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Roma-Friedkin, trattativa avanzata: chiusura nelle prossime ore

La trattativa tra Friedkin Pallotta per la cessione della Roma sta per concludersi positivamente. Come riporta Il Messaggero, infatti, il club giallorosso sta passando di mano da James Pallotta al connazionale statunitense Dan Friedkin. Dopo lo stallo degli ultimi giorni, a Natale è stato trovato un accordo tra i due, sulla base di 780 milioni. Il bostoniano resterà comunque come socio di minoranza, almeno inizialmente. A confermare il tutto anche i legali degli studi che seguono la vicenda, che parlano di un accordo anche prima della fine dell’anno. La trattativa è ripartita il 23 dicembre, tra Los Angeles, Londra e Trigoria, dove anche il Ceo Guido Fienga è stato al centro delle negoziazioni. È stato proprio lui, d’altronde, ad accogliere Ryan Friedkin, figlio del magnate americano, negli uffici di viale Tolstoj a metà novembre.

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Calciomercato

Roma, la ricerca dell’attaccante dipende dal futuro di Kalinic: Kean in cima alla lista

Il mercato di gennaio della Roma, secondo quanto racconta TuttoSport, passa per la partenza di Nikola Kalinic che sebbene sia arrivato in prestito grava sulle casse giallorosse per 3 milioni a stagione. Così la Roma sogna Moise Kean: un attaccante giovane, che già ha fatto vedere di avere ampie dosi di talento e con un insegnante come Edin Dzeko accanto potrebbe solo continuare a crescere. Alle prime parole di Ancelotti che ha chiesto ai media inglesi di aspettare il ragazzo, sono seguiti 13 minuti col Burnley. Di questo passo l’ex juventino rischia seriamente di perdere l’Europeo.

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Roma-Friedkin: ancora divergenze sulla valutazione del Club, si tratta ad oltranza

Come racconta Il Messaggero, le due diligence sono ormai state completate e ora Dan Friedkin, fermatosi 8 giorni (dal 13 al 20) nella Capitale con la moglie Debra e il figlio Ryan, ha rotto gli indugi, decidendo di prendersi la Roma. Non aspettando più l’annoso epilogo sulla vicenda stadio, ma desideroso di chiudere la partita quanto prima. Proprio sul tema del nuovo impianto da costruire a Tor di Valle s’è incentrato il braccio di ferro tra Pallotta e il tycoon texano. L’imprenditore bostoniano, sin dall’inizio, ha inteso valutare il progetto come se avesse già ricevuto l’ok per la costruzione. Di diverso avviso Friedkin e chi lo rappresenta, disposti a riconoscere all’asset soltanto il valore degli 80 milioni spesi sinora. E questa divergenza di vedute ha avuto ripercussioni inevitabilmente anche sulla differente valutazione del pacchetto di maggioranza. Friedkin ha offerto 750 milioni, dai quali vanno defalcati i 272 milioni di debiti e i 150 della ricapitalizzazione già approvata.

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Fonseca: “Amo Roma, vorrei restare tanto tempo. Florenzi? Resta sempre un’opzione, ma questo vale anche per gli altri giocatori”

 Il tecnico della Roma, Paulo Fonseca, ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport. Queste le sue parole: 

TOTTI E DE ROSSI – Se con loro poteva essere più facile (Totti e De Rossi, ndr)? Non ci ho mai pensato, quando mi è stata offerta la Roma già non c’erano più. Sono stati due grandissimi giocatori, è facile immaginare che se fossero qui sarebbero coinvolti nel processo e, vista la loro qualità, aiuterebbero squadra e gruppo a salire di livello. A me piace costruire il gioco dal basso e il miglior De Rossi si sarebbe integrato bene nel nostro gioco. Certo, ora è in età avanzata e non più al 100%, ma al top lo abbiamo apprezzato tutti”.

PALLOTTA E FRIEDKIN – E’ vero che Pallotta non è qui fisicamente, ma s’informa ogni giorno sull’andamento della squadra. E poi oggi il calcio è cambiato, nel mondo ci sono tanti esempi di altri club in cui i presidenti vivono in altri paesi. Non credo che questo costituisca in problema per la Roma o influenzi il nostro lavoro. Pallotta non c’è, ma si sente. Friedkin? Si parla molto di questa cosa, ma non influenza né me né la squadra. La gestione del club è affidata a Guido Fienga, che sta facendo un grande lavoro. Mi fido di lui”.

AMBIZIONI – “Scudetto? Penso che non sia giusto creare grandi aspettative. Meglio vivere con senso della realtà. Siamo all’inizio di un percorso. C’è un allenatore nuovo, un direttore sportivo nuovo, tanti giocatori sono arrivati e tanti sono andati via. Sono soddisfatto dell’andamento della squadra, ma sarebbe ingiusto creare questa pressione. Obiettivi? Il primo resta quello di arrivare tra le prime 4 per andare in Champions. Detto questo non cambio idea: rafforzando questa squadra, credo che entro l’arco della durata del mio contratto (2021 più opzione per rinnovo di un anno, ndr) si possa vincere qualcosa. Logico, però, che ancora ora si giochi per vincere. La Coppa Italia non è facile, ci aspetta il Parma e poi forse la Juve, ma ci proveremo. L’Europa League si è trasformata in una mini-Champions, visto le grandi squadre che ci sono, ma di sicuro non trascureremo questa competizione”.

FLORENZI – “Non devo mettermi nei suoi panni. Lo capisco, ma quello che succede a lui con la Nazionale succede anche ad altri. Sono consapevole di quello che rappresenta per club e tifosi. È un grandissimo professionista, non abbiamo mai avuto problemi, con lui ho un ottimo rapporto. Resta sempre un’opzione tecnica, ma questo vale anche per gli altri giocatori. Io devo pensare solo al bene della Roma. Non posso pensare al fatto se Florenzi giochi o meno in Nazionale, anche se lo comprendo“.

LA CITTÀ DI ROMA – “Io sono innamorato di Roma e quando si è innamorati si vedono solo gli aspetti positivi, di quelli negativi non ci si accorge. Ai miei occhi la città sembra perfetta, bellissima, nonostante non abbia avuto ancora modo di scoprirla tutta. E mi piacciono i romani. Io amo uscire, passeggiare e la gente è sempre affettuosa. Vivo vicino a San Pietro. Ho sempre pensato di voler abitare in centro per godermi meglio la città. Conoscere la storia di un posto è una cosa importantissima. E sono soddisfatto della scelta». Sia sincero: pensa di restare a lungo qui? “I risultati indirizzano sempre la nostra vita, ma oltre che per la città, mi piacerebbe restare in un club che mi fa sentire a casa. La Roma è una delle società più importanti al mondo, vorrei restarci molto tempo”.

IL MERCATO – “Gennaio è un mercato difficile. Eventuali rinforzi devono migliorare la rosa, non è facile. Prenderemo qualcuno se ci saranno delle uscite per alzare il livello. Petagna? Ottimo giocatore, ma non per il mio gioco. In quale reparto vorrei rinforzi? Forse tutti e 3. Smalling? Mi aspetto possa restare, lui è un grandissimo giocatore che si è adattato molto bene al calcio italiano. Gli piace stare a Roma e il gruppo gli vuole bene”.

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Mercato, Petagna piace alla Sampdoria: offerto Caprari alla Spal

Andrea Petagna piace alla Sampdoria. L'attaccante della Spal, nei giorni scorsi accostato alla Roma, potrebbe rientrare in un'operazione a costo zero per i blucerchiati. L'idea di Ferrero, che domani terrà un vertice io mercato con Ranieri, è quella di uno scambio alla pari con Caprari più il prestito di Leris. 

(Ansa)

 

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Vice Dzeko, Mariano Diaz in cima alla lista di Petrachi

Gianluca Petrachi lavora in silenzio per cercare di regalare a Paulo Fonseca un vice Edin Dzeko all'altezza, visto il periodo nero di Nikola Kalinic. La lista dei nomi è lunga ed è ancora difficile capire chi sia il profilo ideale. In un primo momento si pensava potesse essere Kean ma con l’arrivo di Ancelotti all’Everton l’affare, già complicato per l’alta valutazione fatta dai ‘toffees’, è quasi definitivamente tramontato. L’ex allenatore del Napoli, scrive La Gazzetta dello Sport, punta molto sul classe 2000 e non vuole lasciarlo partire. Difficile anche arrivare a Petagna. La Spal ha bisogno dei sui gol per centrare una salvezza complicata e, se non per offerte allettanti, non lo cederà a gennaio. Il nome ricorrente in questi giorni è invece quello di Mariano Dìaz del Real Madrid. L’attaccante non è stato mai utilizzato da Zidane in questa prima parte di stagione e spinge per lasciare le ‘merengues’.

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Pellegrini, la firma è vicina: rinnovo fino al 2024 ed eliminazione della clausola

La Roma e Lorenzo Pellegrini ancora insieme. La società giallorossa ha deciso di rinnovargli il contratto per allontanare le big europee e italiane. L’accordo con il centrocampista, come scrive Il Corriere dello Sport, sarà prolungato fino al 2024, la clausola rescissoria verrà tolta e lo stipendio aumenterà a 3 milioni più bonus. La società capitolina punta tutto su di lui e, nei programmi futuri, c’è anche la prospettiva di essere capitano e vestire la ’10’ leggendaria. Un passo alla volta però, intanto quello più importante: la firma sul tanto atteso rinnovo.

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Smalling ha in testa solo la Roma, Petrachi pronto a chiudere con il Manchester United

Chris Smalling non prenderà in considerazione offerte per il suo futuro al di fuori della Roma. La società giallorossa sta trattando con il Manchester United per l’acquisto del giocatore a titolo definitivo e l’accordo dovrebbe chiudersi per una cifra tra i 12 e i 20 milioni. Probabile che il punto d’incontro tra i due club sia a metà. Petrachi infatti, come riportato da Il Corriere dell Sera, è partito da 10 ma pochi giorni fa ha alzato l’offerta a 15: 13 di parte fissa più 2 di bonus. A questi vanno aggiunti i 3 già versati per il prestito oneroso. L’obiettivo del ds giallorosso è chiudere la questione già nel mercato di gennaio per evitare possibili intromissioni da parte di altri club.

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Roma-Friedkin, distanza di pochi milioni: Vitek pronto a rilevare il progetto stadio

Continua a fari spenti la trattativa Roma-Friedkin. Come viene riferito da Il Tempo, l’operazione si aggira intorno al miliardo di dollari, compresi i debiti della società giallorossa (circa 270 milioni di euro) e l’aumento di capitale (150 milioni di euro). Le parti sono divise da qualche decina di milione ma i soci di Pallotta spingono per tirarsi fuori. Allo stesso tempo Friedkin vorrebbe investire di più nella Roma e meno sul prezzo d’acquisto. Sul tema Stadio a Tor di Valle invece, il Comune, As Roma e Eurnova hanno deciso lo slittamento dell’annuncio da parte del Campidoglio sulla chiusura dei lavori tecnici sul progetto. Il Comune ha bisogno di tempo per fare le ultime verifiche ma il subentro di Vitek è visto con estremo favore dal Campidoglio. Alcuni emissari dell’imprenditore ceco, tra l’altro, hanno già incontrato i tecnici capitolini.

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Mercato, il Valencia vuole Florenzi: prestito con diritto di riscatto

Tre partite da titolare, eppure Alessandro Florenzi sembra ancora essere al centro delle voci di mercato. Dopo gli interessamenti di Fiorentina e Sampdoria, il terzino e capitano della Roma seconda La Gazzetta dello Sport sarebbe finito nel mirino del Valencia. Il club spagnolo potrebbe presentare un’offerta di prestito oneroso con diritto di riscatto fissato fra i 15 milioni e i 20. Inoltre, il club si farebbe carico dell’ingaggio del giocatore per intero.