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La Roma su Bartra, ma per il bunker c’è anche Pau Lopez

La Roma ricomincia la ricostruzione dall'asse con il Betis Siviglia per la difesa, come scrive oggi La Gazzetta dello Sport. Gli agenti di Marc Bartra ieri si sono incontrati a Milano col d.s. giallorosso Gianluca Petrachi, gettando le basi del trasferimento. Nel mirino anche il portiere Pau Lopez. Il difensore arriverebbe con la formula del prestito con obbligo di riscatto nella prossima stagione, per una cifra oscillante intorno ai 20 milioni. Lo stesso costo di Pau Lopez, ma per il portiere la Roma è pronta a concedere una percentuale di circa il 20 per cento su una futura rivendita. In questo complessa operazione che verrebbe messa in piedi con la società spagnola potrebbe entrare anche Antonio Sanabria, per il quale si potrebbe abbonare la percentuale del 50% sulla futura cessione.

Si attende anche l’ufficializzazione dell’operazione Diawara con il Napoli. Ieri gli agenti del centrocampista della Guinea si sono incontrati con i dirigenti giallorossi per trovare l’accordo sull’ingaggio. Probabile che si chiuda con un quinquennale da circa 1,8 milioni a stagione.

In uscita: Nzonzi piace al Lione, ma il club smentisce le voci su un’offerta da 20 milioni. Olsen ha una proposta del Watford ma interessa anche in Turchia. Verde è sempre nel mirino del Valladolid, che per averlo deve spendere 2,5 milioni. In uscita anche Karsdorp: ha un’offerta del Psv. Non è escluso che anche Santon possa cambiare aria e questo farebbe tornare ancor più d’attualità la candidatura di Hysaj (non si esclude il nome di D’Ambrosio). Marcano potrebbe tornare al Porto.

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Calciomercato

Roma con Higuain, il fuoriprogramma. La Juve fissa il prezzo: 12 milioni per il prestito

Riduzione del monte ingaggi e dell'età media della rosa. Cardini rigidi per la Roma, ma è possibile un fuoriprogramma per il progetto giallorosso. Che risponde al nome di Gonzalo Higuain, per il quale le condizioni si stanno facendo favorevoli. Come riporta il Corriere dello Sport, la Juve lo ha messo in vendita, vista l'intenzione di Sarri di puntare su Cristiano Ronaldo come prima punta e il fatto che Mandzukic non partirà. I bianconeri hanno già fissato il prezzo: 12 milioni per il prestito. L'ingaggio è di 13 milioni lordi, poco più di quello percepito da Dzeko. L'argentino ha offerte da Spagna e Germania ma sarebbe risposto a restare in Italia a due condizioni: vuole un club che sia di primo livello almeno sul piano del prestigio e la garanzia della sua centralità nel progetto tecnico.

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Retesport 24

I pensieri di giornata dei conduttori e degli opinionisti di Retesport: 

 

FERRAZZA: “La cessione di Manolas al Napoli è quella che proprio non capisco e mi dà fastidio”

ZUCCHELLI: “Se la Roma prendesse D’Ambrosio, non scatterebbero i  caroselli, ma sarebbe un giocatore più che funzionale"

TRANI: "La Roma è provinciale tra le grandi, non regge la pressione del mercato"

ANGELONI: "La sensazione è che chi decide di lasciare la Roma lo fa per insoddisfazione"

FRANCI: "Diawara? Un conto è fare una squadra di giovani rampanti, un altro è ritrovarsene alcuni di ripiego"

MAIDA: "Petrachi è stato preso al posto di Massara, mi aspetto un suo colpo di mercato che ripaghi la fiducia di Pallotta"

INFASCELLI: “A distanza di anni sono arrabbiato con Tonino Cerezo, perché disse che ‘Il cuore di Dio è giallorosso’. Mi pare evidente che non sia così”

MADEDDU: “Non si tratta più di inseguire i risultati, ma di rispettare il sentimento”

CERVONE: "La colpa è di chi avrebbe dovuto accorgersi degli errori e invece si è tappato il naso e ha lasciato fare"

ASPRI: "La Roma proverà a piazzare il grande colpo in attacco"

DE ANGELIS: “Oggi i tuttapposters esultano per la netta plusvalenza di Manolas e deridono Totti per le storie su Instagram. Ditemi se tutto questo è normale”

BIOTTI: “Mancini è un giocatore che mi piace, ma Roma e Atalanta competono per la stessa posizione. Se fossi in Gasperini non avallerei la cessione”

CECCHINI: “Probabilmente è presto per dire che Bartra è il nuovo Manolas, ma è un calciatore d’esperienza e interessante”

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Calciomercato

Instagram, lo Shakhtar Donetsk chiude la porta: “Taison e Ismaily a Roma? No”

Lo Shakhtar Donetsk chiude la porta: Taison e Ismaily non sono in vendita. Questa la risposta del club ucraino a quei tifosi della Roma che su Istagram chiedevano ai due calciatori di seguire Paulo Fonseca. Secca la risposta del club arancioverde: “Taison e Ismaily a Roma? No". 

 

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Calciomercato

Roma, Petrachi a Milano per trattare Bartra: sarà lui l’erede di Manolas

La Roma è a caccia dell'erede di Kostas Manolas, ormai in procinto di trasferirsi al Napoli. oggi in un noto ristorante di Milano, il nuovo direttore sportivo giallorosso Gianluca Petrachi ha incontrato gli agenti del difensore centrale del Betis.

L'ex Barcellona, classe '91 sarebbe il primo obiettivo per rinforzare la difesa. Fitra ottimismo circa la riuscita della trattativa, il calciatore è valutato circa 20 milioni di euro, ma gradirebbe il trasferimento a Roma. Le parti troneranno presto ad aggiornarsi. 

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Calciomercato

Roma, salta la trattativa con lo Shanghai per El Shaarawy

GAZZETTA.IT (M.Cecchini) – A meno di nuovi colpi di scena, non ci sarà un Faraone con gli occhi a mandorla. Stamattina la trattativa fra l’attaccante della Roma e lo Shanghai è saltata e il club cinese si rivolgerà ad altri calciatori. Lo stop è avvenuto perché pare che i rappresentanti di El Shaarawy – pur soddisfatti dell’ingaggio proposto (circa 15 milioni netti a stagione per tre anni) – avrebbero avanzato richieste ritenute inaccettabili, fra cui quella di avere parola sull’allenatore e lo staff tecnico.

RINNOVO – Adesso per il Faraone si riaprono le porte della Roma, che peraltro non aveva ancora trattato davvero con lo Shanghai riguardo al cartellino. Prestissimo si comincerà a discutere del rinnovo, visto che l’attaccante tra un anno sarà un scadenza. La richiesta del giocatore è di arrivare a 4 milioni netti complessivi, il club vuole lavorare sui bonus. Un incontro a metà strada sarà possibile. A meno di nuovi colpi di scena cinesi.

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Roma, sul gruppo Whatsapp la rabbia dei giocatori per il ritiro rinviato

Niente ritiro? Si arrabbiano tutti. Anche i giocatori. Come riporta il giornalista Roberto Maida attraverso il sito online del Corriere dello Sport, sul gruppo whatsapp riservato alla squadra sono volate parole non proprio gentili dopo che la Roma ha annunciato la rinuncia al trasferimento a Pinzolo. Per carità, a tutti fa piacere una decina di giorni di vacanze in più. Ma diversi elementi della squadra, specialmente i sudamericani che avevano deciso di trascorrere l’inizio dell’estate in patria, sono piuttosto infastiditi dal cambio di programma. Se fossero stati avvertiti in tempo, sarebbero rimasti in Brasile o Argentina. Qualcuno ha fatto anche presente alla società che l’organizzazione, con l’annuncio della convocazione per il 25 giugno e il dietrofront a visite mediche già ultimate (ora la data probabile è il 5 luglio), non è stata proprio ottimale. D’altra parte la Roma non aveva certezze sull’esito dell’inchiesta sul Milan – e non ne avrebbe ancora, secondo quanto si legge nel comunicato di rinuncia – e doveva premunirsi di fronte all’ipotesi di giocare il preliminare del 25 luglio.

Sulla scelta definitiva ha certamente pesato anche il parere dell’allenatore, Fonseca, che non era contento di partire subito per la montagna con una rosa così incompleta. Lunedì, nella riunione che poi è risultata decisiva, i dirigenti si sono convinti, incrociando le perplessità del tecnico con le loro. E così ieri mattina hanno avvisato l’amministrazione di Pinzolo.

Il sindaco di Pinzolo: "L'Ente Turistico valuterà possibili azioni contro AS Roma. Ora dobbiamo riflettere". Clicca qui per tutte le dichiarazioni a ReteSport di Michele Cereghini.

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La Roma riparte dal centro

IL TEMPO (A.Austini) – La rivoluzione della Roma parte da Napoli: Manolas va a giocare da Ancelotti, Diawara sbarca in giallorosso. Accordo totale raggiunto fra le parti, al club di Pallotta vanno 16 milioni cash più il cartellino del centrocampista classe 1997 impegnato con la Guinea in Coppa d'Africa, che diventa così il capitolo iniziale del mercato in entrata targato Gianluca Petrachi anche se ora avrà un supplemento di vacanze. Un prospetto da rilanciare e con caratteristiche diverse dagli altri centrocampisti in rosa, gradite a Fonseca. L'affare è stato chiuso dando le seguenti valutazioni: Manolas 34 milioni, gli altri 2 previsti dalla clausola rescissoria da 36 totali vanno come da accordi al difensore greco, che avrà anche un contratto da 4 milioni netti per altrettante stagioni. "Può formare una coppia super con Koulibay", gongola De Laurentiis che a sua volta ottiene 18 milioni più 2 di bonus per Diawara.

La Roma è stata costretta al sacrificio di Kostas per esigenze di bilancio (plusvalenza da 29 milioni) e le delusioni per i tifosi non finiranno qui. Perché non basta la cessione di Manolas a far quadrare i conti entro il 30 giugno e ci sono tre tavoli aperti che porteranno ad altri saluti di giocatori eccellenti: Dzeko, El Shaarawy e, forse, uno tra Luca Pellegrini e Zaniolo. L'Inter ha aggiunto il cartellino dell'attaccante 2001 Vergani (non convintissimo) ai 10 milioni offerti alla Roma per il centravanti bosniaco. Ma non basta e si continua a trattare notte e giorno con buone chance di chiudere a breve. II fratello di El Shaarawy sta invece approfondendo i dettagli dell'offerta dello Shanghai Shenhua: 16 milioni netti all'anno per tre stagioni al giocatore, 15 più tre di bonus alla Roma. Il Faraone vuole garanzie sulla tracciabilità dei soldi e su questioni fiscali, trasferirsi in Cina è un passo decisivo della sua vita e vuole essere sicuro di tutte le condizioni. La Roma lascia a lui la scelta e poi eventualmente inizierà a trattare direttamente con l'entourage di El Shaarawy, portavoce dell'offerta anche per il cartellino.

Con la Juve invece si sta ragionando su più scenari, nel senso che il mega-scambio con cinque giocatori è saltato sul nascere: Higuain ha rifiutato la prospettiva di trasferirsi alla Roma in prestito, mentre Spinazzola e soprattutto Perin sono disposti a parlare con i giallorossi. Idem Luca Pellegrini e Zaniolo con la Juventus. Le plusvalenze servono a entrambi i club, la sensazione è che da qui al 30 almeno un paio di pedine possano spostarsi sull'asse Trigoria-Vinovo. Quanto agli acquisti, la Roma vuole un altro centrocampista oltre Diawara e aspetta ancora la risposta all'offerta da 2.5 milioni netti fatta a Veretout, ma il francese sembra preferire Napoli e Milan. Stessa situazione per Barella: Petrachi ha offerto 30 milioni più 5 di bonus al Cagliari e una contropartita a scelta tra Defrel (lo vuole pure il Bologna) e Gerson (c'e il Genoa) ma il centrocampista cagliaritano ha scelto l'Inter e aspetta l'intesa fra Marotta e Giulini. Per la porta, oltre a Perin, piace Lopez del Betis, mentre il sostituto di Manolas potrebbe essere il vecchio pallino Mancini: in cantiere un'operazione a più step con l'Atalanta in stile Cristante. Intanto Marcano potrebbe tornare al Porto o andare a Valencia, mentre il giovane portiere Romagnoli ha firmato con lo Spartak Mosca che ha versato altri 2 milioni ai giallorossi dopo i 3 più 3 di bonus pagati per Ponce.

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Kluivert al lavoro, Nzonzi in fuga. Le due facce della nuova Roma

Uno sarebbe potuto arrivare direttamente a Pinzolo, eppure ha scelto di rinunciare a qualche giorno di vacanza per mettersi subito a disposizione del nuovo allenatore. L’altro, invece, ha scelto di non presentarsi, non dare risposte per ventiquattro ore e poi ricomparire sui social in direzione Ginevra. Storie parallele e agli antipodi, quelle di Justin Kluivert e Steven Nzonzi, come scrive oggi La Gazzetta dello Sport.

La società e Fonseca hanno apprezzato la decisione dell'olandese di presentarsi a Roma il primo giorno di visite. Il centrocampista francese, invece, ha rappresentato la prima criticità della nuova stagione: atteso per le visite mediche martedì, non si è presentato, senza avvertire nessuno. La società lo multerà, lui è sparito per 24 ore, salvo poi ricomparire su Instagram. Facile pensare a Lione, che dalla città svizzera dista appena un centinaio di chilometri, ma Nzonzi piace anche al Marsiglia e avrebbe un paio di offerte dalla Premier. Per la Roma è tutto tranne che incedibile, ma il club non può e non vuole permettersi di fare minusvalenza. Nzonzi potrebbe andare in prestito con obbligo di riscatto (è a bilancio per 29,6 milioni), ma l’atteggiamento è quello di chi sembra voler andar via ad ogni costo.

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Addio Manolas, ecco Diawara

IL MESSAGGERO (S.Carina) – Napoli-Manolas e Inter-Dzeko ci siamo. La Roma è pronta a privarsi del greco e del bosniaco. Che qualcosa si fosse sbloccato sul versante del difensore, s'è intuito ieri pomeriggio quando a margine di un evento tenutosi alla Camera dei Deputati, per la prima volta De Laurentiis ha messo da parte le strategie di comunicazione adottate negli ultimi tempi (per abbassarne il costo), lasciando spazio all'ottimismo: «Le grandi squadre nascono da una grande difesa. Manolas e Koulibaly potrebbero essere una grande accoppiata». Condizionale che già in giornata è destinato a venire meno. C'è l'intesa tra i due club: il difensore sarà valutato 34 milioni (la plusvalenza è di 29,2). Alla Roma finirà invece Diawara. Valutazione, quella del centrocampista, che si aggira sui 18 milioni. Operazioni destinate a finire su bilanci diversi. Anche Dzeko ha le valigie pronte. Ieri, durante le riunioni intercorse nella sede nerazzurra, era presente l'agente Pastorello. Che sul tavolo, oltre agli obiettivi primari di Antonio Conte (è intermediario sia per Lazaro che per Lukaku), ha affrontato anche la questione legata all'attaccante Vergani. Il classe 2001 non è andato al Sassuolo nell'ambito dell'affare Sensi ed è la pedina di scambio che offre l'Inter per valutare Edin 18-19 milioni (12 cash più il ragazzino). A Trigoria ancora aspettano a dare l'ok definitivo all'operazione e stanno provando a inserire, al posto del giovane della Primavera, il terzino D'Ambrosio che tuttavia la società nerazzurra non intende sacrificare.

SCHERMAGLIE FRANCO-CINESI – Ma non finisce qui. Perché prosegue anche la trattativa tra El Shaarawy e lo Shanghai. Nuovo appuntamento fissato per oggi. Vanno risolte tematiche legate alla luxury tax e alla fiscalità. Da non sottovalutare, però, nemmeno quello che trapela da Trigoria. Perché se l'offerta che la società cinese è pronta a presentare alla Roma è di 14 milioni, la richiesta giallorossa supera i 20. Un passo comunque alla volta: prima va trovata l'intesa con il Faraone, poi toccherà ai due club. Capitolo Nzonzi: il francese non s'è presentato per le visite mediche e la sua assenza ha creato un caso. Ha provato a risolverlo la sorella Karen che su Instagram ha difeso il fratello, ritratto poco prima su un aereo in partenza da Parigi e diretto a Ginevra: «Mio dio, alcune persone sono davvero pazze. Gli allenamenti sono stati posticipati alla prossima settimana! Ora possiamo partire?». In effetti la seduta prevista per ieri è stata annullata, il ritiro a Pinzolo è saltato ma va anche detto che tra i calciatori convocati per le visite mediche, il francese è l'unico che non si è presentato. L'addio ormai è scontato. Il Lione, che sta cedendo Ndombélé al Tottenham, lo ha messo nel mirino. Non ai 24 milioni che a Trigoria dovrebbero ricavare (ora a bilancio è a 23,8) per non andare incontro ad una minus valenza.

OPERAZIONI MINORI – Altre operazioni: il Porto s'è fatto avanti per Marcano ma per ora propone soltanto la soluzione del prestito. Il portiere Romagnoli raggiunge Ponce allo Spartak Mosca. Con la priorità in questo fine mese alle cessioni, la Roma rimane vigile sulle entrate e attende una risposta da Veretout. In difesa l'Atalanta offre Mancini che non convince però del tutto Petrachi.