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Instagram, la sorella di Nzonzi risponde ai tifosi: “Alcuni sono pazzi. Gli allenamenti sono stati posticipati”

Monta la protesta intorno a Nzonzi. Dopo aver disertato le visite mediche ieri, oggi il centrocampista giallorosso ha preso un areo verso Ginevra come postato dalla sorella su Instagram scatenando l’ira dei tifosi. La stessa Karen Nzonzi ha successivamente pubblicato una story (poi rimossa) in cui risponde ad alcuni tifosi giallorossi: “Mio dio, alcune persone sono davvero pazze. Gli allenamenti sono stati posticipati alla prossima settimana! Ora possiamo partire? Lo dovreste sapere se siete tifosi". 

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Retesport 24

I pensieri di giornata dei conduttori e degli opinionisti di Retesport: 

 

ZUCCHELLI: “Dzeko era e resterà uno dei più forti attaccanti della Roma degli ultimi 20 anni. Non sarà una plusvalenza a cambiare questo”

CENTO: "El Shaarawy in Cina? Follia, la perdita più importante di questa estate"

TRANI: "La Roma sta cambiando pelle, ma deve cambiare anche il modo di comunicare”

MAGNI: “Dzeko via a 10 milioni più un ragazzo che non gioca nemmeno nella Primavera dell’Inter, El Shaarawy perso per 15 milioni, Nzonzi che non si presenta. Se questo fosse il nuovo inizio non sarebbe un granché”

CRISTOFORI: "L’ipotesi di maxi scambio con la Juventus è umiliante per la Roma e i suoi tifosi”

ANGELONI: “Spinazzola-Luca Pellegrini: la Roma cerca un terzino vendendo un terzino?"

FRANCI: “Maxi-scambio con la Juventus? Lo farei di corsa”

MAIDA: "In porta Fonseca vuole Pau Lopez"

INFASCELLI: “Per la prima volta sono veramente preoccupato, perché non capisco la strada che si sta prendendo. Ovviamente hanno tutto il tempo per smentirmi e me lo auguro di cuore”

MADEDDU: “L’impressione è che a settembre ci ritroveremo a guardare una squadra composta da calciatori che nessuno ha voluto comprare. La Roma non sceglie da chi ripartire, ma osserva ciò che le rimane”

CERVONE: "Il fair play è diventata una scusa”

DELVECCHIO: "De Rossi in Italia? Lui avrebbe chiuso a Roma, ma la società non ha voluto…"

ASPRI: “La storia di Pinzolo è davvero indice di scarsa organizzazione e una  mancanza di rispetto nei confronti di tutti”

DE ANGELIS: “La disorganizzazione della Roma mi preoccupa almeno quanto le futili battaglie dei tuttapposters”

CECCHINI: “Secondo me sarà difficile realizzare tutti gli scambi di cui si parla in ottica Roma”

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Calciomercato

Presidente Lione: “Anthony Lopes ha rifiutato il rinnovo. Incontreremo di nuovo i suoi agenti”. Roma alla finestra

Tra i nomi in lizza per prendere il posto di Robin Olsen alla Roma c'è Anthony Lopes. Il portiere portoghese, per il momento, non ha ancora trovato l'accordo con il Lione per il rinnovo del contratto.

Situazione di stallo confermata anche dal presidente del club francese, Jean-Michel Aulas: “Abbiamo ricevuto i suoi agenti e gli abbiamo confermato una proposta triennale. I suoi rappresentanti vorrebbero un prolungamento di cinque anni, ma al momento uno scenario del genere è inaccessibile per noi. All’inizio della prossima settimana incontreremo di nuovo Anthony e i suoi agenti”.

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NEWS

Ritrovato Nzonzi: era “fuggito” in Svizzera in attesa della cessione. Pronta la multa della Roma

Il mistero legato alla sparizione temporanea di Steven Nzonzi si è risolto: il gigante francese si trova infatti a Ginevra, dove si è recato autonomamente in tarda mattinata, senza avvisare la società giallorossa, che ieri lo aspettava a Villa Stuart per le visite mediche. 

Il centrocampista sarebbe già stanco dell'avventura romana e avrebbe deciso di attendere in Svizzera la cessione ad un altro club. Il Lione è sulle tracce del giocatore, a brave potrebbe concretizzarsi la cessione. 

La Roma, infastidita dal suo atteggiamento poco professionale è pronta a comminargli una multa. A svelare la destinazione Svizzera è stata una storia pubblicata da Karen Nzonzi su Instagram, in cui il mediano della Roma appare seduto tranquillamente sull'aereo diretto a Ginevra, pronto a godersi qulche giorno di vacanza supplementare. 

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Esclusive

[PODCAST] – Pinzolo, il sindaco Cereghini: “L’Ente Turistico valuterà possibili azioni. Ora dobbiamo riflettere”

"La rinuncia della Roma al ritiro qui in Val Rendena ci addolora. E' una mattinata difficile, il contratto è stato firmato con la nostra organizzazione turistica da poco tempo e avevamo estrema sicurezza dell'arrivo della squadra. Eravamo tranquilli fino a ieri sera". Con rammarico, il sindaco di Pinzolo, Michele Cereghini, ha appreso nel corso della mattinata della decisione del club giallorosso di non partire per il Trentino. Queste le parole rilasciate in diretta a ReteSport: "La difficoltà del territorio ora è immensa, non si tratta soltanto di pagare delle penali per quanto ci riguarda. La Roma ci ha chiesto la disponibilità ad ospitarla soltanto all'ultimo minuto e abbiamo lavorato tantissimo per avere i giallorossi qui. Sarà l'Ente Turistico del territorio a valutare possibili azioni nei confronti della società. Ma non si tratta solo di questo, non si tratta soltanto di un risarcimento: le aspettative del territorio erano ben altre. Anche i tifosi romani che si erano impegnati già per seguire la squadra saranno molto delusi. Anzi: dico ai tifosi giallorossi che volessero visitare comunque la Val Rendena che noi saremo pronti ad accoglierli lo stesso e sarebbero i benvenuti. La nostra delusione riguarda solo la Roma come società".

FUTURO – Da rimandare al mittente anche l'ipotesi di posticipare il ritiro nella seconda parte di luglio, come ipotizzato nei giorni scorsi: "La mia amarezza è estremamente alta, a prescindere dalle decisioni che prenderà la Roma nel prossimo futuro per quanto riguarda altre località: sono scelte che non ci riguardano. Posticipare il ritiro? Non ce ne sarebbero i tempi ormai, abbiamo già fatto i miracoli per garantire alla società la nostra ospitalità la prossima settimana. Se nel futuro penseremo a questa situazione casomai la Roma ci chiedesse ancora di accoglierla? Presto per dirlo, valuteremo tutto. Questo episodio ci dovrà far riflettere a prescindere per avere delle certezze maggiori, anche rispetto ad altre squadre. Non è possibile attendere l'ultima gara di campionato per organizzare situazioni come questa. Non è solo la serietà del ritiro ad essere messa in dubbio, ma anche nostra che ospitiamo di tifosi: siamo noi a promuovere l'evento, ci mettiamo la faccia direttamente".

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[UFFICIALE] – La Roma cancella il ritiro di Pinzolo

COMUNICATO UFFICIALE – L’AS Roma comunica con estremo rammarico che il ritiro di Pinzolo, in programma dal 29 giugno al 7 luglio, è stato cancellato.

Dopo un confronto tra il nuovo allenatore Paulo Fonseca, la direzione sportiva e i dirigenti che compongono il management, è stata presa la decisione di posticipare l’inizio della preparazione estiva a causa dell’incertezza sulla data del primo impegno ufficiale della nuova stagione. 

“Prima di tutto vogliamo porgere le nostre scuse ai tifosi giallorossi che avevano già programmato di seguirci durante il ritiro estivo e a tutta la comunità di Pinzolo”, ha dichiarato Guido Fienga, il CEO del Club.

“Non è stato semplice prendere questa decisione, ma a seguito di un confronto tra l’allenatore e lo staff dell’area sportiva è stata presa la decisione di posticipare l’inizio della preparazione per assicurarci che la squadra sia nel miglior stato di forma possibile in vista della nuova stagione. Comprendiamo il disagio arrecato ai tifosi che avevano già prenotato viaggio e alloggio a Pinzolo per seguirci durante il ritiro estivo e stiamo cercando la soluzione migliore che possa alleviare il dispiacere causato da questa comunicazione giunta in ritardo”.

“Ci scusiamo anche con il Comune di Pinzolo, con l’APT di Pinzolo – Madonna di Campiglio, con Trentino Marketing e con tutte le strutture che si erano preparate in tempi record ad accogliere la squadra e i suoi fan. Il Trentino è uno storico partner dell’AS Roma, con il quale ci auguriamo di poter tornare a collaborare molto presto”.  

È stata creata una casella e-mail dedicata ai tifosi che vorranno mettersi in contatto con il Club.

Coloro che dopo l’annuncio del ritiro avevano prenotato presso una struttura in Val Rendena, in una data compresa tra il 29 e il 7 luglio, potranno scrivere a pinzolo@asroma.it inviando i dati di conferma del soggiorno e saranno contattati direttamente dalla Società.

Nei prossimi giorni sarà annunciata la nuova data di inizio della preparazione estiva

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Roma, salta il ritiro di Pinzolo: raduno il 5 luglio a Trigoria

Proprio sul gong, cambia il programma estivo della Roma. Secondo quanto appreso dalla nostra redazione, starebbe per saltare definitivamente il ritiro di Pinzolo. Il comunicato ufficiale della Roma è atteso in giornata: alle origini del dietrofront, le richieste del neo allenatore Fonseca, oggi impegnato comunque nelle visite mediche prestagionali dopo quelle di ieri dei calciatori (esclusi i nazionali). Non è da escludere però, un'anticipazione giunta a Trigoria della tanto attesa sentenza Uefa sul Milan per quanto riguarda l'esclusione dall'Europa League dei rossoneri. La decisione sarebbe arrivata nella notte, con relativa sorpresa del sindaco di Pinzolo, Michele Cereghini. La data di inizio lavoro al Fulvio Bernardini sarebbe quindi slittata al 5 di luglio.

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Rassegna stampa

Schivo e di poche parole, ecco Petrachi ds operaio

IL MESSAGGERO (A.Angeloni) – Habemus Petrachi. «L’AS Roma è lieta di annunciare che Gianluca Petrachi assumerà la carica di ds del Club a partire dal 1 luglio 2019» fino al 2022, così ieri, la Roma. «Comincia un’avventura ambiziosa e stimolante. Conosco bene le aspettative di un club e di una piazza così importanti», così, Gianluca, sempre ieri. Petrachi è il quarto direttore sportivo della Roma americana, arriva dopo Sabatini, Monchi e Massara, quest’ultimo presente spesso senza aver mai avuto pieni poteri. Quindi, diciamo che Petrachi è il terzo ds operativo. Diverso da Sabatini, diverso da Monchi. Un animale da campo, lo definiscono a Torino, casa sua per dieci anni (arrivava dal Pisa) e li, per venire alla Roma, ha pure dovuto lasciare circa 100 mila euro.

IL PASSATO – Ha lavorato all’ombra di Foschi, è stato per un bel po’ a braccetto con Ventura (e il vice Sullo) e Cairo, con loro ha potuto mettere in piedi operazioni di rilievo, come Immobile, Cerci, Belotti (con Ventura si litigano la paternità dell’operazione), Peres, Maksimovic, Zappacosta, Glik, D’Ambrosio, Darmian, per citarne qualcuno, e altri pure dopo come Baselli, Rincon (uno dei suoi preferiti) e Nkoulou. A Torino gli rimproverano acquisti come Iturbe, Sadiq, Masiello, Barreto, Ajeti, Larrondo, Dolly Menga etc etc. E’ la vita di un ds, a volte ci prendi, altre zero. Non ama sostare davanti alle telecamere, lo descrivono come un uomo leale, schivo, distante, uno che non ama parlare. A Roma, magari, dovrà cambiare abitudini: qui non c’è un acquisto che non venga presentato dal ds e non c’è un cronista che non avrà il telefono di Petrachi. Il carattere da uomo del sud lo ritroviamo nella vita privata: figlio di Bruno, indimenticato menestrello del folk e chi conosce bene Gianluca lo racconta come un abile cantante e ballerino. Buon sangue, insomma. Anche lui, come Monchi, e un po’ meno rispetto a Sabatini, dovrà cominciare il lavoro vendendo.

Il suo obiettivo principale era portare a Roma il suo amico Conte, ricomincerà da Fonseca. Pure lui avrà a che fare con la presenza costante di Baldini, con cui nel tempo si sono confrontati-scontrati gli stessi Sabatini, Monchi e pure Massara. Questo è il nodo, il punto di svolta della sua missione, che sarà la solita: abbassare i costi, fare plusvalenze, mettere in ordine il bilancio e rinforzare la squadra. Qui ha fallito l’unico ds che aveva qualche trofeo sulle spalle, quindi il fatto che Petrachi non ne abbia, sposta poco. Sarà un lavoro duro. In bocca al lupo prima di tutto.

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Calciomercato

Juve, assalto a Zaniolo. Scambio con Higuain che però gela la Roma

LA STAMPA (M.DeSantis) – Pazza all'atto pratico, ma in teoria conveniente dal punto di vista dei numeri, idea di un'americanata vera e propria applicata al calciomercato. La Serie A non sarà la Nba o la Nfl e non avrà il "salary cap", ma Juve e Roma manovrano e studiano la fattibilità di una "trade" di dimensioni colossali finora mai messa in piedi negli affari del pallone italiano: due giocatori in bianconero in cambio di tre giocatori in giallorosso, come la vecchia pubblicità dei fustini di detersivo al supermercato, con relativi aggiustamenti di valutazioni e rispettive plusvalenze. I cinque giocatori sul tavolo dei discorsi tra le due società sono i giovani Nicolò Zaniolo e Luca Pellegrini da una parte e i più esperti Gonzalo Higuain, Mattia Perin e Leonardo Spinazzola dall'altra.

L'operazione, già complicata fisiologicamente di suo per le tante (forse troppe) parti in causa con conseguente stuolo di procuratori, agenti e intermediari coinvolti, al momento si è arenata sull'indisponibilità del "Pipita", rientrato alla casa madre juventina dal tumultuoso anno in prestito tra Chelsea e Milan, ad accettare il trasloco alla Roma. "Se Gonzalo giocherà in Italia lo farà solo alla Juve", il pubblico messaggio lanciato poco tempo fa dal fratello-agente Nicolas. Una sorta di avvertimento a non fare i conti senza l'oste rappresentato da Higuain e dal suo ricco ingaggio in bianconero da 7,5 milioni netti a stagione fino al 2021. La Roma, in pieno regime di abbassamento dei costi, non può e nemmeno vuole pareggiare l'attuale stipendio: al massimo potrebbe spingersi fino a 6 spalmandolo fino al 2024.

Tutto bloccato fino a quando Higuain non discuterà con la Juve di un'eventuale buonuscita: possibile che a breve l'argomento verrà trattato. Anche perché, non solo per il bomber argentino, il tempo stringe: nel caso di fumata bianca, questo mastodontico scambio, da aggiustare secondo i rispettivi fabbisogni di plusvalenze, dovrebbe preferibilmente andare in porto entro il 30 giugno. Altrimenti, in caso di un Higuain ancora convinto di non voler partecipare al "trade", ci potrebbe essere anche una soluzione di riserva: la Roma, dopo aver vagliato anche Juan Cuadrado, si è timidamente informata su Mario Mandzukic, non più incedibile. Non è da escludere che le manovre possano allungarsi anche a luglio. Ma la Roma per non dipendere troppo dai grandi numeri di questa maxi operazione, si è già portata avanti con larga parte delle plusvalenze necessarie: una quindicina di milioni più bonus dovrebbero arrivare dalla cessione in Cina di El Shaarawy, e un po' di più all'atto pratico insieme a Diawara da quella, praticamente de finita, di Manolas al Napoli.

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Rassegna stampa

El Shaarawy, venti cinesi. Lo Shanghai offre un triennale da oltre 45 milioni

Adesso c’è anche un vento cinese che arriva spazzare il cielo della Roma a caccia di novità, perché lo Shanghai Shenua fa sul serio. Per La Gazzetta dello Sport, obiettivo chiaro e noto: Stephan El Shaarawy. Per averlo il club cinese ha messo sul piatto un enorme triennale da circa 15 milioni a stagione, mentre per la Roma – un po’ fragile per il fatto che l’attaccante ha il contratto in scadenza tra dodici mesi – l’offerta è di 10 milioni più bonus. La risposta è stata netta: 20 milioni. L’impressione è che ci si possa incontrare a 18, anche se il giocatore sta riflettendo parecchio. Pare proprio che oggi sia in programma un vertice che potrebbe essere decisivo, dove tutte le parti esprimeranno sogni e bisogni.

Ieri era giorno di visite mediche a Villa Stuart e Steven Nzonzi non si è presentato, sorprendendo molto la dirigenza. Si fa sempre più forte, infatti, l’interesse per Nzonzi del Lione, che sta per cedere Ndombelé. Possibile che, per evitare una minusvalenza (Nzonzi è stato pagato al Siviglia 29,4 milioni a bilancio), la cessione sia in prestito con riscatto. Piace anche al Monaco e al Marsiglia.

In attacco, adesso che potrebbe aprirsi spazio con la possibile cessione di El Shaarawy, oltre a Lammers del Psv, riprende quota la candidatura di Taison dello Shakhtar, che Paulo Fonseca conosce naturalmente molto bene. Il brasiliano, a 31 anni, potrebbe costare una dozzina di milioni e assicurare alto rendimento. In difesa le piste sono tante e vivo l’interesse per Hysaj, il cui arrivo però è condizionato alla partenza di Florenzi.