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Totti, Ilary Blasi: “Il libro su mio marito mi ha emozionata”

Ilary Blasi, moglie dell'eterno Francesco Totti, ha parlato al settimanale Chi della nuova avventura da dirigente del marito, raccontando anche le sue prime impressioni sul libro biografico in cui Totti si racconta a Paolo Condò: "Mio marito è molto preso da questa nuova avventura. Ho letto il primo capitolo dedicato all’infanzia. Poi mi sono fermata perché, pur conoscendo la vita di Francesco, scoprire dettagli della sua storia mi ha colpito. Mi ha emozionata e non poco. Così mi sono fermata. Posso svelarvi che nel titolo ci sarà la parola ‘Capitano’ e la foto di copertina è un suo primo piano".

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N’Zonzi stavolta è sì: Pallotta dà il via libera. Poi assalto a Promes

Pochi giorni fa, d’altronde, Pallotta lo aveva anticipato: «Abbiamo una squadra forte, con tanti giocatori nuovi. Ma non basta: faremo altri due acquisti». L’impressione è che sia di parola, perché il vertice avuto a Dallas con il d.s. Monchi (accompagnato anche dal figlio) e il d.g. Baldissoni sembra avere sbloccato quella che pare essere la prima esigenza di Di Francesco: un nuovo centrocampista centrale. E l’identikit è quello noto, un top player: Steven N’Zonzi. Certo, ieri il presidente della società andalusa, Josè Castro, aveva detto: «Steven è un nostro calciatore, non c’è nessuna offerta per lui», e il d.s. Caparros ha ribadito: «N’Zonzi sarà qui tra l’8 e il 9 per le visite mediche». Ma alla Roma sono ottimisti, visto che hanno già un accordo col 29enne giocatore per un contratto quadriennale da circa 3,5 milioni a stagione, anche se ci sono club come l’Arsenal disposte ad arrivare a 4,5. Il gigante nero ha una clausola di rescissione di 35 milioni, ma i giallorossi – accordandosi col Siviglia – contano di prenderlo a molto meno, intorno ai 25-28 milioni.

L’ultima pista, probabilmente la più calda, porta a Quincy Anton Promes, 26 anni, attaccante olandese originario del Suriname, in forza allo Spartak Mosca. Ambidestro e in grado di giocare su entrambe le fasce. Il costo del cartellino oscilla intorno ai 25 milioni, ma la Roma spera in uno sconto. Ovvio però che Monchi lavori anche a delle alternative. Se Neres e Bailey costano (per ora) molto – circa 50 milioni – più abbordabile potrebbe essere la pista che porta a Suso, anche se per ora non è stato fatto alcun movimento vero sul giocatore. Di sicuro i rossoneri vorrebbero solo «cash» e non contropartite, percio occorrerebbe un serio lavoro per scendere sensibilmente sotto i 40 milioni. Detto che anche Marlos (Shakhtar) viene seguito (ha il contratto in scadenza nel 2019).

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Serie A 18/19, le scelte delle pay tv per i big match. Juventus-Roma sarà su Dazn

Non solo le prime tre giornate di Serie A 2018/19. La Lega Calcio ha ufficializzato anche le scelte operate dagli assegnatari dei Pacchetti di diritti audiovisivi esclusivi per le dirette a pagamento sul territorio italiano, Sky e Dazn, relativamente agli slot orari in cui collocare le 20 Gare “Top Match”. Ecco le gare riguardanti il cammino della Roma:

  • Roma-Lazio il 29/09/18 alle 18.00 nella 7^ giornata d'andata su Sky (con possibilità di slittare o alle ore 15.00 sempre di sabato 29 o alle 20.30 di domenica 30)
  • Napoli-Roma il 28/10/18 alle 20.30 nella 10^ giornata d'andata su Sky
  • Roma-Inter il 02/12/18 alle 20.30 nella 14^ giornata d'andata su Sky
  • Juventus-Roma il 22/12/18 alle 20.30 nella 17^ giornata d'andata su Dazn
  • Roma-Milan il 03/02/19 alle 20.30 nella 3^ giornata di ritorno su Sky
  • Roma-Napoli il 31/03/19 alle 20.30 nella 10^ giornata di ritorno su Sky
  • Inter-Roma il 20/04/19 alle 20.30 nella 14^ giornata di ritorno su Sky
  • Roma-Juventus il 12/05/19 alle 20.30 nella 17^ giornata di ritorno su Sky
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Florenzi, tutto pronto per la firma del contratto a Boston: no alla clausola rescissoria

Una vita sull’ottovolante quella recente di Alessandro Florenzi che – se tutte le procedure burocratiche saranno messe a posto – da domani in poi, quando la truppa giallorossa si trasferirà a Boston, con tutta probabilità firmerà accanto al presidente Pallotta quel sospirato rinnovo contrattuale, destinato a legarlo al club per i prossimi 5 anni. L’ingaggio, come sottolinea La Gazzetta della Sport, dovrebbe oscillare intorno ai 2,8 milioni a stagione più bonus. Dal punto di vista del calcio giocato, d’altronde, le quotazioni di Florenzi terzino destro paiono in risalita, anche perché Karsdorp – dopo quasi un anno di stop dovuto ai due infortuni alle ginocchia – sembra accusare ancora la ruggine della lunga inattività. Negli ultimi giorni, infatti, l’olandese ha avuto delle noie muscolari, e solo oggi dovrebbe ritornare a lavorare con gli altri. Sul rinnovo il segno definitivo del lieto fine è stato dato dal fatto che nell’accordo quinquennale che sta per essere varato non ci sia alcuna clausola di rescissione, come a volte era stato ventilato, perché il giocatore intende davvero chiudere la sua carriera in maglia giallorossa.

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Di Francesco: “Contento della prestazione, ma dobbiamo ancora lavorare molto. Mercato? Non voglio 30 giocatori in rosa, gran parte della squadra c’è”

Eusebio Di Francesco ha parlato in conferenza stampa a margine della vittoria della Roma sul Barcellona per 4-2 nella seconda gara dell'International Champions Cup. Ecco le sue parole:

"Sono contento per la prestazione. Credo che possiamo ancora migliorare alcune scelte tattiche, dobbiamo continuare a lavorare. A inizio secondo tempo eravamo sporchi nel palleggio, cercavamo poco la verticalità, cosa che poi abbiamo ricominciato a fare con tutti i cambi".

Ha la sensazione che la Roma, con Malcom, ha perso un gran giocatore?
"L'ho vissuta con grande tranquillità. Se lo ha preso il Barcellona vuol dire che avevamo visto bene anche noi. Io sono contento di quelli che ho, se lui ha scelto il Barcellona non ci posso fare niente".

Qual è la considerazione dopo la partita?
"Dobbiamo lavorare ancora di squadra. Siamo solo a fine luglio, la nostra condizione non è ottimale. Loro dal punto di vista fisico erano più brillanti, li abbiamo subiti. Sono sereno, se la mia squadra ore fosse brillante sarei più preoccupato".

Cosa ne pensi dello stadio?
"Il campo poteva essere migliore, ma lo stadio è spettacolare e impressionante. Non ho mai visto nulla di simile, uno stadio così bello. E anche un'ottima cornice di pubblico".

Come farà la Roma a ripetere la stagione dell'anno scorso?
"Con la grande voglia di crescere e migliorarsi. E' difficile ma dobbiamo rinnovarci e continuare ad avere ambizione. Dobbiamo far sì che i giovani entrino nel nostro sistema, non c'è la bacchetta magica per farlo. E' giusto avere l'ambizione di farlo, ma serve lavoro, lavoro, lavoro".

E' soddisfatto di quanto fatto finora? Rispetto alla partita col Tottenham, è aumentato il pressing?
"Sì, è un concetto che in questo momento può anche far male, portare a non essere lucidi. Ma ci sta, perché sbagliando si migliora. Alcune cose sono state fatte bene, altre no, ne sono consapevole. Il Barcellona, al di là dei singoli, ha enormi qualità di palleggio come squadra. Quando abbiamo cercato immediatezza nella profondità, soprattutto contro una squadra che si apre tanto, è stata la nostra forza".

Arriverà un giocatore o più di uno? E in caso, qualcuno partirà?
"Non dobbiamo affollare la rosa. Il nostro direttore sportivo è molto stanco, non dorme, ma è attivo sul mercato e stiamo valutando alcune scelte. Ma gran parte della squadra c'è. Non voglio avere troppi giocatori, non ne voglio 30. Voglio che ogni giocatore possa avere la possibilità di giocare e mostrare le proprie abilità".

La Roma gioca molto offensiva, ma dà l'impressione che se non tutti partecipano allo stesso modo si può aprire facilmente. Come si risolve?
"E' il problema di una squadra che quando vuole fare qualcosa lo esaspera, è normale. A volte può capitare che un contrasto fa saltare tutto il meccanismo, è un filo sottile. La condizione atletica è fondamentale, si raggiunge lavorando con la qualità che hanno mostrato tutti durante il ritiro. La squadra che fa meglio non è quella che non sbaglia, ma quella che sbaglia meno".

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Pallotta: “È la mia Roma più forte. N’Zonzi troppo vecchio? No, è una bestia. Cerchiamo occasioni ma non abbiamo bisogno di rinforzi”

All'esterno del Victory Hotel di Dallas, sede del ritiro della Roma, il presidente giallorosso James Pallotta ha incontrato i cronisti presenti prima del match contro il Barcellona per rilasciare alcune dichiarazioni sul momento della squadra e del calciomercato. Ecco le sue parole riportante dal Corriere dello Sport (R.Maida):

Pallotta, ricapitoliamo. È passata la rabbia per Malcom?
«Ancora con Malcom? Ma dai, una sciocchezza, ho già detto quello che avevo da dire. Era un giocatore che ci piaceva, rappresentava un buon affare, ma si può andare avanti serenamente anche senza dilui».

Che Roma sta nascendo?
«Sulla carta la più forte della mia gestione. Sulla carta almeno. Certamente siamo migliorati con gente come Pastore, Marcano, Kluivert, Cristante, tutti ottimi giocatori. In più Schick è tornato, Karsdorp è tornato, Pellegrini e Under sono cresciuti di un anno. E abbiamo ancora delle cose da fare, conoscendo benissimo il valore del nostro organico».

Ad esempio prendere un'ala destra.
«Alt, noi non abbiamo bisogno di nessuno. E tantomeno di un giocatore in quel ruolo. Non dimentichiamo che abbiamo già in rosa sei attaccanti. Uno tra Perotti ed El Shaarawy può giocare a destra. E all'occorrenza là davanti possiamo mettere anche Schick e persino Florenzi. E' già capitato se non sbaglio».

Perotti sembra vicino all'addio, proprio in funzione di un acquisto come Suso.
«No, perché? Noi siamo contenti della rosa attuale, abbiamo già fatto un grande lavoro. La differenza rispetto allo scorso anno è che la squadra è stata costruita e organizzata per segnare di più. Vedrete, faremo tanti gol nel prossimo campionato».

Suso arriva?
«Mah, ripeto, parliamo di opportunità. Non spenderemo i nostri soldi tanto per aggiungere giocatori. Se ci sarà un' occasione la valuteremo. Il caso Malcom non cambia i nostri programmi: cerchiamo opportunità ma non abbiamo bisogno di rinforzarci».

N'Zonzi è un'occasione? All'interno della società c'è chi dice costi troppo rispetto all'età.
«Figurarsi. N'Zonzi è una bestia, non è troppo vecchio: ha 29-30 anni ed è in perfetta forma, non ci preoccupa l'anagrafe. Non c'è mai un problema di età per un calciatore. Semmai di qualità e di sostenibilità degli ingaggi».

Con la nuova Roma, pensa di aver messo Di Francesco nelle condizionidi vincere?
«Dico solo che abbiamo un'ottima squadra, vedremo cosa accadrà sul campo».

Nonostante la Juventus di Ronaldo.
«Ma guardate, Ronaldo è un calciatore fantastico. Però in Italia per lui non sarà semplice perché il campionato è più competitivo rispetto alla Liga. Soprattutto è difficile battere le squadre dalla quinta in classifica in giù: quando giochi contro Cagliari o Atalanta la vittoria non è assicurata. Devi anzi sempre sudarti i risultati in Serie A».

Quando potrà la Roma permettersi un fuoriclasse di questo livello?
«Questa è una domanda stupida, stiamo già trattando Messi con il Barcellona…».

 

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[FOTO] – ICC 2018 Barcellona-Roma 2-4. Buona la seconda negli States, Cristante ‘man of the match’

Dopo le scorie post Tottenham, è buona la seconda per i giallorossi nell'International Champions Cup. Vince la Roma a Dallas, rifilando 4 reti al Barcellona, al netto delle due subite. Ad aprire le danze nel primo tempo un bellissimo gol di Rafinha che duetta con Munir prima di battere Olsen, autrore di una buona prestazione all’esordio. A rispondere è El Shaarawy, dopo uno spunto importante di Kluivert dalla fascia destra. Nel secondo tempo i catalani tornano avanti con Malcom, torto di mercato conteso dai due club, ma negli ultimi minuti è la squadra di Di Francesco a rispondere meglio dal punto di vista fisico, piazzando così lo sprint decisivo grazie a Florenzi, Cristante e Perotti. Prossimo appuntamento l’8 agosto contro il Real Madrid a New York per il terzo ed ultimo atto dell'ICC 2018. Da sottolineare la prestazione proprio di Bryan Cristante: il centrocampista della Roma, entrato durante il secondo tempo della gara, è stato nominato come “man of the match” grazie anche all'aver trovato il gol con un perfetto piazzato di destro dove Cillessen ha potuto soltanto toccare il pallone.

IL TABELLINO DEL MATCH

ROMA (4-3-3): 1 Olsen (46′ Mirante); 24 Florenzi, 44 Manolas (60′ Jesus), 15 Marcano (75′ Fazio), 18 Santon (60′ Lu. Pellegrini); 7 Pellegrini (60′ Cristante), 16 De Rossi (60′ Gonalons), 6 Strootman (60′ Pastore); 34 Kluivert (60′ Perotti), 9 Dzeko (60′ Schick), 92 El Shaarawy (11′ Kolarov).
A disp.: 45 Cardinali.
Allenatore: Di Francesco.
INDISPONIBILI: 2 Karsdorp, 17 Cengiz Under, 19 Coric.

BARCELLONA (4-4-2): 13 Cillessen; 22 Vidal (46′ Ballou), 5 Marlon (46′ Miranda), 15 Lenglet (60′ Palencia), 2 Semedo (60′ Cuenca); 26 Malcom (60′ Perez), 12 Rafinha (60′ Collado), 28 Cucurella (46′ Paco A.), 20 Sergi Roberto (46′ Monchu); 4 Arthur (45′ Pigui), 9 Munir (46′ Ruiz).
A disp.: 1 Ter Stegen, 18 Miranda, 23 Mingueza, 31 Ezquieta, 16 Brandariz.
Allenatore: Valverde.

Ammonizioni: Manolas (R), Pellegrini (R), Vidal (B).
Marcatori: 6′ Rafinha, 35′ El Shaarawy, 49′ Malcom, 77′ Florenzi, 83′ Cristante, 86′ rig. Perotti.