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Argentina, Fazio: “Siamo un gruppo unito, lottiamo per l’obiettivo”

Il "Comandante" Federico Fazio ha parlato in conferenza stampa in vista del match tra Argentina e Francia. Queste le sue dichiarazioni:

Siamo 23 ragazzi che cercano di raggiungere l’obiettivo giorno per giorno. Finora io e Lo Celso non abbiamo avuto la possibilità di giocare, ma questo non cambia i nostri desideri”. Sugli errori di alcuni suoi compagni ha detto: "Il calcio è pieno di errori, altrimenti tutte le partite finirebbero 0 a 0. Siamo un gruppo molto unito e remiamo tutti dalla stessa parte".

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Alisson: “Nainggolan è un grande professionista”

Alisson Becker, portiere della Roma al centro di molte voci di mercato che lo vedrbbero vicino al Real Madrid, ieri sera era il titolare del Brasile nella gara vinta 2-0 contro la Serbia. Al termine della gara, ai microfoni di Sky Sport ha parlato del suo ex-compagno Radja Nainggolan

“Mi fanno tanto piacere i messaggi che ricevo. Sento anche i miei amici che ho in Italia e su Instagram mi scrivono i tifosi romanisti. A Nainggolan mando un grande in bocca al lupo, spero sia felice. Lui è un grandissimo professionista, ha fatto la sua storia a Roma. Ha lasciato tutto lì. Peccato, è un grande: sul campo ha dimostrato di essere forte. Ripeto, un grande in bocca al lupo per il suo futuro".

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[FOTO] – Roma, ecco la seconda maglia: avrà il lupetto anni ’80

La Roma presenta tramite i propri account social la seconda maglia per la stagione 2018-2019. Il completo sarà grigio, con un dettaglio significativo sul retro del colletto: il lupetto anni '80. Patrik Schick è il testimonial della campagna di lancio del completo da trasferta. 

"La tonalità di grigio, che richiama il manto della lupa capitolina, afferma ancora una volta l’indissolubile legame tra il Club e la città di Roma. Sul retro del colletto torna lo storico lupetto, sempre presente sulle divise della Roma dal 1978 al 2000 e richiamato in diverse occasioni negli anni successivi", si legge in una nota sul sito del club. La maglia è già disponibile sullo store online

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[VIDEO E FOTO] – Bianda, visite mediche a Villa Stuart

Oggi il nono acquisto della Roma, William Bianda, vivrà la sua prima giornata da giocatore romanista. Dopo le visite mediche si recherà a Trigoria per la firma del contratto che lo legherà alla Roma fino al 2022. Il difensore francese ex Lens è costato 4.5 milioni di euro. Il ds Monchi punta fortemente su di lui per il futuro della difesa giallorosssa.

7.50 – Arrivato anche Federico Balzaretti, che seguira Bianda e lo accompagnerà a Trigoria per la firma del contratto. 

7.40 William Bianda è arrivato a Villa Stuart con largo anticipo per le visite mediche accompagnato dal Dottor Causarano. Alcuni tifosi gli danno il benvenuto, ora ci sarà la prima fase dei controlli e delle analisi. Più tardi il calciatore francese poserà con la sciarpa della Roma davanti ai fotografi. 

Luca Loghi

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Calciomercato

[VIDEO e FOTO] – Roma, ecco Bianda: il francese sbarca a Fiumicino

FIUMICINO BIANDA ROMA – Eccolo William Bianda: il centrale difensivo francese sarà il nono colpo dell'estate. Sbarcato all'aeroporto di Fiumicino intorno alle 19.10, il 18enne è stato accolto dall'ufficio stampa della Roma e dal team manager Morgan De Sanctis. Già fissate le visite mediche, in programma domani alle ore 8 a Villa Stuart. Nessun tifoso ad attendere il classe 2000: l’operazione che porta Bianda in giallorosso costerà alla società circa 4.5 milioni di euro. Attesa per il bagaglio del calciatore, piccolo inconveniente che è costato qualche minuto di ritardo per l'uscita dal gate. Nota a margine: presente nell'impianto romano anche il Vicepresidente del Consiglio e Ministro dell'Interno Matteo Salvini.

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Calciomercato

Fiumicino, oggi sbarca Bianda: tutte le info

Sarà William Bianda,il nuovo acquisto della Roma per completare la rosa in vista della prossima stagione. Il difensore centrale, classe 2000, arriverà a Fiumicino alle 19:00 di questa sera. Da programma, poi, si recherà a Villa Stuart domani alle 8:00, dove sosterrà le visite mediche. La trattativa tra la Roma e il Lens, infatti, può considerarsi definita: 5 milioni di euro è il prezzo che la società capitolina dovrebbe spendere per acquistare il cartellino del giocatore francese. Nella scorsa stagione, il centrale ex-Lens ha collezionato  7 presenze tra Campionato e Coppa. Già da tempo Bianda gravita nell'orbita delle nazionali giovanili, avendo già disputato ben 7 gare con l'Under 18, senza contare le precedenti esperienze con l'Under 16 e 17, con le quali raggiungerebbe quota 21. Il giocatore, alto 1.85 e mancino di piede, è stato fortemente voluto da Monchi, che crede fermamente in lui: "E' un ragazzo di prospettive importanti. L’ho visto spesso tramite i nostri scout, è il profilo di giocatore che mi piace prendere. Arriverà qui – continua il direttore sportivo della Roma – e inizierà ad allenarsi con la prima squadra. A fianco del nostro staff tecnico sarà un acquisto importante".

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[UFFICIALE] – Caos Milan. Salta il cambio di proprietà e club escluso dalla prossima Europa Leagui

NOTIZIE MILAN UEFA – Arriva la stangata attesa per il Milan. Diventa ufficiale la sanzione dell'Adjucatory Chamber della Uefa in merito al mancato rispetto del Fair Play Finanziario, in particolare per la violazione della regola del pareggio di bilancio, con il club già informato in mattinata dall'organo di Nyon: un anno senza coppe europee, da scontare nelle prossime due stagioni. Salta così l'Europa League dei rossoneri, arrivati sesti nello scorso campionato ma impossibilitati quindi a prendere parte al torneo proprio a causa delle problematiche economiche riscontrate a livello internazionale.

LA PROFEZIA DI PALLOTTA – Ad un anno di distanza, si avvera la profezia del presidente della Roma James Pallotta, che nella scorsa estate era stato protagonista di un botta e risposta con l'ad rossonero Fassone su quelle stategie societarie oggi sanzionate. "Non ho idea di cosa stia succedendo. Non ha senso. Non hanno i soldi in primo luogo per comprare la squadra, visto che hanno preso 300 milioni in prestito da persone che conosco a Londra, a un interesse piuttosto alto. Stanno spendendo, o almeno facendo importanti anticipi, per giocatori e pagheranno le conseguenze a un certo punto" aveva avvisato il tycoon statunitense, chiedendo se qualcuno potesse spiegargli il Milan "perché io non lo capisco". Non si era fatta attendere una replica da Milano: "Sono sbalordito dalle sue parole. Credo che manchino di stile e siano piene di imprecisioni" si era difeso Fassone.

CAMBIO DI PROPRIETÀ – Una giornata nera in via Aldo Rossi quella odierna, con Li Yonghong che ha inoltre interrotto le trattative per la cessione del club a Rocco Commisso, come riporta anche Ansa. La mossa ha suscitato il disappunto del magnate statunitense di origini calabresi, come fanno filtrare fonti a lui vicine. Dietro lo stop del cinese ci sarebbe l'intenzione di restituire a Elliott i 32 di milioni di euro dell'aumento di capitale. Commisso, spiega chi gli sta vicino, è preoccupato, convinto che il club avrebbe bisogno di un azionista competente e solido per affrontare le conseguenze delle decisioni in arrivo dalla Uefa. Secondo quanto riferisce Sky Sport, infatti, si sarebbe complicata anche la pista dell'eventuale ricorso al TAS di Losanna: senza la chiusura della trattativa con un nuovo socio, infatti, sarà difficile che il tribunale possa dare ragione al Milan visto che la Uefa ha sempre messo al centro della questione i dubbi intorno alla proprietà di Yonghong Li. La situazione sarebbe tanto preoccupante che, secondo quando riportato da Premium Sport, il magnate italo-americano aveva pensato addirittura di presentarsi di persona a Losanna. Da quanto risulta, Commisso aveva confezionato un’offerta che prevedeva il ripagamento del debito a Elliott, un’immissione di circa 150 milioni di capitali nel Milan per mercato e gestione e una quota di minoranza per Li al 30%. In più, si era previsto il progetto di un nuovo stadio. "Ora mr Li rischia invece di rimanere ostaggio di Elliott. Forse spera anche in un’offerta a breve dei Cubs di Ricketts – rivela Carlo Festa de Il Sole 24 Ore -, che potrebbe arrivare nelle prossime ore. I consulenti dei Cubs stanno infatti lavorando giorno e notte per fare una due diligence e arrivare a formulare un’offerta recuperando lo svantaggio su Commisso”.

FIORENTINA – Intanto, è ufficiale dal primo pomeriggio anche la decisione della Fiorentina di ritrovarsi presso il Centro Sportivo “Davide Astori” a partire da lunedì 2 luglio, con le sessioni di allenamento che proseguiranno fino a giovedì 5 luglio. Inizialmente il ritrovo della squadra era previsto per il 4 luglio ma con il Milan che sembrava sempre più vicino all'esclusione dall'Europa League la società aveva preso la decisione di riunirsi in anticipo.

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Kolarov, il ragazzo che sognava di essere Mihajlovic. “Il mio sogno cresciuto tra la guerra e le bombe”

GAZZETTA.IT (A.Seu) – Il trauma della guerra, l’innocenza di un ragazzino di appena 6 anni e un sogno divenuto realtà grazie al coraggio e alla determinazione. Potrebbe essere la trama di un film dal lieto fine, in realtà è semplicemente la storia di vita di Alexandar Kolarov, raccontata in prima persona dal terzino che sogna di portare in alto la sua Serbia, presente ai Mondiali per la seconda volta dopo la storica partecipazione nel 2010. Contro il Brasile, Kolarov e compagni hanno l’opportunità di conquistare per la prima volta l’accesso agli ottavi di finale e, in un momento così speciale, il terzino della Roma ha ripercorso le tappe di una vita e una carriera segnata dalle minacce della guerra che sconvolse la Jugoslavia. Una guerra vissuta in prima persona, che ne ha temprato il carattere tra paura e volontà di emergere.

LE BOMBE — “C’è un rumore che continua a risuonare nelle mie orecchie. Se chiudo gli occhi riesco ancora sentirlo nitidamente. È qualcosa di terrificante”, ha raccontato Kolarov a Players Tribune ricordando l’adolescenza a Belgrado. “Io e i miei amici sentiamo le esplosioni, abbandoniamo le bici e iniziamo a correre verso casa con il cuore che sembra esplodere come le bombe attorno a noi. Mentre corriamo, vediamo in cielo un aereo in fiamme precipitare”. Fu così che, Alexandar prese coscienza di cos’era la guerra all’età di 6 anni. “Pensare che quando scoppiò il conflitto ero felice, perché non capivo cosa stesse accadendo. Per me voleva semplicemente dire che non si andava a scuola e potevo passare il tempo a giocare a pallone con i miei amici. In realtà – ricorda Kolarov – ci volle il rumore della prima bomba per farmi capire in quale inferno eravamo piombati. Ero seduto davanti alla tv insieme a mio fratello e mia madre. Le trasmissioni furono interrotte dall’annuncio che Belgrado era stata bombardata “. Da quel giorno, esplosioni, sofferenza e privazioni divennero una terrificante routine quotidiana.

SOGNANDO SINISA — “Ricordo che non uscimmo di casa per giorni, cercando inutilmente di prendere sonno tra il fragoroso rumore delle esplosioni. Non potei più andare per strada a giocare con gli amici. Giocavo con mio fratello in casa mentre le bombe esplodevano facendo tremare i muri. Eppure – ricorda Kolarov – io continuavo a sognare di diventare come Mihajlovic. Il ricordo della Coppa Campioni vinta con la Stella Rossa nel 1991 mi folgorò, da quel giorno divenne la mia leggenda”. Nel 2004, quando approdò al Čukarički, Kolarov sentì che il suo sogno iniziava a prendere forma, “ma fu con il trasferimento alla Lazio nel 2007 che capii di avercela fatta. Eppure – ha confidato il terzino – sentivo di avere ancora due missioni da compiere: giocare con la maglia della mia nazionale, la Serbia, e realizzare la promessa fatta a mia madre ai tempi della guerra: che sarei andato a giocare in Premier League. Ecco perché quando si fece avanti il Manchester City toccai il cielo con un dito”. Il prossimo traguardo- ha giurato Kolarov – “è portare in paradiso la nazionale serba, il primo motivo di orgoglio. Per questo continuerò a correre e a dare tutto me stesso”, a partire dalla sfida decisiva contro il Brasile. Parola di chi ha inseguito i propri sogni correndo più veloce delle bombe.

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Mercato Roma: Ponce all’Aek Atene per 7 milioni

Ezequiel Ponce vicino all'AEK Atene. Secondo il sito Sportime.gr, l’attaccante giocherà in Grecia il prossimo anno. La Roma avrebbe infatti trovato l'accordo con il club ateniese sulla base di un prestito con dirittto di riscatto fissato a 7 milioni di euro.

Il giovane attaccante classe '97, portato a Roma da Sabatini, ha la valigia pronta. Nell'ultima stagione in Francia ha collezionato 28 presenze, 2 gol e un assist in Ligue 1 conla maglia del Lille

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Carnevali, dg Sassuolo: “Berardi vale 30 milioni”

Come riporta gazzetta.it, il direttore generale del Sassuolo Giovanni Carnevali ha fissato il prezzo di Politano e Berardi:

"Oggi vedo Ausilio e sono curioso di conoscere la sua offerta – ha detto il dg – ma sia chiaro: Politano vale 30 milioni, non meno. E lo stesso vale per Berardi con la Roma. I nostri gioielli non partono per meno. Anzi, se vendiamo uno, l’altro resta". 

Discorso chiaro, insomma: il prezzo giusto è 30 milioni di euro. Che siano limabili con qualche contropartita tecnica?