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Zazzaroni: “Pastore? Dopo Totti la Roma non ha più avuto uno così”

Questa mattina, durante la Rassegna Stampa di Retesport, condotta da Francesca Ferrazza e Giorgio De Angelis, è intervenuto in collegamento telefonico Ivan Zazzaroni (qui il podcast integrale), direttore del Corriere dello Sport.  

Vari gli argomenti toccati, tra cui l'acquisto di Pastore: "Un acquisto che mancava, una figura tecnica che la Roma non aveva. Di Francesco lo farà giocare mezzala, ma lui è un trequartista in realtà. Sicuramente è un calciatore che ha gamba, che ha gol, ultimo passaggio e grande qualità di piede. Dopo Totti la Roma non ha più avuto un giocatore con questa qualità di piede".

Sull'addio di Nainggolan: "Lui è uno che difficilmente vuole spostarsi. Non voleva andar via da Cagliari, così come non voleva spostarsi da Roma, perché se ne era innamorato. Presto si innamorerà anche di Milano".

Spazio anche alle considerazioni su Monchi: "Di certo è uno che ci mette la faccia, il suol lavoro si giudicherà in base alla resa dei calciatori e ai risultati. Sarà una pippa o un fenomeno a seconda di come andranno le cose".

Su Di Francesco: "Lo conosco bene, l'ho battuto a biliardino, dove luo è un fenomeno. Ha dimostrato un grande valore, soprattutto in Champions. Arriva dalla provincia, ma non è provinciale. Lui è un allenatore sveglio, preparato, che conosce Roma e l'ambiente di Roma, è molto diverso da come appare. Inizialmente sembrava più trattenuto, ma i risultati gli hanno dato sicurezza".

Infine su Totti: "Uno dei tre più grandi in Italia insieme a Baggio e Mancini. Classe infinita, personaggio che mi piace, estremamente divertente e romanesco in tutti i suoi aspetti". 

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[VIDEO e FOTO] – Pastore, bagno di folla al Roma Store di via del Corso

Bagno di folla per Javier Pastore. Dopo la peresentazione ufficiale svolta a Trigoria nel pomeriggio, il neo giallorosso si è spostato nel Roma Store di via del Corso per incontrare i tifosi. Foto, selfie, autografi per un pomeriggio all'insegna dell'entusiasmo. In poche ore la maglia numero 27, quella scelta dal "Flaco" per la sua prima stagione nella capitale, è andata esaurita.

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[VIDEO] – Monchi, il punto sul mercato: “Alisson? Non esiste un calciatore incedibile. Su Nainggolan abbiamo fatto una scelta e Manolas resta”

Contestualmente alla presentazione di Javier Pastore a Trigoria, anche il direttore sportivo Monchi ha risposto alle domande dei cronisti. Ecco le sue parole:

“Siamo qui per presentare l’ultimo acquisto della Roma, Javier Pastore. Per me è motivo di soddisfazione essere insieme a lui. Dopo tanti anni che faccio il direttore sportivo trovo il giocatore con più qualità. Siamo pronti per le domande”.

Cosa può portare Pastore dal punto di vista tecnico?
Tanta qualità, esperienza a livello di maturità e competitività per alzare il livello della squadra. Quando si fa un acquisto, si fa per migliorare. Ha qualità che alzeranno il livello della squadra.

È stata una trattativa complicata? 
Sì ma quando si ha la volontà del calciatore è tutto più facile. Aveva anche altre squadre che lo seguivano, ma se il desiderio del giocatore è venire qui è tutto più facile. Quando abbiamo parlato lui era convinto di venire qui e così è tutto più facile.

C’è sintonia tra lei e Di Francesco sul mercato? Il futuro di Florenzi?
È normale che il lavoro del direttore sportivo sarà sempre a fianco dell’allenatore, è la prima norma del lavoro di un ds. Tra me e Eusebio c’è un rapporto bellissimo, io e lui siamo la stessa persona quando parliamo di mercato. Su Florenzi, stiamo provando a fare il rinnovo ma non è facile, è un calciatore fortissimo. L’idea è che resterà qui ed è condivisa con l’allenatore.

Perotti ha scritto che Nainggolan è pazzo ma bravo. Il suo carattere è stato decisivo per la sua cessione o è stata una cessione tecnica? 
Abbiamo fatto una scelta, il lavoro del ds prevede di fare una scelta ogni giorno. Capisco che qualcuno comprenda la scelta e altri no. È arrivata un’offerta per un giocatore della Roma, si ascolta, si negozia e si trova u accordo. E’ il mio lavoro e lo faccio sempre mettendoci la faccia.

Cosa si sente di dire ai tifosi su Alisson? 
Intanto gli faccio l’in bocca al lupo per la partita di domani. Fino ad oggi, non abbiamo nessuna offerta per Alisson. Il mio pensiero non può essere altro che aspettare che finisca il Mondiale, speriamo per il Brasile più tardi possibile, e poi tornare qui per allenarsi con i compagni. Fino a oggi non c’è nessuna offerta, non penso ad altro che alla sua permanenza. Oggi è così, domani non lo so. Io penso al presente. Ho letto tante cose ma al telefono del ds non è arrivata nessuna offerta, è la realtà. Io devo lavorare con la realtà.

È rimasto deluso da Nainggolan? Un quadro sul mercato della Roma: a che punto è? 
Di Radja voglio ricordare tutte le cose belle vissute insieme. Posso fargli un grande in bocca al lupo di cuore. Sul mercato, mi piace la domanda. Fino ad ora ho ricevuto solo domande sul mercato in uscita, abbiamo preso 8 giocatori, forse 9, siamo vicini a Bianda. Nessuno in Italia ha fatto altrettanto, dobbiamo valutare anche questo. Si parla sempre di cessioni, ma ad oggi la Roma ha venduto Nainggolan, Skorupski e Tumminello prendendo 8-9 giocatori. Il mio percorso da ds ha sempre seguito l’idea di avere la squadra più pronta possibile per l’allenatore, per farlo lavorare con tutti i giocatori. Ancora non è chiuso il mercato, ma una parte importante del lavoro è stata fatta. E’ un motivo d’orgoglio aver lavorato così a giugno, con la fiducia della società. Oggi siamo al 26 giugno tranquilli, senza guardare il fair play finanziario, è qualcosa di importante. Non tutte le squadre possono dire questo, a volte dimentichiamo che ci sono regole sportive e regole economiche. La Roma l’anno scorso era in difficoltà, oggi è tranquilla. Abbiamo fatto 8-9 acquisti e abbiamo Javier qui.

È fiducioso per quanto riguarda Manolas e Pellegrini? 
Ho sentito 3-4 volte Kostas, ha un ruolo da ds in futuro, gli piace il mio mestiere. È felice della squadra, tutto ciò che ho sentito da lui è di rimanere qui. Ho letto che il Chelsea può pagare la clausola, ma il Chelsea fino a oggi non so se abbia l’allenatore e sta cercando altro. Su Pellegrini, una settimana fa ho incontrato Pocetta e non abbiamo parlato della possibilità che parta, siamo tranquilli. Per noi Lorenzo e Kostas sono giocatori della Roma al 100%.

Molti dicono che rivoluzionare ogni anno non porta a vincere. Come risponde? 
Con la mia storia. Ho fatto sempre questo tipo di lavoro, se guardi al mio percorso sono sempre entrati e usciti tanti giocatori e qualcosa ho vinto. Io non faccio rivoluzioni, ma quello che penso sia meglio per la società, la squadra e l’allenatore. È il mio lavoro. L’anno scorso abbiamo fatto una bella stagione, aver chiuso al terzo posto e in semifinale di Champions penso sia qualcosa di importante ma non voglio fermarmi. Sono sempre stato molto ambizioso, prendo decisioni per rendere la squadra più forte possibile, dopo il campionato dirà. Quello che ho fatto fino a oggi è quello che ho pensato sia il meglio per la società.

A che punto è la trattativa Bianda? Volete aggregarlo subito in prima squadra? 
Javier potrebbe eessre il primo giocatore che rinnova prima di esordire dopo quello che ha detto (ride, ndr). Con Bianda non è ancora chiusa ma siamo vicini, è un ragazzo di prospettive importanti. L’ho visto spesso tramite i nostri scout, è il profilo di giocatore che mi piace prendere. Arriverà qui e inizierà ad allenarsi con la prima squadra, a fianco del nostro staff tecnico sarà un acquisto importante. Aspettiamo di chiudere la trattativa.

Alisson è incedibile? 
Non esiste al mondo un giocatore incedibile. Neymar è andato dal Barcellona al Psg, Coutinho dal Liverpool al Barcellona. Incedibile sarebbe la risposta migliore, ma non esiste. Se offrono 500 milioni, Pastore potrebbe andare via. Nessuna squadra al mondo può dire questo di un calciatore.

In attacco, nel ruolo di ala destra, manca qualcosa? Si può adattare uno tra El Shaarawy e Perotti?
Ci sono tanti giocatori che possono ricoprire questo ruolo. Perotti, El Shaarawy, Kluivert, Defrel, Under lo possono fare. Una volta che chiuderemo per Bianda, ci fermeremo un attimo, iniziare ad allenarci e capiremo se manca qualcosa. Ci sono ancora molti giorni prima dell’inizio del campionato, restiamo tranquilli per capire dove possiamo rinforzarci. A volte si pianificano le cose e poi qualcosa cambia. Siamo pronti così, ma non è chiuso il mercato.

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[VIDEO] – Pastore: “Voglio far vedere a tutti il Flaco conosciuto a Palermo. Scegliere la Roma è stato facile, è una grande squadra”

Ore intense per Javier Pastore. Meno di 24 ore fa l'arrivo a Ciampino, questa mattina le visite mediche a Villa Stuart e poi la visita del centro sportivo Fulvio Bernardini. Ora, dopo l'annuncio dell'ufficialità da parte della società, ecco le prime parole del calciatore classe 1989 che arriva dal Paris Saint-Germain a fronte di un corrispettivo fisso di 24,7 milioni di euro. Accanto all'argentino, in conferenza stampa presso Trigoria, il ds Monchi e l'agente Simonian. Ecco le sue dichiarazioni:

Cosa ti ha spinto a scegliere la Roma?
I motivi sono semplici, è una grande squadra, che sta crescendo tanto e con Monchi abbiamo parlato per un paio di mesi. La scelta è stata più facile, è una bellissima squadra e una bellissima città, avevo tanta voglia di tornare in Italia.

Quali sono le prime sensazioni? 
Sensazioni molto belle, sapevo che il tifo qua era molto caldo. Non mi aspettavo tanta gente come ieri all’aeroporto, mi fa molto piacere e mi mette voglia di fare bene, per cominciare quest’anno alla grande ed è la cosa più bella del calcio sono i tifosi, che stanno sempre dietro ai calciatori. Sono in una città dove il tifo si sente tanto.

Sei andato via molto giovane, ma a Parigi hai fatto cose buone ma non eccezionali. Un giudizio su te stesso? Sei contento della carriera che hai fatto?
Sono molto contento, sono arrivato a un Psg che non vinceva da tanto e in sette anni abbiamo vinto 19 titoli. Sono felice, la squadra è cresciuta tantissimo, con giocatori molto forti. Uno dei motivi per cui sono andato via è perché voglio nuove esperienze e tornare a sentirmi importante in una squadra.

In che ruolo ti vedi?
Il ruolo lo decide il mister, io voglio presentarmi all’allenamento e allenarmi bene mettendomi a disposizione del tecnico. Ho parlato con lui un paio di volte, penso voglia schierarmi ala ma anche durante le partite cambia spesso. Non mi ha detto specificatamente il ruolo, sono disponibile a giocare dove vuole lui.

È la tua grande occasione per tornare il Pastore di una volta? 
La mia idea era tornare per fare bene ed essere più importante rispetto a dov’ero prima. Ora che sono qua inizierò con i miei compagni, per fare bene quest’anno e migliorare quanto fatto l’anno scorso, dove hanno fatto un gran campionato e sono arrivati in semifinale di Champions. Arrivo con la voglia di aiutare per fare meglio.

Al Psg sei stato costretto ad arretrare il tuo raggio d’azione e ti sei specializzato nel ruolo di mezz’ala. Con Di Francesco hai parlato di questo? Se dovessi scegliere, in quale ruolo ti senti più a tuo agio? 
Dipende dai compagni con cui giochi e dalla maniera di giocare della squadra. A Parigi ho fatto il trequartista, l’ala o l’attaccante sinistro. Sono sempre state decisioni dell’allenatore. Dei 7 anni che sono stato lì, ho giocato trequartista il primo anno, ma dal secondo in poi sempre mezz’ala nei tre di mezzo. Nell’ultimo anno ho fatto più l’attaccante, per metà della carriera ho fatto la mezz’ala, l’altra metà l’attaccante. Mi metterò a disposizione della squadra per aiutare a fare meglio.

Di Francesco ti ha detto che giocherai ala? Sabatini ha detto che hai bisogno di sentirti importante… 
No, mezz’ala. Lui mi conosce bene e ogni volta che l’ho sentito parlare di me ha detto cose giuste. La concorrenza non è un problema, ti fa migliorare. Il problema è quando non è concorrenza giusta, al PSG giocano quelli che devono giocare, gli ultimi arrivati. Io ero lì da 7 anni, i primi 4 anni ho giocato sempre, poi è diventato più difficile avere un posto fisso. Ogni allenatore ha i suoi gusti e ogni giocatore gioca in maniera differente. Coi giocatori che c’erano, l’anno scorso non potevo competere con Neymar, lui gioca per forza perché è un fenomeno. Sono venuto a Roma per avere la concorrenza per migliorare e sentirmi importante, è la cosa più importante che cerco adesso.

Un giudizio sul campionato italiano? La Roma può togliere il titolo alla Juventus? 
Ho seguito sempre il calcio italiano da quando sono partito. La Juventus ha una squadra forte, ha vinto sempre il campionato ma negli ultimi due anni ha fatto un po’ più di fatica perché squadre come Napoli e Roma hanno fatto bene. Un giocatore vuole vincere, ce la giocheremo per arrivare più vicini possibili alla Juventus, la cosa migliore sarebbe arrivare alle ultime 3 giornate con la possibilità di vincere. Voglio cominciare bene con la squadra, poi si vedrà nel corso della stagione. Speriamo di fare meglio.

Che impressione le ha fatto Monchi? 
Ho parlato con lui, è una persona di cui tutti mi hanno parlato bene. È stato tutto più facile, è la persona giusta, lavora bene e ha fatto sempre grandi cose ovunque è stato. In Spagna è molto rispettato e quando hanno visto la notizia che potevo venire qua mi hanno detto di andare parlandomi solo di Monchi. Abbiamo un bel rapporto, speriamo di fare cose importanti insieme.

Qualcuno della rosa della Roma ti ha colpito particolarmente? 
Ci sono grandi giocatori qui, la Roma l’anno scorso ha lavorato bene da squadra. Avere un attaccante come Dzeko è importante, è uno che segna sempre. C’è Perotti, El Shaarawy, tutta gente che gioca bene e capisce il calcio. Quando inizieremo ad allenarci guarderò più da vicino le qualità di ogni compagno per sfruttarle al massimo. Mi piace capire come gioca ognuno, capire le loro forze per metterle al massimo.

Ha influito la tua famiglia sul ritorno in Italia? Ai romanisti piacciono i giocatori grintosi… 
La famiglia mi ha aiutato, mia moglie è di Palermo ed era molto felice quando si è palesata la possibilità di tornare in Italia. Sono pronto e ho voglia di fare bene, sono un paio d’anni che non mi vedete al top. Per me è una rivincita venire qua e far vedere a tutti il Flaco che avete conosciuto quando ero a Palermo.

Quando hai saputo di venire alla Roma qual è la prima cosa che ti è venuta in mente? Che era la tua grande occasione per tornare il Pastore di una volta? 
La mia idea era tornare per fare bene ed essere più importante rispetto a dov’ero prima, quelle sono le prime cose, sia che fosse la Roma che un’altra squadra. Ora che sono qua inizierò con i miei compagni, per porsi degli obiettivi, per fare bene quest’anno e migliorare quanto fatto l’anno scorso, dove hanno fatto un gran campionato e sono arrivati pure in semifinale di Champions che non è per niente facile. Sono tutte cose buone che hanno fatto e che sicuramente la società, l’allenatore e la squadra hanno voglia di rifare. Arrivo con la voglia di aiutare per fare meglio, questa è la cosa più importante.

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[VIDEO] – Zaniolo: “Poter vestire questa maglia è un orgoglio”

Ecco arrivare le prime parole da neo giocatore giallorosso di Nicolò Zaniolo, che nella prossima stagione vestirà la maglia numero 22. Ufficializzato dal club contestualmente a Davide Santon, queste le sue dichiarazioni alla tv di casa:

“Poter vestire questa maglia è un orgoglio, ora devo dimostrare sul campo quanto valgo. Non sarò in ritiro a Trigoria perché sarò in Nazionale, se usciamo ai gironi potrei esserci. Vestire la maglia azzurra è un’emozione, ogni chiamata è fonte di gioia. Ho fatto parecchi gol, posso fare la mezz’ala e il trequartista, saper fare tanti ruoli aiuta la squadra. Di Francesco valorizza i giovani come Antonucci, speriamo che lo faccia anche con me. Monchi mi ha detto di essere contento, ora tocca a me. L’obiettivo è migliorare giorno per giorno e dimostrare di poter stare in questa grandissima squadra”.

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[VIDEO] – Santon: “Monchi mi ha caricato, voglio far vedere a tutti quello che posso dare”

Dopo l'annuncio dell'ufficialità, ecco le prime parole in giallorosso di Davide Santon:

“Non vedo l’ora di iniziare e di far vedere a tutti quello che posso dare. L’arrivo alla Roma rappresenta tantissimo per me, ho tanta voglia di riscatto ed essere arrivato qui mi dà tante motivazioni. Le mie sensazioni sono positive. E’ ovvio, è appena l’inizio della mia avventura, ma non vedo l’ora di iniziare. Specialmente di far vedere a tutti quello che posso dare. Monchi mi ha fatto una bellissima impressione da subito, ci siamo sentiti al telefono già 2-3 giorni prima di arrivare a Roma e mi ha fatto subito una bellissima impressione. Abbiamo parlato un po’ e abbiamo subito trovato un giusto accordo per venire qua. Mi ha caricato tantissimo, anche per quello sono ancora più carico. Sono venuto qua perché spero e voglio riuscire a vincere qualcosa con questa squadra, spero proprio succeda quest’anno o nei prossimi anni. Avere i tifosi della Roma dalla mia parte sarà sicuramente un bell’effetto. Lo stadio Olimpico mi ha sempre entusiasmato, i tifosi sono sempre stati carichi e anche se sono stato lì da avversario è stata comunque una grande emozione. Mi viene in mente la partita di quest’anno contro il Barcellona, è stato davvero emozionante e molto bella da vedere“.

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[UFFICIALE] – Pastore è un nuovo giocatore della Roma: vestirà la maglia numero 27

Dopo le visite mediche svolte in mattinata, Javier Pastore è ufficialmente un nuovo calciatore della Roma. Alle 16, inoltre, sarà presentato in conferenza stampa presso il centro sportivo di Trigoria, in compagnia del direttore sportivo Monchi. Ecco il comunicato apparto sul sito della società:

L’AS Roma è lieta di annunciare l’ingaggio di Javier Pastore. Il Club rende noto di aver acquistato a titolo definitivo i diritti alle prestazioni sportive del calciatore classe 1989 dal Paris Saint-Germain, a fronte di un corrispettivo fisso di 24,7 milioni di euro. Con il giocatore è stato sottoscritto un contratto di cinque anni, fino al 30 giugno 2023. Javier Pastore vestirà la maglia numero 27. “Sono molto felice di essere arrivato alla Roma, è bello tornare in Italia e farlo in una grande squadra”, ha dichiarato il giocatore nella sua prima intervista in giallorosso. “Spero di restituire pienamente l’affetto che mi hanno già dimostrato i tifosi”. Il talentuoso centrocampista offensivo arriva dal PSG, dove ha giocato per 7 stagioni, collezionando oltre 250 presenze e 45 reti. Con il club francese ha vinto per 5 volte la Ligue 1, oltre ad aver alzato al cielo altri 14 titoli tra Supercoppa, Coppa di Lega e Coppa di Francia. In carriera vanta anche 29 presenze e 2 reti con la nazionale argentina. “L’arrivo di Pastore mi rende felice, poiché parliamo di un calciatore in grado di emozionare i tifosi con le sue giocate” ha dichiarato Monchi. “Nel mio percorso da direttore sportivo ho preso tanti calciatori, Javier è probabilmente quello con più qualità”. Javier vanta già un passato in Serie A, avendo disputato due stagioni nel campionato italiano dal 2009 al 2011 con il Palermo: nel 2010 gli fu assegnato l'Oscar del calcio AIC quale migliore giovane dell’anno, essendosi distinto come uno dei protagonisti del sorprendente quinto posto del Palermo nel 2009-10 che garantì al club rosanero anche la qualificazione in Europa League. Nato a Cordoba in Argentina ma con passaporto italiano, Pastore ha mosso i suoi primi passi nel calcio in patria nel Talleres, per poi affermarsi nell’Huracan prima del suo approdo in Europa.

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[UFFICIALE] – La Roma perfeziona l’ingaggio di Santon e Zaniolo: le cifre

Non solo Pastore: nella giornata di oggi sono arrivate le ufficialità del trasferimento alla Roma anche per Davide Santon e Nicolò Zaniolo. Ecco i comunicati diramati dal club giallorosso: 

SANTON – Il Club comunica di aver trovato l’accordo con l’Inter per i diritti alle prestazioni sportive del calciatore, a fronte di un corrispettivo fisso di 9,5 milioni di euro. Con il difensore è stato sottoscritto un contratto fino al 30 giugno 2022. “Non vedo l’ora di iniziare e di far vedere a tutti quello che posso dare”, ha dichiarato Santon nella sua prima intervista in giallorosso. “L’arrivo alla Roma rappresenta tantissimo per me, ho tanta voglia di riscatto ed essere arrivato qui mi dà tante motivazioni”. Santon è un terzino sinistro utilizzabile anche sulla fascia destra. Ha 27 anni ed è un prodotto del settore giovanile dell’Inter, squadra nella quale ha fatto l’esordio in prima squadra proprio contro la Roma in un match di Coppa Italia nel 2009. In totale ha collezionato 110 presenze con la maglia nerazzurra. “Conosciamo bene Santon e le sue qualità, ma ciò che ci ha colpito maggiormente è la sua voglia di riscatto”, ha dichiarato Monchi. “Davide è un giocatore duttile, il mister potrà contare su un ragazzo capace di giocare su entrambe le fasce”. Dopo la prima esperienza all’Inter, ha giocato per 6 mesi nel Cesena nel 2011, prima di trasferirsi per quattro stagioni al Newcastle. Negli ultimi tre anni ha militato con i nerazzurri. In Nazionale vanta 8 presenze, avendo esordito a 18 anni nel 2009.

ZANIOLO – Il Club comunica di aver trovato l’accordo con l’Inter a fronte di un corrispettivo fisso di 4,5 milioni di euro. Inoltre, in caso di futuro trasferimento del Calciatore, A.S. Roma riconoscerà alla F.C. Internazionale un importo pari al 15% del prezzo di cessione. Con il calciatore è stato sottoscritto un contratto fino al 30 giugno 2023. “Poter vestire questa maglia è un orgoglio, ora devo dimostrare sul campo quanto valgo”, ha dichiarato il 18enne nella sua prima intervista in giallorosso. Centrocampista offensivo, Nicolò ha collezionato 13 presenze con la nazionale Under 19 segnando 4 reti. Nel mese di luglio, sarà impegnato negli Europei di categoria che si giocheranno in Finlandia. “Sono molto contento dell'arrivo di Zaniolo a Trigoria”, ha dichiarato il direttore sportivo Monchi. “È un talento che non ci ha lasciati indifferenti durante l'ultima stagione, nella quale si è confermato come uno dei prospetti più interessanti del calcio italiano”. Zaniolo è cresciuto nel settore giovanile della Fiorentina, prima di passare per una stagione alla Virtus Entella e successivamente all’Inter. Con la Primavera nerazzurra con conquistato lo Scudetto 2017-18 e la Supercoppa, segnando 13 reti e realizzando 8 assist in 26 partite di campionato.

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[FOTO] – Nainggolan: “Purtroppo le favole finiscono e non sempre solo per scelta propria, si chiude una storia bellissima”

"Cosa dire? Posso soltanto dire che ogni cosa che ho fatto l’ho fatta dando il meglio di me stesso e con il cuore". Con queste parole su Instagram Radja Nainggolan saluta Roma e i romanisti dopo l'ufficialità del passaggio all'Inter. "Purtroppo le favole finiscono e non sempre solo per scelta propria – prosegue il Ninja -, si chiude una storia bellissima e per me rimarrà sempre nel cuore. Ringrazio tutti i miei ex compagni, allenatori e dirigenti che mi hanno accompagnato in questa bellissima realtà. Ringrazio tutti i tifosi con tanto affetto e ricorderò ogni singolo momento vissuto insieme. Ora inizia una nuova avventura e di questo sono felice, darò il massimo di me stesso come sempre ho fatto. Mi mancherete – conclude il centrocampista – vi saluto con affetto".

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[FOTO e VIDEO] – Live Villa Stuart, Pastore si concede ai tifosi

Dopo il bagno di folla di ieri a Ciampino, Pastore ha cenato con i dirigenti, con i quali si è confrontato sulla prossima stagione e sul suo ruolo. Oggi invece è il giorno delle visite mediche a Villa Stuart per l'argentino, che terminati i controlli andrà a Trigoria per la firma del contratto che lo impegnerà con la Roma fino al 2022. 

10.00Pastore ha terminato la prima fase delle visite mediche e si è concesso ai fotografi per i primi scatti con la maglia e la sciarpa della Roma. Presenti circa una trentina di tifosi, a caccia di un selfie e di un autografo

8.00 – "El Flaco", salutati i tifosi, entra in clinica per le visite mediche

7.45 – Arrivato Javier Pastore a Villa Stuart, i tifosi lo circondano per scattarsi dei selfie, l'argentino è molto disponibile e sorridente.

7.30 – Una decina di tifosi presenti a Villa Stuart in attesa di Pastore, c'è grande entusiasmo.