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Lecce-Roma, le pagelle: Dzeko è la provvidenza, Kluivert un motorino. Zaniolo, che strappi!

Lecce-Roma, le pagelle: Dzeko è la provvidenza, Kluivert un motorino. Zaniolo, che strappi!

La Roma trova il Lecce di Liverani agguerrito e deciso a dimostrare la propria voglia di rimanere in Serie A. Dzeko risolve tutto, Kolarov sbaglia un rigore, ma la squadra non molla mai e porta via un successo decisivo per la corsa al quarto posto.

LOPEZ 6: Ordinaria amministrazione. Sempre presente sulle traiettorie più insidiose. Controllore.

FLORENZI 6: Limita le sue discese, ma non rinuncia a cercare i compagni e qualche affondo quando può. Freno a mano forzato. Dal 78’ SPINAZZOLA 6: Svolge il suo compito.

MANCINI 6: Al 6’ disimpegna male di testa e serve un assist che Babacar, per fortuna, spreca. Prosegue la sua partita in modo diligente.

SMALLING 6,5: Tiene alta la squadra e fluidifica il gioco dalla sua parte, dove Kolarov gli garantisce profondità. Entra sugli avversari con decisione da Premier League, risponde presente sui colpi di testa, intercetta traiettorie pericolose e non disdegna le sortite offensive. Completo.

KOLAROV 5,5: Il primo sussulto della gara è il suo sinistro, che piega le mani a Gabriel. Solita certezza sulla corsia sinistra, ma si fa ipnotizzare da Gabriel.

DIAWARA 6,5: Primo tempo ordinato, senza sbavature e acuti. Nella ripresa parte forte con un tiro da fuori e poi con un filtrante illuminante che Mkhitaryan sciupa. Appare ancora un po’ timido, ma la sua prova è positiva.

VERETOUT 6: Poco brillante emeno presente del solito, con i compiti di impostazione scaricati su Diawara. Si muove bene negli spazi, ma è poco preciso in alcuni passaggi.

KLUIVERT 7: Inizia bene la gara e la sua velocità mette spesso in crisi gli avversari, tanto che la squadra si affida spesso alle sue fiammate. Lui ci mette tutto e prosegue nella ripresa, con grinta e continuità. La sua testardaggine è premiata quando sugli sviluppi di un calcio d’angolo la Roma trova in vantaggio grazie al suo passaggio che pesca in area Mkhitaryan in versione assistman. Motorino.

PELLEGRINI 6,5: Un po’ in sordina il suo inizio, poi al 46’ entra in area con un numero da applausi: è la sua sveglia. Nella ripresa prende in mano l’attacco con passaggi, colpi di tacco e giocate utili ai suoi. Dal 70’ ZANIOLO 6,5: Entra con decisione in campo portando velocità, potenza e strappi decisivi da cui scaturisce anche l’azione del rigore. Spettacolare una sua partenza spalle alla porta: riceve palla, si gira di 180 gradi e si magia mezzo campo per poi servire Dzeko. Al 92, sulla sinistra, porta a spasso tutti, ma pecca di imprecisione non servendo Kluivert liberissimo al centro dell’area. Straripante.

MKHITARYAN 6,5: Si fa trovare, ma non sempre pronto. Per esempio non si accorge, dopo 26 minuti, che con un semplice stop potrebbe andare in porta raccogliendo l’assist illuminante di Dzeko; poi spreca il bel passaggio di Diawara a inizio ripresa, con un destro che lambisce il palo. Dopo tanto penare, ha il merito di dare una palla col contagiri a Dzeko per il vantaggio. Dall’87’ CRISTANTE 6: Spende un giallo nella lotta per i tre punti. Quando c’è da randellare non si tira mai indietro.

DZEKO 7: Dialoga costantemente con i compagni cercando di sbrogliare la matassa. Ci riesce al 56’, ancora di testa, dopo un movimento da centravanti vero. Provvidenza.

FONSECA 6: Torna alle origini e alla vittoria su un campo difficilissimo. 

 

Giorgio De Angelis