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Coppa Italia, scattano i provvedimenti per il corteo non autorizzato

Corteo non autorizzato, blocco della circolazione e uso di materiale esplodente: sono scattati i provvedimenti annunciati all'indomani all'indomani del derby di Coppa Italia dello scorso 4 aprile.  Daspo per i 60 tifosi della Roma identificati dalle forze dell’ordine durante il derby di ritorno di Coppa Italia, che si è disputato lo scorso 4 aprile. Come noto, durante l’afflusso degli spettatori, un folto gruppo di tifosi romanisti ha improvvisato un corteo, non autorizzato, provocando un blocco del traffico anche sulle vie d’afflusso allo stadio e dei servizi pubblici sul Lungotevere. La Questura di Roma – grazie alle immagini della polizia scientifica, ha individuato immagini “dalle quali si evince chiaramente il pericolo causato soprattutto dai ciclomotori in transito spaventati dalle esplosioni e dalla ridotta visibilità data dai fumogeni”. Tra l'altro uno degli organizzatori del corteo, responsabile dell’accensione di un fumogeno, è stato riconosciuto e denunciato. Come se non bastasse durante la partita è stato immortalato in Curva Sud un tifoso della Roma che prima ha scavalcato le balaustre poi si è reso responsabile di atti osceni in luogo pubblico, aggravati dalla presenza di minori. L’uomo, pregiudicato, è stato denunciato, sottoposto a Daspo per 5 anni, all’avviso orale del Questore e al divieto di ritorno nel comune di Roma ed è stato inoltre sanzionato con 127 euro di multa per l’occupazione dei posti destinati alle emergenze.

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Roma-Lazio, ancora polemiche

Il derby di Roma non finisce mai. Dopo l’acceso scambio di battute tra Rüdiger e Tare nel parcheggio dello stadio stavolta tocca a Felipe Anderson e Totti. L’account “laziopress”, su Instagram, pubblica il video del pallone che Totti, che si stava riscaldando a bordocampo, tira con le mani verso il laziale Wallace e tra i tanti commenti contro il capitano della Roma spunta anche un “co…ne” che non è di un tifoso qualsiasi, ma del brasiliano della Lazio Felipe Anderson

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Roma-Lazio, multe e daspo per il corteo

Si è tenuto stamattina alla presenza del questore la riunione post derby. Si è parlato di una macchina organizzativa che ha funzionato, ma purtoppo  saranno elevati anche denunce, Daspo e multe per 2500 euro. Queste le sanzioni previste per 20 tifosi della Roma ritenuti organizzatori del corteo non autorizzato con il quale gli Ultras giallorossi sono arrivati allo Stadio Olimpico partendo dal Ponte della Pace prima dell'inizio del derby giocato ieri sera nell'impianto sportivo del Foro Italico. L'identificazione è avvenuta tramite le immagini della polizia scientifica che ha ripreso il corteo effettuato da un folto gruppo di tifosi romanisti, che ha causato il blocco della circolazione sul lungotevere, durante il quale sono stati utilizzati anche fumogeni e petardi, vietati dalla norma, anche sulle vie d’afflusso allo stadio. Per tali violazioni sono previste sanzioni amministrative di 2.500 euro per il blocco stradale, nonché la denuncia e il DASPO per la manifestazione non preavvisata e l’uso di artifici pirotecnici.

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Roma-Lazio, le pagelle

La Roma di Spalletti non riesce nell'impresa di qualificarsi per la finale di Tim Cup. Poche le sufficienze, solito ottimo Alisson che non sempre viene aiutato dai suoi. Buona la prova di El Shaarawy in campo dall'inizio, Totti in campo per pochissimi minuti.

 

Alisson 6:  Il portiere di coppa si mette in mostra come sempre nei momenti che contano. Grande il riflesso su Immobile prima dell'inevitabile tapin di Savic. Un altro paio di interventi prima di capitolare

 

Ruediger 5:  Anello debole nel primo tempo, in difficoltà dalla sua parte, dimentica la diagonale sul primo gol laziale. Meglio al centro nella ripresa

 

Manolas 5:  Protagonista di alcuni ottimi recuperi , macchia la sua partita lasciando in gioco Immobile per la rete che mette la parola fine sulla partita

 

Jesus 6: Gioca un tempo senza demeritare, sostituito nella ripresa da Peres per riportare Ruediger al centro

 

Palmieri 5:   Si fa vedere a sinistra, più in attacco che in difesa, ma regala un paio di lanci interessanti,  Poi finisce per intestardirsi troppo palla al piede

 

Nainggolan  5 1/2: Solita partita generosa a tutto campo, questa volta però meno efficace in avanti: non inquadra mai la porta

 

Paredes 5:  Mandato in campo al posto di De Rossi ci prova su punizione e con qualche lancio. Buon inizio di partita ma poi si perde

 

Strootman 5: Ennesimo sacrificio chiesto all'olandese dal tecnico,  paga forse le troppe partite. Oggi non sembra lui

 

Salah 6 1/2: La sua prova sarebbe insufficiente per inconcludenza delle giocate, poi è bravo a farsi trovare pronto e ribadire un paio di palloni fondamentali in rete. Sull'assist di Dzeko è bravo Strakosha o sbaglia lui?

 

El Shaarawy 6: Scelta di Spalletti che lo manda in campo a sorpresa, lo ripaga con un gol e con il tiro che permette a Salah di segnare il secondo

 

Dzeko 4: Inconcludente e nervoso, non in serata, si divora  subito una grandissima occasione. È solo la prima di una lunga serie. Rischia la rissa dopo un fallo innocuo su Bastos

 

Peres 5: Entra nel secondo tempo per dare man forte sulla fascia ma non incide molto, anche se timidamente cerca di fare qualcosa più del solito

 

Perotti sv: Pochi minuti i minuti in campo per dare un voto, ma il suo ingresso sembra dare qualcosa in più alla Roma

 

Totti sv: Ennesima presenza nel derby di una carriera leggendaria, troppo pochi i minuti concessi per poter incidere. E forse troppo pochi anche per quello che significa il suo nome nella storia del calcio

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El Shaarawy: “Condizionati dagli episodi. Scudetto? Dobbiamo crederci”

Come con il Lione?
“L’andata delle due partite ha condizionato, ma nel ritorno abbiamo provato a vincerla. Abbiamo concesso qualcosa. C’è tanto rammarico, volevamo regalare ai tifosi che sono tornati una gioia. Siamo secondi in classifica dobbiamo mantenere concentrazione”.

EL SHAARAWY A ROMA TV

La tua analisi? Derby vinto ma siamo eliminati:
“Sì così come con il Lione abbiamo fatto quello che dovevamo fare, ovvero ribaltare il risultato ed è normale che quando ti sbilanci in avanti qualcosa subisci, anche se i gol potevano essere sicuramente evitati. Se noi avessimo sfruttato le occasioni nel primo tempo e nei primi minuti era un’altra partita. Siamo stati condizionati dagli episodi e ci dispiace perché ci credevamo nell’impresa. Resta la vittoria ma non basta”.

I tifosi sono preoccupati per un contraccolpo in vista di importanti match…
“Adesso possiamo concentrarci sul campionato. Siamo secondi e mancano otto partite, c’è la possibilità di avvicinarci alla Juve senza cali di concentrazione, perché siamo professionisti e siamo una squadra forte e dobbiamo pensare a quello”.

C’è rammarico, una curiosità vi ha detto qualcosa il mister o dirigente a fine partita?
£No, dopo le partite non parliamo mai, domani o dopodomani analizzeremo la partita nel dettaglio”.

Cosa è successo alla Roma nella fase cruciale della stagione, dal derby di andata passando per il Napoli al Lione? 
“Sì, si è decisa tutta la stagione ed in maniera negativa e non me lo aspettavo, perch? eravamo in un gran momento anche se qualcuno diceva il contrario che eravamo stanchi ecc… Secondo me è stato davvero deciso molto dagli episodi e disattenzioni che potevamo limitare specialmente contro il Lione. Però è andata così, dobbiamo pensare al campionato perché ormai siamo fuori da queste due competizioni, ma possiamo dire la nostra”.

EL SHAARAWY A RAI SPORT

Prestazione positiva, ma cosa è andato storto?
“I due gol subiti, se noi avessimo sfruttato meglio le nostre occasioni sarebbe stato diverso”.

Perché questa bella Roma rischia di non vincere nulla?
“Ci hanno condizionato gli episodi, le partite le abbiamo fatte ma ci ha penalizzato molto la partita di andata. Siamo secondi e dobbiamo cercare di mantenere la seconda posizione”.

Credi ancora nello scudetto?
“Si, dobbiamo crederci. Ci credono i tifosi, che stasera ci hanno dato un sostegno importante”.

Perché solo gol segnati in casa?
“Non so dare una spiegazione. Io cerco solo di fare bene, se siano in casa o meno poco conta”.