Mese: Marzo 2020

Nikola Kalinic, attaccante della Roma, è stato intervistato durante il post-partita di Cagliari-Roma 3-4 ai canali ufficiali della società. Queste le sue parole:

Ci voleva una serata così. Le tue sensazioni?
Abbiamo fatto tutti insieme una partita buona. Abbiamo giocato con grande voglia di vincere. E’ sempre difficile giocare col Cagliari qui. Dobbiamo continuare così e vincere tante partite.

Cosa hai pensato quando Fonseca ti ha detto che avresti giocato?
Niente, lavoro sempre per la squadra. Giochiamo in undici. Abbiamo creato tante occasioni, ho fatto due gol, sono contento e devo continuare così. Sono importanti questi tre punti.

Dopo questa partita potremo vederti con Dzeko?
In questo ultimo anno e mezzo forse ho giocato 6-7 partite per 90′. Vediamo come giochiamo, il mister decide chi gioca ma io sono pronto sempre per dare tutto per la Roma.

Mi piacerebbe vederti accanto a Dzeko…
Vediamo, speriamo.

KALINIC A SKY SPORT

Cosa ti ha permesso di sbloccarti? La fiducia di Fonseca?
Ho giocato come sempre, dando il 100% per la squadra. Oggi era importante vincere perché qui è sempre difficile. Abbiamo fatto una buona partita. Tre punti sono molto importanti.

La sintonia con Dzeko ti ha permesso di sbloccarti?
Parliamo sempre perché non è facile fare sempre gol, anche all’Atletico. E’ importante per me e per la squadra perché abbiamo vinto. I tre punti sono molto importanti per noi.

Il quarto posto si avvicina?
Vediamo partita per partita, pensiamo alla prossima contro la Sampdoria. Non guardiamo tanto avanti.

Pensi alla Roma nel tuo futuro?
Vediamo, non ne dovete parlare con me. Sono felice qui, penso solo al calcio e alla squadra, questo è importante.

Gianluca Petrachi, direttore sportivo della Roma, è stato intervistato durante il pre-partita di Cagliari-Roma. Queste le sue parole a Sky:

Si gioca a porte aperte….
La Roma ha sempre giocato quindi non è stata toccata da questo provvedimento. Forse avevamo necessità di fermarci perché abbiamo giocato tanto (ride ndr). L’idea di fermare completamente il campionato forse sarebbe stata la cosa più corretta ma non siamo qui per fare polemica. Bisogna lasciare agli organi competenti la decisione.

Ultima partita dell’era Pallotta. Si vive nello spogliatoio? Lo scenario di Petrachi cambierà?
Sono mesi che se ne parla ma noi siamo rimasti concentrati e distaccati. Abbiamo fatto due gare importanti e vogliamo continuare. La squadra e tutto il gruppo è concentrato a far bene.

Non è semplice il lavoro di un dirigente in momenti come questo…
Sicuramente questo cambio di proprietà sembrava imminente nei mesi di dicembre e gennaio ma poi si è protratto. Non è stato semplice in fase di calciomercato. Io e l’allenatore dobbiamo essere bravi a parlare solo di calcio. A noi non manca nulla. La società è sempre stata presente e tutte le cose sono andate nel verso giusto. Quando e se succederà il cambio di proprietà conosceremo le persone che acquisteranno la Roma e vedremo quale sarà il nostro percorso futuro.

Chi ha sbagliato in questo periodo di crisi?
Non è mai semplice cercare di trovare delle giustificazioni. Certamente la squadra fino a Natale esprimeva un grande calcio e lo faceva da collettivo. Alla ripresa del campionato, forse un po’ le voci non lo so, qualcosa è cambiato. Nel momento in cui abbiamo capito che avevamo sbagliato qualcosa è subentrata un po’ di paura. Ci stiamo ritrovando e vogliamo continuare. Questa squadra è a trazione anteriore. Se non tutti stanno bene o si sacrificano rischiamo con tutti. I ragazzi si sono parlati e in questi ultimi 15 giorni si sta rivedendo un po’ la Roma di inizio campionato.

Cengiz Under, attaccante della Roma, è stato intervistato durante il pre-partita di Cagliari-Roma dai canali ufficiali del club. Queste le sue parole:

Cosa deve fare la Roma per vincere questa partita?
Abbiamo lavorato bene questa settimana. Dobbiamo giocare il nostro calcio per vincere questa partita.

Stai ritrovando continuità…
Sì, io sono sempre pronto per giocare, sto lavorando bene e sempre di più. Vorrei sempre giocare, sono sempre pronto.

Cosa temete del Cagliari?
E’ una buona squadra. Dipende sempre da noi, è importante questo. Speriamo di vincere oggi e di poter segnare.

“Mio padre è una leggenda in Europa, è stato un top player. Io sono un po’ più piccolo, lui era un attaccante. Ha giocato anche all’Ajax, è stato il più giovane giocatore in una finale di Champions League e l’ha anche vinta. Per la nazionale olandese è il giocatore che ha segnato di più ed è magnifico per un giocatore di colore”. Queste le parole di Justin Kluivert a Black Arrow, la testata multimediale dedicata alla cultura afroamericana nel mondo del calcio. “I miei sono divorziati -continua- questo ha reso me e i miei fratelli più forti. Ho imparato molto da mio padre, mi ha sempre aiutato e sono grato per aver avuto un padre così. L’ho sempre visto solo come mio padre, non è mai stata una pressione”

LA ROMA – “All’inizio della mia avventura con la Roma è stato difficile. Lingua diversa, sono venuto qui da solo. Ma sono cose che ti rendono più forte. Impari tanto, impari le usanze e la lingua e come vivono. Imparare sempre qualcosa ti rende una persona migliore”.