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Mancini: “Zaniolo è già migliorato tantissimo, ma la strada è ancora lunga”

Il ct dell'Italia Roberto Mancini ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Dazn sul presente ed il futuro di Nicolò Zaniolo, calciatore della Roma. Queste le sue parole: "Kean e Zaniolo mi danno del lei, loro sono giovani, penso che sia anche giusto (ride, ndr). Forse Zaniolo non si aspettava la chiamata. Non aveva ancora debuttato in Serie A, aveva giocato solo in Primavera. L’avevamo seguito molto agli Europei Under 19 e lui in sei mesi è migliorato moltissimo, però la strada per lui è ancora lunga. Kean era nella stessa squadra di Zaniolo agli Europei Under 19. Magari non si pensava potessero giocare così presto in Nazionale. Dai giovani c’è da aspettarsi una grandissima partita a volte, altre un po’ meno. Dobbiamo assolutamente aspettarli, dar loro fiducia, perché sono giovani e hanno grande talento".

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Calciomercato

Schick, parla l’agente: “La prossima stagione decisiva per Patrik, resterà alla Roma”

Torna a parlare del suo assistito, Patrik Schick, l'agente Pavel Paska. Ecco le sue parole al portale ceco idnes.cz:

Immagino che presto sarai a Roma per parlare del futuro di Patrik Schick…
Ero a Roma la scorsa settimana. L’allenatore e il direttore sportivo sono cambiati, ma nulla è cambiato per noi. La prossima stagione sarà decisiva. Lo stesso Patrik si preoccupa se riesce a sfondare e adempiere alle enormi aspettative che ha. E’ resiliente, ha personalità, ma ha bisogno di più aggressività.

Ha segnato solo tre gol nella stagione in corso e ha giocato quindici volte titolare. Nell’ultima giornata nemmeno un minuto in campo. Non sei seccato?
Assolutamente no. Guarda con chi deve competere: Dzeko, Perotti, El Shaarawy, Pastore, Kluivert. Naturalmente saremmo molto più felici se facesse dieci gol, ma Patrik ha solo ventitré anni.

L’allenatore di Roma, Claudio Ranieri, la scorsa settimana ha dichiarato che Schick sarà un campione. E' in buone mani?
Gli allenatori cambiano, i club rimangono. Lo ripeto spesso ai miei giocatori: non lamentarti e lavora!

Quindi proverò in modo diverso: non consiglieresti un trasferimento estivo a Schick?
No. Ha imparato molto del calcio, è in cima al club, e sto dicendo che la prossima stagione sarà un esame.

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Dalla Francia, trattativa in corso tra la Roma e la Qatar Sports Investments. Ma Pallotta smentisce

Sarebbero in corso le trattative tra la Qatar Sports Investments e la Roma per l'acquisto del club giallorosso. Il fondo qatariota già proprietario del Psg sarebbe, secondo quanto scrive oggi 'Le Parisien', pronto ad un addio anticipato alla società parigina non solo per gli ultimi risultati negativi incassati dalla squadra, come i ripetuti fallimenti in Champions League e la sconfitta nella finale della Coupe de France con il Rennes, che hanno danneggiato l'immagine del club e dell'emiro Al Khelafi, non solo per le dure critiche che ha ricevuto, ma anche per le ingenti tasse che ogni anno è stato costretto a versare allo stato francese: dal 2011 a oggi ammontano a circa 1 miliardo di euro. È per questo che Al Khelafi  sarebbe pronto ad abbandonare Parigi ma non il calcio europeo, dove sarebbe disposto a investire proprio nella società di James Pallotta, oltre che in altri club inglesi di seconda divisione. Ricostruzione questa però ridimensionata dal direttore de 'L’Observatoire du Qatar' Nabil Ennasri: "L'interesse del QSI per la Roma deve essere letto come una volontà di sensibilizzazione che il paese del Golfo Persico vuole portare avanti attraverso lo sport. Il PSG dunque non sarà più l’unica squadra ma resterà il fiore all’occhiello nelle strategie". Queste le sue parole proprio al quotidiano francese.

A poche ore di distanza, come già avvenuto in precedenti occasioni, il presidente giallorosso James Pallotta è intervenuto sull'argomento, smentendo ancora una volta la notizia al portale romapress.us: "La Qatar Sports Investment vuole acquistare la Roma? Non c’è niente di vero, è tutto falso”.

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[FOTO] – Infarto per Iker Casillas. Totti: “Forza amico, non mollare”

Il mondo del calcio si stringe attorno a Iker Casillas. L'ex portiere del Real Madrid, avversario della Roma recentemente con la maglia del Porto in Champions League, è stato ricoverato oggi in ospedale per un problema cardiaco accusato durante l'allenamento quotidiano con i lusitani. Anche Francesco Totti ha voluto incoraggiare il portiere, postando sui propri social due foto che li ritraggono insieme in due momenti differenti delle rispettive carriere, scrivendo: "Forza amico, non mollare! Ti sono vicino". Il numero 1 spagnolo, secondo AS, ha accusato un infarto del miocardio e ha subito un piccolo intervento non appena ricoverato, ma ora sarebbe sveglio e vigile. Se è impossibile rivederlo in campo prima della fine della stagione ormai, la speranza è di poterlo vedere indossare di nuovo i guanti nella prossima stagione.

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Allenamenti

Trigoria, lavora a parte Dzeko. Ottimismo per Kluivert

Primo maggio di lavoro anche per la Roma. La formazione giallorossa prosegue la preparazione al match di domenica prossima con il Genoa, in programma alle ore 18.00. Consueta seduta mattutina per gli uomini di Ranieri, privo ancora di Kluivert, impegnato in un allenamento personalizzato sul campo dopo la lesione muscolare registrata nei giorni scorsi, anche se filtra ottimismo per le sue condizioni. Personalizzato anche il lavoro odierno di Dzeko: il bosniaco ha accusato una leggera botta alla caviglia nella seduta di ieri e non desta preoccupazione in vista del Genoa, anche se sarà gestito nei prossimi giorni. Ancora individuale per Santon e De Rossi. Inizio in palestra per il resto del gruppo, poi riscaldamento sul campo e parte atletica con focus su velocità e cambi di direzione. A seguire la fase tecnico-tattica, con la squadra che si è dedicata ad esercitazioni sul possesso palla, alle quali hanno partecipato anche i portieri.

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Alessio: “Conte-Roma, si può. Il progetto intriga anche senza Champions”

Lo storico vice di Antonio Conte, Angelo Alessio, ha rilasciato un'intervista al sito web del Corriere dello Sport. Queste le sue parole sulla possibilità del tecnico leccese di allenare la Roma nella prossima stagione:

Antonio Conte potrebbe davvero andare alla Roma?
«È un allenatore che tutti vorrebbero avere alla guida della propria squadra. Antonio ha sempre detto «Vado dove c’è un progetto valido, a lungo termine e con garanzie». Lui vuole un progetto che poi lo porti a vincere, non a rimanere a galla. La Roma ha in cantiere lo stadio, ha tanti progetti che vuole portare avanti e una squadra giovane: perché no? È un progetto che può tenere in considerazione. Antonio è aperto a varie possibilità, l’importante è che ci siano garanzie». 

La scorsa stagione avete affrontato la Roma in Champions League, il vostro Chelsea voleva Dzeko.
«Sì, lo avremmo voluto con noi ma non partì mai una vera e propria trattativa. La Roma ha fatto qualcosa di straordinario l’anno scorso, io e Antonio ne abbiamo parlato spesso. Il club giallorosso negli ultimi quattro-cinque anni ha venduto i migliori giocatori, dando via elementi importanti come Alisson, Nainggolan, Rudiger, Strootman… Sono passati giocatori molto importanti per Roma. Il campionato giocato l’anno scorso e, soprattutto, il percorso europeo è stato straordinario. Le attese dopo i risultati dell’anno passato sono state probabilmente troppo grandi e una serie di problemi, compresi gli infortuni, hanno fatto precipitare la situazione. Antonio è intrigato da un progetto Roma, anche in caso di mancata qualificazione alla Champions League. Non c’è preclusione».

Alla Roma ritroverebbe il preparatore dei portieri Savorani.
«Sì, Savorani e Conte hanno lavorato insieme al Siena. Queste cose si vedranno poi più avanti…».

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Rassegna stampa

Guardiola e la Juve tentazione reciproca. Conte-Roma più vicini

LA REPUBBLICA (G.Cardone) – Pep Guardiola ha un’ambizione: vincere in Italia. Un’idea da coltivare subito o, più probabilmente, tra un anno. Il club ideale per aggiungere la Serie A alla collana di trionfi in Spagna, Germania e Inghilterra, è ovviamente la Juventus. Che ha intercettato quest’opportunità e ha intenzione di provare a percorrerla fin da subito. Quasi un Ronaldo-bis, per elevare ulteriormente il livello di competitività internazionale della regina d’Italia.

Per Andrea Agnelli è un sogno, anche se rischia di dover aspettare: oggi l’orientamento di Guardiola pare quello di restare un altro anno al City. E se non ci saranno improvvise aperture dall’allenatore catalano già per questa stagione, Agnelli si terrà stretto Massimiliano Allegri: lo incontrerà la prossima settimana, appuntamento cruciale per determinare le strategie juventine e per rinnovare il contratto in scadenza nel 2020.

La conferma di Allegri avvicina Antonio Conte alla Roma. Proprio la Juve è l’unico ostacolo rimasto: l’ex ct è intrigato dall’idea di tornare per regalarle la Champions. Ma altrettanto suggestiva è ai suoi occhi la prospettiva di allenare una squadra che non vince da tanto tempo: non ha mai dimenticato quel famoso concetto di Capello, cioè che uno scudetto a Roma ne vale 10 altrove. Conte entro dieci giorni darà la risposta definitiva ai giallorossi. Si va verso il sì, gli incontri tra i dirigenti e l’ex ct sono stati positivi e l’amicizia con Petrachi, che sarà il nuovo ds romanista, riveste un ruolo importante nella vicenda. Non determinante invece la partecipazione alla prossima Champions League, Conte accetterebbe l’avventura nella Capitale a prescindere dalla competizione europea da affrontare: per lui sono cruciali il progetto e quindi il mercato. Ha già chiesto la conferma di Dzeko, Zaniolo e Lorenzo Pellegrini, ha bisogno di un portiere titolare al posto di Olsen e di un grande centrocampista. Se il matrimonio con Conte diventerà ufficiale, Manolas chiederà di restare.

In realtà il tonfo del Psg nella finale di Coppa di Francia contro il Rennes ha aperto nuovi scenari, mettendo in discussione la permanenza a Parigi di Tuchel: lo sceicco Al Thani è moderatamente furioso e sta pensando di cambiare. Al momento il favorito è Mourinho, a spasso dopo il divorzio dal Manchester United. L’esperienza del guru portoghese può essere decisiva per l’ennesimo assalto alla Champions, ossessione del ricchissimo club parigino. Che nelle scorse ore ha comunque provato a contattare Conte, anche se la sensazione è che lui preferisca tornare in Italia. Per questo la Roma è convinta che stia per accettare il progetto di Pallotta, il più ambizioso della tormentata gestione americana.

L’alternativa per i giallorossi è Sarri, che lascerà il Chelsea solo se sarà il club inglese a mandarlo via. La volontà del tecnico toscano è infatti di continuare ad allenare i Blues. Lo sa bene anche il Milan, che lo ha inserito tra i possibili eredi di Gattuso insieme all’olandese Van Bommel. Il candidato principale alla panchina rossonera resta comunque l’argentino Pochettino, sospeso tra il suo desiderio di cambiare e la ferrea volontà del Tottenham di trattenerlo affidandogli un nuovo progetto. Meno complicato per i rossoneri arrivare a Giampaolo, il tecnico della Samp ormai pronto per una squadra più ambiziosa. Il Napoli si terrà Ancelotti, mentre Spalletti deve restare al terzo posto per allontanare definitivamente il fantasma di Conte. O di Allegri, il preferito di Marotta: ma potrebbe finire all’Inter solo se a innescare il domino fosse la Juve. Anzi, Guardiola.