Categorie
NEWS

Simonian, ag. Pastore: “Resterà sicuramente alla Roma il prossimo anno”

"Javier resterà sicuramente a Roma. Non ho incontrato la Roma e per ora non sono stato contattato dalla società"  – sono le parole di Marcelo Simonian, agente del "Flaco" Pastore, rilasciate a corrieregiallorosso.com.

Dopo la convincente prestazione contro il Cagliari, coronata da un bellissimo gol, il fantasista argentino ha capito che potrà giocarsi le sue carte nelle partite che restano e che il prossimo anno potrà effettivamente avvenire il suo rilancio ai massimi livelli.

Categorie
Allenamenti

Trigoria, De Rossi in campo nonostante il giorno di riposo

Dopo aver riacceso le speranze Champions della Roma, un mese fa Daniele De Rossi si è nuovamente fermato contro l’Udinese, per il quinto stop stagionale. Domenica contro il Genoa spera di tornare almeno tra in convocati per aiutare la squadra nella complicata trasferta a Marassi. Per avvicinare il rientro in campo il capitano della Roma, come riporta il sito web del Corriere dello Sport – insieme a Santon, Schick, Marcano e Karsdorpha deciso di continuare ad allenarsi a Trigoria anche durante i due giorni liberi concessi da Ranieri. Il centrocampista sia ieri, sia questa mattina ha lavorato in campo con lo staff giallorosso per proseguire il suo percorso riabilitativo e recuperare il prima possibile dall’infortunio al bicipite femorale.

Categorie
NEWS

Turchia, si ribalta un autobus: muore il nazionale ceco Sural

Il calciatore ceco Josef Sural è morto questa mattina a 28 anni in un incidente stradale in Turchia. Sural stava tornando da Kayseri con alcuni compagni di squadra dell’Alanyaspor, il club turco per cui giocava da gennaio, dopo l’ultima partita di campionato. Il pulmino sul quale viaggiava sarebbe stato coinvolto in un incidente all’alba a causa di un colpo di sonno dell'autista del mezzo. Protagonista di Slovan Liberec e Sparta Praga in passato, Sural era anche un riferimento della propria Nazionale, compagno di squadra del giallorosso Schick che gli ha dedicato un pensiero sui propri social una volta appresa la notizia: "Riposa in pace Pepo".

Categorie
NEWS

[FOTO] – Roma, i dettagli della seconda maglia 2019/2020

Dopo le anticipazioni relative alla prima maglia per la prossima stagione, sono comparse sul web anche le prime immagini del kit "Away" della Roma per l'annata 2019/2020. Ci sarebbe una novità rispetto al passato: sul classico bianco compare un fulmine giallo e rosso che copre in diagonale il fronte della divisa.

Categorie
Rassegna stampa

Schermaglie sul rinnovo di Zaniolo

IL TEMPO (F.Biafora) – Schermaglie dialettiche per il rinnovo di Zaniolo. Le parole di Totti prima del match con il Cagliari hanno riaperto la questione relativa al contratto del classe 1999, che la scorsa estate aveva firmato un accordo di cinque anni con l’allora ds Monchi. Dall’entourage del ragazzo è filtrato un certo stupore per le dichiarazioni del dirigente della Roma, a sua volta leggermente infastidito dalla replica di Vigorelli. L’intenzione dell’ex numero 10 giallorosso era quella di allentare la pressione sul futuro di Zaniolo dopo le tante voci degli ultimi mesi, tranquillizzare i tifosi e magari stuzzicare il numero 22 reduce da qualche prestazione meno appariscente. La posizione della società è chiara e semplice: il rinnovo si farà. Al momento il legame tra le due parti sarà valido fino al 2023 e a Trigoria c’è la volontà di riconoscere al talento di Massa il giusto premio dal punto di vista economico per quanto visto sul campo, con annesso prolungamento di un anno del rapporto. La dirigenza, concentrata sulla corsa Champions e impegnata nella scelta del nuovo allenatore e nella faccenda legata alla direzione sportiva, non considera la vicenda Zaniolo un’urgenza e vuole affrontare il discorso a fine stagione, senza alcuna criticità o tensione quando ci sarà il faccia a faccia, forte di ulteriori quattro anni di contratto a 270mila euro più bonus a stagione. Inequivocabile, nonostante le tante richieste degli altri club, il pensiero dell’agente Vigorelli: “Se la Roma vuole, Zaniolo firma”. Insomma, questo matrimonio s'ha da fare.

Categorie
Rassegna stampa

Il Conte alla rovescia

IL MESSAGGERO (U.Trani) – Lo sguardo di Pallotta è al calendario. Alle ultime 4 giornate delle serie A e alle 2 conclusive della Premier. Il presidente segue la lotta per il 4° posto in Italia e in Inghilterra. In ballo il futuro della Roma. In corsa per partecipare alla prossima Champions e per individuare il nuovo tecnico. Qui c'è da sfidare l'Atalanta che oggi (ore 19) ospita l'Udinese (i giallorossi, dopo il ko del Milan a Torino, passano la seconda notte da quarti: + 2 su nerazzurri, rossoneri e granata); a Manchester e a Londra bisogna aspettare le mosse dello United, tentato dal rilancio su Conte, e il Chelsea, perplesso sulla conferma di Sarri. Sono loro i preferiti della proprietà Usa.

PRESSING DECISIVO – L'attesa fa parte del gioco. E della richiesta di Conte di prendersi 2 settimane di tempo. Lo ha detto a Fienga, nell'ultimo colloquio avuto con il Ceo della Roma. La posizione dell'allenatore (1° selfie con tifoso: sabato a Fiumicino, tappa verso Caselle) è sincera: vuole capire quale panchina, oltre a quella giallorossa, gli sarà offerta per la nuova stagione. La Juve resta la favorita, ma non si sa ancora che cosa farà AllegriResto» ha garantito su Raiuno, intervistato da Fazio). L'Inter è l'opzione più ricca: Zhang si prepara a sfidare alla pari Agnelli. Investendo. La Roma lo attira, pure nel progetto, da tempo. A Trigoria troverebbe Petrachi, incrociato recentemente e spesso a Torino. A tavola e non per forza allo stadio (come ieri sera). Rapporto tra amici, in cui la confidenza è sempre al centro del menù nelle lunghe serate passate uno accanto all'altro. Conte, insomma, tiene aperta la trattativa con il club giallorosso, chiamato a individuare al più presto la strategia vincente. L'idea è anticipare le rivali italiane e straniere, chiedendo all'allenatore, stanco di restare a guardare, di mettere subito nero su bianco.

INTRECCIO INTRIGANTE – Chissà se saranno davvero ore decisive, ma è chiaro che qualche passo in settimana, verrà fatto. Nei primi 5 posti della Serie A è sempre più probabile che cambino 4 su 5 tecnici. Solo il Napoli si terrà stretto Ancelotti. La Juve riflette, l'Inter valuta e il Milan è deciso. La Roma, senza mancare di rispetto a Ranieri come ha chiarito Totti prima della gara contro il Cagliari, segue insomma con attenzione quanto accade al Nord. Presto, entro il prossimo weekend, si dovrebbero vedere Agnelli e Allegri. Il tecnico è a un anno dalla scadenza e punta al rinnovo. Non è detto che lo ottenga. E, se decide di lasciare, libera la panchina a Conte. E torna sul mercato: il Psg c'è, ma Allegri, se dovesse andare all'estero (piano B), preferirebbe guidare lo United, già pentito di aver confermato Solskjær. Potrebbe, pure restare fermo o, perché no?, riparlare proprio con il club giallorosso. L'Inter vigila, ma Marotta, al posto di Spalletti, preferirebbe chi costruisce e non chi gestiste. In questo senso, conoscendoli entrambi, mette Conte (e Pochettino) davanti ad Allegri. Ecco perché a Trigoria vogliono spingere sull'acceleratore: è l'unico modo in cui possono battere allo sprint Agnelli e Zhang.

PODIO INCERTO – La Roma, e non è stato complicato, ha messo in fila i principali candidati alla successione di Ranieri: 1) Conte; 2) Sarri; 3) Gasperini. Petrachi è in sintonia sul trio indicato da Pallotta, Baldini e Fienga. L'allenatore dell'Atalanta, però, si è tirato fuori perché non viene considerato prima scelta. Quello del Chelsea, invece, non sa ancora se si fermerà a Londra: è in semifinale di Europa League e, in classifica, in zona Champions. Abramovic, dunque, potrebbe confermarlo. Rimane solo il preferito. Delle Roma e delle altre big. Anche perché Giampaolo, chiamato pure dal Milan, è la soluzione di scorta che poco convince, tra l'altro, il nuovo ds.

PARACADUTE APERTO – Resta, dunque, Conte. E con lui, proprio Ranieri. Che, 11 punti in 5 partite (e solo 1 gol preso nelle ultime 4), ha ridato convinzione alla Roma per la volata Champions. Non è detto che sul traguardo non sia lui ad alzare le braccia nella corsa alla panchina che è già sua.

Categorie
Rassegna stampa

Roma, la notte è da Champions

IL MESSAGGERO (U.Trani) – Ranieri, a parole e soprattutto con i fatti, fa largo a Conte sulla panchina della Roma. Che vince e diverte contro il Cagliari: 3-0 senza storia e convincente, apprezzato dal pubblico dell'Olimpico. Il risultato, però, vale più dell'esibizione: i giallorossi passano la notte al 4° posto, piazzamento fin qui mai raggiunto in stagione, in attesa di Torino-Milan (stasera, ore 20,30) e di Atalanta-Udinese (domani alle 19). Ora sono Gattuso e Gasperini a inseguire, con 2 punti di ritardo.

AVANTI TUTTA – Ranieri, proprio per lanciare la Roma in zona Champions, decide di osare. Il 4-2-3-1, negli interpreti, è spregiudicato. Nel rombo offensivo, con Dzeko centravanti, torna titolare in campionato, dopo 7 mesi, Pastore, mai più schierato dal derby d'andata (29 settembre) e utilizzato dall'inizio, nel 2019, solo in Coppa Italia al Franchi (30 gennaio), nel pomeriggio del crollo contro la Fiorentina. Sulle fasce Kluivert a destra ed El Shaarawy a sinistra, chiamati a sacrificarsi nei rientri per allinearsi ai mediani Nzonzi e Lorenzo Pellegrini, gli unici disponibili, essendo De Rossi infortunato e Cristante e Zaniolo squalificati. La linea a 4 davanti a Mirante, imbattuto in 3 delle ultime 4 gare, è la migliore con Florenzi che è in giornata, Manolas che supera il provino in mattinata, Fazio e Kolarov che faranno centro, aprendo e chiudendo la sfida. Il Cagliari, anche per la sconfitta dell'Empoli terzultimo a Bologna nel pomeriggio, entra all'Olimpico con la salvezza ormai in cassaforte: + 11, a 4 turni dalla conclusione del torneo. Maran, dunque, decide di non alzare il muro davanti ai giallorossi e conferma il 4-3-1-2 spavaldo, con Birsa dietro a Joao Pedro e Pavoletti, lasciando Barella nel ruolo di mezzala destra.

SCATTO PREPOTENTE – La Roma si prende subito il match, evitando di complicarsi la vita come è successo altre volte in questo torno contro formazioni di bassa classifica, alle quali ha lasciato 16 punti. All'andata anche il Cagliari approfittò dei regali giallorossi. Fazio fa subito centro di testa, su corner di Lorenzo Pellegrini: Cragno respinge abbondantemente oltre la linea e la goal technology timbra il vantaggio. E' il 5° gol del difensore in campionato, quota mai raggiunta in carriera. In poco più di 7 minuti, il risultato è al sicuro: Kluivert semina, e non sarà l'unica volta, Luca Pellegrini e acchita al limite a Pastore che, con eleganza, mira di piatto nell'angolo.

RISCATTO PARZIALE – Il suo ultimo gesto all'Olimpico, prima del destro chirurgico per il raddoppio, lo indirizzò, e non in porta, nel derby di ritorno a Di Francesco che lo mise in campo a gara ormai chiusa. Meglio, senz'altro, questa pennellata di classe del giocatore che più sintetizza, però, il flop del mercato estivo dell'ex ds Monchi. Pastore finalmente ispirato e a suo agio, anche perché gli avversari non lo aggrediscono in pressing, rilassati e teneri. Maran, nella sfida inedita con Ranieri, assiste dunque al match mai nato. L'unica chance è il destro in corsa di Pavoletti che, su invito di Joao Pedro, chiama al volo Mirante. Il resto accade attorno a Dzeko, pivot carismatico: Florenzi, dopo lo scambio in corsa con centravanti, calcia largo, Pastore prende la traversa, sfruttando la finta in area di El Shaarawy liberato da Kluivert che straripa a destra. Cragno, possibile rinforzo per la prossima stagione, devia su El Shaarawy e si ripete subito nella ripresa in uscita su Dzeko. Il centravanti, destro deviato da Ceppitelli, colpisce il palo: diventano 19 i legni stagionali. La gara rimane a senso unico: pure Lorenzo Pellegrini si avvicina al tris. Ci pensa Kolarov, addirittura di destro, con l'8° gol in questo torneo per il record personale e dare un senso alla ripresa in cui la Roma si è esercitata nel tiro al bersaglio.

Categorie
NEWS

Pastore: “Per Di Francesco non ero un’opzione, ora voglio aiutare la Roma”

Al termine di Roma-Cagliari ha rilasciato alcune dichiarazioni Javier Pastore, a segno nel match e applaudito dall'Olimpico. Ecco le sue parole:

PASTORE A SKY

Tante occasioni create. Forse questa è la migliore Roma del 2019? 
Abbiamo fatto una buona gara, l’importante era vincere per continuare a lavorare per il nostro obiettivo che è entrare in Champions League.

Ci spieghi qual è la qualità principale di Ranieri? 
Io penso che lui abbia capito la situazione in cui ci trovavamo che non era quella giusta. Ha chiesto le cose basilari del calcio e poi siamo giocatori di qualità e sappiamo che il gol lo facciamo sempre. Ci ha aiutato nell’autostima e si vede in campo.

Standing ovation per te. Perché questo pubblico ha dovuto aspettare cosi tanto?
Ho avuto la sfortuna di infortunarmi all’inizio del campionato e poi non ero più un opzione per l’allenatore che c’era prima. Ora spero di aiutare la squadra nelle partite che rimangono.

PASTORE A ROMA TV

Meglio di così non si poteva fare al tuo ritorno… 
Grazie per le cose che avete detto. Io sono felice, l’ultima partita da titolare è stata 7 mesi fa contro la Lazio. Era tanto che non giocavo ma la squadra mi ha aiutato tanto e abbiamo giocato bene, sono arrivati dei gol e non ne abbiamo subiti, è positivo per le ultime partite per arrivare all’obiettivo.

Come stai psicologicamente?
Ho tanta voglia di fare qualcosa, sono stato mesi messo da parte e non sono stati facili, ma mi sono allenato alla pari per tornare il prima possibile. Oggi ho avuto la ricompensa e ho fatto una buona prestazione, devo continuare ad avere ritmo.

Avevi parlato col mister prima della gara? 
Lui non parla tantissimo coi giocatori ma fa capire quello che vuole, è la sua forza e lo sta dimostrando. Eravamo quasi morti, adesso sembriamo un’altra squadra. Ha capito i momenti di tutti e li ha cambiati.

Sei stato sfortunato… 
Mi sono infortunato subito a inizio campionato, dovevo fare più attenzione. Non ero pronto per giocare ogni 3 giorni, ma sono cose successe e non le posso cambiare. Ora devo stare sereno e finire nel migliore nei modi.

Come hai ritrovato la Roma? 
Mi sono sentito meglio in campo, ho trovato una squadra più sicura e serena quando abbiamo la palle ma anche quando non l’abbiamo. Sappiamo cosa fare per difendere, l’allenatore ce lo dice sempre che il gol si può segnare. Siamo tranquilli per affrontare le ultime partite alla grande.

Categorie
NEWS

Ranieri: “Ottima prestazione collettiva, poche altre squadre hanno la nostra qualità. Felice se arrivasse Conte”

Al termine della vittoria della Roma contro il Cagliari, è intervenuto ai microfoni delle tv Claudio Ranieri. Ecco le parole del tecnico giallorosso:

RANIERI A SKY

Quando ha capito che era il momento per rilanciare Pastore? 
Vedendolo in allenamento. I giocatori parlano lì, come si impegnano, come lavorano. Lui mi aveva fatto pensare a schierarlo titolare già la scorsa settimane e oggi ho deciso di farlo. Prestazione collettiva ottima.

La più bella partita da quando è arrivato? 
Sicuramente, abbiamo fatto due gol molto presto e i ragazzi si sono rasserenati. Le qualità che abbiamo ce le hanno poche squadre. Oggi non sono stati egoisti per tutti i 90 minuti, si sono aiutati.

La Roma ha ritrovato disciplina e si comincia a divertire… 
Concordo con quello che hai detto. A Milano con l’Inter avevamo lasciato troppi cross a loro e prima o poi il gol poteva arrivare. Avevo fatto vedere ai ragazzi che il Cagliari è bravissimo ad allargare. Era importante farli crossare il meno possibile e le nostre ali si sono sobbarcate un grande lavoro di ripiego.

Ha già pronta una tabella Champions? 
Non sto compilando niente. Domani è festa e mi godo la famiglia.

Stai rivalutando il mercato che tanti hanno giudicato negativamente… 
Io credo che il problema sia questo: erano andati via giocatori importanti e quando questi vanno via, quelli che restano non sono cosi contenti. C’è stato un po’ di disappunto interiore da parte dei giocatori e credo che i nuovi arrivati non siano stati aiutati troppo dai vecchi ma non perché non lo volessero. Adesso i ragazzi stanno riacquistando consapevolezza nei propri i messi. A Pastore ho detto “gioca come sai ma difendi come dico io”.

Lo vorrebbe Antonio Conte sulla panchina della Roma dopo Ranieri?
Sì, lo vorrei.

Ha saputo se ci sono contatti? 
Sono l’ultimo che lo può sapere (ride, ndr). Sarei felicissimo se venisse Antonio.

Categorie
Pagelle

Roma, tango argentino: Fazio e Pastore stendono il Cagliari

Partita senza storia sin dai primi minuti, quando la Roma indirizza la gara dalla sua parte. Il resto del tempo è la strenua e apprezzabile ricerca del terzo gol, che alla fine, dai e dai, arriva.

MIRANTE 6,5: Bella parata al 12’ minuto su Pavoletti, per il resto del tempo vigila attento sui velleitari tentativi dei cagliaritani.

FLORENZI 6,5: Tante scorribande sulla fascia e una voglia di spaccare il mondo evidente. Il terzino che non era un terzino è autore di una prestazione pimpante, tiene sempre un buon ritmo e si propone spesso in fase offensiva. Non sarà “Pendolino”, ma una metro nuova di zecca che alla Roma fa comodissimo. 

MANOLAS 6: Torna dopo l’infortunio di San Siro e la Roma torna solidissima. Fronteggia Pavoletti senza mai farlo calciare in porta. Thereau prova a superarlo, lui lo stende, senza fronzoli, beccandosi il giallo. “Ovunque proteggimi”.

FAZIO 6,5: Colpisce di testa dopo 5 minuti per il gol dell’1-0, legittimando chi in queste ultime partite vede un suo ritorno ai fasti di un tempo. Solido e sicuro, la sua controfigura pare un ricordo. 

KOLAROV 6,5: Si propone bene sulla sinistra e non corre rischi in fase di copertura. Ci crede fino alla fine seguendo sempre l’azione d’attacco e ribadendo in rete dopo le respinte sui tiri di Kluivert e Perotti. 8 gol in stagione, come Dzeko. 

NZONZI 6: Fa il suo in una partita che non richiede particolare ritmo e grinta.

PELLEGRINI 5,5: Alcune buone giocate, ma un gol divorato al 56’ inficia una prestazione che altrimenti sarebbe stata sufficiente. Ordinario. 

KLUIVERT 6,5: Molto attivo sulla fascia destra dove scambia spesso il pallone con Pastore, Florenzi e Dzeko. I suoi strappi in velocità sono preziosi, tanto è vero che il gol e la traversa di Pastore nascono da due sue iniziative. Il cammino di crescita è ancora lungo, ma finalmente Justin sembra aver imboccato il sentiero giusto. Dall’87’ CORIC SV: Guarda chi si rivede.

PASTORE 7: Ha voglia, chiede palla e spazio Dopo lo splendido gol ogni tifoso romanista avrà pensato: “questo se recupera è un fenomeno”. Al 37’ con un gioco di prestigio si libera di due avversari in piena area di rigore, e di nuovo: “se questo sta bene…”. Sfortunato al 43’ quando la traversa gli nega la doppietta. Un paio di spunti notevoli anche nella ripresa, insomma 60 minuti di qualità: “Ahò, ma non è che questo, finalmente, sta bene?”. Speriamo. Dal 64 PEROTTI SV: minuti nelle gambe.

EL SHAARAWY 6: Parte forte e ormai copre davvero tutta la fascia, ma oggi sembra non trovare il guizzo fatato e vincente. Non esce mai dalla partita, restando una spina nel fianco del Cagliari. Cragno fa un miracolo sul suo colpo di testa al 72’. Esce tra gli applausi. Dal 74’ ÜNDER SV: Minuti che servono a ritrovare lo smalto.

DZEKO 5: Primi minuti in sordina, poi cresce, ma per un motivo o per l’altro non trova mai la zampata vincente anche quando la meriterebbe. Un palo (e una deviazione sospetta) gli nega la gioia del gol, ma rimane spesso in disparte. Al 73’ si mangia un gol da due passi, poi sparisce. Malinconico.

RANIERI 6,5: Il farmacista rigenera anche Pastore, che diventa un’arma in più per la rincorsa Champions. Dopo il doppio vantaggio vede i suoi rilassarsi e comincia a martellarli, consapevole dei troppi blackout della Roma in questa stagione. La Roma risponde e non sonnecchia più, non trovando un terzo gol che avrebbe meritato.

Giorgio De Angelis