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Pallotta: “Eusebio è sempre stato al sicuro. La responsabilità dei risultati non è sua”

"Eusebio è sempre stato al sicuro. La responsabilità dei risultati di questa stagione non è sua. Dipende dai calciatori esprimersi secondo le proprie potenzialità. Di Francesco può fare bene il suo lavoro ma non va in campo". Così il presidente James Pallotta al Corriere dello Sport, nel post partita di Roma-Inter.

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Roma, un punto e rabbia

IL MESSAGGERO (U.Trani) –  Il cuore della Roma batte forte, con la sua gente, nella notte più delicata. E, in campo, non si ferma nemmeno davanti all'ennesima ingiustizia: 2-2 contro l'Inter dell'ex Spalletti, con doppia rimonta entusiasmante, certificata da Under e Kolarov che replicano a Keita e Icardi. Fuori, però, esplode la rabbia della società per il nuovo torto subìto: Pallotta e Totti attaccano il sistema arbitrale. Che non usa il Var come dovrebbe. Il recidivo Rocchi, celebre per il triplo sgarbo dell'ottobre 2014 a Garcia nel match contro la Juve allo Stadium, nega il rigore a Zaniolo, atterrato da D'Ambrosio sullo 0-0. E Fabbri, davanti al video, lo fa perseverare nell'errore. Proprio quanto accadde nell'agosto 2017, sempre all'Olimpico e contro i nerazzurri: fallo di Skriniar su Perotti, incredibile dormita di Irrati e mancato intervento di Orsato. Di Francesco, nella circostanza, almeno non perde e, nonostante l'emergenza in ogni reparto, fa meglio del collega, mai battuto nei 6 incroci ed espulso nel recupero per l'assurda sceneggiata davanti alla panchina. Il punto, però, non gli permette di migliorare la classifica: 7° posto, 12 punti in meno e – 5 dal Milan quarto.

SOLITO LEGNO – La Roma, con la 19esima formazione differente in 19 partite stagionali, funziona e non sbanda. La formula usata da Di Francesco, per difendere il posto, è conservativa, con Florenzi alto nel tridente. Non a destra, come nel derby e a Mosca, ma a sinistra. A destra c'è Under, costretto a sacrificarsi su Asamoah che spinge. In difesa rientra Jesus con Fazio che sale in tribuna (distorsione alla caviglia) e che si aggiunge agli indisponibili Karsdorp, Lorenzo Pellegrini, De Rossi, Coric, El Shaarawy e Dzeko. Anche Spalletti va sull'inedito: Brozovic, nel 4-1-4-1, si abbassa a schermare la difesa, con Joao Mario e Borja Valero palleggiatori, con Perisic solo inizialmente a destra e Keita a sinistra a lavorare per Icardi e per se stesso. I giallorossi faticano per 15 minuti, poi si accendono. Verticalizzazioni e sovrapposizioni. Sempre in movimento Schick e soprattutto intraprendente Zaniolo. I giovani non deludono. Tacco di Schick per chiudere il triangolo con Florenzi che piazza di destro. Palo, il 10° in questo torneo. Olsen, invece, è bravo su Icardi.

SGARBO FATALE – Keita non si placa. La catena nerazzurra di destra fa la differenza nel 1° tempo. Mai, però, quando la svista di Rocchi quando D'Ambrosio sgambetta Zaniolo e Fabbri gli consiglia di non intervenire. Proprio D'Ambrosio, buco di Jesus sul cross da destra, offre l'assist per il vantaggio a Keita. La Roma accelera e l'Olimpico la spinge. Zaniolo, da ex, è protagonista. Kolarov cresce. Punizione e paratona di Handanovic. Assalto giallorosso nella ripresa. Avanzano i mediani Cristante e Nzonzi. Fa pressing Zaniolo e con lui Schick. Under si accentra e riceve da Cristante. E' subito pari: sassata di sinistro e Handanovic impalato. Interviene Spalletti: Politano per Keita. Ma a firmare il secondo sorpasso della serata è il solito Icardi: girata di testa, beffando di Manolas, su corner di Borja Valero. Ecco Kluivert per Santon. Florenzi va a destra. E, da angolo, conquista il rigore (il 1° in 14 giornate) del nuovo pari: mano di Brozovic, con il Var che stavolta salva Rocchi. Trasforma Kolarov: con 18 reti, i giallorossi in casa hanno il migliore attacco della serie A. Entrano Perotti per Zaniolo, Vecino per Borja Valero, Lautaro Martinez per Perisic e Pastore per Under. Espulso Spalletti a fine recupero: proteste plateali prima degli insulti dei suoi ex tifosi. Il match ball è sulla testa di Cristante: a lato. Terza rimonta, senza mai arrivare però al successo.

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Un’Inter agrodolce, la Roma sbatte sul mistero del Var

LA REPUBBLICA (F.Bocca) – La scena finale è stata quella di Spalletti cacciato via dall’arbitro Rocchi per proteste e uscito sotto un diluvio di urla e fischi. Il 2-2 di Roma-Inter, attraverso i gol di Keita, Ünder, Icardi e Kolarov, lascia strascichi e polemiche feroci sul Var, assai più di quanto il risultato stravolga la classifica. L’Inter ha agganciato per ora il Napoli (che gioca oggi a Bergamo), la Roma rimane a 5 punti dal 4° posto. Ognuno questa partita voleva fortemente vincerla ma soprattutto non poteva permettersi di perderla. Soprattutto per la Roma, che è in crisi, questo risultato nonostante tutto dà un po’ di tregua a Di Francesco. Al centro un mancato rigore dato alla Roma, e il Var negato o addirittura ripudiato. L’episodio risveglia ovviamente l’acredine e la rabbia della Roma nei confronti dell’uso e della pratica della moviola in campo. Già a Firenze a inizio novembre la temperatura era salita altissima. Tanto è vero che ieri sera come allora Di Francesco è rimasto in silenzio stampa. Lasciando la parola addirittura a Totti, per la prima volta impegnato in prima fila. «È una vergogna, cosa ci stanno a fare, perché non vengono a dare una spiegazione? Rocchi ha sbagliato, ma Fabbri al Var stava vedendo un’altra partita. Queste sono cose che cambiano non solo le partite, ma i campionati. Assurdo» . Dopodiché è fuggito per non incontrare Spalletti. La partita, pur ricca di colpi e occasioni nel primo tempo (base del palo colta da Florenzi), è tutta concentrata nei due minuti che rendono pesantissimo il match. Succede infatti che Zaniolo, uno dei più attivi e positivi sul fronte della Roma, venga sdraiato in area da D’Ambrosio che allunga una gamba a tradimento senza cogliere il pallone e sgambettando di fatto il giallorosso. L’episodio in tv è lampante, Rocchi consulta il Var nella persona di Fabbri, ma l’arbitro assurdamente decide di non andare a vedere di persona il monitor, né dalla regia individuano gli estremi del rigore. Che pure sembra esserci tutto. E lascia dunque aperti tutti i dubbi sull’uso che gli arbitri fanno della tecnologia. Di Francesco dunque scuote la testa sconsolato, i giallorossi protestano, il pubblico ulula. E, nel più classico degli schemi, l’Inter nell’azione immediatamente successiva va anche in vantaggio, con una discesa dello stesso D’Ambrosio, l’assist e il colpo di Keita, che ci mette lo stinco destro e fa gol: dal mancato rigore allo 0-1. Il pareggio di Ünder è arrivato a spezzare almeno per un po’ quel clima velenoso, e anche a restituire alla Roma un merito concreto. Anche se ha pagato un ulteriore prezzo all’imprecisione della sua difesa e all’esuberanza di Icardi che di testa ha riportato in vantaggio l’Inter. Il clima avvelenato non avrebbe sopportato un secondo caso Var per cui Rocchi è stato spinto quasi di forza a consultare il monitor quando Brozovic ha preso uno spiovente in area col gomito e dunque ha assegnato il rigore che poi Kolarov ha trasformato nel 2-2 definitivo.

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Spalletti: “Non ho fatto smettere io Totti e non l’ho mandato via da Trigoria. Oggi Rocchi ha fatto un’ottima partita”

Al termine di RomaInter, ecco le dichiarazioni di Luciano Spalletti.

SPALLETTI A SKY SPORT

Avete chiesto utilizzo del Var più allargato vero?
"Per quanto mi riguarda no, sono quello da fuori che hanno la possibilità di intervenire. È stato detto che dobbiamo essere un po’ più precisi e che se c’è la situazione mezza e mezza si va a verificare. Secondo me va perfezionato con il tempo effettivo così si va a verificare con calma. Sugli episodi non lo so, non li ho visti bene, sentivo Gandini scatenato sul cambio di fronte lui ne ha parlato fuori con chi di dovere. Rocchi ha fatto un’ottima partita, ha fatto scelte buone anche sulla mia espulsione perché ho esagerato troppo, è una reazione scomposta".

Ci siamo divertiti stasera. È mancato qualcosa nell'ultimo passaggio?
"Più che di qualcosa perché in alcune situazioni abbiamo forzato troppo, siamo arrivati tantissime volte in area senza poi trovare l’uomo libero. Abbiamo trovato una Roma molto tosta, se fossimo riusciti a palleggiare di più avremmo fatto meglio. Loro sono sempre stati alti, è stata una partita vera. Il punto serve a tutte e due perché fa credere alle squadre che si sta lavorando bene, magari si deve far gol quando si ha la superiorità numerica".

Altro gran bel gol di Icardi
"Lui è questo qui, è veramente l’estensione del bomber in funzione del gol poi è chiaro che diventa difficile chiedergli qualcosa di diverso. Vale questo come vale anche riuscire a essere legato alla squadra e far salire tutti come magari stasera dovevamo fare quando Handanovic veniva pressato e non riuscivamo a palleggiare, però è un calciatore forte che ha una personalità assoluta e una sfacciataggine quando è a contatto con la porta".

Perché non gli si puó chiedere di più a Icardi? 
"Gli si chiede tranquillo (ride, ndr). Le sue caratteristiche sono queste, a questi goleador forti il voto viene attraverso i gol che fai. Lui secondo me ne farebbe ancora di più se venisse a palleggiare con i mediani perché poi si creerebbe un buco, sta migliorando su questo".

Dopo il tweet del padre di Lautaro come ti ha guardato in faccia il ragazzo?
"Lui c’è rimasto male perché poi ha detto cose belle nello spogliatoio, ne abbiamo parlato e poi è stato perfetto con me mi ha detto che gli dispiaceva e che non sapeva niente e che ha detto al padre di togliere subito il messaggio. Ho fatto venire anche Zanetti a sentire perché io non vado a rovinare il rapporto dei calciatori per una mia reazione, se il ragazzo viene e si scusa con me e con i compagni, io sono abituato a quelli che mi vengono addosso (ride, ndr) e quindi ora mi fanno divertire",

Se arrivava 2 minuti prima c’era Totti
"Mi faceva piacere salutarlo, per me è una situazione passata. Dite delle cose che non sono corrette, che io l’ho fatto smettere e non è vero. Questo fatto qui non è vero, la società lo sapeva da una stagione che io sarei andato via quindi lui poteva continuare e invece ha smesso. Altra cosa che dite è che io l’ho mandato via da Trigoria: io non ho mandato via nessuno da Trigoria, gli ho detto che non avrebbe fatto parte della panchina quel giorno, e siccome è il Capitano gliel'ho detto prima. Questo episodio è avvenuto con Scala, Andreazzoli e il team manager Zubiria siamo andati in sala riunioni a parlare. Lui ha preso ed è andato via, io non ho mandato via nessuno e voi continuate a dire che l’ho fatto smettere e che l’ho mandato via da Trigoria: sono tutte falsità e c’erano i testimoni".

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Pallotta: “Se l’arbitro avesse fatto il suo lavoro nel primo tempo, avremmo vinto”

«Se l’arbitro avesse fatto il suo lavoro nel primo tempo avremmo vinto». Sono queste le dichiarazione del presidente James Pallotta rilasciate a Il Messaggero al termine della partita tra Roma e Inter terminata 2 a 2. Il numero uno giallorosso è furioso per il rigore non fischiato a Zaniolo nel primo tempo su fallo da dietro di D’Ambrosio: «Sto ancora urlando, sono tante partite che va avanti questa storia, credo sia un record. Ho rivisto il fallo tante volte ed era rigore netto».
 

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Totti: “Ci chiediamo come quelli del Var non abbiano visto il rigore. Perché non glielo chiediamo? Così non si può andare avanti”

Nel post partita di Roma-Inter è soltanto Francesco Totti, dirigente della Roma, a rilasciare dichiarazioni. Queste le sue parole:

TOTTI A SKY

Non ti aspettavi l’inserimento nella Hall of Fame… 
E’ stata una sorpresa (ride, ndr).

Quattro gol, calcio offensivo, che partita hai visto? 
Hai detto quasi tutto tu, è stata una partita a viso aperto, con due grandi squadre che hanno fatto 4 gol e creato tantissimo, pali, rigori non dati. E’ stata una partita eccitante da vedere.

Il rigore… 
E’ inutile spiegare, l’hanno visto tutti. Ci chiediamo come quelli del Var non l’abbiano visto, è una vergogna. Lo abbiamo visto tutti dallo stadio, mi chiedo cosa ci stiano a fare quelli. Perché non chiamate loro e non danno una spiegazione? L’abbiamo messo apposta il Var, per rivedere un’azione non vista, ma questa era troppo evidente. Rocchi ha fischiato fallo a sfavore, ma quella è una cosa secondaria. Forse Fabbri stava vedendo un’altra partita, così non si può andare avanti. Abbiamo fatto la riunione a Milano e poi vediamo questi episodi. Non è possibile andare avanti così. Non dico così perché è la Roma, può capitare anche a un’altra squadra. Vorrei chiedere a Fabbri che cosa stava guardando. Noi scherziamo e ridiamo, ma è una cosa importante.

Un tentativo di omicidio del Var… 
Noi non dobbiamo cercare alibi né li stiamo cercando, ma qui cambia la partita perché potresti andare in vantaggio e nell'azione dopo, senza un fallo che andava fischiato, andiamo sotto 0-1. E’ difficile poi contro una squadra forte, cambia tutta la partita, possono cambiare i campionati.

Zaniolo un patrimonio del calcio…
Sembra un veterano, gioca con semplicità. Sta dimostrando il suo valore man mano che riesce a trovare continuità. E’ esplosivo, ha forza, tecnica, tutti i mezzi per diventare un grande giocatore, ma non facciamoglielo sentire, dovesse cambiare rotta sarebbe pure colpa mia e non voglio questa responsabilità (ride, ndr.)

Si è ricreata empatia? 
L’empatia coi tifosi c’è sempre, loro vogliono il massimo dalla squadra. Dobbiamo dire bravi ai ragazzi, hanno passato il girone in Champions League, stiamo cercando di ritrovare noi stessi in campionato. E’ ancora lunga, ma con la forza di mister, società e ragazzi riusciremo a centrare il nostro obiettivo.

Se ti fermi un altro po' arriva Spalletti.
Ecco, bravo, ciao a tutti.

La partita di oggi vi ha dato qualcosa su cui poter costruire un futuro migliore? 
Fino a oggi ci sono alti e bassi mo da grande squadra, ma siamo passati agli ottavi, stiamo cercando di acquistare fiducia, compattezza e voglia di dimostrare di essere una squadra fortissima. Credo il mister stia lavorando per trovare la soluzione e il modulo migliori, come ha sempre fatto. Oggi abbiamo dimostrato di essere la squadra che tutti vogliamo, oggi la squadra che doveva vincere era la Roma. Ripartiamo da oggi, sperando di fare altre partite come questa.

TOTTI A ROMA TV

Sei venuto per parlare di quello che è successo…
È stato vergognoso, tutti hanno visto il fallo su Zaniolo. Non mi capacito come Fabbri davanti allo schermo non abbia visto il fallo. Non so che parola usare, ogni aggettivo potrebbe essere sbagliato. La parole vergognosa si addice più di tutti, vorrei che uno di loro venisse a spiegare perché non è stato fischiato il rigore.

Errori clamorosi di Rocchi… 
Il secondo era difficile, anche noi in tribuna non l’abbiamo visto subito. Ma il primo è evidente, non riusciamo a capire come non sia stato fischiato. Poi c’è anche il fallo su Zaniolo, da lì ripartono e fanno gol. Dal possibile 1-0 per noi all’1-0 per loro. Andando sotto è difficile riprendersi, ma oggi sono stati bravi tutti e hanno dimostrato carattere e il loro valore, in campo c’erano anche tanti giovani.

È stata una settimana particolare, hai anche frequentato lo spogliatoio… 
Nello spogliatoio, rispetto ad altri dirigenti, forse riesco a capire alcune cose che spesso non si capiscono. Non voglio mettermi davanti a tutti, sto dietro le quinte e non mi piace apparire. Cerco di dare una mano a tutti, cerchiamo di tirare fuori il meglio da tutti quanti. Io cerco di farlo.

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Pagelle

Roma-Inter, le pagelle. All’Olimpico la mejo gioventù

Il primo tempo termina col punteggio sbagliato a causa di Rocchi e del Var che non segnala il rigore su Zaniolo. Stavolta la Roma è brava a rimontare lo svantaggio in cui incappa per ben due volte, dimostrando che anche i “giovani” possono essere coraggiosi.

OLSEN 6: Nulla può sui gol subiti, per il resto fa buona guardia piazzandosi sempre in modo ottimale. 

SANTON 6: Qualche sbavatura che consente all’Inter di ripartire in contropiede, ma tutto sommato affidabile in entrambe le fasi, riuscendo a dare equilibrio alla corsia destra della Roma. Dal 69’ KLUIVERT 6: galoppa veloce sulla destra e offre una palla a Ünder per il possibile 3-2, che il turco colpisce male. 

MANOLAS 6: Non è al meglio, altrimenti il pallone diretto ad Icardi non gli sarebbe mai sfuggito. Partita dura e clienti difficili, lui non si sottrae. Necessario.

JESUS 5,5: Non legge la traiettoria che consente a Keita di fare gol. Il suo punto debole sono queste situazioni in cui gli manca spesso il guizzo. Il resto è una prestazione ordinata. 

KOLAROV 6,5: Spinge sulla sua corsia e difende bene sia su Keita, sia su Politano. Corona la prestazione con il gol del 2-2 su rigore.

NZONZI 6: Prestazione di sostanza in mezzo al campo per il gigante francese. Non sarà un regista, ma oggi si districa bene anche in fase di palleggio. 

CRISTANTE 6: Sta impiegando tempo a capire il da farsi, ma la sua abnegazione è lodevole e i progressi si notano partita dopo partita. Sfiora il gol di testa nel finale, peccato.

ÜNDER 7: Fa un gol-capolavoro per risvegliare la Roma e sé stesso dopo l’occasione da incubo fallita contro il Real. Va a sprazzi, ma che sprazzi: ne sa qualcosa Asamoah, ancora alla ricerca del pallone che gli è passato tra le gambe. Dal 83’ PASTORE SV: Bentornato. 

ZANIOLO 7,5: Rocchi gli nega un rigore solare nel primo tempo, poco prima del vantaggio nerazzurro. Un altro si sarebbe scoraggiato, lui no perché è uno tosto e si vede. Dal 77’ PEROTTI SV: Non ha ancora il passo-gara.

FLORENZI 6,5: Prima ala sinistra, poi terzino destro. Fa tutto bene e prende un palo clamoroso su un tacco illuminante di Schick. 

SCHICK 6: Stasera pressa, partecipa, lotta e assiste i compagni. Manca il gol, vero, ma questo ragazzo ci sta mettendo tutto. Magari non basterà, ma almeno non ci saranno rimpianti. 

DI FRANCESCO 6: Non sarebbe stato giusto finire così e così non finirà. Che sia un punto di inizio, però.

Giorgio De Angelis

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SERIE A TIM

[FOTO e VIDEO] – Roma-Inter 2-2. I giallorossi inciampano ma si rialzano, ancora decisivo il Var

Quattordicesima giornata di Serie A: la Roma, alle 20.30 sul palcoscenico dello stadio Olimpico, affronta l’Inter di Luciano Spalletti. Per i giallorossi è un crocevia fondamentale per la stagione: rialzarsi dopo due sconfitte consecutive, contro Udinese e Real Madrid, per riavvicinarsi alla zona Champions e tenere salda la posizione di Eusebio Di Francesco sulla panchina del club capitolino. Situazione opposta per i nerazzurri, terzi a 28 punti ad una sola lunghezza dal Napoli secondo, che cerca il riscatto dopo la sconfitta di Wembley contro il Tottenham in Champions League, dove la qualificazione agli ottavi è nuovamente in discussione.

LE FORMAZIONI UFFICIALI

ROMA (4-2-3-1): 1 Olsen; 18 Santon (69' Kluivert), 44 Manolas, 5 Jesus, 11 Kolarov; 42 Nzonzi, 4 Cristante; 24 Florenzi, 22 Zaniolo (77' Perotti), 17 Under (83' Pastore); 14 Schick.
A disp.: 83 Mirante, 63 Fuzato, 3 Lu. Pellegrini, 15 Marcano, 53 Riccardi, 60 Celar.
All.: Eusebio Di Francesco

Indisponibili: 2 Karsdorp, 7 Lorenzo Pellegrini (lesione di primo grado al flessore destro), 9 Dzeko (problema al flessore sinistro), 16 De Rossi (infiammazione di una cisti del menisco esterno del ginocchio destro), 19 Coric, 92 El Shaarawy (problema al flessore destro), 20 Fazio (problema alla caviglia)
Squalificati: –
Diffidati: Fazio, Lo. Pellegrini

INTER (4-2-3-1): 1 Handanovic; 33 D’Ambrosio, 6 De Vrij, 37 Skriniar, 18 Asamoah; 77 Brozovic, 20 B. Valero (80' Vecino); 11 Keita (62' Politano), 15 Joao Mario, 44 Perisic (80' L.Martinez); 9 Icardi.
A disp: 27 Padelli, 46 Berni, 2 Vrsaljko, 23 Miranda, 13 Ranocchia, 5 Gagliardini, 87 Candreva.
All.: Luciano Spalletti.

Indisponibli: Dalbert (distrazione al gemello mediale), 14 Nainggolan (affaticamento muscolare)

Arbitro: Gianluca Rocchi (sez. Firenze)
Assistenti: Preti-Costanzo
IV Uomo: Di Bello
VAR: Fabbri
AVAR: Valeriani

Marcatori: Keita (I), Under (R), Icardi (I), rig. Kolarov (R).
Ammoniti: Asamoah (I), Kolarov (R).

LA CRONACA DEL MATCH

90+5' – Tanti capovolgimenti di fronte, tanta sensazione di pericolosità per entrambe le squadre, ma la gara si chiude senza altre emozioni.

90' – Sono 5 i minuti di recupero.

83' – Di Francesco si gioca la carta Pastore col terzo ed ultimo cambio: dentro al posto di Under.

77' – Tra gli applausi esce Zaniolo, autore di un'ottima gara: si rivede Perotti nella Roma.

73' – KOOOOOOOOLAROV! Trasforma il serbo! Botta pazzesca col mancino e palla alla sinistra di Handanovic per la parità.

72' – Rocchi dimostra che il Var funziona. Tocco di mano di Brozovic in area di rigore sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Ad azione ferma l'arbitro viene richiamato dal Var e con l'ausilio delle immagini viene assegnata la massima punzione.

69' – Nella Roma dentro Kluivert al posto di Santon, con Florenzi che torna nel ruolo di terzino destro.

65′ – GOL INTER! I nerazzurri passano ancora in vantaggio col colpo di testa di Icardi che indisturbato svetta da corner e batte Olsen.

51' – GOOOOOOOOL ROMA! Gol pazzesco di Under, che sulla trequarti riceve palla, si gira e lascia partire un sinistro pazzesco alla sinistra di un immobile Handanovic. Pareggio strameritato della Roma!

46' – Si riparte con gli stessi 22 della prima frazione nel secondo tempo che inizia ora.

45' – Senza recupero termina il primo tempo.

40' – Ci prova Kolarov su calcio di punizione, Handanovic con la punta delle dita devia il pallone, diretto sotto l'incrocio dei pali, in calcio d'angolo.

38' – Inter in vantaggio: gol di Keita su assist D'Ambrosio. La palla trova il nerazzurro solo nel cuore dell'area di rigore, alle spalle di Juan Jesus.

37' – Zaniolo cade a terra dopo l'intervento di D'Ambrosio: per Rocchi e per il VAR non c'è nulla ma le immagini parlano chiaro, lo sgambetto dell'interista è netto.

30' – Salva tutto Olsen! Brozovic serve Icardi in area, sul suo tocco sotto si oppone col corpo lo svedese. La seconda conclusione di Icardi è alta.

25′ – Palo di Florenzi! Grande azione di Schick sulla fascia che con il tacco mette la palla a rimorchio dove arriva il numero 24 giallorosso a botta sicura, colpendo il legno! Occasione clamorosa per la Roma!

19′ – Bel cross dalla destro di Keita che trova sul secondo palo Perisic: il croato colpisce di testa mala palla finisce sopra la porta di Olsen.

5' – Buon inizio della Roma, che tenta subito la ricerca della profondità. Poi l'Inter inizia il controllo della manovra coi suoi palleggiatori. Da segnalare che in questo avvio è Florenzi a ricoprire il ruolo di esterno sinistro d'attacco.

0' – Fischio d'inizio all'Olimpico. Roma in completo rosso che attacca da Curva Nord a Curva Sud.