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Giudice Sportivo, ammonizione e multa di 2000 euro per Dzeko. La Roma presenterà ricorso

La Roma presenterà ricorso contro la multa di 2000 euro comminata dal Giudice Sportivo, dott. Gerardo Mastrandrea, a Dzeko. Sanzione stabilita a seguito del cartellino giallo con cui il direttore di gara del San Paolo, Davide Massa, ha punito l'attaccante bosniaco per simulazione

Questo l'elenco completo delle ammende che riguardano i calciatori della Roma: 

PER COMPORTAMENTO NON REGOLAMENTARE IN CAMPO

AMMONIZIONE ED AMMENDA DI € 2.000,00 (TERZA SANZIONE)

DZEKO Edin (Roma): per avere simulato di essere stato sottoposto ad intervento falloso in area di rigore avversaria.

AMMONIZIONE

SECONDA SANZIONE

OLSEN Robin Patrick (Roma)

PER PROTESTE NEI CONFRONTI DEGLI UFFICIALI DI GARA

AMMONIZIONE

TERZA SANZIONE

PELLEGRINI Lorenzo (Roma)

PER COMPORTAMENTO SCORRETTO NEI CONFRONTI DI UN AVVERSARIO

SECONDA SANZIONE

NZONZI Steven (Roma)

PRIMA SANZIONE

MANOLAS Konstantinos (Roma)

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Tifosi

Fiorentina-Roma, info biglietti: settore ospiti a 35 euro

La Roma, tramite il proprio sito ufficiale, ha resonote le modalità di vendita dei biglietti per il settore ospiti di Fiorentina-Roma, in programma sabato 3 novembre alle 18.00 allo stadio Artemio Franchi. Il biglietto per i romanisti costerà 35 euro. Qui tutte le informazioni. 

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Batistuta: “La Roma deve trovare continuità, Dzeko grande giocatore”

Il 1° febbraio 2019 Gabriel Batistuta festeggerà il suo cinquantesimo compleanno, che sarà celebratoa a Firenze nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio il 9 febbraio. Oggi il "Re Leone", protagonista del terzo scudetto della Roma, è a Firenze per presentare il docufilm sulla sua vita ‘El numero nueve’ in compagnia del sindaco Dario Nardella. L'attaccante argentino ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:

Che emozioni ti provoca il calcio?
Anche oggi mi provoca emozioni, soprattutto le finali. Fiorentina e Roma sono state nel mio destino. La prima volta che venni in Italia a giocare l’avversario era la Roma al Torneo di Viareggio. Pochi anni dopo sono arrivato alla Fiorentina e poi sono andato alla Roma. Mi fa piacere che vinca la Fiorentina, ma anche la Roma. Sono tifoso della Fiorentina, ma non per questo voglio il male della Roma. Sono stato bene in giallorosso, ho passato due anni belli a Roma, i romani sanno che mi sento a casa a Firenze. Sono in armonia con entrambe le squadre.

Dzeko-Simeone?
Giovanni deve fare carriera ancora, ci sta mettendo impegno per lanciarsi, Dzeko è più affermato e maturo.

Sabato sarai allo stadio per Fiorentina-Roma?
Il regista vorrebbe che andassi. Anche io vorrei vedere la partita dal vivo.

Dzeko?
Lui è un grande calciatore, non gli devo consigliare nulla.

La Roma?
Può uscire dalla Champions così come vincerla. È una grande squadra, ma non ha avuto continuità finora. Se passa il girone può dare fastidio a qualsiasi squadra.

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FourFourTwo, i migliori 50 allenatori: Di Francesco al tredicesimo posto

Eusebio Di Francesco è stato inserito nella classifica dei migliori 50 allenatori dello scorso anno dal sito FourFourTwo, stilata in base ai risultati ottenuti con la propria squadra in campionato e in Champions League. L'allenatore della Roma ha "messo in fila" tecnici del calibro di Luis Enrique (16esimo), Antonio Conte (18esimo), José Mourinho (25esimo) e Luciano Spalletti (39esimo). Il magazine scrive

"Trasferirsi da Sassuolo a uno dei top club della Serie A è sempre difficile, ma Di Francesco se l’è cavata perfettamenteIl fatto che abbia agito così superando le perdite dell’icona di Roma (Francesco Totti), il suo miglior difensore (Antonio Ruediger) e l’attaccante più potente (Mohamed Salah) non fa che rinforzare questa convinzione. Nonostante questa perdita di talenti, l’affidabile tecnico 49enne non solo è riuscito a mantenere il terzo posto, ma ha anche portato i giallorossi in semifinale di Champions League. Ora potrebbe scattare la ‘sindrome della seconda stagione’ – dopo aver perso Alisson – ma Di Francesco resta un tecnico in ascesa"

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Fiorentina, Biraghi: “La Roma punta alla Champions, ma noi in casa finora non abbiamo perso”

Sarà la Fiorentina la prossima avversaria della Roma in Serie A (sabato, ore 18). In casa viola, ai microfoni di Sky, ha lanciato il guanto di sfida Cristiano Biraghi: "Loro puntano alla Champions; noi invece faremo di tutto per andare in Europa League. La Roma ha un potenziale offensivo molto importante ma noi giochiamo in casa, davanti nostro pubblico, e faremo di tutto per vincere la sfida. Qui a Firenze non abbiamo mai perso finora".

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Allenamenti

Trigoria, oggi test Mapei per la squadra. Da valutare le condizioni di De Rossi e Manolas

Dopo il giorno di riposo concesso da Di Francesco post Napoli, la Roma riprende a lavorare a Trigoria in vista della gara di sabato prossimo al "Franchi" di Firenze, con appuntamento alle ore 18 (diretta Sky). Calciatori in campo intorno alle ore 11 al Fulvio Bernardini: oggi seduta nella quale protagonisti tornano i test Mapei, con l'obiettivo di valutare e monitorare i vari aspetti fisici dei calciatori a disposizione. In quest'ottiva sono da valutare le condizioni di De Rossi e Manolas, usciti anzitempo dalla sfida del San Paolo per problemi fisici: il capitano è alle prese con la solita cisti al ginocchio, mentre il difensore greco ha accusato un colpo al quadricipite femorale ma non ha lesioni, per entrambi si valuta la situazione quotidianamente e al momento non è possibile prevedere o meno il loro impiego nel prossimo turno di Serie A. Diverso il discorso per Pastore e Kluivert, ancora impegnati in lavoro individuale: se il percorso di allenamento proseguirà con questo ritmo, verso la fine della settimana si alleneranno col gruppo. Infine, ancora out Perotti e Karsdorp, che si dovrebbero rivedere soltanto la prossima settimana.

 

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SERIE A TIM

Roma, quanti rimpianti: sono le piccole a frenarla

«What if?». Che cosa sarebbe successo se si chiede oggi La Gazzetta dello Sport. Uno dei passatempi intellettuali di una certa cultura statunitense – filtrata peraltro anche nel mondo dei «comics» supereroistici – alla Roma di questi tempi ci starebbe proprio bene. Che cosa sarebbe successo se Cleopatra avesse avuto un brutto naso? O se Napoleone non avesse invaso la Russia? Così, in chiave di storia minima calcistica, che cosa sarebbe successo se la squadra di Eusebio Di Francesco avesse battuto in casa Chievo e Spal? E se non avesse perduto a Bologna? Mentre gli scenari storici sono meno addomesticabili alle certezze, la classifica della Serie A invece porta con sé la sicurezza dei numeri: la Roma avrebbe 6 punti in più. Naturalmente Di Francesco ha il dovere di non guardarsi alle spalle, però sa bene come quello che la squadra sta attraversando è solo un processo di maturazione. «Dobbiamo crescere – ha spiegato –. Alcuni giocatori devono ancora assimilare determinati concetti e assorbire la realtà romana che può creare difficoltà. In fondo abbiamo fatto ancora poche gare e abbiamo cambiato un po’. Perciò, devo convincere i ragazzi che possiamo migliorare». Come tutte le cose della vita. In fondo l’ottovolante (o le montagne russe) è una condizione a cui siamo tutti abituati. Certo però che i rimpianti a Roma – pur se nessuno vuole darsi per vinto – ora pesano parecchio.

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Rassegna stampa

Roma incerottata: sono otto gli infortunati

IL TEMPO (A.Austini) – Chiamate un dottore. Anzi, più di uno. La Roma sta male e va curata, nel vero senso del termine. A Napoli il totale di infortunati e acciaccati è salito a otto giocatori. Troppi per reggere il confronto con la seconda migliore squadra d’Italia. E infatti la gara, risultato a parte, è stata a senso unico. Sì, la Roma l’aveva quasi vinta ma «ai punti» meritava di perderla perché ha subìto dall’inizio alla fine. Problemi tattici, di energie fisiche e mentale, limiti strutturali, bravura dell’avversario: tutto vero, ma la Roma sta perdendo troppi pezzi per strada. De Rossi è il caso più delicato. Se esce lui, la squadra crolla: si è visto anche domenica sera ed è un bel problema visto che parliamo di un calciatore di 35 anni. Guarita la frattura al piede, è tornato a farsi sentire il dolore al ginocchio destro, dove una cisti sul menisco esterno gli ha provocato un’infiammazione cronica. Perché non la toglie allora? Semplice, per rimuovere la cisti, genericamente associata a una lesione del menisco, serve un intervento chirurgico che lo costringerebbe a fermarsi dalle 8 alle 12 settimane. In pratica una stagione quasi compromessa. Quindi De Rossi ha scelto insieme ai medici di provare a gestire l'infortunio con una terapia conservativa. Ieri nuova visita a Villa Stuart, dove il prof. Mariani gli aveva già prescritto nelle settimane scorse una cura a base di infiltrazioni e fattori di crescita per tamponare i il dolore. Ora si è aggiunta una contusione ossea il capitano deve fermarsi di nuovo stop: salterà Firenze e monitorerà giorno per giorno la sue sensazioni, puntando la trasferta di Mosca o la gara successiva in casa con la Samp. Incerti anche i tempi di recupero di Manolas, che a Napoli ha sentito fastidio alla stessa coscia che gli aveva dato noie in Nazionale. Nonostante una gestione accorta il greco si è fermato di nuovo ed è quantomeno in dubbio per Firenze. Tra i quattro assenti di domenica potrebbero recuperare, in teoria, Karsdorp e Kluivert. Pastore è un caso cronico indecifrabile, Perotti sta messo ancora peggio e rientrerà dopo la prossima sosta. In più vanno valutate da oggi in poi, nei quattro allenamenti a disposizione prima della Fiorentina, le condizioni di Kolarov e Florenzi. Il primo, reduce da una frattura al piede simile a quella di De Rossi, ha giocato «sul dolore» a Napoli, mentre Florenzi è stato tenuto inizialmente a riposo per un affaticamento. Dall'estate a oggi siamo già arrivati a dodici infortuni muscolari che hanno colpito otto giocatori diversi: Perotti, Pastore, Manolas, Schick, Karsdorp, Kluivert, Luca Pellegrini e ora Florenzi. A questi vanno aggiunti gli stop di natura traumatica subiti da Under (spalla), lo stesso Perotti (caviglia con ricaduta), Florenzi (ginocchio e setto nasale), Mirante (cervicale), De Rossi e Kolarov (mignolo del piede per entrambi). La storia si ripete. Allo stesso punto della scorsa stagione erano 15 i problemi muscolari accusati dai romanisti. Eppure sono cambiati i preparatori: via gli americani Norman e Lippie. Ma anche prima di loro le cose non andavano meglio, con allenatori e staff diversi. A Trigoria si stanno convincendo che pure gli infortuni dipendono dalla testa: giocare nella Roma porta tensione. A tal punto da favorire inconsciamente le lesioni.

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Calciomercato

Mercato Roma, fari su Herrera: l’obiettivo è rinforzare il centrocampo

Gli infortuni di De Rossi, e le prestazioni sottotono di Cristante e Pastore, stanno convincendo la Roma ad investire in mezzo al campo nel prossimo gennaio. Come scrive il Corriere dello Sport, il nome forte è sempre quello di Hector Herrera, in scadenza con il Porto ma con una clausola da 40 milioni. L'obiettivo di Monchi è quello di abbassare sensibilmente il prezzo. Molto dipenderà anche dalla Champions League: se i portoghesi non dovessero passare il girone, sarebbe più facile affondare il colpo. Nel caso in cui la trattativa non dovesse andare a buon fine, l’alternativa è Samassekou del Salisburgo, il costo del quale si aggira intorno ai 12 milioni di euro.

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Rassegna stampa

El Shaarawy: il rinnovo sarà da capocannoniere

Dite la verità. In un sondaggio tra tifosi giallorossi, nelle previsioni quanti voti avrebbe ottenuto Stephan El Shaarawy come capocannoniere della squadra dopo 10 giornate di campionato? Sicuramente meno di SMD (Sua Maestà Dzeko), dell’emergente Under, dei nuovi arrivati Kluivert e Pastore, accolti dal tripudio della folla, come scrive La Gazzetta dello Sport. Invece è il Faraone che guarda tutti i suoi compagni di squadra dall’alto. In ogni caso, per il Faraone in fondo alla strada c’è sempre il rinnovo di un contratto in scadenza nel 2020. La società ha tutta l’intenzione di prolungarlo, anche perché l’attaccante ha compiuto (appena) 26 anni sabato scorso e quindi ha ancora tanto da dare. Non è un caso che in estate El Shaarawy abbia respinto tutti i corteggiamenti giuntigli da club che non avevano le ambizioni della Roma. Il futuro insomma sembra giallorosso. Con i gol a santificare il matrimonio.