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Roma e Kolarov, si pensa al rinnovo

La Roma sta pensando di blindare e rinnovare il contratto di Aleksandar Kolarov. Come riporta Tuttosport, il terzino sinistro, reduce dall'elimninazione della Serbia dal Mondiale di Russia, potrebbe rinnovare il contratto per un'altra stagione, prolungando il suo attuale accordo che scadrà a giugno 2020.

L'integrità fisica, la professionalità e il rendimento in campo del calciatore avrebbero convinto la società a pensare di legarsi a lui per un ulteriore anno. 

 

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Roma, rinnovata la partnership con Linkem

Linkem e Roma ancora insieme. Si rinnova per un'altra stagione la colalborazione tra la società giallorossa e l'azienda che fornisce servizi di connettività, che sarà "Partner of the future". Il primo matrimonio si è celebrato nel gennaio 2017 e ha previsto una serie di iniziative che hanno coinvolto anche i tifosi romanisti. A dare l'annuncio del proseguimento della partnership, una nota della società pubblicata sul proprio sito ufficiale, attraverso le parole dell'Ad Umberto Gandini:

"Siamo lieti di annunciare il rinnovo della partnership con Linkem per un'altra stagione. Con questa collaborazione strategica il nostro club e Linkem dimostrano di voler continuare a crescere insieme e a innovare, con l'obiettivo di diventare sempre più forti sul campo e fuori, attraverso un costante consolidamento delle attività del nostro settore giovanile".

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La Roma e i Romanisti dicono addio ad Amos Cardarelli

La Roma e i Romanisti dicono addio ad Amos Cardarelli, che ci lascia all'età di 88 anni.

Il difensore, nato nel 1930, ha disputato 7 stagioni con la casacca della Roma, dal 1950 al 1957, collezionando 157 presenze e 3 gol. A dare la notizia della sua scomparsa è la stessa Roma con una nota sul proprio sito ufficiale:

 

"L'AS Roma esprime il proprio cordoglio per la scomparsa di Amos Cardarelli, difensore della Prima Squadra e della Primavera giallorossa negli Anni 50.

Nato a Monterotondo (Roma), l’8 marzo 1930, Cardarelli muove i primi passi nella Ludovisi, con cui nel maggio 1949 raggiunge le finali regionali del Campionato Juniores. A quel tempo la residenza di Amos era in via XXI Aprile di fronte all’abitazione di Bernardini. Fulvio lo vede giocare e chiede notizie di lui. È “Gigetto”, gestore del negozio di casalinghi dei signori Fabbricini, a spiegare al tecnico che il “Roscio” che sta cercando abita al piano di sopra. Bernardini una volta rintracciato il ragazzo, in lambretta, lo accompagna a sostenere un provino allo Stadio Nazionale. Il giovanotto non ha nulla con sé ed è il guardiano, Vinicio, a fornirgli il necessario: «Se non sono svenuto in quel momento – ricorderà Amos – non mi capiterà più in tutta la vita. (…) Ero talmente emozionato che a un certo punto della partita il Mister, che durante l’allenamento utilizzava un megafono per comunicare con i giocatori, mi urlò: “A roscio, guarda che i compagni tuoi sono quelli che hanno la casacca”».

Una volta entrato nel settore giovanile giallorosso, l’incipit della avventura di Cardarelli con la Roma lascia subito intendere che avrà una carriera luminosa visto che, nel 1950, raggiunge la finale del Torneo Viareggio (giunto alla seconda edizione della sua storia). Sino al 1957 rimane nelle fila giallorosse, divenendo un punto fermo della squadra che vince il torneo di serie B nel 1951-52 riportandosi nell’élite del calcio italiano. Colleziona in tutto 158 presenze e 3 reti con la Prima Squadra.

Lo stesso Amos, nell’agosto 1999, si raccontava come «un difensore alla Vierchowod, buon recupero, prestanza fisica ma se devo essere sincero avevo dei piedi migliori». Il trasferimento all’Inter e le altre esperienze nel mondo calcistico non hanno intaccato la sua passione romanista, sempre vivissima. Nel 1994-95 il presidente Franco Sensi lo richiama nei quadri sociali come rappresentante del Club presso la tifoseria organizzata. Ai familiari e agli amici va il pensiero affettuoso della Società e della tifoseria giallorossa."

(asroma.com)

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Mercato Roma, Ziyech in arrivo

Hakim Ziyech è un nome che da tempo gira intorno al mercato della Roma. Oggi forse il giocatore e la  società giallorossa sono più vicini, almeno secondo le ultime indiscrezioni che darebbero addirittura fatto l'arrivo in giallorosso del centrocampista dell'Ajax. Secondo quanto riferisce l'emittente tv marocchina Arryadia, infatti, sarebbe stato raggiunto l'accordo tra il club capitolino e gli olandesi. La Roma per aggiudicarsi Ziyech sborserebbe 30 milioni di euro, con voci che parlano di un possibile annuncio ufficiale che arriverà domani.

 

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Italia e rinnovo: De Rossi rilancia

RASSEGNA STAMPA [IL TEMPO] – Tutte le strade trattengono Daniele De Rossi a Roma. Davanti ai bivi della carriera, ha sempre scelto col cuore. E così vuole fare di nuovo, rinviando (o magari cancellando) l’esperienza negli Usa. Quest’anno De Rossi continuerà a giocare a calcio con le uniche maglie indossate nella sua vita: quella della Roma e quella della Nazionale. L’accordo con Mancini risale alle prime convocazioni del c.t., che insieme al romanista ha deciso di lasciarlo fuori dalle inutili amichevoli pre-Mondiali per poi ritrovarsi a settembre. Il 7 settembre l’Italia farà l’esordio a Bologna nella Nations League contro la Polonia e, se starà bene, il centrocampista della Roma farà parte del gruppo azzurro, idem per la gara successiva in programma il 10 settembre in Portogallo. Una volta superata la delusione della mancata qualificazione al Mondiale, De Rossi ha riaperto la porta alla Nazionale. Il capitano della Roma ha dato la sua piena disponibilità a Mancini, con un obiettivo in testa: l’Europeo del 2020. Daniele sogna di giocare a 37 anni un altro torneo importante e sa che potrebbe iniziarlo proprio a Roma. La gara inaugurale del primo Europeo itinerante è stata già fissata all’Olimpico, dove in caso di qualificazione è possibile che l’Italia disputi le gare del suo girone.

LA ROMA – E qui entra in ballo la Roma. Per restare ad alti livelli fino al 2020, De Rossi avrebbe bisogno di continuare a giocare in un contesto competitivo: nella sua testa c’è la prospettiva di allungare un altro anno il contratto in scadenza a giugno 2019. Ha già affrontato l’argomento con Monchi, i due si sono ripromessi di parlarne durante la prossima stagione, quando il mediano capirà meglio come sta e quanto calcio ad alti livelli gli resta nelle gambe. Nel caso fosse pronto a continuare, Monchi è pronto ad accontentarlo, ridiscutendo magari stipendio e centralità nel progetto.

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[RASSEGNA STAMPA] – Dalla situazione Florenzi al nodo Strootman, col punto sul mercato in entrata: tutte le news dai quotidiani

RASSEGNA STAMPA AS ROMA – Tutte le principali news di giornata apparse tra le pagine della carta stampata.

RISCATTO – Nove acquisti già effettuati. E altri due sono pronti. Per una volta Monchi non dovrà però intavolare trattative. Come sottolinea Il Messaggero, i due in questione si trovano già a Trigoria. Si tratta di Karsdorp e Schick. La campagna di rafforzamento passa sì dalle giocate di Pastore, dagli inserimenti di Cristante e dai dribbling di Kluivert. Ma non può dimenticare la fisicità abbinata alla velocità di Karsdorp e i gol dell'attaccante ceco. Dovevano essere il quid in più nella passata stagione: 14 milioni più 5 di bonus il costo del difensore, 42 milioni diluiti in tre anni quello dell'ex Sampdoria. Si sono rivelati invece due delusioni. L'olandese per un duplice infortunio che gli ha regalato soltanto 82 minuti con il Crotone. Schick, invece, tolti i recuperi, non ha racimolato nemmeno mille minuti in campionato: appena 984, due gol, 22 presenze ma soltanto dieci da titolare. Numeri per entrambi da dimenticare: è ora di voltare pagina.

FLORENZI – Ancora nessuna svolta nella trattativa per il rinnovo di Alessandro Florenzi. Il Corriere dello Sport fa il punto sulle contrattazzioni fra la Roma ed il terzino. Monchi e l'agente Lucci parlano in continuazione e nell'ultimo mese di sono visti almeno 3 volte a Trigoria in un clima costruttivo. Il club ha alzato la proposta fino a 2,7 milioni di euro a stagione più bonus, ma potrebbe non bastare dato che ci sono società pronte a riconoscere al calciatore cifre intorno ai 4 milioni netti. Inter ed Atletico Madrid restano quindi alla finestra, mentre a Trigoria si riflette se Florenzi valga un investimento così importante. In caso di addio, potrebbe lasciare già quest'anno a cifre vicini a 15-20 milioni di euro.

STROOTMAN E LE CESSIONI – Dopo 9 acquisti, bisogna tagliare qualcosa nella rosa, soprattutto tra le mezzali. La Gazzetta Sportiva fa il nome di Gerson in primis, con la Roma che sta provando ad aprire una trattativa sia con l’Atalanta, sia con il Bologna (prestito con diritto di riscatto), mentre la Sampdoria di Walter Sabatini (che l’ha portato in Italia) è sempre alla finestra. Il secondo nome, invece, potrebbe essere proprio quello di Strootman. Il punto, è, in caso: perché tenere Strootman e perché no. Tenerlo garantirebbe a Di Francesco la presenza dell’unico giocatore davvero muscolare che ha a centrocampo, darlo via vorrebbe dire liberarsi di un ingaggio pesante (oltre 3 milioni) e cedere un giocatore che non sembra in perfetta simbiosi con lo scacchiere tattico del tecnico. È chiaro però che è tutto legato a eventuali offerte e – in caso – al necessario gradimento del giocatore. E poi c’è Alisson, la cui eventuale cessione può cambiare profondamente tutte le prospettive finali del mercato giallorosso. In questo momento è tutto fermo, con il Chelsea che ha messo la freccia sul Real Madrid (che però ha l’accordo con il giocatore).

ZIYECH E GLI ACQUISTI – Il prossimo rush di mercato prevederà l’assalto a un altro centrocampista e a un attaccante esterno. Come riporta La Repubblica, per il primo sembra davvero vicino Ziyech, dell’Ajax, per il quale è già stato trovato l’accordo con gli olandesi per circa 35 milioni. Ma prima la Roma dovrà racimolare i soldi per tornare ad acquistare e, in questo senso, la cessione di Alisson (su di lui oltre al Real Madrid c’è la corte anche del Chelsea) garantirebbe un budget importante per completare la rosa. Oltre a Ziyech, l’obiettivo è un attaccante esterno. Sembrerebbe essere forse più uno specchietto per le allodole, Berardi (pista comunque da tenere viva), mentre il ds spagnolo lavora su un nome top secret. E una delle ultime voci di mercato, porterebbe a Dries Mertens, giocatore del Napoli, impegnato col Belgio al Mondiale. Sull’attaccante che Sarri ha trasformato in prima punta c’era una clausola da 28 milioni esercitabile fino al 15 giugno. Scaduto quel termine, adesso bisogna trattare con De Laurentiis per avere l’attaccante che ha ancora due anni di contratto con i partenopei. E non sarà facile. Da valutare invece la situazione di Florenzi: in caso di addio la Roma tornerà sul mercato. Come riporta il Corriere dello Sport, tra i nomi papabili non c’è più Aleix Vidal, out dalla lista del direttore sportivo Monchi. Gli occhi sono puntati principalmente in Bundesliga: Kaderabek e Klostermann sono possibili obiettivi. Si è parlato a lungo di Cristiano Piccini dello Sporting Lisbona, che però costa tanto e non è considerato “solido” da Di Francesco, visto che già bisognerà aspettare Karsdorp.

RITIRO – Per non esagerare con i viaggi, memore anche dell’esperienza dello scorso anno, Di Francesco ha scelto assieme alla società di effettuare il ritiro a Trigoria. La squadra si riunirà l’8 luglio, dopo aver svolto le visite mediche nei giorni precedenti, poi ci sarà un’amichevole il 20 contro l’Avellino a Frosinone, di seguito la partenza per gli Stati Uniti il 22. I giallorossi giocheranno poi a San Diego contro il Tottenham (25 luglio), a Dallas contro il Barcellona (30 luglio) e a New York contro il Real Madrid (7 agosto). Tra fine e luglio e fine agosto invece, scrive Il Corriere dello Sport, si conoscerà il calendario delle tre competizioni che vedranno impegnati De Rossi e compagni. Il Tempo aggiunge la data del 14 luglio come valida per la prima amichevole stagionale: al “Francioni” di Latina, i giallorossi saranno impegnati contro la squadra pontina.

DE ROSSI – Quest’anno De Rossi continuerà a giocare a calcio con le uniche maglie indossate nella sua vita: quella della Roma e quella della Nazionale. L’accordo con Mancini risale alle prime convocazioni del c.t., che insieme al romanista ha deciso di lasciarlo fuori dalle inutili amichevoli pre-Mondiali per poi ritrovarsi a settembre. Il 7 settembre l’Italia farà l’esordio a Bologna nella Nations League contro la Polonia e, se starà bene, il centrocampista della Roma farà parte del gruppo azzurro, idem per la gara successiva in programma il 10 settembre in Portogallo. L'obiettivo in testa è uno solo: l’Europeo del 2020. E qui entra in ballo la Roma. Per restare ad alti livelli fino al 2020, De Rossi avrebbe bisogno di continuare a giocare in un contesto competitivo: nella sua testa c’è la prospettiva di allungare un altro anno il contratto in scadenza a giugno 2019. Ha già affrontato l’argomento con Monchi, i due si sono ripromessi di parlarne durante la prossima stagione, quando il mediano capirà meglio come sta e quanto calcio ad alti livelli gli resta nelle gambe.