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Le Voci di Rete Sport (1 Giugno 2021)

I pensieri di opinionisti e speakers di Rete Sport raccolti oggi nel corso del palinsesto:

PIACENTINI: “Mkhitaryan è un po’ più vicino alla Roma, ma non c’è ancora la firma. Gli indizi sono positivi sulla fumata bianca, è stato offerto un contratto più pesante, e tra oggi e domani dovrebbe arrivare la conferma. Mi chiedo perchè aspettare fino alle undici di sera per dare una risposta, e non farlo alle sei di pomeriggio…”

PICCHERI: “Il portiere è importante, ma non mi svenerei per acquistare un top nel ruolo, penso che la Roma debba sistemare altri settori. Mi auguro che Mourinho e Pinto individuino giocatori dominanti e gente come Boateng la prenderei subito”

GRAZIANI: “Penso che Mancini con merito rimarrà nella lista dei 26 azzurri. L’unico giallorosso veramente in bilico è Cristante…”

JURIC: “Donnarumma? Mi pare difficile che possa venire alla Roma, il giocatore punta a strappare un quadriennale a 10 milioni di euro e a giocare la Champions…”

MAGNI: “Non sono rapito dalla vicenda Mkhitaryan. Se resta va bene, se dovesse andar via cambierebbe poco. Gli unici che mi smuovono qualcosa sono Zaniolo e Pellegrini, ma non nello stesso modo con cui mi succedeva con altri giocatori del passato…

ZUCCHELLI: “Se chiama Mourinho rispondi al primo squillo, se chiamano altri allenatori fai rispondere la segreteria. È tutta qui la differenza”.

MIZZONI: “Preferisco i giocatori giusti in ogni reparto, soprattutto per spessore e personalità, a un investimento monstre per la porta, nonostante pensi che Donnarumma sarebbe un colpo clamorosa. A meno che non siano possibili entrambe le cose. E allora, davvero, il concetto di sostenibilità trasmesso a inizio avventura dai Friedkin, sarebbe da considerarsi superato”.

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