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Bastano Bove e Lukaku. Ora la sfida ‘alle due squadre’ dell’Inter

IL GRAFFIO DI MAC – Talmente facile che è complicato, dopo appena 20’, non pensare direttamente All’Inter. Bove con un eurogol a giro, poi Lukaku alla Lukaku. Lo Slavia stava ancora col naso in su, avvolta in uno stadio che lascia sempre senza fiato chi non sa che qui è così da quando è arrivato Mou. La Roma ritrova il terzo centrale (Llorente) e Cristante torna in regia lasciando a riposo Paredes. Bice e Aouar completano il reparto. Elsha (sfortunatissima traversa nella ripresa) parte benissimo accanto a Lukaku, che è feroce quanto basta, quasi tendesse a non esagerare.

Se la cavano anche Zalewski e Celik sulle fasce. Svilar fa una mezza sciocchezza in uscita nella ripresa, ma nessun danno. Anche quando lo Slavia ha provato a reagire, ha appena abbaiato senza mordere. L’ammonizione subita da Bove consiglia Mou di cambiarlo al 46’ con Paredes. Mentre credo che Elsha e Zalewski siano usciti perché l’allenatore teme di non aver Spinazzola a Milano e i due esterni fanno comodo.

Ma vedere Celik a sinistra nel finale, accanto a Ndicka , sembrerebbe esagerato anche allo sciagurato assessore al traffico di Roma.
E Mou , sorridendo, lo sottolinea a modo suo: domenica giochiamo contro due squadre, perché l’Inter ne potrebbe schierare due, che riposano da martedì. Amen

di Fabio Maccheroni

 
 
 
 
 
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