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Rassegna stampa

Turnover ma non troppo: con il Genoa pochi cambi

Quest’anno la Coppa Italia è la strada più semplice per arrivare a un trofeo. Il primo passo, quindi, sarà battere il Genoa giovedì sera, superando gli ottavi. Nove i precedenti tra le due squadre nella competizione, con cinque successi giallorossi, un pareggio e tre trionfi del club retrocesso lo scorso anno in Serie B. Una Coppa densa di significati per la Roma, che vedrà davanti a sé una strada lastricata di ostacoli. Perché nella parte destra del tabellone ci sono Napoli e Milan. E sarebbe proprio la squadra di Spalletti la formazione da superare nei quarti di finale, se il copione con la Cremonese verrà rispettato. Non solo, sullo stesso lato del tabellone ci sono i rossoneri che se la vedranno agli ottavi col Torino e ai quarti con la vincente tra Fiorentina e Sampdoria. A sinistra, invece, ci sono Juventus e Inter, assieme alla Lazio, un lato più abbordabile considerato anche il loro andamento in campionato. La Roma ci tiene alla Coppa Italia, vincerla significherebbe arrivare a quota 10. Inoltre, è un trofeo che in bacheca manca dal 2008.

Come scrive il Messaggero, Mourinho (che torna a sedere in panchina) non può permettersi di sbagliare come è accaduto negli ultimi 4 anni nei quali i giallorossi si sono fatti eliminare agli ottavi due volte dallo Spezia e una dal Torino. José proporrà un turnover studiato nei dettagli. In difesa, ad esempio, giocherà certamente Ibañez perché squalificato in campionato. Potrebbe, invece, restare a riposo Smalling lasciando il posto a Kumbulla che affiancherà Mancini. I dubbi si aprono a centrocampo: Tahirovic ha una chance, lo affiancherebbe Matic, oppure, l’alternativa è andare sul sicuro confermando Cristante. Sulla corsia di destra ci sarà Celik (Karsdorp è praticamente fuori rosa: il Fulham lo tenta), a sinistra ballottaggio tra Spinazzola (favorito) e Zalewski.

In attacco Belotti e Solbakken non sembrano aver minuti sufficienti nelle gambe per partire titolari ed è quasi certo che riposi Dybala. Spazio, quindi, a Zaniolo e Pellegrini sulla trequarti (uno dei due insidiato dall’ex El Shaarawy: «Vogliamo arrivare sino in fondo e centrare la Champions», ha detto ieri a Sportmediaset) e ad Abraham punta centrale. Qualora la partita dovesse mettersi sui binari giusti, possibili chance per i giovani Volpato e Bove.

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