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Il decollo di Pisilli, la conferma di Bove: la Roma trova tesori con un fiuto Special

Nel contesto adrenalinico del calcio del Terzo Millennio, la fertilità del settore giovanile della Roma è ormai una sorta di mantra su cui tutti gli allenatori giallorossi sanno di poter contare. A patto di crederci davvero, naturalmente. Così a Trigoria si è passati dallo scovare pepite d’oro come Agostino Di Bartolomei e Bruno Conti alle epifanie rappresentate da Francesco Totti e Daniele De Rossi, fino all’oggi, in cui a prendersi la ribalta sono Niccolò Pisilli ed Edoardo Bove.

Come scrive la Gazzetta dello Sport, il primo è il 13° baby talento che José Mourinho ha lanciato nella sua gestione, venendo ripagato con l’esordio europeo con gol che ha commosso entrambi; il secondo – tecnicamente fatto esordire da Paulo Fonseca – ha trovato nello Special One il proprio mentore, tanto da meritarsi il rinnovo di contratto fino al 2028 con un ingaggio già importante da circa 1,3 milioni netti più bonus.

Al di là della favola, comunque, i baby rappresentano anche un tesoro. Dei 13 esordienti di Mou, in 6 sono già andati via, alcuni dei quali ben pagati. Se Majchrzak era in prestito, Tahirovic ha portato 7,5 milioni, Volpato idem, Missori 2,5 milioni, Faticanti 1 milione e Felix 6 milioni. Un tesoro da 24,5 milioni che Pisilli e Bove (se servisse) potrebbero incrementare.

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