Categorie
Rassegna stampa

I legali della Juventus: “Faremo ricorso. È una palese ingiustizia

La stangata è arrivata. Ha colto di sorpresa tutti in casa Juve, che ancora negli scorsi giorni ribadiva di confidare “che il ricorso per revocazione sia dichiarato inammissibile o comunque respinto“. Invece la stangata è arrivata ed è stata giudicata dai legali bianconeri come una “palese ingiustizia” figlia di una “disparità di trattamento”.

Come riporta il Corriere dello Sport, la Corte d’Appello Federale ha riaperto il processo sul caso plusvalenze solo per la Juve e i suoi dirigenti o ex dirigenti coinvolti, emettendo pure delle sentenze ben più pesanti di quelle già afflittive richieste dalla Procura Federale. Ci sono i 15 punti di penalizzazione in campionato, ci sono le inibizioni per tutte le persone coinvolte: 30 mesi a Paratici, 24 mesi ad Agnelli ed Arrivabene 16 mesi a Cherubini, 8 mesi a Nedved, Garimberti, Vellano, Venier, Hughes, Marilungo e Roncaglio.

Una sentenza pesante, storica, ma manca ancora un grado di giudizio. Una volta pubblicate le motivazioni, infatti, la difesa avrà a disposizione trenta giorni per appellarsi al Collegio di Garanzia dello Sport, dove però non si entrerà nel merito della decisione ma solo sulla legittimità della stessa. Un dettaglio non da poco è quello rappresentato dalla presenza tra i dirigenti inibiti anche di Cherubini, unico ancora in carica: tra le conseguenze ci sarà anche il fatto di dover nominare un nuovo direttore sportivo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *