Categorie
APPROFONDIMENTI NEWS

Slot recupera tre titolari e punta sulla qualità del suo Feyenoord

Timber, Gimenez dall’inizio e Gertruida. Il Feyenoord al ritorno avrà un volto diverso rispetto all’andata. E se De Rossi rispetto alla sfida del De Kuip recupera al 100% Cristante, ci sarà da fare parecchia attenzione alle dinamiche del loro mutevole 4-3-3 o 4-2-3-1.

La differenza è nella posizione di Stengs, che in campo ricerca movimenti similari a quelli di Pellegrini. Partendo da una posizione di mezzala, l’olandese va a ricoprire un ruolo di trequartista a supporto delle punte e non è un caso che abbia contribuito, dopo Gimenez, più di tutti in rosa ai gol del Feyenoord con 7 gol e ben 12 assist.

Nella sfida d’andata partendo dal centrodestra, Stengs si è reso più volte insidioso alle spalle della linea a quattro pensata da De Rossi per cercare di occupare meglio gli spazi in ampiezza. Il Feyenoord sfrutta tantissimo le catene esterne costruite su terzino-mezzala-attaccante esterno, portando quest’ultimo ad attaccare l’area di rigore costantemente. Non casuale in questo senso il gol di Paixao che con grande imprevedibilità, partendo da una posizione larga a sinistra, si è ritrovato a saltare di testa sul secondo palo.

Occhio al rientro di Timber: in mezzo al campo il 2001 ha preso il posto di Kocku ceduto al Benfica. Il giovane centrocampista è il reale play della formazione olandese, con Wieffer che si abbassa spesso per agevolare l’uscita dal basso dei suoi difensori ma poi va a prendere una posizione in aggressione della metà campo avversaria per tentare il tiro (ne ha provati ben 4 nella sfida del De Kuip e lo scorso anno segnò contro la Roma dalla distanza).

Altro elemento ormai storico della formazione di Slot è Gertruida, il terzino con il vizio del gol: 6 solo in campionato. Bravo a spingere e sovrapporsi sulla destra, meno attento in fase difensiva. Lo scorso anno Spinazzola lo mise fortemente in difficoltà all’Olimpico.

Inutile citare infine l’importanza del bomber Santiago Gimenez, perchè i suoi numeri parlano da soli: 21 gol stagionali e una spiccata sensazione di pericolosità intravista anche a Rotterdam. Dal suo subentro tre conclusioni verso la porta di cui una nello specchio salvata da Svilar nel finale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *