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Marcenaro-VAR, nessuno vede il fallo sul polacco. Damato: “Solo contrasto di gioco ma se l’avessero dato…” – VIDEO

Nel corso della trasmissione OPEN VAR su DAZN, è stato svelato il dialogo tra il direttore di gara Marcenaro e il Var subito dopo l’episodio: “Per me aveva già calciato, poi non ho visto sinceramente”. Con l’assistente che esclama: “È rimasto a terra ancora”. La sala VAR inizia inizia il check dell’azione tra il VAR e l’AVAR.

Sala VAR: “Mi dai l’immagine quella frontale?”
Sala VAR: “Guarda Ale, non è un contatto. Ma è il portiere che lo prende poi?”
Sala VAR: “No, perché lui gioca la palla”.
Sala VAR: “Per me questo poi diventa un contrasto di gioco, perché va addosso il portiere, colpisce prima il suo difensore. Guarda. E poi vanno addosso a lui, ma diventa quello diventa uno scontro di gioco. Non vedo imprudenza, per me è tutto regolare”.
Sala VAR: “Abbiamo controllato su Zalewski e non è nulla”.

L’episodio di #LecceRoma a #OpenVAR ????
Corretto non assegnare il calcio di rigore per il contatto su Zalewski ????‍♂️⚽#SNS #DAZN pic.twitter.com/8xwI5hoHEa— DAZN Italia (@DAZN_IT) April 1, 2024

Al di là dell’improbabile confronto VAR-Arbitro, dove nessuno nota l’evidente fallo di Blin su Zalewski prima dell’intervento comunque imprudente di Falcone, lascia molto perplessi anche il giudizio di Damato, ex fischietto e attuale collaboratore dell’AIA, similare a ciò che aveva detto Marelli proprio a DAZN, contestato nel merito da De Rossi: “È molto più uno scontro di gioco. Noi come commissione ci sentiamo di avallare l’operato del VAR, perché vi è un intervento da parte del portiere del Lecce che va a scontrarsi innanzitutto con il suo compagno di squadra e poi entrambi franano su Zalewski. Non vi è imprudenza nell’intervento da parte del portiere, per cui non è passibile di cartellino giallo. Quindi lo cataloghiamo come uno scontro di gioco che viene fuori da una dinamica normale nell’uscita da parte del portiere”. 

“Sicuramente il calcio è uno sport di contatto e, quindi, già di per sé si espone a episodi che non sono né bianchi né neri, ma stanno nel mezzo. Quindi, quelli grigi, purtroppo, si espongono a questo tipo di interpretazione, nella quale molto spesso la migliore decisione la prende l’arbitro dal campo. Il VAR interviene solo davanti a un chiaro ed evidente errore. Questo di Zalewski, se l’arbitro avesse fischiato sul terreno di gioco calcio di rigore, il VAR probabilmente avrebbe avuto elementi per fare il check perché ci sono elementi per sostenere la decisione di concedere un rigore. Non essendo, però, una dinamica chiara ed evidente da calcio di rigore da on field review, rimane quello che ha visto l’arbitro”. 

Per non dimenticare: Damato è l’arbitro di Roma-Sampdoria del 2010, quando non furono concessi tre calci di rigore solari ai giallorossi. Quella partita costò alla squadra di Ranieri il quarto Scudetto.

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