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Esclusiva Retesport – Onofri: “A Marassi entusiasmo da Premier, Genoa forte dietro ma Retegui è troppo isolato”

Le parole in diretta a Retesport di Claudio Onofri sul Genoa di Gilardino prossimo avversario in A della Roma.

Claudio Onofri ex giocatore e dirigente del Genoa, è intervenuto ai microfoni di Retesport per analizzare il momento del Grifone e il lavoro di Gilardino. La Roma affronterà i rossoblu giovedì a Marassi.

“Per la Roma sarà una partita difficile giovedì a Genova, nonostante abbia ritrovato qualche certezza in più in queste ultime sfide. Ho conosciuto Gilardino in questi mesi, ho ammirato in lui una grande umiltà e una grande voglia di imparare, questo è un aspetto fondamentale per chi inizia il mestiere dell’allenatore. L’anno scorso ha preso in mano una situazione complicata, non poteva dare un’impronta precisa perchè arrivò in corsa e si è adattato, dando però al Genoa un’identità molto dinamica. Quest’anno l’esordio è stato devastante con la Fiorentina, poi però si rivalutato immediatamente vincendo contro la Lazio e pareggiando col Napoli. Dietro il Genoa è una squadra organizzatissima, si difende molto bene con il blocco basso, in attacco invece Retegui spesso è lasciato un po’ troppo solo e lì può migliorare”.

Retegui?
“Il suo reale valore è ancora tutto da verificare, ma dopo i gol in Argentina e in Nazionale, già nel Genoa ha trovato una discreta continuità. Ha un carattere importante, anche se non è in giornata riesce a dare una grandissima mano alla squadra, è molto bravo di testa e scaltro in area di rigore”.

La Roma troverà un ambiente molto caldo?
“C’è un grandissimo entusiasmo quest’anno a Marassi, sembra di giocare in Inghilterra, la comunicazione di questa società è splendida, recentemente hanno organizzato un evento meraviglioso al porto antico, per i 130 anni della società. Da ragazzino ero tifoso della Roma, ma la mia prima gara da giocatore fu un Genoa-Roma e ricordo il grande ambiente di Marassi che anche oggi la tifoseria sta riportando allo stadio”

Conosce molto bene El Shaarawy dai tempi del settore giovanile…
“Sì Stephan era con noi da ragazzo, ha fatto una grande carriera. Penso che il suo ruolo di sotto-punta in questo momento può essere ideale per lui, come si è visto a Torino con Dybala sul centro-destra. Era un’ala, ha fatto la seconda punta, ha la tecnica per fare quello che vuole giocando a piede invertito”.

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