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Roma-Inter, ecco la corazzata di Inzaghi: fra i numeri top in Europa e la crisi di febbraio

FOCUS RS (di Nicolas Terriaca) – Sabato alle 18:00, andrà in scena la 91esima partita fra Roma e Inter in Serie A allo stadio Olimpico. I giallorossi non hanno vinto alcuna delle ultime 6 gare casalinghe contro i nerazzurri in campionato (3P, 3S) – l’ultimo successo tra le mura amiche risale al 2 ottobre 2016 (2-1, grazie ai gol di Dzeko e l’autorete di Icardi) – e solo una volta è rimasta per più sfide di fila senza vincere in casa contro la formazione lombarda nella competizione, arrivando a 8 tra il 1933 e il 1940.

Per De Rossi non sarà semplice spezzare questa maledizione. Di fronte a sé, infatti, troverà una delle migliori squadre in Europa. L’Inter di Inzaghi, distante 19 punti dai giallorossi con una gara in meno, ha un rendimento quasi perfetto: 18 vittorie, 3 pareggi e una sola sconfitta. Nei top 5 campionati, i nerazzurri hanno la miglior differenza reti (+ 41) e, l’ultima volta che in Serie A si è registrato un dato maggiore, bisogna tornare indietro di 63 anni: + 42 da parte dell’Inter del mago Herrera. Miglior cammino della propria storia dopo 22 partite di campionato: 57 punti, come nella stagione 2006-07 con Mancini. La Roma, reduce da 3 successi consecutivi, quindi, dovrà andare oltre i propri limiti per uscire indenne dall’Olimpico.

Inter, da Sommer ai gol di Martinez, Thuram e Calhanoglu: nessuno meglio nei top 5 campionati

L’Inter, in questa stagione, si sta dimostrando una delle migliori formazioni europee. La finale di Champions League raggiunta qualche mese fa, malgrado la sconfitta, ha dato autostima e consapevolezza alla squadra di Simone Inzaghi. I nerazzurri nelle 31 gare giocate, in tutte le competizioni, hanno ottenuto 23 successi, 6 pareggi e 2 sconfitte. L’Inter, nei 90 minuti, solo in 2 partite (Real Sociedad 0-0 e Bologna 0-0) non ha segnato. Nei maggiori 5 campionati europei, nessun portiere ha ottenuto più clean Shet di Sommer (14), ha una percentuale maggiore di parate (86,9%) e ha subito meno gol nel rispettivo campionato (10).

In aggiunta, la formazione di Inzaghi, in Serie A, ha portato 3 calciatori a segnare almeno 8 gol: Lautaro Martinez (19), Calhanoglu (9) e Thuram (8). Nei top 5 campionati, solo il Manchester City è riuscito a fare lo stesso in Premier League con Haaland (14), Alvarez (8) e Foden (8). L’Inter, quindi, ha una difesa impenetrabile e una fase offensiva tra le migliori in Europa. La Roma di De Rossi troverà di fronte a sé un ostacolo quasi insormontabile.

Inter macchina perfetta: da Lautaro a Di Marco al rendimento contro le big della Serie A

L’Inter trasmette la sensazione di essere una squadra perfetta priva di punti deboli. Reparto arretrato d’acciaio, centrocampo che abbina qualità a quantità, esterni decisivi e attacco schiaccia difese. Impressioni certificate dai numeri. In Serie A, i nerazzurri vanno a segno da 30 partite e da 18 trasferte consecutive.

Lautaro Martinez, nei top 5 campionati, è il calciatore che ha segnato più gol rispetto alle reti attese (+7,1), Di Marco, in Serie A, ha creato 10 grandi occasioni, solo Leao ha fatto meglio (11) e Barella è il 4° centrocampista (Bruno Fernandes, Odegaard e Wirtz) in Europa per numero di passaggi che portano a un tiro (75). In ogni reparto i singoli che la compongono eccellono e si stagliano in cima a particolari classifiche.

In mezzo al campo, l’ex romanista Mkhitaryan aggiunge fosforo e velocità nelle fasi di transizione che caratterizzano il gioco di Simone Inzaghi. Al fianco dell’armeno, Hakan Çalhanoglu sta vivendo una seconda giovinezza. Il classe 94′, a 10 stagioni di distanza, ha la possibilità di raggiungere la doppia cifra in uno dei top 5 campionati europei. Il turco è imprescindibile per i nerazzurri: 1255 passaggi, nessuno ne ha completati di più in Serie A.

Il rendimento dell’Inter è stato quasi perfetto contro le big italiane. In tutte le competizioni, la formazione di Inzaghi ha ottenuto 10 successi e un pareggio con soli 3 gol subiti. De Rossi dovrà cercare dei difetti all’interno di una macchina apparentemente perfetta.

Rendimento dell’Inter contro le big italiane

Inter-Juventus 1-0

Fiorentina-Inter 0-1

Napoli-Inter 0-1 (Supercoppa)

Inter-Lazio 3-0 (Supercoppa)

Lazio-Inter 0-2

Napoli-Inter 0-3

Juventus-Inter 1-1

Atalanta-Inter 1-2

Inter-Roma 1-0

Inter-Milan 5-1

Inter-Fiorentina 4-0

Inter, attenzione alla crisi di febbraio: con Inzaghi massimo 7 punti dalla 24° alla 30° giornata

23.4.2022 Inter vs Roma (Serie A) Sport; Calcio; Nella foto: Inzaghi (Foto Gino Mancini)

La macchina di Inzaghi spesso finisce la benzina a questo punto della stagione. L’Inter, infatti, nel biennio precedente, alla guida dell’ex tecnico della Lazio, ha compromesso il proprio campionato proprio a partire dalla 24° giornata. I nerazzurri nel 2021-22, al termine del 23° turno di Serie A, primeggiavano in classifica con 53 punti: a seguire Napoli e Milan a 4 lunghezze. Dopo 7 gare (1v, 4p, 2s), la formazione di Inzaghi è scesa al terzo posto a -6 dai cugini rossoneri che vinsero lo scudetto. Anche la scorsa stagione, l’Inter ha finito la benzina proprio in questo momento del campionato. I nerazzurri, secondi a 47 punti a +3 dalle inseguitrici Roma e Milan, alla 30° giornata (1v, 1p, 5s) scesero al quinto posto a 10 lunghezze dalla posizione precedentemente occupata.

La Roma, quindi, spera che la macchina perfetta di Inzaghi possa ingolfarsi nuovamente interrompendo bruscamente il proprio cammino. Nelle ultime due stagioni, proprio a partire dalla 24° giornata, ovvero la prossima di campionato, l’Inter non ha mai raccolto più di 7 punti sino al 30°esimo turno di Serie A. Frenate improvvise che hanno compromesso il percorso dei nerazzurri, di cui, hanno beneficiato le avversarie che avevano gli stessi obiettivi.

In questa stagione, solo il Bologna è riuscito a fermare in più di un’occasione l’Inter di Inzaghi: 2 pareggi di cui uno tramutato in vittoria ai tempi supplementari in Coppa Italia. De Rossi sicuramente avrà studiato queste gare per scovare i difetti della macchina nerazzurra che, come ogni cosa creata dall’uomo, non è perfetta ma è la somma dei limiti di chi la compone.

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