Categorie
APPROFONDIMENTI

Roma, dal Rapid Vienna al Feyenoord: 13 rimonte europee ma solo una in trasferta

FOCUS RS (di Nicolas Terriaca) – La Roma sogna la 14° rimonta nelle coppe europee. Giovedì alla BayArena (ore 21), per disputare la finale di Europa League a Dublino, i giallorossi dovranno ribaltare lo 0-2 maturato allo stadio Olimpico contro il Bayer Leverkusen. La formazione di Xabi Alonso non ha mai perso in stagione e sembra una macchina perfetta.

De Rossi crede comunque in una rimonta che rimarrebbe nella storia: ”Finché anche solo un tifoso della Roma crede di poter andare a giocarsi la finale a Dublino, dobbiamo per forza andare lì e fare una partita degna. Non dobbiamo avere troppa fretta, non dobbiamo farne cinque ma solo due, per cui, non dobbiamo andare all’arrembaggio. Dobbiamo essere energici e intensi, sapendo che la partita dura 90 minuti”.

Le rimonte europee della Roma: solo a Norimberga si ribaltò un risultato in trasferta

Foto Farioli

La prima rimonta della Roma in una competizione europea risale al 28 giugno 1936 contro il Rapid Vienna. I giallorossi vinsero 5-1 a Campo Testaccio dopo aver perso 3-1 all’andata: accesso ai quarti di finale della Coppa dell’Europa Centrale.

Dopo 39 anni, la Roma ribaltò l’Oester Vaxjoe vincendo 2-0 in casa nel ritorno dei sedicesimi di Coppa Uefa. I capitolini cancellarono così l’1-0 dell’andata. L’8 dicembre 1982, Iorio e Falcao (89′) rimontarono la sconfitta maturata a Colonia (1-0): ”Non passa lo straniero” recitò lo striscione storico del Commando Ultrà in Curva Sud. I giallorossi superarono il turno accedendo ai quarti di finale di Coppa Uefa.

Altra data storica per la Roma è il 25 aprile 1984. La formazione di Liedholm vinse 3-0 allo stadio Olimpico contro il Dundee United rimontando il 2-0 maturato all’andata. Doppietta di Pruzzo e rigore di Di Bartolomei: giallorossi in finale di Coppa Campioni.

L’unico ribaltone europeo in trasferta, risale al 12 ottobre 1988. La Roma si qualificò ai sedicesimi di Coppa Uefa vincendo 3-1 a Norimberga cancellando il ko casalingo allo stadio Olimpico (1-2). Le firme dei giallorossi furono di Voeller (8′), Policano (34′) e Renato Portaluppi (93′), nel primo tempo supplementare. “Gufo laziale cambia canale” scrissero i romanisti in uno striscione esposto a Norimberga.

Successivamente la Roma rimontò una sconfitta all’andata di una competizione europea contro Partizan Belgrado (4-2 e 2-0), Broendby (2-1 e 3-1), Gaziantepspor (1-0 e 2-0), Shakhtar Donetsk (2-1 e 1-0), Barcellona (4-1 e 3-0), Bodo Glimt (2-1 e 4-0), Salisburgo (1-0 e 2-0) e Feyenoord (1-0 e 4-1).

La partita leggendaria in cui lo stesso Daniele De Rossi fu protagonista, segnando il momentaneo 2-0, rimane quella del 10 aprile 2018. I giallorossi cancellarono dal campo il Barcellona di Messi, Suarez e Iniesta. Dopo 6 minuti fu Dzeko ad accendere un lumicino di speranza nel cuore dei tifosi romanisti presenti allo stadio Olimpico. Al 58′ DDR firmò il raddoppio su calcio di rigore: calma ne manca ancora uno. Il tempo scorre velocemente sino al minuto 82 quando il cuore dei tifosi giallorossi si fermò per un istante: corner di Under e colpo di testa di Manolas.

Un boato incredibile ancora riecheggia allo stadio Olimpico: la Roma segna il 3-0 che vale l’accesso alla semifinale di Champions League. Una pagina di storia indelebile. In questo libro fatto di rimonte, De Rossi vuole scrivere un altro racconto leggendario. DDR sogna di aggiungere la pagina numero 14 e far volare la Roma in finale di Europa League.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *