Categorie
APPROFONDIMENTI

L’evoluzione di Reynolds: da impresentabile a possibile valore di mercato (VIDEO)

FOCUS RS (di Francesco Oddo Casano)Bryan Reynolds alla Roma non ha avuto fortuna. Sbarcato a gennaio 2021 dagli Stati Uniti per 6 milioni di euro più bonus, il terzino americano – giovanissimo – ha tardato fortemente ad integrarsi nel nostro calcio e più in generale in un mondo completamente diverso e distante dal suo. La barriera linguistica non ha aiutato, “qui in Belgio tutti parlano inglese, a Roma no” ha dichiarato qualche mese fa. Sul campo però ha oggettivamente tradito le attese. Prima Fonseca, poi Mourinho, dunque due allenatori che rappresentano dimensioni calcistiche e metodologie opposte, hanno ritenuto insufficiente il suo processo di inserimento a tal punto da decidere di spedirlo in prestito in Belgio per ‘farsi le ossa‘ e valutare successivamente il suo futuro.

Il texano ha giocato sei mesi al Kortrijk poi quest’anno è finito al Westerlo, sempre in terra fiamminga e da meteora o ‘brutto anatroccolo’, ha cominciato a mostrare le sue qualità. 22 presenze complessive nella Jupiter League, per 1.728 minuti complessivi, 1 gol e 4 assist. La crescita sul campo non è solo nel minutaggio, bensì anche nei movimenti in campo: sia sul piano difensivo, che su quello offensivo, Reynolds ha mostrato una crescita interessante. Nell’ultimo match contro il St. Truiden ha conquistato un rigore e offerto ai compagni almeno tre palle gol nitide, poi sprecate.

“Voglio tornare alla Roma. Hanno investito molti soldi su di me e voglio ricambiare il favore al club che mi ha cambiato la vita”. Questo il pensierino natalizio espresso da Reynolds ai microfoni de il Tempo qualche settimana fa. Difficile capire oggi se la Roma lo rivaluterà per inserirlo nella rosa della prossima stagione (con Mourinho è improbabile vista la bocciatura di un anno fa), ma rispetto ad altri calciatori mandati in prestito negli ultimi anni, sicuramente a Trigoria stanno valutando con attenzione i segnali di crescita espressi in questi mesi e il texano potrebbe anche rappresentare un’ottima pedina di scambio, ricordando la carta d’identità (classe 2001) e l’interesse che aveva attirato in Italia in alcuni club di seconda fascia, già nell’ultimo mercato estivo. Pinto comunque si è in qualche modo cautelato: nel contratto con il Westerlo è previsto un diritto di riscatto a 7 milioni di euro. Se il club belga dovesse acquistarlo a titolo definitivo, la Roma realizzerebbe anche una mini plusvalenza di circa 3-4 milioni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *