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La parabola discendente di Villar: dai paragoni con Iniesta all’epurazione con Mou

IL PERSONAGGIO (di Nicolas Terriaca) – Passare dall’essere il nuovo Iniesta ad emarginato nel giro di un anno non è da tutti. Eppure è quello che è successo a Gonzalo Villar. Il centrocampista spagnolo fu acquistato il 30 gennaio 2020 dall’Elche per 4 milioni di euro più un bonus di un milione legato al raggiungimento di determinati obiettivi sportivi. I giallorossi avevano bisogno di un calciatore che potesse sostituire Diawara che, in quel momento, stava convivendo con un infortunio al menisco. L’ex direttore sportivo della Roma (Petrachi) scelse Gonzalo Villar.

I primi passi con la Roma e la consacrazione con Fonseca

Villar esordì con la maglia giallorossa il primo febbraio 2020, subentrando a Veretout al minuto 81, in una gara da dimenticare: Sassuolo-Roma 4-2. Nella stagione 2019-2020 giocò 311 minuti tra campionato ed Europa League disputando due gare dall’inizio: Cagliari-Roma 3-4 e Juventus-Roma 1-3. I primi passi prima di giocare un’annata da protagonista.

14.2.2021 Roma vs Udinese (Serie A) Sport; Calcio; Nella foto: Villar (Foto Gino Mancini)

Fonseca, infatti, nella stagione 2020-2021 consegnò le chiavi del centrocampo a Villar. L’ex calciatore dell’Elche da Roma-Parma del 22 novembre 2020 non lasciò più il campo convincendo, partita dopo partita, tecnico e tifosi. Il centrocampista spagnolo con l’89,9% di passaggi riusciti diede sicurezza e qualità alla manovra della Roma che, con Fonseca, amava palleggiare palla a terra per arrivare con una fitta rete di passaggi nella trequarti avversaria. Villar dichiarò di ispirarsi ad Iniesta e cominciarono i paragoni con il campione spagnolo. Tifosi e opinionisti alzarono le aspettative intorno al classe 97′ che, in ogni gara, convinceva sempre di più l’opinione pubblica. Tra le partite migliori di Villar ci fu Roma-Inter del 10 gennaio 2021 che terminò 2-2. Il centrocampista spagnolo, infatti, fece l‘assist decisivo a Mancini per la rete del pareggio e ‘danzò’ spesso in mezzo ai calciatori nerazzurri. La stagione, dopo un ottimo inizio, si concluse con prestazioni opache ma comunque con 47 presenze e 1 assist.

L’incompatibilità con il calcio di Mourinho e la cessione da fuori rosa

Il 4 maggio 2021 la Roma ufficializzò l’arrivo di Josè Mourinho. Lo Special One, con un’idea di calcio completamente diversa da Paulo Fonseca, nella stagione 2021-2022 cominciò a capire quali fossero i suoi pretoriani e chi non potesse far parte della sua squadra. Villar rientrò in quest’ultima categoria di calciatori, infatti, lo spagnolo prese parte alla disfatta di Bodo e dopo questa prova negativa, disputò solo 78 minuti senza mai essere schierato in campionato. Mourinho, prima di Roma-Verona, in conferenza stampa, ad una domanda su Villar rispose in maniera chiara sul motivo per cui l’anno precedente lo spagnolo era sempre titolare mentre con lui non giocava quasi mai: ”Paulo (riferendosi a Fonseca) ha una visione di calcio diversa dalla mia”. Thiago Pinto in sintonia con Mourinho, quindi, a gennaio decise di cedere Villar in prestito al Getafe. L’esperienza in Spagna, però, fu negativa, infatti, giocò solo 291 minuti senza lasciare il segno. Il centrocampista tornò a Trigoria come un esubero da cedere il prima possibile per fare mercato e, dopo una lunga trattativa, fu ceduto alla Sampdoria in prestito con diritto di riscatto ad 8 milioni. L’idea di calcio dell’attuale tecnico dei blucerchiati Marco Giampaolo sembrava adatto alle caratteristiche del centrocampista spagnolo ma, dopo otto partite di campionato, il ‘maestro’ è stato esonerato e alla guida della Sampdoria ora c’è Dejan Stankovic. Il futuro di Villar è tutto da scrivere: convincere i blucerchiati ed essere riscattato o tornare alla Roma.

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