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Inter-Roma 1-0: cambiare la trama per modificare un finale già visto

FOCUS RS (di Nicolas Terriaca) – Un film in cui la trama è stata il preludio di un finale scontato e già visto più volte. Ecco la sintesi amara di Inter-Roma terminata 1-0 per la squadra di Simone Inzaghi. I giallorossi hanno pensato solo a difendersi senza attuare un piano offensivo che potesse mettere in difficoltà i nerazzurri.

Lo stesso Cristante, dopo il match di San Siro, ha spiegato la strategia della formazione di Mourinho: ”Non avevamo la forza di andarli a prendere sempre alti così abbiamo preparato la partita aspettandoli e magari sfruttare delle occasioni che fossero capitate. Stava funzionando. Poi una volta andati sotto diventava complicato recuperare”. Un atteggiamento troppo rinunciatario che sino al minuto 81′ stava portando il massimo risultato: un pareggio a porte inviolate. La Roma, infatti, non ha mai creato i presupposti per vincere la partita.

In troppe occasioni gli uomini di Mourinho negli scontri diretti si sono limitati preventivamente a ridurre i danni di una differenza tecnica, ipotetica o fattuale, con i rispettivi avversari. Dalla scorsa stagione, contro le cosiddette sette sorelle, i giallorossi sono andati sotto subendo il primo gol 12 volte su 14. Una statistica casuale o influenzata dalla paura e il poco coraggio visto spesso quando si alza il livello delle partite? Ognuno tragga le proprie conclusioni.

La Roma contro l’Inter, per la prima volta dalla stagione 2004/05, ha subito 12 conclusioni senza tentarne nemmeno una in un primo tempo di Serie A. In aggiunta, solo Cristante ha toccato 4 palloni nell’area nerazzurra. Nessuno ha avuto tale privilegio, neanche Romelu Lukaku. Numeri che sintetizzano la paura di una squadra, che quando ha pianificato i big match pensando esclusivamente a difendersi, non è mai andata oltre il pareggio. Dalla scorsa stagione, in 5 occasioni su 14 (35,7%), la formazione di Mourinho ha perso uno scontro diretto 1-0 o 0-1. Ecco perché il risultato di Inter-Roma non è casuale. La trama è stata simile anche in altre gare e il finale é stato lo stesso.

Pensare esclusivamente a difendersi non porta risultati. Cercare di limitare gli avversari e avere allo stesso tempo il coraggio di attaccarli quando opportuno rappresenta quella via di mezzo che appare impossibile in un mondo in cui sembrano esistere solo il bianco e il nero. In realtà sussistono delle sfumature, delle vie di mezzo, tra estremismi che, nella continuità, non portano a risultati prestigiosi.

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