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Dybala, mai così bene in Serie A: ogni 75 minuti partecipa a un gol della Roma

IL PERSONAGGIO (di Nicolas Terriaca) – Il centro storico di Roma è Patrimonio dell’Umanità mentre il mancino di Paulo Dybala è patrimonio del calcio. L’attaccante argentino in campo trasmette felicità ed entusiasmo con giocate paradisiache che non hanno nulla a che fare con la vita terrena. La Joya dipinge il rettangolo di gioco di giallo e di rosso, vede spazi e traiettorie inimmaginabili per i comuni mortali. Insomma il mancino di Paulo Dybala è divino.

De Rossi lo ha elogiato dopo la vittoria contro il Monza (1-4): ”Siamo contenti della sua attitudine quotidiana, lavora, gli piace lavorare e quando non lavora viene in campo a sostenere i compagni che si allenano. È veramente un esempio. È ovvio che lui, oltre alla professionalità e la condizione fisica, stia mettendo in campo tutto il suo talento che è qualcosa di diverso rispetto agli altri”.

La Joya, in Serie A, ha già raggiunto lo stesso score della passata stagione: 12 gol e 7 assist ma giocando 309 minuti in meno (1439 invece di 1748). Giocate che hanno portato 19 punti alla formazione giallorossa. Analizzando il rendimento di Dybala, in campionato, non ha mai inciso così tanto. L’attaccante argentino, infatti, ha partecipato a una rete della Roma ogni 75 minuti: in nessuna stagione della carriera ha fatto meglio. Una Joya per i tifosi giallorossi che con lui in campo hanno la sicurezza di partire con un gol di vantaggio rispetto agli avversari.

Adesso Dybala dovrà sbloccarsi in Europa League, competizione in cui ancora non è riuscito a incidere: 321 minuti senza segnare o servire un assist. Un’anomalia che giovedì contro il Brighton dovrà scomparire. Di fronte a un Olimpico tutto esaurito non potrà mancare la Dybala Mask, esultanza che rimanda al film ‘Il Gladiatore’. La speranza è che il legame con la tifoseria, nessuno ha fatto più gol tra le mura amiche in Serie A (9), possa sbloccare il mancino divino della Joya originando l’ennesima esecuzione sportiva all’Olimpico. L’attaccante argentino desidera tornare protagonista anche in Europa e la Roma avrà bisogno del suo talento per scalare la montagna che porta a Dublino.

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