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‘Dimmi il partner di Lukaku e ti dirò chi sei’: 4 opzioni per Mou col Napoli

FOCUS RS (di Checco Oddo Casano) – All’Olimpico sabato sera arriverà un Napoli ferito, dopo il poker casalingo subito dal Frosinone. Una formazione, quella di Mazzarri che però, non più tardi di qualche giorno fa, ha ritrovato i gol di Osimhen e Kvara. La formazione azzurra ha grandissime punte di qualità nei suoi uomini offensivi, ma ha mostrato anche diverse crepe difensive che sono state sfruttate da parecchi avversari in campionato e in Champions, non solo dalla banda ‘terribile’ di Di Francesco ieri sera in Coppa Italia.

Mourinho ha due certezze in più: domenica riavrà Nicola Zalewski, apparso tra i più freschi atleticamente nelle ultime uscite ufficiali della Roma, e soprattutto Romelu Lukaku. L’assenza di Dybala ha compresso nuovamente la capacità della Roma di affrontare le partite con un atteggiamento più propositivo, lo ha ammesso nuovamente il tecnico giallorosso domenica pomeriggio, dopo la sconfitta di Bologna.

Il ritorno del belga però rappresenta un punto di (ri)partenza fondamentale: “Romelu è la nostra fisicità, è quel riferimento davanti che ci permette di appoggiarci per sviluppare la nostra manovra”. Concetto chiarissimo. Ora, ammettendo che Mou non cambi modulo (anche se alla luce di certe dichiarazioni espresse sul gruppo, per dare una scossa si potrebbe pensare ad un ritorno alla difesa a quattro), si ripartirà dal 3-5-2.

Mancini stringerà i denti e scenderà in campo al fianco dei soliti Llorente e Ndicka. A centrocampo è presumibile rivedere dal primo minuto Bove, non fosse altro perchè in questo delicato momento storico, rinunciare al suo dinamismo e anche alla sua freschezza mentale sarebbe un altro errore da matita blu. Paredes e Cristante ci saranno, così come Kristensen e Zalewski sulle fasce. Il vero e forse unico dubbio ad oggi risiede nel compagno di reparto di Big Rom.

Per provare ad anticipare le mosse dello Special One, bisogna porsi una domanda fondamentale. Che tipo di gara farà la Roma? Aggredirà alto come ha tentato di fare con risultati mediocri a Bologna? Farà la partita aumentando la qualità del palleggio? Si compatterà dietro per poi ripartire? Difficile dirlo, anche perchè l’identità della squadra giallorossa appare oggi ancora uno strano ibrido e in generale una forma non ancora limpida.

Tuttavia, nonostante le tante assenze, le difficoltà di una rosa alla luce dei risultati costruita male, una classifica di nuovo complicata e un calendario delicatissimo, Mourinho disporrebbe sulla carta di 4 opzioni diverse: la prima, la più facile è Azmoun. Seguendo la traccia di Roma-Fiorentina, fuori Dybala per infortunio dentro l’iraniano. Se sta bene e darà garanzie fisiche massimali, è probabile che Mou riparta dall’ex Bayer. Ma attenzione. Perchè se la Roma decidesse di fare, dall’inizio, una gara di maggior contenimento ma anche di palleggio in mezzo campo, Pellegrini potrebbe essere l’uomo da schierare lì tra le linee, senza particolari compiti difensivi, ma con l’opportunità di orbitare intorno a Big Rom. C’è poi l’opzione El Shaarawy, che però nel ruolo di seconda punta ha raramente inciso, soprattutto quando è stato schierato dall’inizio. Il Faraone funziona meglio da jolly, come cambio in corsa. A certificarlo sono i numeri e le ultime prestazioni a confronto.

L’ultima ipotesi è Andrea Belotti. Il Gallo (tanti auguri oggi compie 30 anni ndr), ha dimostrato in diverse occasioni di poter giocare al fianco di Lukaku, con una resa anche accettabile. Anche in questo caso, la scelta del partner del belga definirebbe la strategia di gara. Con Lukaku e Belotti insieme, l’idea principale sarebbe quella di compattarsi bene dietro, scavalcando il centrocampo in fase di costruzione e andando a giocare sulla fisicità dei due centravanti. Una soluzione che potrebbe creare grosse difficoltà alla coppia difensiva napoletana, che ha dimostrato spesso di andare in difficoltà se affrontata sull’aspetto fisico.

Opzioni, riflessioni, strategie. Quattro giorni per preparare la gara perfetta, perchè la Roma ora non può più sbagliare se vuole andare in Champions.

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