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Bologna-Roma, ecco la corazzata di Motta: dal lavoro di Sartori a un 2023 da big

FOCUS RS (di Nicolas Terriaca) – Domenica 17 dicembre alle ore 18:00, la Roma affronterà il Bologna di Thiago Motta. I giallorossi arriveranno al Dall’Ara rimaneggiati. Mourinho certamente non potrà affidarsi a Lukaku, Dybala, Zalewski e Aouar oltre ai lungodegenti Smalling, Kumbulla e Abraham. Spinazzola e Azmoun, che erano in dubbio, oggi sono tornati ad allenarsi con il gruppo e quindi saranno a disposizione per il match di domenica, seppur non al meglio.

Lo Special One incontrerà per la quinta volta Thiago Motta. I precedenti, al momento, sorridono a Mourinho: 3 vittorie e un pareggio. In 4 gare non è stata sviluppata neanche una rete mediante un’azione manovrata. La Roma, infatti, ha segnato 2 gol sugli sviluppi di calcio d’angolo e altrettanti su rigore. Le squadre allenate da Thiago Motta, invece, sono rimaste sempre a secco. Maestro Mou dovrà fare particolare attenzione al suo allievo che ora sogna di superarlo in classifica e piazzarsi in quarta posizione.

Scouting, idee e coraggio: il Bologna di Motta sogna l’Europa

Scouting, idee e coraggio ecco gli ingredienti vincenti del Bologna. Il cambiamento inizia nella stagione 2022-2023: Thiago Motta in panchina dalla 7° giornata e Sartori responsabile dell’area tecnica. L’ex dirigente dell’Atalanta è stato l’artefice, insieme a Gasperini, della crescita esponenziale della Dea che è tornata in Europa sino a raggiungere i quarti di Champions League. Prima ancora, Sartori è stato uno dei protagonisti della favola Chievo: dalla Serie C alla Serie A per poi disputare i preliminari di Champions e giocare in Coppa Uefa.

Non c’è due senza tre, avrà pensato il presidente del Bologna Saputo. I felsinei, infatti, hanno raccolto 25 punti in 15 partite: secondo miglior risultato negli ultimi 55 anni, dopo la stagione 2002-2003 con Guidolin in panchina (27). In aggiunta, dal 1994-95 solo in un campionato la squadra emiliana è stata in una delle prime 5 posizioni della classifica a questo punto del torneo (2000-01, quinto posto al pari di Atalanta e Milan).

Sartori, anche grazie al lavoro Thiago Motta, è uno degli artefici del miracolo Bologna. L’ex Atalanta è andato alla ricerca di giovani talenti che progressivamente hanno arricchito lo spessore tecnico della rosa e le casse del club. Posch (5,350 mln), Ferguson (2 mln), Aebischer (3mln), Zirkzee (8,5 mln), Beukema (9mln) e Calafiori (4mln), in questo momento titolari, hanno aumentato sensibilmente il loro valore di mercato. Come accaduto con Theate, che piace alla Roma, ingaggiato per 6,75 milioni la scorsa stagione e ceduto a gennaio intorno ai 20 milioni al Rennes.

In mezzo al campo, poi c’è lo zampino di Thiago Motta che con le sue idee sta valorizzando i calciatori a sua disposizione. L’allievo di Mou, dopo aver iniziato con la difesa a 3, si è affidato al 4-2-3-1. Palleggio, movimenti senza palla e coraggio anche contro le squadre che, sulla carta, sono tecnicamente superiori. Ma soprattutto solidità difensiva: il Bologna, infatti, ha incassato solo 12 gol (3° difesa della Serie A) ed è la quinta formazione del campionato per tiri in porta concessi all’avversario (51).

Bologna, un 2023 da big con Zirkzee protagonista

Il Bologna nel 2023 è la squadra che, alla pari dell’Inter (8), ha perso meno partite in Serie A (8) (escluse le formazioni retrocesse e appena promosse). Una statistica che testimonia la crescita esponenziale dei felsinei soprattutto a partire dal girone di ritorno della scorsa stagione. Thiago Motta, infatti, ha avuto difficoltà nelle prime 4 gare sulla panchina dei rossoblù: 3 sconfitte e un pareggio. Successivamente il Bologna ha trovato una continuità di risultati puntualmente fermata dalle big del campionato: 5 sconfitte in altrettante gare. Dal girone di ritorno, i meccanismi di gioco sempre più collaudati hanno portato i rossoblù a diventare un ostacolo difficilmente sormontabile per le formazioni più competitive della Serie A. Considerando anche le prime 15 giornate di questo campionato, infatti, la squadra di Thiago Motta ha perso solo 2 gare su 14 contro Inter, Juventus, Milan, Roma, Lazio, Atalanta e Fiorentina (4 vittorie e 8 pareggi).

Il gioiello della formazione emiliana è Joshua Zirkzee. Il classe 2001, nei top 5 campionati, è l’attaccante più giovane ad aver segnato almeno 7 reti. In Serie A, è il secondo calciatore che ha creato più grandi occasioni (7 alle spalle di Kostic 9). In aggiunta, il centravanti olandese è il primo della squadra allenata da Thiago Motta per passaggi chiave effettuati (24).

Reduce dalla doppietta contro la Salernitana, Zirkzee quando ha affrontato le big del campionato solo con Napoli e Milan non ha partecipato a una rete. Nelle altre 4 occasioni (Juventus, Inter, Lazio e Fiorentina) ha segnato 2 gol e ha servito altrettanti assist. Il classe 2001 fra reti (7) e passaggi vincenti (2) ha messo lo zampino nel 50% dei gol del Bologna (9 su 18): nessuno ha inciso di più all’interno dell’economia realizzativa della propria squadra.

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