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Roma-Wijnaldum, è fatta!

Georginio Wijnaldum spunta dalle onde di Haifa come la Venere della “Primavera” dipinta dal Botticelli: il centrocampista olandese si può dire sia già virtualmente un giocatore della Roma. Come riporta La Gazzetta dello Sport, i contatti avvenuti ieri proprio nella capitale politica di Israele fra Tiago Pinto e Luis Campo, responsabili del mercato del club giallorosso e del Psg, hanno partorito quell’affare che era nell’aria da giorni. Da oggi in poi il centrocampista è atteso nella Capitale per svolgere le visite mediche e aggregarsi alla corte dello Special One.

Il problema per la Roma non è stato convincere il Psg a cedere Wijnaldum, rimasto fuori dal progetto del nuovo allenatore Galtier, ma le clausole per far materializzare l’affare. L’olandese arriverà con la formula del prestito con diritto di riscatto, che si trasformerà in obbligo al verificarsi di determinate condizioni, legate innanzitutto al numero di presenze. Ma la resistenza della società parigina è stata dovuta piegare anche per un altro motivo: la Roma infatti ha voluto che il Psg si accollasse per il primo anno parte dell’ingaggio – circa 7 milioni più cospicui bonus – e su questi ultimi dettagli si sta focalizzando il lavorio di lima delle ultime ore, con il giocatore disponibile a rinunciare a una parte di premi. D’altronde, il club giallorosso sa bene come, se da qui al 2023 si fossero materializzate le condizioni per il riscatto, dal punto di vista dell’ingaggio si potrebbero sfruttare i benefici del Decreto Crescita, che consente unatassazione agevolata. Il feeling tra Friedkin e Al Khelaifi ha facilitato l’affare.

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Sprint per Wijnaldum, Pinto incontra il Psg

Wijnaldum-Roma, ci siamo. Persi Veretout (noie all’adduttore sinistro) e Darboe (ko al crociato), lo Special One a centrocampo ha a disposizione solo Cristante, Matic, Bove e Tripi. Come scrive il Messaggero, si può sempre arretrare Pellegrini in mediana, ma in queste prime uscite stagionali il ruolo di Lorenzo è confermato dietro alle due punte. Senza contare che l’esperimento Cristante-Matic con lo Sporting Lisbona non ha convinto del tutto il tecnico. Serve un centrocampista dinamico, da affiancare al gigante serbo: l’identikit dell’ex Liverpool è perfetto. Georginio, dal canto suo, ha già dato il suo assenso all’operazione.

Il Psg, anche grazie all’intermediazione diretta di Dan Friedkin con Al Khelaifi, ha aperto alla formula del prestito (con diritto di riscatto al 50% delle presenze). Rimane il nodo ingaggio. E di questo, a meno di rinvii in extremis, in mattinata in gm Pinto e il ds del Psg Campos parleranno. La squadra francese è atterrata a Tel Aviv soltanto ieri sera, oggi la Roma nel pomeriggio si trasferirà a Haifa, ma tempo per trovare un’intesa non manca. Pinto, forte del sì del 31enne, tiene duro e chiede una partecipazione nel pagamento dello stipendio. Si tratterebbe di una sola stagione, poi il prossimo anno a Trigoria potrebbero sfruttare il Decreto Crescita, facendo rientrare lo stipendi in un parametro accettabile per il tetto della società giallorossa. Sono giorni decisivi perché Wijnaldum ha dato priorità massima alla Roma, ma non può aspettare in eterno.

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Assalto decisivo per Wijnaldum

Un viaggio che potrebbe diventare lo spartiacque del mercato giallorosso. Come riporta Il Tempo, perché a Tel Aviv potrebbe prendere forma un altro pezzo della Roma voluta con tutte le forze da José Mourinho.

Prima con Dybala – che domani sera giocherà in maglia giallorossa davanti al pubblico di Haifa – contattato in prima persona e convinto ad accettare il progetto dei Friedkin, e poi con Georginio Wijnaldum. Lo Special One ha messo lo zampino anche nella trattativa per il centrocampista del Paris Saint-Germain, che nelle prossime ore subirà l’accelerata definitiva.

Ieri i contatti tra Tiago Pinto e Luis Campos – uomo mercato dei francesi – sono proseguiti, ma non è ancora stata trovata un’intesa sulla questione del pagamento del primo anno di stipendio. I parigini infatti vorrebbero contribuire il meno possibile all’ingaggio del centrocampista ma, vista la necessità di cedere i fuori rosa, è possibile che l’intesa possa essere trovata già nell’incontro inprogramma nelle prossime ore nella capitale israeliana dove oggi sbarcherà anche il PSG che domenica sera si giocherà la Supercoppa di Francia contro il Nantes.

Shomurodov, contrariamente a quanto dichiarato dal club a inizio mercato, è destinato a lasciare Trigoria nell’attuale finestra di mercato. Per questo il gm giallorosso, intento a definire l’affare Wijnaldum, segretamente sta già pensando ad un sostituto.

Il nome che sembra mettere d’accordo tecnico e dirigenza è quello di Andrea Belotti, svincolato e alla ricerca dell’ultimo contratto importante della carriera, che incarnerebbe il giocatore perfetto per far rifiatare Abraham o all’occorrenza essere utilizzato in partite dove le sue caratteristiche potrebbero incidere maggiormente.

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Per Wijnaldum si va a oltranza. Rispunta Senesi

Tra la Roma e il PSG è iniziata la guerra di nervi sulle cifre dell’ingaggio di Wijnaldum. I due club continuano a trattare incessantemente ormai da giorni, con l’ultimo contatto avvenuto proprio nella giornata di ieri tra Tiago Pinto e il ds dei parigini Campos.

Manca ancora l’accordo definitivo, scrive La Repubblica, nonostante il giocatore abbia scelto la Roma da diverse settimane e la volontà di tutti sia quella di chiudere l’affare. Ma ad oggi i numeri ancora non tornano. Si continuerà a trattare anche in terra israeliana, visto che entrambi i club saranno a Tel Aviv per alcuni giorni.

La Roma per giocare sabato ad Haifa contro il Tottenham, mentre il PSG la Supercoppa di Francia contro il Nantes. E chissà che la vicinanza dei due club non possa colmare definitivamente la distanza e portare nel weekend alla fumata bianca.

Se a centrocampo l’obiettivo è chiaro da settimane, in difesa è tornato forte il nome di Senesi che spinge per il trasferimento in giallorosso. Tiago Pintovorrebbe inserire Vina nella trattativa, visto l’interesse del Feyenoord per il terzino, cercando così di abbassare la richiesta di 15 milioni per l’argentino, in scadenza nel 2023. Ma il fattore determinante per la Roma in questo momento sono le uscite, preferibilmente a titolo definitivo

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Roma, Wijnaldum nelle prossime ore. E spunta pure Belotti

Tra stasera e domenica è previsto l’arrivo di Wijnaldum. L’accordo con il Psg è totale, scrive Leggo: prestito con diritto di riscatto che diventa obbligo in caso di 30 presenze stagionali e la partecipazione alla Champions con stipendio pagato per metà dal club francese. In caso di riscatto poi scatterà il Decreto Crescita.

E allora cosa si aspetta? Il 31 luglio, data in cui a Wijnaldum sarà corrisposto un bonus di circa 2,8 milioni dal Psg come da contratto. Il giocatore intanto si sottoporrà alle visite mediche. Nessun allarme, nemmeno quando la Juve (dopo il crack Pogba) ha provato a inserirsi per strapparlo all’ultimo momento. Secco il no di club e giocatore. Un atto che Mourinho ha gradito non poco.

Ieri il tecnico è volato in Israele dove sabato la Roma affronterà il Tottenham in amichevole (autografi e applausi per Dybala Zaniolo). Sull’aereo verso Tel Aviv mancavano ShomurodovVeretout e Carles Perez. Un caso? No. Tutti e tre potrebbero partire. Il francese – che avrebbe lamentato un fastidio all’adduttore – si è riavvicinato molto al Marsiglia che ha deciso di alzare la posta.

Lo spagnolo è a un passo dal Celta Vigo ma serve l’obbligo di riscatto. E poi l’uzbeko, escluso per scelta tecnica come Volpato. E qui entra in ballo un altro affare a sorpresa. Quello che potrebbe portare Belotti Roma. A fargli spazio potrebbe essere quindi Shomurodov messo nel mirino proprio dal Torino a caccia del dopo Belotti.

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Nasce una Roma da sogno. Mou può sorridere, Wijnaldum a un passo

Non è passato inosservato il fatto che sia Georginio Wijnaldum, sia Eric Baillyabbiamo messo i “like” all’evento lanciato dalla Roma per la presentazione di Dybala, scrive La Gazzetta dello Sport.

Impressioni? Con tutto il rispetto possibile per la straordinaria presentazione che il club giallorosso ha organizzato, la sensazione è che il centrocampista olandese e il difensore ivoriano abbiano messo il loro gradimento anche al trasferimento alla corte di José Mourinho, dove sta nascendo una Roma da sogno. 

Il Psg, infatti, sembra ormai avere aperto alla formula del prestito con diritto di riscatto (o con obbligo a determinate, difficili condizioni) richiesta dalla Roma. Quello su cui si sta trattando è l’ingaggio del giocatore. L’olandese percepisce circa 7 milioni netti più bonus che lo portano non lontano dai 9 milioni d’ingaggio annuali. La società parigina vorrebbe che fosse quella giallorossa a pagare lo stipendio, mentre Tiago Pinto vorrebbe una robusta partecipazione dai detentori del cartellino, che al momento è in essere fino al 2024. Occhio al particolare, perché se la Roma deciderà di riscattarlo al prezzo di circa 10 milioni (tutto è legato al numero di presenze che farà nella prossima stagione), a quel punto potrebbe sfruttare il cosiddetto “decreto crescita” e avere da quel momento una tassazione agevolata.

Anche Bailly sembra avere voglia di trasferirsi da Mourinho, che lo stima parecchio. Tra l’altro il difensore del Manchester United sembra essere sempre più chiuso dal fatto che il nuovo allenatore ten Hag ha fatto acquistare un altro centrale dalla sua ex squadra, l’Ajax, cioè Lisandro Martinez. Inutile dire che la formula proposta da Tiago Pinto sia sempre la stessa, prestito con diritto di riscatto, che al ventottenne ivoriano andrebbe benissimo.

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Ultimo nodo Wijnaldum

Il più del lavoro è fatto. Adesso manca lo sprint finale, scrive Il Tempo. Perché se la trattativa tra la Roma e il Paris Saint-Germain fosse paragonabile ad una tappa di montagna del Tour de France, allora le salite più ripide sarebbero da considerare già alle spalle. Dopo aver superato la “tortuosa cima” rappresentata dalla volontà del giocatore di vestire la maglia giallorossa, adesso l’affare è avviato verso la conclusione nonostante un’intesa totale con i parigini non sia ancora stata trovata.

Se Wijnaldum ha espresso ormai da quattro giorni la volontà di vestire la maglia della Roma, manca ancora l’accordo tra i club sulla formula del trasferimento e sulle modalità di pagamento dell’ingaggio da 7 milioni di euro netti percepiti dall’olandese.

Il PSG – ovviamente – vorrebbe che l’intero stipendio del giocatore venisse pagato dai Friedkin mentre non ci sarebbero problemi a lasciarlo partire in prestito con diritto di riscatto. La Roma invece, che non può sostenere un ingaggio simile, insiste affinché i francesi paghino parte dello stipendio del trentunenne. La sensazioni di tutte le parti in causa è che una soluzione possa essere trovata a metà strada nel giro di poco.

Ma da risolvere c’è anche un altro nodo. Sull’attuale contratto di Wijnalduminfatti è presente una clausola che garantisce al giocatore un guadagno di 3 milioni di euro (oltre ai 7 di ingaggio) nel caso in cui dovesse rimanere a Parigi oltre il 31 luglio. È chiaro che, arrivati al 28 del mese, Wijnaldum conta di incassare il bonus previsto dal suo contratto e – proprio su questo- vertono i dialoghi ancora in corso tra le due società.

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Roma, Wijnaldum sempre più vicino

La Roma si avvicina sempre di più a Gini Wijnaldum. Come riferisce il portale dedicato al mercato, la società giallorossa ha trovato un’intesa col PSG per l’acquisto dell’olandese: prestito con diritto di riscatto da 10 milioni di euro, che può diventare obbligo a fronte di una serie di condizioni sportive. Nel primo anno il PSG pagherà il 50% dello stipendio del centrocampista ex Liverpool, poi la Roma potrà sfruttare il Decreto Crescita acquistando il calciatore a titolo definitivo.

Fonte: calciomercato.com

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Ecco Wijnaldum: Friedkin a Parigi

Dritti alla meta. Perché con il passare delle ore l’obiettivo numero uno – che a Trigoria in questo momento si chiama Georginio Wijnaldum – sembra avvicinarsi sempre più. E non solo perché i contatti tra Tiago Pinto, il responsabile del mercato del Paris Saint-Germain Luis Campos e l’entourage del giocatore si fanno sempre più serrati, scrive Il Tempo.

Adesso alla lunga lista di indizi (social e non) che sembrano caratterizzare sempre più una trattativa che sarebbe dovuta rimanere top secret il più a lungo possibile, si aggiunge anche la “pista presidenziale”. Ieri infatti l’aereo privato di Dan Friedkin è decollato da Nizza: nulla di strano fino a qui, se non fosse che l’itinerario del volo che ha subito un improvviso cambio di programma.

Il numero uno giallorosso, sarebbe dovuto atterrare a Napoli, ma si è diretto invece a Parigi. Potrebbe trattarsi di un caso fortuito, ma il fatto che presidente della Roma si trovi nella città del club che detiene il cartellino del nuovo sogno di mercato giallorosso risulta difficile da considerare come una mera coincidenza.

Soprattutto perché la trattativa procede spedita e l’obiettivo di tutte le parti è quello di arrivare il prima possibile alla fumata bianca, che consentirebbe a José Mourinho di accogliere finalmente quel centrocampista in grado di alzare definitivamente il livello della mediana giallorossa.

L’incontro andato in scena lunedì a Trigoria tra Tiago Pinto e l’agente di Wijnaldum ha dato esito positivo e, adesso, il general manager – che ieri ha risposto con un sorriso ad una domanda sull’olandese mentre lasciava la conferenza stampa – vuole dare l’accelerata definitiva e mandare in porto l’affare.

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Wijnaldum, ci siamo: venerdì possibile incontro decisivo col Psg in Israele

All’orizzonte si vede l’Olanda. Un miraggio? Niente affatto. Perché ieri a Trigoria c’è stato un avvistamento tutt’altro che casuale, visto che a breve nel centro tecnico romanista potrebbe formarsi una piccola colonia Oranje, scrive Il Tempo. Tiago Pinto, arrivato prestissimo al Fulvio Bernardini, ha incontrato l’agente di Georginio Wijnaldum per trovare un’intesa economica con il centrocampista che al Psg guadagna circa 7 milioni di euro netti più bonus. A soffiare nelle vele della Roma c’è innanzitutto la volontà del giocatore di iniziare una nuova esperienza sotto la guida di Mourinho, oltre ai buoni uffici che intercorrono trai due club e – in particolare – tra Dan Friedkin e Nasser Al Khelaifi, i due presidenti che sembrano aver formato un importante sodalizio internazionale destinato a durare a lungo.

“Gini” è impaziente di ricevere il via libera dal suo entourage e, in attesa di fare le valigie per l’Italia, continua a lanciare messaggi via social.  L’inizio del campionato si avvicina e lo Special One vorrebbe arrivare ad una settimana dall’inizio della Serie A con almeno un altro rinforzo importante in rosa. Ecco perché, per vedere Wijnaldum alla Roma, quella iniziata ieri dovrebbe essere la settimana decisiva.