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Chelsea e United su Abraham

ABRAHAM CHELSEA UNITED – Da bomber decisivo a possibile partente in estate. La parabola discendente di Abraham con la maglia della Roma oscilla tra il sorprendente e lo sbalorditivo. Pochi gol e qualche panchina di troppo per il centravanti che Mourinho ha voluto fortemente due anni fa e che oggi è al centro del dibattito per un rendimento al di sotto delle aspettative, soprattutto dopo i quasi trenta gol della scorsa stagione. E pensare che soltanto dodici mesi fa la clausola di recompra da 80 milioni in favore del Chelsea faceva tremare i tifosi. Oggi, invece, un’eventuale cessione non farebbe troppo rumore, anche perché sarebbe il tecnico stesso ad avallarla, oltre alla buona plusvalenza (fu pagato complessivamente 41.3 milioni).

Niente di certo, però, almeno al momento, sul futuro dell’inglese. L’ex blues, infatti, non è inserito (ovviamente) tra i cedibili della rosa giallorossa, ma un’offerta soddisfacente non troverebbe l’opposizione di Tiago Pinto. Tammy gode ancora di grande fiducia all’interno del club, che apprezza l’impegno costante che l’attaccante mette in campo, ma resta pur sempre uno dei pochi profili spendibili sul mercato. Ad oggi è però proprio il rendimento basso di Abraham a raffreddare eventuali piste per l’estate, nonostante l’attenzione della Premier League sia sempre alta per il venticinquenne. In testa alle squadre che lo seguono c’è proprio il Chelsea, club dove è cresciuto e dal quale ha fatto fatica a separarsi, prima di calarsi immediatamente nella realtà capitolina. Al di là del discorso sulla clausola (e sulla possibilità di pareggiare eventuali offerte ricevute dalla Roma), i londinesi monitorano dall’inizio il percorso di Abraham alla Roma.

Come scrive il Tempo, i blues vorrebbero costruire un gruppo di calciatori cresciuti nel vivaio per far ripartire la crescita della squadra dopo le spese folli non giustificate dai risultati. Nonostante il ritorno di Lukaku dal prestito all’Inter, Abraham resta un profilo più apprezzato rispetto al belga, che ormai è fuori dai piani. Il dialogo sull’asse Roma-Londra resta vivo, e Pinto sarebbe disposto ad aprire anche ad eventuali sconti rispetto all’accordo pattuito nell’estate del 2021, visto anche il calo dei numeri della punta britannica. L’altro club che tiene il nove giallorosso sotto la propria lente d’ingrandimento e il Manchester United. I Red De-vils sono alla ricerca di un at-taccante giovane, dal profilo internazionale e che garantisca mobilità e profondità all’attacco di ten Hag.

Tutte caratteristiche che si possono ritrovare in Weghorst, la punta olandese presa in prestito dal Burnley dopo il Mondiale e che rappresenta evidentemente una soluzione temporanea ad una necessità dello United che Abraham potrebbe soddisfare. Osservatori del Manchester sono costantemente presenti all’Olimpico da inizio stagione, a testimoniare l’interesse concreto. Più defilata, al momento, la posizione dell’Aston Villa. A Birmingham Abraham piace e ha lasciato un buon ricordo, ma l’ultima parola spetta al tecnico Emery, che può comunque contare su un’ottima disponibilità economica del suo club. Un legame mai interrotto quello tra Abraham e la Premier League, ma il futuro del ragazzo di Londra è ancora tutto da scrivere.

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Abraham nel mirino di Chelsea e United

Il Manchester United continua a mostrare concreto interesse per Tammy Abraham in vista del prossimo mercato estivo. Come riporta Il Mirror, è comunque il Chelsea a mantenere una corsia preferenziale per il centravanti della Roma.

In cima alla lista dei preferiti nel ruolo del manager del Manchester, Erik ten Hag, c’è Harry Kane, che però potrebbe essere troppo costoso. Stessa situazione di Victor Osimhen, per il quale la concorrenza potrebbe essere alta.

Abraham rappresenta sicuramente una soluzione più economica rispetto alle due sopracitate, anche se non è chiaro quanto la Roma possa chiedere per il suo numero 9, il cui contratto scadrà tra tre anni e mezzo.

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Ronaldo lascia lo United: ora è ufficiale

“Cristiano Ronaldo lascerà il Manchester United di comune accordo, con effetto immediato. Il club lo ringrazia per il suo immenso contributo nelle due esperienze all’Old Trafford”. Con questo comunicato lo United ha annunciato l’addio a Ronaldo.

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Smalling, oggi il semaforo verde: l’inglese pronto ad iniziare la sua ‘terza vita romanista’

Chris Smalling è (di nuovo) pronto. Una ventina di giorni si è fermato per una lesione muscolare, subita in occasione dell’amichevole di presentazione all’Olimpico contro il Raja Casablanca. Un episodio sfortunato dopo un’estate di duro lavoro tra Trigoria e ritiro portoghese, per tornare al top della condizione. Mourinho pubblicamente lo ha rincuorato, sostenendo che – nonostante lo storico di infortuni dello scorso anno – avrebbe puntato forte su di lui.

Nel pomeriggio l’ex United tornerà a lavorare in gruppo. Ieri è arrivato di fatto il semaforo verde dallo staff sanitario e atletico: Smalling ha partecipato alla seconda parte dell’allenamento con i compagni e ha disputato la partitella in famiglia (chiusasi con il risultato di 2-2), marcando spesso e volentieri Abraham. Una scelta di Mou per testarne evidentemente la condizione fisica, in vista di Roma-Sassuolo, gara in cui il tecnico portoghese potrebbe non disporre di Mancini.

Giunto nella capitale al fotofinish del mercato estivo del 2019 – ma solo in prestito in quella occasione – il britannico si prese la leadership della linea difensiva giallorossa disputando 37 gare complessive, per 3.200 minuti complessivi e 4 reti all’attivo. Poi nell’estate successiva la nuova Roma dei Friedkin riuscì a strapparlo allo United per 15 milioni di euro, concludendo un’annosa telenovela con il lieto fine nelle ultimissime ore del mercato. Sbarcato a Ciampino con un volo privato, Smalling è entrato in un tunnel negativo quasi senza fine: una distorsione al ginocchio che lo ha fermato dopo 4-5 allenamenti, un’intossicazione alimentare, una serie consecutiva di infortuni muscolari che lo hanno accompagnato fino al termine della stagione. Il tutto condito anche da un furto notturno subito nella sua abitazione. 16 sole presenze tra campionato e coppe per poco più di 1.300 minuti. Domenica o al più tardi giovedì prossimo contro il CSKA Sofia inizierà dunque a terza vita romanista di Smalling, con la speranza che sia quella della consacrazione definitiva nel cuore della difesa giallorossa.

31.1.2021 Roma vs Verona (Serie A) Sport; Calcio; Nella foto: Smalling esce (Foto Gino Mancini)