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In Italia nessuno come la Roma: 10° stagione di fila agli ottavi di finale di una competizione europea

La Roma supera il turno contro il Feyenoord ai calci di rigore e accede agli ottavi di finale di Europa League. I giallorossi affronteranno il Brighton di De Zerbi: andata all’Olimpico (7 marzo) e ritorno in trasferta (14 marzo). La società capitolina è l’unica in Italia ad accedere agli ottavi di finale di una competizione europea per la 10° volta consecutiva. Nessuno come la Roma, che al momento è 9° nel ranking UEFA. Da Feyenoord a Feyenoord. La striscia positiva, infatti, iniziò proprio nel 2015 contro la squadra olandese.

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Ranking Uefa: obiettivo superare il Manchester United e puntare alla top5 nella prossima stagione

La Roma, questa sera, vincendo contro il Feyenoord potrebbe agganciare e superare il Manchester United nel ranking UEFA. Come riporta Calcio e Finanza, all’inizio della prossima stagione, la situazione per i giallorossi si fa ancora più interessante. A partire dal 2024/25, la Roma, infatti, farà un salto importante nel ranking e attualmente condividerebbe il quinto posto con il Villarreal. Se i giallorossi proseguissero nella competizione potrebbero addirittura staccare gli spagnoli e rimanere in top 5 in solitaria. Di seguito la graduatoria in previsione a partire dalla prossima stagione.

Manchester City – 118 punti
Real Madrid – 108 punti
Bayern Monaco – 100 punti
Liverpool – 89 punti
Roma – 80 punti
Villarreal – 80 punti
Paris Saint-Germain – 79 punti
Chelsea – 79 punti
Inter – 76 punti
Porto – 70 punti
Molto dipenderà anche dal percorso delle “avversarie” nelle rispettive coppe europee. Su tutte ci sono Villarreal (sempre in Europa League), PSG e Inter, queste ultime in Champions League.

Di seguito l’attuale ranking Uefa.

Manchester City – 143 punti
Bayern Monaco – 136 punti
Real Madrid – 125 punti
Paris Saint-Germain – 110 punti
Liverpool – 107 punti
Inter – 101 punti
Lipsia – 96 punti
Chelsea – 96 punti
Manchester United – 92 punti
Roma – 91 punti

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UEFA, rapporto tra costi e ricavi: Roma “a rischio” ma comunque nei parametri

La UEFA ha reso pubblico il report “The UEFA European Club Finance and Investment Landscape”, ovvero un’analisi di costi e ricavi di 700 club delle prime divisioni di tutta Europa.

Come riporta Calcio e Finanza, l’indagine mostra i ricavi delle società che hanno raggiunto il livello record di quasi 24 miliardi di euro nell’anno finanziario 2022. Il report si sofferma in particolar modo sul costo del personale (la voce che impatta maggiormente sulle spese dei club), che fa riferimento a tutto il personale tecnico e amministrativo, oltre chiaramente ai calciatori e ai relativi stipendi.

La UEFA indica nel 70% la soglia massima del rapporto oltre la quale la gestione economica del club è considerata “a rischio”, come emerge dal “Club Licensing and Financial Sustainability Regulations”. La Roma, avendo costi pari al 83% dei ricavi, risulta fra queste società. I giallorossi, però, sono in linea con i nuovi parametri UEFA.

Classifica rapporto costi ricavi

Tottenham – 46% (+17% sul 2022)
Arsenal – 50% (+8% sul 2022)
Manchester United – 51% (-21% sul 2022)
Lipsia – 54% (+17% sul 2022)
Real Madrid – 54% (-13% sul 2022)
Bayern Monaco – 56% (+19% sul 2022)
Borussia Dortmund – 56% (+2% sul 2022)
Inter – 60% (-7% sul 2022)
Liverpool – 63% (-1% nel 2022)
Juventus – 65% (-20% sul 2022)
Atletico Madrid – 66% (-4% sul 2022)
Manchester City – 66% (+18% sul 2022)
Chelsea – 70% (dato del 2022)
Newcastle – 75% (+7% sul 2022)
PSG – 76% (-15% sul 2022)
Barcellona – 78% (+39% sul 2022)
Roma – 83% (-4% sul 2022)
Leicester City – 75% (dato del 2022)
Everton – 90% (dato del 2022)
Aston Villa – 92% (+38% sul 2022)

A partire dalla stagione 2023/24 è entrata in vigore la “squad cost rule”, una norma del nuovo Fair Play Finanziario UEFA che prende in esame l’importo speso per la rosa e l’allenatore della prima squadra tra stipendi e commissioni per i trasferimenti nette rispetto ai ricavi rettificati. L’introduzione di questa norma è graduale e prevede una soglia massima del 90% nel 2023/24, prima di passare all’80% nel 2024/25 e al 70% dal 2025/26.

In una simulazione legata ai dati di bilancio del 2022, la UEFA ha spiegato che il rapporto medio per le società di Serie A era pari al 96%, ben oltre la soglia imposta per il 2023/24. Solo un club aveva un rapporto inferiore al 70%, mentre altri cinque rimanevano nella soglia dell’80%. Tre società si posizionavano tra 80 e 90% e ben 11 club superavano la soglia massima prevista per questa stagione, oltre il 90%.

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Lista UEFA: ok Azmoun Angeliño e Baldanzi. Out Kristensen e Huijsen

La Roma, a differenza della lista UEFA per l’Europa League presentata in estate, ha inserito Azmoun, Angeliño e Baldanzi. Fuori Kumbulla e Belotti, ceduti a Sassuolo e Fiorentina. Kristensen è rimasto fuori insieme al nuovo innesto Huijsen.

La società giallorossa grazie ai rapporti diretti di Dan Friedkin con Uefa ed Eca, all’interno dei paletti del Fairplay finanziario, ha ottenuto un margine di manovra di 12 milioni tra i valori dei giocatori presenti nella lista estiva e in quella attuale. Una volta chiaro che Baldanzi, quindi, tecnicamente poteva essere inserito, è stato De Rossi a fare le sue scelte.

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FPF, la Roma riceverà una nuova multa dalla UEFA: ecco perché

La Roma riceverà una nuova multa dalla UEFA per il FPF. Come riporta Calcio e Finanza, dall’ultimo bilancio del club giallorosso è emerso come la società riceverà un’ammenda. La Roma lo scorso giugno per rientrare nei paletti imposti dalla UEFA ha effettuato diverse plusvalenze ma ha rinviato la cessione di Ibanez dopo il 1° luglio. Il club così registrerà la plusvalenza nel bilancio che chiuderà al 30 giugno 2024 accettando di fatto di ricevere una multa. Di seguito la nota della società.

”In particolare, AS Roma ha registrato un significativo deficit aggregato per i periodi di monitoraggio che coprono i periodi di rendicontazione chiusi al 30 giugno 2018, 2019, 2020 e 2021 (questi ultimi penalizzati dalla pandemia di Covid-19). Pertanto, nel febbraio 2022 la UEFA CFCB ha avviato un procedimento in conformità con l’articolo 12 (1) delle regole procedurali che disciplinano l’Organo di controllo finanziario dei club UEFA – Edizione 2021. Il procedimento si è concluso con la firma di un accordo transattivo di 4 anni (il “Settlement Agreement”) che include alcuni target finanziari che dovranno essere rispettati nei periodi di rendicontazione che terminano a giugno 2022, 2023, 2024 e 2025, fissati nell’ambito di un quadro volto a portare gradualmente il club a essere pienamente conforme alle nuove regole UEFA entro la stagione sportiva 2025/26. Il Settlement Agreement prevede anche un meccanismo di sanzioni pecuniarie e sportive legato principalmente alla violazione dei sopra indicati target finanziari (con sanzioni proporzionate all’entità della potenziale violazione). In particolare, il Settlement Agreement prevede che un Contributo Finanziario incondizionato di 5 milioni di euro sia trattenuto dalla UEFA da qualsiasi pagamento dovuto al Club durante la stagione 2022/23. Inoltre, e solo in caso di mancato rispetto di specifici obiettivi finanziari per importi eccedenti determinati buffer nel quadriennio 2022-2025, il Settlement Agreement prevede un Contributo Finanziario condizionato fino a 30 milioni di euro (variabile e proporzionale a l’importo di eventuali deviazioni future), nonché la possibilità che il CFCB UEFA applichi restrizioni sportive (es. numero di giocatori nella rosa UEFA e iscrizione di nuovi giocatori) in caso di deviazioni significative, nonché di ulteriori soglie specifiche. L’AS Roma ha rispettato il target finanziario previsto per i periodi di rendicontazione terminati a giugno 2022 e 2023. In virtù dei risultati conseguiti nella stagione 22-23 è stata stimata una sanzione pecuniaria pari a circa 2,1 milioni di euro”, conclude il club giallorosso.

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UEFA, Juventus esclusa dalla Conference League: 20 milioni di multa di cui 10 condizionati

La UEFA ha deciso di escludere la Juventus dalla prossima Conference League. I bianconeri, quindi, lasceranno il posto alla Fiorentina. In aggiunta, la UEFA ha comminato una multa di 20 milioni alla Juventus. La metà di tale cifra (10 milioni) sara applicata soltanto se i bilanci annuali del club per gli anni finanziari 2023, 2024 e 2025 non saranno conformi ai requisiti contabili richiesti. Di seguito il comunicato della UEFA.

“Durante la stagione 2022/23, la Prima Camera del CFCB, presieduta da Sunil Gulati, ha aperto indagini su Juventus (ITA) e Chelsea FC (ENG) per potenziali violazioni dei regolamenti UEFA Club Licensing e Financial Fair Play. La Prima Camera del CFCB ha concluso che la Juventus ha violato il quadro normativo della UEFA e ha violato l’accordo transattivo firmato nell’agosto 2022. Di conseguenza, la Prima Camera del CFCB ha risolto l’accordo transattivo concluso con il club e ha deciso: escludere la Juventus dalla competizione UEFA maschile per club 2023/24; E imporre al club un contributo finanziario aggiuntivo di 20 milioni di euro. Di questo importo, 10 milioni di euro sono condizionali e saranno applicati solo se i bilanci annuali del club per gli anni finanziari 2023, 2024 e 2025 non saranno conformi ai requisiti contabili definiti nell’Allegato G del Regolamento per le licenze per club e la sostenibilità finanziaria UEFA”.

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Fair Play Finanziario, UEFA: ”La Roma ha rispettato gli obiettivi stabiliti per l’anno finanziario 2022”

La Roma non dovrà pagare nessuna ammenda correlata al mancato rispetto dei paletti del Fair Play finanziario. La UEFA tramite un comunicato ha esplicitato come i giallorossi hanno rispettato gli accordi prestabiliti. Di seguito la nota della società con sede principale a Nyon.

“Durante la stagione 2022/23 la Prima Camera del CFCB, presieduta da Sunil Gulati, ha concluso la valutazione del requisito di pareggio per gli esercizi finanziari 2019, 2020, 2021 e 2022. Questa è l’ultima volta che il CFCB ha valutato i club sulla base del “vecchio” Regolamento Club Licensing e Financial Fair Play (FFP), Edizione 2018”.

La nota prosegue entrando nel dettaglio anche del club giallorosso: “Il Milan (ITA), l’AS Monaco FC (FRA), la Roma (ITA), il Beşiktaş JK (TUR), l’FC Internazionale Milano (ITA), l’Olympique de Marseille (FRA) e il Paris Saint-Germain (FRA) sono stati tutti trovati in conformità agli obiettivi stabiliti per l’anno finanziario 2022. La CFCB continuerà a monitorare il loro rispetto dell’accordo di regolamento durante la prossima stagione”.

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UEFA, dalla stagione 2024/25 stop alle retrocessioni nelle coppe

La UEFA è pronta a cambiare le proprie competizioni. La norma che finora prevedeva la retrocessione di alcuni club da una coppa europea all’altra, infatti, dalla stagione 2024/2025 verrà eliminata.

Di seguito la nota UEFA: “Al termine della fase a gironi, in ciascuna delle competizioni le squadre classificate dalla 1ª alla 8ª posizione si qualificheranno direttamente per gli ottavi di finale. Le squadre dal 9° al 16° posto affronteranno le squadre dal 17° al 24° negli spareggi a eliminazione diretta, per qualificarsi agli ottavi di finale. I club posizionati dal 25° posto in giù saranno eliminati da tutte le competizioni UEFA per club (vale a dire nessun passaggio a un’altra competizione)”.

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Plusvalenze Roma, obiettivo sfiorato: multa ridotta e club sereno

Le plusvalenze realizzate dalla Roma entro il 30 giugno 2023 hanno sfiorato la soglia imposta dal settlement agreement, stipulato con l’Uefa un anno fa. Il club giallorosso è comunque soddisfatto per il risultato raggiunto grazie al lavoro di Tiago Pinto.

L’obiettivo della società, infatti, sapendo quanto fosse alta la soglia per evitare interamente la sanzione e decidendo a monte di non vendere i titolari, era quello, attraverso le cessioni di calciatori non di prima fascia, di arrivare a una soglia alta al punto da pagare una multa ma in forma ridotta ed evitare sanzioni di natura sportiva come poteva essere la limitazione della rosa nella prossima Europa League. Un traguardo che la Roma ritiene di aver raggiunto con le cessioni di Tahirovic, Kluivert, Volpato, Missori e Carles Perez, rimanendo in linea con il Financial Fair Play per il quale si dice serena. Il club giallorosso, così facendo, di fatto ha ‘accettato’ di pagare una multa ridotta non indebolendo la rosa cedendo i titolari. Un segnale esplicito che evidenzia l’ambizione dei Friedkin.