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Pinto-Tottenham, nuovi contatti

Tiago Pinto potrebbe andare a lavorare in Inghilterra al termine del contratto con la Roma o forse anche prima. Come riporta calciomercato.it, dopo i sondaggi esplorativi di marzo, gli Spurs continuano a seguire con interesse Pinto che gradirebbe la destinazione ma il Tottenham vorrebbe il subentro già ad inizio settembre, ipotesi al momento peregrina. Per questo è più probabile che il club londinese viri Matey Alemany, il quale lascerà il Barcellona il 2 settembre.

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Scamacca apre, Pinto è al lavoro

Un’agenda ricca di impegni per Tiago Pinto nel suo viaggio a Londra. La priorità è una: vendere, fare cassa, liberarsi di giocatori fuori dal progetto e ricavare quanto più possibile per ottemperare al settlement agreement e aumentare il famoso tesoretto da spendere per le operazioni in entrata. Il general manager della Roma è sbarcato nella capitale inglese, da ieri sera ha cominciato la serie di incontri con diversi club e per diversi giocatori. In primis, Justin Kluivert. (…)  

Come riporta il Corriere dello Sport, un’entrata quindi importante e probabilmente anche inattesa (ci sono diversi club di Premier ma anche il Lipsia su di lui) che andrà ad aggiungersi a quella più importante e che riguarda Roger Ibañez il cui cartellino è valutato circa 30 milioni. È lui il sacrificato per i paletti Uefa, Tiago Pinto è al lavoro per trasformare l’interessamento delle varie squadre (Tottenham in primis ma anche lo stesso West Ham). (…) Di certo Pinto (che ha registrato anche l’interesse di club spagnoli per Carles Perez, in primis il Celta Vigo) sta avendo contatti con il club londinese per Gianluca Scamacca (i suoi agenti sono a Londra), il ragazzo romano e romanista che vorrebbe tornare a Trigoria. Tiago Pinto dovrà sondare la disponibilità degli “Hammers” a cedere il ventiquattrenne con la formula del prestito e riscatto a determinate condizioni: la valutazione è alta, Scamacca un anno fa è stato pagato 36 milioni di euro più bonus e non sarà certo regalato. Media inglesi parlano di un possibile inserimento di Karsdorp nella trattativa, situazione tutta da verificare.

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Conte-Tottenham, ufficiale l’addio: la Roma spera di tenere Mou, ma ora può informarsi

Antonio Conte ha lasciato nelle scorse ore ufficialmente il Tottenham. Una risoluzione consensuale che porterà il tecnico salentino a fermarsi fino a giugno, con lauta buonuscita sul conto e di conseguenza cominciare a guardarsi intorno per cominciare un nuovo progetto. Lo sfogo contro i calciatori e in parte contro la società ha portato ad una separazione inevitabile. Conte è il 14° tecnico silurato dal Tottenham negli ultimi 21 anni.

FUTURO ITALIANO – Saranno settimane di attente valutazioni per l’ex tecnico della Nazionale, con sguardo interessato alle panchine di Serie A, considerando che nel nostro campionato sono diverse le posizioni potenzialmente aperte. Da Inzaghi all’Inter, a Pioli al Milan, passando per Allegri – nonostante le rassicurazioni del board bianconero – ma anche Mourinho a Roma.

Oltre a Inter e Juventus, come scrive gazzetta.it, un’altra società che potrebbe informarsi su stipendio e richieste tecniche di Conte è la Roma. I Friedkin sperano che Mourinho resti anche la prossima stagione; idem i tifosi giallorossi. Lo Special One, però, prenderà una decisione solo quando il pallone avrà smesso di rotolare e avrà parlato con la dirigenza.

E’ vero che la Roma stima parecchio De Zerbi e il suo bel calcio, ma sotto il profilo dell’appeal e della bravura nel vincere i campionati (sottolineiamolo di nuovo, i campionati: nelle coppe europee tra i due non c’è confronto) Conte è forse l’unico che potrebbe raccogliere l’eredità dell’uomo di Setubal. Dopo aver convinto Mou, i Friedkin hanno già dimostrato di saper trasformare l’impossibile in… possibile.

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Calciomercato

Roma, Mourinho resta la priorità ma ora Conte non direbbe di no

Tra presente e futuro. La Roma pensa a come rialzarsi dopo il derby, ma deve parallelamente capire anche come gettare le basi per il progetto sportivo della prossima stagione. Come scrive il Corriere dello Sport per i Friedkin – Josè Mourinho – è e resta la priorità in panchina, anche alla luce del contratto fino al 2024, che dal punto di vista della proprietà è una base fondamentale per dare continuità al percorso tecnico con il lusitano. 

Mourinho da parte sua non ha preso impegni con altri club, ma ha più volte sottolineato di avvertire la necessità di fare un punto della situazione con la società: quanto potrà investire la società per migliorare la squadra? La sensazione è che il risultato di questa stagione possa incidere su queste dinamiche ma non essere essenziale.

Nel frattempo Antonio Conte sta per liberarsi dal Tottenham. Era stato cercato 4 anni fa, ma disse di no perchè ‘non c’erano le condizioni’. Oggi le condizioni strutturali e societarie sono cambiate, non è da escludere un ritorno di fiamma.

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Il Tottenham subito, il Milan per l’estate: Nicolò resta in attesa

Dal Tottenham al Milan, l’interesse di club importanti per Nicolò Zaniolo è vivo, anche se per adesso non si materializza in offerte accettabili per la Roma, che ha un bilancio da assestare (circa 219 milioni di perdite) e conta anche sulla sua cessione per continuare l’opera di risanamento. Le parole di ieri con cui il general manager giallorosso Tiago Pinto mette all’angolo i desideri dell’azzurro sono inequivocabili. «Ogni tanto gli interessi individuali vengono messi davanti a quelli collettivi – dice il dirigente romanista direttamente nella pancia dello stadio Picco -. Non è la prima volta che succede. Stavolta sono qui tutti quelli che hanno voglia e motivazione di lottare per la squadra. Dal primo febbraio la squadra sarà compatta, forte e con obiettivi chiari nella testa».

Anche José Mourinho si allinea col dirigente. «Ha parlato Pinto e lo ha fatto bene. La mia sensazione è che il primo febbraio Zaniolo sarà ancora qua. La sua volontà è di andare via, ma anche io ora vorrei essere a Londra con la famiglia, invece sono qui. Nicolò è un giocatore importante e ha una valutazione di mercato importante. Per questo le offerte sul tavolo sono impossibili da accettare. Comunque, se resterà, sarà un giocatore in più. Ho un ottimo rapporto con lui, che ha sempre dato il massimo. Sarò sempre al fianco di Zaniolo. Ora vuole andare via, però dove è l’offerta accettabile? Non hanno proposto niente. Anche se andasse in un campionato bello per sei mesi (la Premier League, ndr), dov’è l’offerta? Mi dispiace che in questa storia sia Tiago Pinto ad essere il cattivo. È solo uno che cerca di difendere l’interesse della Roma. Comunque qualche sorpresa può succedere. La convocazione? Non puoi farlo con un giocatore che chiede di andare via e dice che non è in grado di aiutare la squadra».

Oggi, perciò, il manager di Zaniolo, Claudio Vigorelli, ha in programma un appuntamento telefonico con Fabio Paratici, responsabile del mercato del Tottenham, meta preferita dell’attaccante giallorosso, sondato anche da West Ham e Leicester. Ciò che conta è che cada il veto degli Spurs, che sono sì disposti al prestito oneroso e a inserire l’obbligo di riscatto per la cifra che andrebbe bene alla società giallorossa – circa 30 milioni – però solo a determinate condizioni, prima fra tutte l’accesso (non facile) alla prossima Champions League. Vigorelli, infatti, è stato contattato anche dal Milan che gli ha ricordato come, se la trattativa non si sbloccasse, per l’estate sono pronti a intervenire perché il giocatore interessa. Sussurri di mercato, però, lasciano intendere come, se il patron Cardinale desse il via libera, i rossoneri sarebbero ben felici di muoversi per soffiare Zaniolo alla concorrenza.

Come scrive la Gazzetta dello Sport, tra l’altro, se Nicolò andasse via, Mou guarderebbe già al futuro: «Ho letto di un nostro interessamento per Deulofeu e Ziyech (c’è anche Lucas Moura, che il Tottenham vorrebbe inserire nella trattativa, ndr). Noi per il momento non pensiamo a nessuno, ma se partirà Zaniolo faremo una riunione di emergenza e qualcuno dovrà arrivare al suo posto». I titoli di coda, però, li lascia alla Juve: «Non capisco di tribunali. Per ora ha i nostri stessi punti, ma se fosse colpevole, dovrebbe pagare».

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Spurs, offerta per Nicolò ma la Roma chiede l’obbligo

Nicolò Zaniolo ha chiesto di essere ceduto in questa sessione di mercato, la società giallorossa si è detta disponibile a valutare e possibili pretendenti hanno cominciato a sondare la situazione. Per adesso, però, le concordanze si fermano qui, visto che le tre parti hanno scoperto di avere quel muro davanti che non consente di avanzare.

Zaniolo sembra essere psicologicamente alla frutta, tanto che la società ha accettato l’idea di non convocarlo per la delicata trasferta contro lo Spezia in programma oggi pomeriggio, nonostante ieri il giocatore si sia regolarmente allenato. In ogni caso, fin quando il caso non si risolverà – oppure fin quando il mercato non chiuderà – Mourinho ha convenuto che l’attaccante pare impossibile da utilizzare per avere un rendimento all’altezza della situazione.

Come scrive la Gazzetta dello Sport, la Roma ha fissato un prezzo base di 40 milioni trattabili – a 30 milioni si può chiudere – ma pur aprendo al prestito vuole avere la certezza di incassare questa somma e fare una buona plusvalenza, non dimenticando che il quindici per cento sarà da girare all’Inter. Tutti i club che si sono presentati finora, però, offrono solo il diritto e non l’obbligo di riscatto, se non a determinate condizioni. Quali sono pretendenti rimaste? Tottenham, West Ham e Leicester. Ma c’è anche il tentativo di offrirlo al Psg, anche se per ora pare freddo. L’attaccante ha già espresso la propria scelta: vuole andare alla corte di Antonio Conte. Gli “Spurs” sono quelli che premono di più sull’acceleratore, tant’è vero che anche ieri c’è stato un nuovo contatto fra il responsabile del mercato dei londinesi, Fabio Paratici, e Claudio Vigorelli, agente del giocatore. Il Tottenham è pronto ad arrivare anche a 30 milioni, magari con bonus, ma per far scattare l’obbligo vuole inserire la clausola della qualificazione in Champions. E la Roma ha già detto di no.

Intanto ieri Nicolò ha vissuto una giornata surreale. Dopo essersi allenato, è tornato a casa, blindato nei suoi pensieri. Qualora alla fine del mercato la situazione non si sbloccasse, il giocatore è chiamato a riprendere il cammino come tutti, altrimenti andrebbe incontro a sanzioni. Poi, certo, ci sarà da ricucire con l’ambiente che adesso gli è diventato ostile.

La Roma sa bene che Zaniolo, col contratto in scadenza nel 2024, a questo punto non firmerà più il prolungamento, e sa altrettanto bene che sei mesi assai negativi decurterebbero ulteriormente il valore della punta, ma sembra disposta a voler rischiare.

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Zaniolo, è rottura totale con la Roma: interesse concreto del Tottenham, ma l’offerta non soddisfa

Ieri si è allenato regolarmente, anche perché domenica c’è una partita a cui tiene da matti. A casa sua, a La Spezia, proprio dove vive la famiglia e dove lo scorso anno è rimasto inizialmente in panchina, per poi entrare nella ripresa e guadagnarsi il rigore decisivo in pieno recupero.

Come scrive la Gazzetta dello Sport, Zaniolo, come scritto già ieri, ha quindi chiesto alla Roma di essere ceduto. È successo subito dopola partita di Coppa Italia con il Genoa, la scorsa settimana, in cui al momento della sua sostituzione sono arrivati anche dei fischi da una parte dello stadio Olimpico. E ieri a Trigoria si è fatto vivo il Tottenham di Fabio Paratici, che sul giocatore ci stava già ai tempi in cui era alla Juventus e che ci è tornato su anche nella scorsa estate. Il problema, però, è che l’offerta degli Spurs non si avvicina neanche lontanamente alle esigenze della Roma. A Londra, infatti, sono pronti a prendere in prestito Zaniolo, con un eventuale obbligo di riscatto fissato però a diverse condizioni non facili: tra cui il raggiungimento della Champions da parte della squadra di Conte e un determinato numero di presenze da titolare

Il Tottenham sarebbe arrivato a un’offerta intorno ai 20 milioni con eventuali bonus. E quindi l’ostacolo sarebbe doppio: la formula, ma anche la valutazione finale del valore del giocatore. (…) Nel frattempo sembra essersi raffreddato l’interesse del Borussia Dortmund, mentre restano in piedi un paio di altre piste legate alla Premier League, ilWest Ham e il Leicester. Ma sono due piste che hanno una controindicazione, visto che sia gli Hammers che le Foxies sono in piena lotta per non retrocedere. E Nicolò tutto vorrebbe tranne che andare in una squadra di Championship.

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STADIO

Stadio Roma a Pietralata: ecco gli architetti del Tottenham

Per sviluppare il concept di un impianto sostenibile a Pietralata, la Roma schiera gli architetti londinesi di Populous. Come scrive la Repubblica, un altro pool di esperti in materia di stadi: hanno lavorato alla realizzazione dell’Emirates, casa dell’Arsenal, alla ristrutturazione del mitico Wembley, e al Millennium stadium di Cardiff, campo di gioco della nazionale di rugby gallese. Ma il fiore all’occhiello, l’ultimo gioiello, è lo stadio del Tottenham.

Un elemento che stuzzica la fantasia dei dirigenti della Roma americana, che vogliono uno stadio vivo e vitale non solo per la Serie A. Non a caso, quando a inizio novembre l’amministratore delegato Pietro Berardi si è trovato a esporre il progetto del futuro impianto giallorosso ai tecnici del Campidoglio, ha sfoderato il jolly Populous. Un marchio che nel mondo dell’architettura per lo sport fa rima con green.

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Calciomercato

Il Tottenham punta forte su Zaniolo: possibile blitz di Pinto a Londra

Il Tottenham potrebbe essere la prossima destinazione di Zaniolo. Come riferisce Alfredo Pudullà, è possibile un blitz di Pinto a Londra per parlare con Paratici, ds degli Spurs. Conte vuole il numero 22 giallorosso, ammirato anche nell’ultima amichevole ad Haifa. La Roma non farà sconti sui 50 milioni di base richiesti in precedenza anche alla Juve.

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NEWS PARTITE

LIVE Tottenham-Roma 0-1 (29′ Ibanez) – Vincono i giallorossi

Penultima amichevole estiva prima dell’inizio del campionato, la Roma di Mourinho alza l’asticella e questa sera affronterà il Tottenham di Antonio Conte. Grande attesa per l’esordio di Paulo Dybala, il grande atteso da parte dei romanisti che non hanno potuto vedere il match contro l’Ascoli nel quale ha giocato un tempo.

Tottenham-Roma, le formazioni ufficiali

Tottenham Hotspur FC (3-4-3): Lloris; Romero, Dier, Sanchez; Moura, Højbjerg, Skipp, Sessegnon; Kulusevski, Kane, Son.
A disposizione: Uastimi, Keelye, Tanganga, Fagan-Walcott, Davies, Sayers, Roya, Doherty, Bentancur, Sarr, Perisic, Gil, Richarlison, Parrott.
Allenatore: Antonio Conte.

AS ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Cristante, Pellegrini, Zalewski; Dybala, Zaniolo; Abraham.
A disposizione: Svilar, Boer, Celik, Kumbulla, Spinazzola, Vina, Faticanti, Matic, Ivkovic, El Shaarawy, Felix.
Allenatore: José Mourinho.

RETI: 29′ Ibanez
CARTELLINI


91′ Gomitata in volto per Pellegrini che perde sangue, al suo posto El Shaarawy

90′ – Dentro anche Bove per Zaniolo

78′ – Celik per Karsdorp

60′ – Matic e Spinazzola per Zalewski e Dybala

54′ – Pericoloso Perisic con un destro a giro che termina di poco sul fondo

Inizia la ripresa

CRONACA SECONDO TEMPO:

Finisce il primo tempo, giallorossi avanti

42′ – Ci prova Kane dal limite col mancino, pallone sul fondo

33′ – Fiondata di Perisic da 40 metri, pallone alto

33′ – Fiondata di Perisic da 40 metri, pallone alto

29′ – GOOOOLLLLLL del vantaggio giallorosso siglato da Ibanez che svetta di testa in area su assist di Dybala e insacca l’1-0

28′ – Uno due splendido tra Zaniolo e Abraham, con il centravanti che scappa in profondità ma da posizione defilata calcia col mancino, pallone deviato in corner

25′ – Primo pericolo del Tottenham, con Perisic servito in area, sponda di testa per Son che al volo non trova la porta

12′ – Ancora Roma, angolo di Pellegrini che pesca Smalling sul secondo palo, colpo di testa sul fondo

9′ – Punizione di Pellegrini dalla distanza, pallone alto

4′ – Zalewski ancora in verticale per Zaniolo che anticipa Romero che lo spinge, l’arbitro non fischia il rigore

1′ – Subito grande doppia occasione per la Roma con Zalewski che serve Dybala in area, pallone respinto da Dier, poi Abraham e ancora Dybala trovano Lloris sulla linea

Squadre in campo, si parte

CRONACA PRIMO TEMPO