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Calciomercato

Roma, tra rinnovi e opportunità di mercato Pinto pensa anche alle uscite: il punto

FOCUS RS – I rinnovi sullo sfondo, lo sguardo al mercato per cogliere possibili opportunità ma anche il fascicolo delle uscite. Tiago Pinto sta scaldando i motori in vista dell’apertura della finestra invernale, con la necessità di piazzare alcuni calciatori che per motivi diversi vogliono trovare spazio altrove.

Il primo della lista è Eldor Shomurodov: l’arrivo di Solbakken, chiude quel minimo spiraglio di utilizzo per l’uzbeko che è conteso da diversi club in A. Eldor piace allo Spezia (sullo sfondo resta il Torino) e ha per ora declinato l’ipotesi Cremonese. Occhio alla Samp che se dovesse liberare Caputo, di ritorno a Empoli, è pronta all’assalto per l’ex genoano.

Il capitolo Karsdorp è chiaro: con l’olandese si rischia un lungo braccio di ferro perchè se da una parte la società ha comunicato all’entourage la cifra minima per la sua cessione (10 milioni) e la formula (titolo definitivo), l’olandese – che si è sentito maltrattato da Mourinho – spinge per trovare una soluzione in prestito o svincolarsi addirittura dal contratto con la Roma. Juventus, OM e Fenerbahce le società interessate, ma è una matassa difficile da dipanare già nei prossimi giorni.

Edoardo Bove invece attende il via libera, non della Roma, ma di Mou per trasferirsi in prestito a Lecce. Corvino e Baroni lo attendono. Il club salentino dovrebbe chiudere con la formula del prestito con obbligo di riscatto a 4 milioni, con eventuale controriscatto per la Roma a 5 milioni.

Tra i giocatori in prestito, Kluivert è quello che potrebbe trovare una sistemazione definitiva già a gennaio: il Valencia lo vuole, Gattuso lo vuole, la Roma non vede l’ora di liberarsene ma bisogna trattare sui 10 milioni (minimi) richiesti dalla Roma.

Tra ammortamenti e risparmi degli ingaggi, la Roma potrebbe mettere in cassa una cifra intorno ai 5 milioni di euro. Per fortuna c’è tempo fino al 31 gennaio.

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Rassegna stampa

Tiago Pinto fa cassa: 10 milioni da Kluivert

Vendere. La parola d’ordine per Tiago Pinto rimane la stessa dell’estate scorsa. Dove la Roma ha pure comprato, ma senza poter spendere quasi nulla per i cartellini. Con piacevole sorpresa, i giallorossi sono pronti ad anticipare a gennaio una cessione che era programmata per il prossimo giugno: Justin Kluivert è vicino a passare al Valencia a titolo definitivo. Il prezzo è stato fissato alla soglia minima di 10 milioni di euro e la Roma manterrà anche una percentuale sulla futura rivendita dell’olandese. Questa clausola è una sorta di «firma» sugli affari di Pinto, che combatte la crisi di liquidità del mercato internazionale scegliendo di restare proprietario di una parte dei cartellini venduti, per aumentare gli incassi in prospettiva.

Come scrive il Tempo, quello che spera ad esempio di fare con Mirko Antonucci, protagonista di una buona stagione al Cittadella in Serie B e a segno anche ieri a Marassi con il Genoa. Si vedrà per lui e tanti altri, adesso è il turno di salutare una volta per tutte Kluivert, dopo la beffa della mancata cessione al Fulham dell’estate scorsa. La prudenza non è mai troppa, visti i precedenti con un ragazzo dal carattere non semplicissimo, convinto di meritare palcoscenici di alto livello che in campo quasi mai ha dimostrato di valere. Ma l’impressione è che l’affare sia in dirittura d’arrivo e possa concretizzarsi nelle prossime settimane. Decisivo il parere di Rino Gattuso, che considera Kluivert un punto fermo della squadra. Inoltre il ragazzo ha accettato di buon grado la destinazione perché a Valencia ci ha vissuto per un anno da bambino, mentre papà Patrick giocava proprio al Mestalla nella stagione 2005/06.

La cessione di Kluivert non viene considerata dalla Roma propedeutica a un acquisto, anche se la possibile partenza di Karsdorp, sulla quale Pinto lavora ininterrottamente, aprirebbe la possibilità di prendere uno sostituto

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Tiago Pinto: “Rinnovo Zaniolo? Non c’è fretta, mancano due anni alla scadenza”

Nel prepartita di Roma-HJK Helsinki ha parlato il GM Tiago Pinto

Tiago Pinto a Sky

Le piace la coppia Matic-Cristante?
“Se li fa giocare Mourinho vuol dire che in coppia vanno bene. Purtroppo è una situazione derivante dall’infortunio di Gini e va bene così”.

Oggi è decisiva?
“Non credo, è importante oggi fare i tre punti. Ma ci sono ancora tante partite ancora”.

C’è un appuntamento con Zaniolo per il rinnovo?
“Sono d’accordo con quanto detto da lui ieri. Lui è un nostro giocatore e siamo tutti contenti, è importante per lui. C’è tempo”.

Ibanez?
“Faccio fatica a parlare di lui. Mi ha impressionato dal primo giorno e l’arrivo di Mourinho lo ha aiutato. Sta migliorando e la chiamata del Brasile lo testimonia. Può fare tutto: difesa a tre, difesa a quattro, è bravo in marcatura e con il pallone”.

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Tiago Pinto: “Coric e Bianda? Preferiscono i soldi del contratto a una nuova sfida”

Nel prepartita di Ludogorets-Roma ha parlato Tiago Pinto.

Tiago Pinto a Sky

Quanto è importante l’Europa League?
“Tirana è stato un momento importante, ma ormai è il passato. Loro non hanno paura di noi per la vittoria di Tirana, si parte da 0-0. Siamo qui per vincere oggi, poi vediamo”.

Oggi tanti nuovi acquisti in campo, su tutti Svilar e Belotti.
“La rosa che abbiamo costruito permette al mister di fare rotazioni e nessuno si può sentire titolare. Oggi è un’opportunità per loro due ma anche per tutti, la squadra deve rifarsi dopo la brutta sconfitta di Udine”.

Bianda ha rifiutato un’offerta dalla Turchia e Coric non ha offerte. Restano?
“Io non sono deluso da quello che mi aspetto. Ci sono giocatori che danno priorità al contratto e non al loro futuro. Sono riuscito a cedere tanti esuberi, ma ci sono alcuni giocatori che preferiscono terminare il loro contratto. Purtroppo il calcio è così. Non sono arrabbiato o deluso perché me lo aspettavo”.

Come va l’inserimento dei nuovi? Udine è stato il prezzo dell’inserimento dei nuovi?
“Udine è stata una serata pesante. Ma una grande squadra gioca ogni tre giorni e non possiamo pensare troppo né alle sconfitte né alle vittorie. Ora siamo qua e vogliamo vincere. Per i nuovi serve sempre un processo, ma le cose vanno bene. Il gruppo è forte e il mister gestisce tutto come una famiglia”.

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Tiago Pinto: “Zaniolo non sarà mai un problema. Ho un patto con l’agente”

Nel prepartita di Udinese-Roma ha parlato il GM giallorosso Tiago Pinto.

Un altro centrale di difesa?
“Non mi piacciono molto le interviste e le conferenze stampa, ho spiegato la nostra strategia venerdì. Il mercato è chiuso e ora dobbiamo concentrarci su queste partite prima della sosta. Sono fiducioso che i risultati arriveranno, sul mercato sono stanco”.

Ha parlato con il procuratore di Zaniolo?
“Mi hanno messo in difficoltà perché Zaniolo ho visto che ha cantato al concerto di Venditti e De Gregori, ora è anche cantante (ride, ndr). Non è mai stato un problema per me, la Roma lo ha tutelato e lui lo sa. L’anno scorso è stata una stagione di ripresa, questa sarà importante per lui. Sul rinnovo ho un patto con l’agente, ma non sarà mai un problema”.

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Roma, Tiago Pinto: “Mercato? Parlo il 2 settembre”

A pochi minuti dal fischio d’inizio del match il gm Tiago Pinto è intervenuto ai microfoni di Dazn: “Dybala è carico, motivato e felice della scelta che ha fatto. Ha bisogno di tempo e serenità per essere al massimo per la Roma. lui è felice e anche noi, sta vivendo momenti molto emotivi. Adesso comincia il calcio giocatore e deve essere tranquillo per avere anche un bel rapporto con la squadra. Sono contento”. 

Belotti e il difensore centrale? Cosa manca alla Roma?
“Quello che manca è vincere in campionato, poi parleremo il 2 settembre”. 

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I segreti di Tiago Pinto: vita e opere dell’autodidatta che ha rivoluzionato la Roma

Prima di firmare il mercato della Roma, Tiago Pinto ha griffato centinaia di articoli su un blog personale. Si chiamava, scrive Libero, “Benficadepedendente” (ora è chiuso) ed era dedicato al Benfica, il grande amore ereditato dal padre che aveva vissuto l’epopea di Eusebio e delle due Coppe dei Campioni negli anni ’60. Per Tiago è una passione che sfiora la mania: fin da piccolo studia il club nei minimi dettagli, in particolare chi lo gestisce, come e perché. La maggior parte dei pezzi del blog indagavano infatti le gesta dell’allora presidente del club Luis Felipe Vieira che, secondo Pinto, era partito bene ma aveva proseguito male. La svolta nella carriera dell’attuale Dg della Roma è datata 2012. Non tanto tempo fa, quindi, a sottolineare che Tiago Pinto o lei ha 38 anni, pochi per il ruolo che ricopre. In chiusura ad un’assemblea dei soci, a cui il giovane portoghese presenzia in quanto detentore di una tessera dell’azionariato popolare della società, prende la parola e relaziona al presidente tutti gli errori gestionali commessi in quegli anni. Non riceve risposta in diretta ma Vieira gli fa avere un invito: organizziamo una riunione privata. Da quell’intera mattina di faccia-a-faccia Pinto esce con i chiarimenti del presidente e una proposta di lavoro da consulente in caso di rielezione.

DUBBI E BLOG

Vieira viene rieletto ma il 27enne Pinto nutre dubbi sull’incarico. Li esprime in un altro blog animato dai tifosi del Benfica: beef asomosnas. L’articolo è ancora online. Dopo essersi sfogato, accetta. Il richiamo è troppo potente, l’occasione troppo ghiotta: laureato in Scienze della Comunicazione con un Master in Economia e Gestione delle Risorse Umane, Pinto non è professionalmente nato nel calcio. Deve conquistarlo. Scala il Benfica, ottenendo prima la gestione delle divisione polisportiva del club – in 5 anni conquista ben 50 successi nella pallamano, nel basket, nella pallavolo, nel futsal e nell’hockey su prato – e poi, nel 2017, a soli 33 anni, quella della divisione calcio. Ha poca esperienza e si vede nel derby con il Porto quando, da bordocampo, scaglia un pallone lontano per permettere alla sua squadra di guadagnare tempo, scatenando un parapiglia. Per evitare ulteriori danni di immagine decide di defilarsi dietro al totem Rui Costa, appena arrivato in dirigenza. Il matrimonio con il Benfica termina nel 2020, dopo che il presidente Vieira richiama mister Jorge Jesus contro la volontà del suo Dg, che aveva visto il pupillo Lage, mister svezzato con la trafila nel settore giovanile, trionfare nell’anno precedente.

STRATEGIE SPORTIVE

Arriva la Roma dei Friedkin che, da buoni americani, per ingaggiarlo si avvalgono di una società di consulenza specializzata nelle strategie sportive, la Retexo Intelligence. E l’uomo
giusto anche perché portoghese: il 4 gennaio 2021 inizia a lavorare per la Roma, 4 mesi dopo il club annuncia l’arrivo di Mourinho senza che nessun giornalista, radio, tv locale e compagnia cantante lo sapesse. Uno delle sue prime opere “capitali” è stata la chiusura dei canali privati con i media, dopo aver capito che in passato sono stati spesso tossici. Per esprimersi, Tiago usa solo occasioni ufficiali quali le presentazioni dei nuovi acquisti, le interviste pre e post partita e una conferenza di fine mercato. Nella prossima si ritroverà a spiegare come è riuscito a convincere Dybala, come ha strappato Wijnaldum a condizioni favorevoli (prestito con diritto di riscatto a 8 milioni) dopo una «lunga e stancante trattativa» con il Psg, come ha anticipato la concorrenza su Celik del Lille e perché Matic è l’uomo perfetto per ingraziarsi Mou. Magari spiegherà anche come è riuscito a vendere per 41 milioni e a comprare per 7, mantenendo un attivo di 34 milioni, al momento il più alto della A, e nel frattempo portare 36mila abbonati, segnale di un entusiasmo che da anni non si vedeva a Roma e che per certi versi non si era mai visto.

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Rassegna stampa

Sì alle cessioni, ma le condizioni le detta Tiago

Per un mercato in entrata da fuochi d’artificio ce n’è uno in uscita ancora bloccato. O meglio, ancora da delineare secondo le ferme volontà della Roma. Le cessioni saranno a titolo definitivo o in prestito con condizioni di obbligatorietà facilmente realizzabili.

Una linea – scrive Repubblica – che Tiago Pinto sta tenendo con fermezza, a conferma di come quest’anno si voglia agire sul mercato da grande club. Anche in uscita. Un perimetro stringente da cui la Roma non ha intenzione di indietreggiare ad un mese dalla chiusura del mercato. Azione più che reazione, a costo di rischiare un apparente stallo delle cessioni.

Situazioni diverse sulle quali la società continua a lavorare. BolognaTorino e Wolves spingono per avere Shomurodov, che però partirà solo in prestito con obbligo di riscatto. Con Kluivert, che da oggi sarà aggregato al gruppo degli epurati, si punta alla massima remunerazione, visto che l’olandese ha mercato ed è fortemente richiesto da Fulham e Nizza. Su Carles Perez invece la Roma non fa sconti al Celta Vigo, che spinge per un prestito secco con contributo sull’ingaggio, forte della volontà dello spagnolo.

Discorso simile per Villar alla Sampdoria e per Calafiori, entrambi a margine del progetto tecnico e certamente in uscita. Capitolo a parte merita Diawara con cui si arriverà al muro contro muro, visto che il calciatore continua a rifiutare ogni destinazione.Per El Shaarawy e Veretout, anche loro in uscita, si farà un discorso di opportunità. Se dovessero arrivare offerte si valuteranno, ma senza l’assillo della cessione a tutti i costi. 

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Rassegna stampa

Roma, ieri incontro tra Pinto e l’agente di Zaniolo

Il caso Zaniolo sta tenendo banco alla Roma. Le carte di mercato possono essere cambiate o tenute a posto proprio dal numero 22. Intanto ieri il giocatore non si è allenato, ma allo stesso tempo non arriva alcuna offerta della Juventus. Come riportato da Il Tempo, poi, nella giornata di ieri è andato in scena un incontro tra Tiago Pinto e l’agente del giocatore Vigorelli. Si è trattato di una chiacchierata informale, come quelle che i due trattengono quotidianamente per fare il punto della situazione.

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SONDAGGIO – La Roma al lavoro tra acquisti e cessioni: vi sta convincendo il lavoro di Tiago Pinto? VOTA!

La Roma al lavoro per la prossima stagione. Al 30 giugno è stato ufficializzato Matic (sostituto di Mkhitaryan) mentre sono ancora in ballo le trattative per Frattesi e Celik. In attesa delle cessioni e di altri colpi in entrata, vi sta convincendo il lavoro di Tiago Pinto?