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Roma, Theate resta il preferito. In corsa Kiwior e Kehrer

Difficoltà tante, ma sguardo al mercato obbligatorio. La Roma deve ingaggiare quanto prima un difensore centrale. Come riferisce il Corriere dello Sport, il nome preferito dalla Roma, tra questi profili, è il belga Arthur Theate, compagno di nazionale di Lukaku. Avendo un passato nel Bologna, già conosce il campionato italiano e logicamente tornerebbe volentieri in Serie A.

Parlando di centrali puri, andrebbe benissimo il polacco Kiwior che l’Arsenal potrebbe prestare: ha un passato molto positivo nello Spezia. Ma anche le occasioni di qualità non possono essere ignorate: uno come il tedesco Kehrer, che non ha spazio nel West Ham, sarebbe un buon puntello per la difesa.

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La pista Theate resta calda: costa 20 milioni

C’è un giocatore che continua a rimanere nel mirino della Fiorentina. Si tratta di Arthur Theate, 23 anni, ex Bologna, difensore centrale mancino del Rennes e della nazionale belga, all’occorrenza anche terzino.

Come scrive il Corriere dello Sport, 17 presenze complessive e un gol segnato in Ligue 1, attirando l’attenzione di parecchie società, fra cui appunto la Fiorentina ma anche la Roma. Solo che il Rennes continua a fare muro, non accetta assolutamente di discutere del prestito ed è restio a venderlo a stagione in corso.

La situazione potrebbe cambiare a fine campionato, però esclusivamente per un’offerta che si aggiri intorno ai 20 milioni di euro o quantomeno per un prestito oneroso con obbligo di riscatto

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Theate il preferito, avanza Solet

Adesso lo dice apertamente anche Mourinho: il 3 gennaio, notte del debutto in Coppa Italia contro la Cremonese, la Roma dovrà già avere in organico un nuovo difensore centrale, per sopperire alla sicura partenza dì Ndicka perla Coppa d’Africa.

Come riferisce il Corriere dello Sport, per questo Mourinho ha chiesto di sondare il Monza per Pablo Mari, uno dei migliori difensori di questo campionato. Galliani però ha detto che a gennaio non lo cede. In seconda analisi la Roma ha pensato ad Arthur Theate, nazionale belga, che ora gioca nel Rennes ma in passato ha vestito la maglia del Bologna: sarebbe lui, anche peri 23 anni di età, il rinforzo perfetto, perché può giocare centrale di sinistra e occupare la corsia mancina. (…)

Su Theate c’è anche la Fiorentina. E per il momento i francesi non sembrano disposti ad aprire a una cessione, se non di fronte a un’offerta importante che la Roma non può presentare. (…) Ecco che allora tornano d’attualità due nomi già sondati in passato da Pinto: il francese Solet, che ha parlato pochi giorni fa in termini entusiastici di Mourinho, vuole lasciare il Salisburgo che martedì sera (senza di lui infortunato) ha detto addio al 92′ anche all’Europa League perdendo 3-1 in casa contro Benfica.

Se gli austriaci accettano il prestito con obbligo d’acquisto condizionato ala qualificazione in Champions, l’affare si può intavolare. In Inghilterra poi una buona opportunità può essere il polacco Kiwior ex Spezia, ora riserva all’Arsenal. Il 5 dicembre scorso ha giocato titolare come terzino sinistro: Arteta non lo vede ancora pronto e potrebbe accettare di perderlo in prestito fino a giugno.

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Roma senza difesa, Pinto cerca l’idea: trattati Theate e Pablo Marì

(…) La Roma sta cercando un centrale difensivo da aggiungere alla squadra durante il mercato invernale. E’ stato un errore non prenderlo in estate, spostando invece l’attenzione sull’esterno Kristensen, che secondo i piani avrebbe dovuto sostituire Karsdorp.

Ma Karsdorp non aveva alcuna intenzione di andare via e non ha ricevuto offerte tali da giustificare l’idea. Non si poteva aspettare di avere una proposta concreta in mano prima di aggiungere all’organico un calciatore ridondante? La domanda è retorica e a questo punto inutile, perché il passato non si può cambiare. Presente e futuro però sì. Ed è qui che Tiago Pinto, a pochi mesi dalla scadenza del contratto così come Mourinho, deve risolvere il problema, pur confrontandosi con i paletti del fair play finanziario.

Nelle scorse settimane a Trigoria si sono presentati diversi agenti e molti intermediari, tutti pronti a offrire soluzioni. Due nomi sicuramente considerati, ma difficili da raggiungere, sono Pablo Marì del Monza e Arthur Theate del Rennes, con un passato nel Bologna. Sono due nomi interessanti per motivi diversi, che rispondono a una caratteristica fondamentale: conoscono già il campionato italiano e quindi si integrerebbero velocemente.

Ma Pablo Marì, che ha il contratto in scadenza nel 2025, è una colonna del Monza e non si libera a gennaio. Quanto a Theate, compagno di Lukaku nella nazionale belga, potrebbe muoversi solo a fronte di una proposta economica convincente per il club.

E allora la strada potrebbe essere la ricerca dell’equilibrio: se la Roma vende Spinazzola durante il mercato invernale, a sei mesi dalla scadenza del contratto, può prendere un altro calciatore e magari spendere qualche milione di euro. Spinazzola, che ha fatto arrabbiare Mourinho a Ginevra, sta sondando eventuali proposte, soprattutto dal mercato saudita.

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Roma, spunta Theate: vuole lasciare il Rennes

Nel taccuino della Roma spunta un nuovo nome per rafforzare la difesa: Arthur Theate, ex difensore del Bologna attualmente in forza al Rennes. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, il giovane classe 2000, compagno di nazionale di Lukaku, è in cerca di maggiore spazio dopo aver giocato poco in Francia e mostra interesse a fare ritorno in Italia.

Un intermediario sta sondando diversi club, tra cui la Roma, per proporre l’opzione Theate. Il difensore, in grado di coprire sia il ruolo di centrale che di terzino, potrebbe essere un’ottima aggiunta alla squadra giallorossa. I positivi rapporti instaurati con il Rennes durante la scorsa estate, in seguito alla cessione di Matic, potrebbero facilitare la conclusione dell’affare.

Per la Roma, l’ipotesi praticabile sembra essere il prestito, considerando che l’acquisto definitivo del giocatore, valutato 20 milioni la scorsa estate, potrebbe rappresentare una sfida finanziaria. Mourinho, desideroso di un profilo pronto per il calcio italiano e che si adatti immediatamente, è spinto dalle imminenti assenze di Ndicka per la coppa d’Africa e dalle incertezze legate al recupero di Smalling dalla tendinite.