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Tifosi

Stop alle trasferte di Roma e Lazio fino a fine campionato

Uno stop di tre giornate alle trasferte dei tifosi di Roma e Lazio è stato deciso dal Viminale dopo gli scontri del derby di domenica.

Non sarà inoltre consentito di disputare di sera le partite a rischio per l’ordine pubblico nella prossima stagione. Lo ha preannunciato il Viminale alla Figc.

Altri sei arresti sono scattati oggi per i disordini. La polizia ha arrestato tre ultrà della Lazio e tre della Roma accusati di aver partecipato ai violenti scontri avvenuti nelle ore precedenti alla partita. Si tratta di tutti “volti noti” appartenenti ai gruppi ‘Roma violenta’, ‘Quadraro’, ‘Insurrezione’ e ‘Ultras Lazio’, uno di questi ultimi già gravato dal provvedimento del daspo e un altro appartenente a Casapound. Lo scrive l’Ansa.

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STADIO

Veloccia: “A breve riprenderanno gli scavi. Roma impegnata a risolvere tutti i nodi”

Maurizio Veloccia, assessore all’Urbanistica del Comune di Roma, ha parlato dello stadio di Pietralata ai microfoni de il Messaggero:

“La Roma ha chiesto i permessi per far ripartire i sondaggi archeologici. I nostri uffici continuano a fare riunioni bisettimanali per mettere a punto il progetto definitivo. Noi vediamo una società che è al lavoro per affrontare nodi e problemi. Abbiamo più volte ribadito l’obbligatorietà del completare tutte le opere che hanno determinato l’interesse pubblico. Ora aspettiamo che nei prossimi giorni ripartano gli scavi”.

Circolava l’ipotesi di consegna per il 21 aprile, Natale di Roma. Ipotesi ancora realistica o ormai tramontata?
“Non so. Manca più di un mese. Bisogna chiederlo alla Roma. Noi siamo ottimisti e disponibili a collaborare in ogni modo per un progetto che riteniamo utile alla città. Nel frattempo La Sapienza sta lavorando sul Rome Technopole e Ferrovie dello Stato ha presentato la proposta di variante Tiburtina. Quel quadrante è in profonda trasformazione e lo Stadio della Roma è un elemento sostanziale”.

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STADIO

Stadio Roma, Gualtieri conferma: “Attendiamo il progetto definitivo in tempi rapidi”

“Impianti a Roma? Scontiamo un gap significativo che stiamo lavorando per colmare. Dalle aree fitness a impianti di medie dimensione. Abbiamo rifatto il Pala Tiziano e poi i grandi stadi, oltre a portare la metropolitana allo stadio Olimpico.

Gli stadi di proprietà sono una necessità per le società sportive e siamo molto contenti di questi due progetti. Roma è più avanti, c’è stato un preliminare e tutto il lavoro sul sito di Pietralata, perfetto perché è un’area edificabile, da rigenerare, un’area pubblica. Il lavoro è molto avanzato e aspettiamo il progetto definitivo in tempi abbastanza rapidi, su una idea progettuale bellissima, non è solo uno stadio, pure molto bello, ma una intera riqualificazione di un quadrante con tanto verde e volano di rigenerazione di un quadrante”. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri a ‘Sport Industry Talk’ di Rcs al Maxxi di Roma

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STADIO

Pietralata, ripartono gli scavi e il progetto si avvicina

Finalmente oggi gli uffici del Campidoglio concederanno alla Roma i terreni di Pietralata, dove dovranno essere completati tutti i sondaggi e gli scavi, bloccati per mesi a causa dei ricorsi presentati dai residenti della zona. Formalmente, la Roma potrà quindi accedere ai terreni e concludere i sondaggi, fondamentali per calcolare correttamente la stabilità dei nuovi edifici.

Si chiude così una lunga disputa legale, durante la quale alcuni residenti si erano opposti al Tribunale civile, al Tar e al Consiglio di Stato, richiedendo un provvedimento di possesso delle aree. Due giudici avevano emesso tale provvedimento, impedendo a Comune e Roma di effettuare gli scavi. Questo ha costretto il Comune a richiedere uno sgombero forzato, e il Tar ha successivamente dato ragione al Comune, evidenziando che l’occupazione delle aree era avvenuta senza titolo.

Restava aperta la questione dell’azienda di autodemolizione presente nella zona. Inizialmente, la Roma aveva avviato sondaggi e scavi, ma non era riuscita a completarli a causa della sospensione delle ordinanze di ingresso emanate dal Comune, bloccate dal Tar. Tuttavia, l’ostacolo si è risolto a inizio settembre, quando l’azienda ha raggiunto un accordo con il Dipartimento Lavori Pubblici per il rilascio delle aree, chiedendo tempo per il trasloco. Oggi, la Roma otterrà anche l’accesso all’area dell’autodemolitore.

La Roma prevede di riprendere gli scavi e i sondaggi già dall’inizio della prossima settimana, con l’obiettivo di concluderli definitivamente. Lo riporta il Messaggero.

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APPROFONDIMENTI

Olimpico da record: tifosi Roma nella top 10 in Europa

1.689.173 tifosi paganti in tutte le competizioni. E’ questo il dato assoluto e relativo alla partecipazione dei supporters romanisti nella scorsa stagione, emerso da un report ufficiale dell’UEFA sulle tifoserie di tutta Europa.

La Roma in Italia è terza dietro a Milan ( 1.860.964) e Inter (1.728.562), ma con una % di riempimento dello stadio maggiore rispetto a tutti gli altri club italiani: 92%. Questo perchè l’Olimpico ha una capienza leggermente inferiore a San Siro, per cui se le due milanesi hanno più possibilità di vendere biglietti e avere numeri complessivi superiori, al contrario sulla capienza la Roma è davanti a tutti.

31.10.2021 Roma vs Milan (Serie A) Sport; Calcio; Nella foto: Curva sud (Foto Gino Mancini)

Un dato che accresce ulteriormente il valore complessivo del club (anche in termini di ricavi con circa 70 milioni di incasso dal botteghino), da parametrare sul piano Europeo agli altri club: la Roma è nella top10 dei club col maggior numero di tifosi in una singola stagione e 7° nello specifico per percentuale di riempimento dell’impianto.

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Rassegna stampa

Ingaggi da top club: per tutti i calciatori spesi 125 milioni

I dati del bilancio della Roma relativi alla stagione 2022-23, che in questi giorni viene depositato, rivelano che tutto il parco giocatori del club (uomini, donne e giovanili) è costato come stipendi 125 milioni lordi.

Come scrive la Gazzetta dello Sport, lo staff tecnico è pesato per 17 milioni, mentre quello dirigenziale e impiegatizio per altri 17 milioni. Rispetto al 2022 spese ridotte di circa 10 milioni.

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STADIO

“Lo Stadio nel 2027”. Il futuro passa da Pietralata: per la Roma 70 milioni all’anno

La Roma ha bisogno uno stadio di proprietà che consenta di eliminare il gap con le grandi, o quantomeno di non renderlo invalicabile. Come scrive la Gazzetta dello Sport, ieri è andata in scena la presentazione e la prima seduta del Dibattito Pubblico (gestito da Nomisma) voluto dall’amministrazione sul tema, che il sindaco Roberto Gualtieri ha santificato così: «Abbiamo accolto bene la volontà di fare lo stadio – ha spiegato – . Un pezzo di strada è stato già fatto. Il tavolo tecnico conoscerà il dibattito pubblico dopo il quale ci sarà poi una gara e l’apertura del cantiere. Stiamo rispettando i tempi. L’impegno della società è molto forte. L’obiettivo, compatibilmente con la tabella di marcia, è di realizzarlo per il 2027». (…)

Viabilità, trasporti e impatto ambientale sono i principali nodi che i tavoli tecnici in corso fra la Roma e il Comune stanno cercando di scegliere, alla luce delle prescrizioni avanzate dall’amministrazione per concedere il Pubblico Interesse, tra l’altro da confermare in aula dopo la presentazione del progetto. Il fatto che nell’area graviti l’ospedale Pertini, infatti, non agevola alcune soluzioni. (…)

Altro punto controverso è legato agli espropri – a carico della Roma – il cui bilancio ci sarà non appena si deciderà il posizionamento definitivo dello stadio. «A Pietralata c’è un’area 200 mila metri quadri, e di questi solo 2.500 metri non sono di Roma Capitale, l’1%, e che quindi andranno espropriati – replica l’assessore all’Urbanistica, Maurizio Veloccia –. Ci sono circa 250 particelle e 244 sono del Comune: di queste, solo in 4 stiamo completando le trascrizioni ed è già stato corrisposto il dovuto. I ricordi al Tar non rallenteranno il piano». Ieri era rappresentato anche lo studio Populous di Londra, che sta lavorando al disegno. Una cosa è certa: i Friedkin vogliono accelerare e per farlo ha fatto incontrare anche i suoi dirigenti con Salvini, ministro per le Infrastrutture. La proprietà cerca ricavi ed è per questo che spinge anche per avere il main sponsor, per cui tratta sia con American Airlines che con Turkish Airines. Nulla però è comparabile con quello che potrà portare lo stadio, con introiti a regime da 70 milioni a stagione. Per questo a finanziare l’opera saranno Bank of America e JP Morgan, che sperano come già alla fine del 2024 possa essere posta la prima pietra. Certo, c’è ancora da lavorare, ma la Roma ci conta.

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Tifosi

Olimpico, dopo Roma-Milan riaprirà la Tribuna Tevere Parterre

Alla luce della decisione di Sport & Salute, ente proprietario dello Stadio Olimpico, di non eseguire più i lavori precedentemente programmati in Tribuna Tevere Parterre, AS Roma comunica quanto segue: Il settore Tribuna Tevere Parterre non sarà disponibile per le partite contro la Salernitana e il Milan. Per queste prime due partite casalinghe dei giallorossi, gli abbonati di Tribuna Tevere Top Nord nella stagione sportiva 2023-24 dovranno rispettare il posto nel suddetto settore. Resta inteso che, come comunicato in fase di vendita degli abbonamenti per la stagione 23-24, non appena il settore tornerà disponibile, il Club provvederà allo spostamento degli abbonati Serie A e Coppe nei settori Tribuna Tevere Parterre Nord, Centrale e Sud. Maggiori informazioni sulle modalità verranno successivamente comunicate da AS Roma.

Questa la nota del club giallorosso in merito al settore della Tevere che era stato preliminarmente chiuso per dei lavori che non saranno però effettuati dalla società che gestisce lo stadio Olimpico.

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STADIO

Maxi processo stadio a Tor di Valle, Raggi conferma: “Ero contraria”

L’ex Sindaco di Roma, Virginia Raggi, è stata interrogata nell’ambito del maxi processo sullo Stadio della Roma, che vede imputate una ventina di persone. Raggi è stata ascoltata nell’udienza di oggi nell’aula bunker di Rebibbia come testimone assistito, in quanto indagata da circa un anno per falsa testimonianza.

Il timore di richieste di risarcimento fu determinante nel cambiamento di posizione fra i consiglieri del M5S sullo stadio della Roma. Di fatto nel movimento si erano creati due fronti. Lo stesso Beppe Grillo mi chiamava per capire come mai non riuscivamo a fermare il progetto e gli spiegai che c’erano stati problemi interni alla maggioranza e al M5S.

“Inizialmente tutti nel M5S eravamo contro lo Stadio, ma i timori di richieste risarcitorie portarono a un cambiamento graduale di posizione. De Vito, come me era contrario ma prendevamo atto che la maggioranza si stava sgretolando e che non c’erano i numeri in aula per arrivare ad annullare la delibera dell’ex sindaco Marino. Io cercavo di tutelare la posizione iniziale del M5S e quindi pensammo di tagliare le cubature del progetto iniziale, mi sembrava una strada obbligata, riducendo l’impatto. Così arrivammo all’idea di ‘uno Stadio fatto bene’. La consideravo una scelta del meno peggio. Certamente però io come sindaco non potevo prescindere dalla posizione dell’avvocatura capitolina che prospettava il rischio di richieste risarcitorie da parte della As Roma”.

Fonte: adnkronos

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STADIO

Friedkin, con lo stadio è già futuro: oltre 400 milioni di ricavi in 10 anni

Il nuovo stadio della Roma, che sorgerà a Pietralata, vede l’amministrazione comunale e il club sulla stessa lunghezza d’onda, come il via libera al Pubblico Interesse – approvato in assemblea capitolina due giorni fa con i voti anche delle opposizioni – ha in qualche modo santificato.

Così ieri è lo stesso sindaco, Roberto Gualtieri, a ribadire i punti di forza del progetto. “Tutto è andato molto bene, come dimostra il fatto che non ci sia stato alcun voto contrario – spiega a La 7 –. L’Aula ha votato l’interesse pubblico, che è il passaggio istituzionale amministrativo decisivo per passare alla fase operativa della realizzazione dello stadio”. Il fascino, in fondo, sembra proprio questo. “È un progetto di stadio e basta: non si porta appresso cubature. L’impianto sarà bellissimo. Penso a breve si vedrà il disegno (lui lo ha già visto, ndr) che, vi posso assicurare, è straordinario. Noi stiamo lavorando affinché nel 2027 – che è una ricorrenza importante per la società (il centenario della fondazione, ndr) – sia tutto pronto. Tra l’altro, sarà a carico di un privato, quindi non un euro di soldi pubblici spesi”.

Come scrive la Gazzetta dello Sport, a differenza del progetto della vecchia proprietà, che doveva sorgere a Tor di Valle, stavolta le resistenze paiono infinitamente inferiori, anche grazie al fatto che il Comune ha posto due paletti: una serie di prescrizioni che il progetto dovrà recepire (vedi articolo accanto) e il fatto che il progetto stesso dovrà ritornare in aula per una nuova approvazione.

La Roma è pronta ad raccogliere la sfida, grazie ai 582 milioni stanziati per l’opera, anche se non è escluso che la cifra possa essere rialzata (ma non troppo) per via appunto delle modifiche richieste dall’amministrazione. La società, che prima della fine dell’anno presenterà il progetto su cui lavora lo studio londinese Populous, sottoscrive il traguardo della stagione 2027-28, sapendo che il progetto darà vita a uno stadio da 57 mila posti, espandibile a 62 mila in previsione di grandi eventi.

Quello della Roma sarà il più grande fra i nuovi stadi costruiti in Italia, arrivando a interessare un’area di 160 mila metri quadrati. Non sorprende, perciò, che i calcoli parlino di un impatto economico per la città, la regione e il Paese pari a circa 4 miliardi di euro in dieci anni, il 43% derivante dalle entrate fiscali, il 41% dallo sviluppo delle imprese locali, il 10% dagli investimenti strutturali e il 6% dall’incremento della forza lavoro.