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Souloukou: ”I Friedkin vogliono restare per far crescere il club. False le voci sulla cessione”

Lina Souloukou, a margine dell’evento ‘Business of Football Live” che si è tenuto a Londra in questi due giorni, ha parlato da remoto. Di seguito le dichiarazioni della Ceo della Roma.

“Prima di parlare dell’Arabia Saudita ci tengo a chiarire che ci sono state delle indiscrezioni su una cessione della società che non hanno nessuna base. La Roma è della famiglia Friedkin che ha un grande impegno e visione per il futuro del club e vogliono restare per far crescere ancora di più il club. Volevo chiarire questo prima di parlare della Saudi. Voglio dire che siamo entusiasti di avere questo sponsor che è uno dei più grandi eventi del mondo. Abbiamo anche giocato un’amichevole. Penso che sia incredibile dare la colpa all’Arabia Saudita, loro vogliono solo far elevare la propria regione. Queste combinazioni tra regioni ci sono state anche in passato con la MLS e la Cina”.

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Assemblea Lega Serie A: presente Lina Souloukou per la Roma

Oggi è in programma a Milano l’assemblea della Lega Serie A. I club affronteranno diversi temi insieme al presidente della FIGC Gabriele Gravina. A rappresentare la Roma c’è Lina Souloukou.

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Svolta AS Roma Femminile: IBSA primo sponsor. Souloukou: “Opportunità straordinaria per accrescere il valore del club” (COMUNICATO)

I Friedkin puntano alla crescita della società a 360 gradi. Il club giallorosso, infatti, ha annunciato tramite un comunicato come IBSA sarà il primo sponsor della Roma Femminile. Di seguito la nota.

“L’AS Roma è lieta di annunciare una nuova storica partnership con l’azienda farmaceutica multinazionale IBSA che, a partire dalla gara di Women’s Champions League di mercoledì contro il PSG, fino al termine della stagione, apporrà il proprio marchio sulle maglie scudettate della squadra femminile.

IBSA rappresenta un’eccellenza nel campo della salute e della promozione del benessere delle donne. Per questa ragione, ha scelto di legarsi alle Campionesse d’Italia della Prima Squadra diventandone il primo sponsor di maglia esclusivo.

‘Siamo orgogliosi di questa nuova sponsorizzazione che ci vede al fianco di una delle più importanti squadre di calcio femminile nel panorama italiano e che è Campione d’Italia per la stagione 22/23’, ha dichiarato Massimiliano Licenziati, Presidente IBSA Italy.

‘IBSA è presente nel mondo dello sport da ormai sei anni, per i valori sani che trasmette, ma questa sponsorizzazione ha un valore speciale, perché riflette l’impegno di IBSA verso le donne che, grazie al loro talento, svolgono quotidianamente un ruolo chiave all’interno dell’azienda e in tutti in campi in cui operano’.

‘Siamo orgogliosi di poter abbinare alla nostra maglia con il tricolore un partner internazionale così importante e attento alla salute e alla cura della donna’, ha dichiarato Lina Souloukou, Chief Executive Officer & General Manager del Club.

‘La scelta di IBSA di legarsi alla squadra Campione d’Italia rappresenta un ulteriore riconoscimento al nostro settore femminile che per la prima volta avrà uno sponsor di maglia in esclusiva. Per questo motivo, consideriamo questa partnership un’opportunità straordinaria per accrescere il valore del nostro Club, intraprendere un percorso condiviso che va oltre la sponsorizzazione della maglia e contribuire insieme all’affermazione del movimento calcistico femminile’.

IBSA Italy, fondata nel 1992, è parte di IBSA (Institut Biochimique SA) e ha il suo Headquarter a Lodi, dove è nato anche il primo stabilimento. Negli anni, IBSA Italy è cresciuta rapidamente aggiungendo la sede di Roma, lo stabilimento di Cassina de’ Pecchi (MI) e tre laboratori di Ricerca e Sviluppo, diventando una realtà economica e scientifica di primo piano nel settore farmaceutico italiano”.

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Souloukou: ”L’abolizione del decreto Crescita è un autogol per il calcio e per il Paese”

Lina Souloukou ha rilasciato un’intervista al Sole 24 Ore in cui ha parlato delle strategie della società giallorossa e degli effetti dell’abolizione dal 2024 del decreto Crescita. Di seguito le dichiarazioni del CEO della Roma.

Perché ritiene essenziale mantenere le agevolazioni fiscali del Decreto Crescita?

“Perché abolirle significherebbe mettere in discussione le basi della competitività a livello internazionale del nostro calcio e penalizzerebbe fortemente la crescita economica dell’intero movimento, con conseguenze sull’economia del paese. Il “sistema calcio” è un volano fondamentale per il Pil nazionale, in grado di generare effetti diretti su turismo, ristorazione e settore alberghiero. Un dato è emblematico: dall’entrata in vigore del Decreto Crescita l’impatto sul Pil è aumentato da 10 a 11,1 miliardi. Oltretutto per lo Stato ci sarebbe un danno dalle modifiche alle agevolazioni per gli sportivi professionisti, che determinano l’ingresso in Italia di maggiori redditi imponibili e, quindi, di maggiori imposte. Sommando questi effetti positivi si può affermare che i benefici fiscali non determinano perciò una riduzione del gettito erariale, bensì un aumento. Oltretutto il calcio italiano attrae sempre di più investitori stranieri, che hanno acquistato la proprietà di molti club oltre al nostro e che investono in infrastrutture. Investimenti che sarebbero molto più difficili qualora le squadre italiane venissero private della possibilità di competere ai più alti livello. Come sa io vengo dalla Grecia, dove la tassazione per tutti i calciatori, dal 2020, è pari al 22%, con un impressionante impatto sulla crescita del calcio greco negli ultimi anni, ben evidenziata dalla presenza di quattro squadre nei gironi delle competizioni europee”.

Non si rischia un danno alla crescita dei giocatori italiani?

“No, direi che basta analizzare i risultati delle nazionali giovanili tra il 2022 e 2023, con l’Under 19 che ha ottenuto il titolo europeo. Peraltro credo che l’esempio della Roma sia emblematico: abbiamo puntato su un blocco di calciatori italiani per dare una identità precisa alla squadra. Ma allo stesso tempo, grazie anche al decreto crescita, abbiamo chiuso operazioni di mercato molto complesse. L’eliminazione dei benefici fiscali per gli sportivi professionisti determinerebbe una grave perdita di competitività nei confronti di campionati al momento più attraenti ma anche di realtà di pari livello in cui gli sportivi godono di agevolazioni fiscali o di mercati emergenti in cui non è previsto il pagamento di imposte sui redditi. È l’unico vantaggio che abbiamo”.

Come giudica lo stato di salute del calcio italiano?

“Dal punto di vista sportivo la maggiore competitività è un dato di fatto. La Roma ha permesso all’Italia di tornare a vincere una competizione europea dopo 13 anni e un anno dopo è arrivata in finale di Europa League. Ma se allarghiamo lo sguardo a livello nazionale, non possiamo dimenticare da quanti anni l’Italia non portava due squadre in una semifinale di Champions e tre club nelle finali europee nella stessa stagione. Ma per sua stessa natura, un movimento calcistico non è mai statico e, quindi, guai a pensare che questo momento positivo abbia già un respiro di lungo periodo. Ci sono diversi esempi che ci devono mettere in guardia: non possiamo considerare il recente accordo per i diritti tv del tutto in linea con questa ritrovata competitività dei top club italiani. A livello di infrastrutture scontiamo ancora un gap impressionante. Senza contare che, in materia di tesseramento di nuovi calciatori extracomunitari, abbiamo molti limiti rispetto ad altri paesi concorrenti. Per questo credo che il nostro primo compito sia quello di lavorare per porre basi solide, dal punto di vista regolamentare e infrastrutturale”.

A che punto è il progetto stadio?

“Stiamo lavorando alla consegna del progetto definitivo del futuro stadio di proprietà, che ha già ricevuto l’attestazione del pubblico interesse dalle istituzioni di Roma Capitale. L’amministrazione capitolina ha promosso un passaggio importante, quello del dibattito pubblico per coinvolgere le diverse espressioni della società locale: lo spirito che ha animato questo progetto, sin dall’inizio, è stato quello di lavorare accanto al Campidoglio. Lo abbiamo fatto dalla scelta dell’area in poi e, adesso, attendiamo di capire quali indicazioni emerse dal dibattito pubblico possano essere utili per la stesura del progetto definitivo”.

L’ultimo bilancio della Roma segna un’inversione di tendenza rispetto agli anni precedenti.

“È il frutto di un lavoro avviato da tempo: quando si parla di calcio sostenibile sembra sempre che si voglia parlare per slogan ma in realtà l’aumento dei ricavi di circa 70 milioni e la riduzione dei costi di oltre 54 milioni rappresentano un risultato tangibile della strategia messa in atto dall’arrivo della famiglia Friedkin. Ora è chiaro che avere alle spalle un gruppo così solido, e animato da una passione così grande per la Roma e per Roma, costituisca una grande opportunità, ma l’obiettivo nel medio/lungo termine non può che essere quello di garantire al club sempre più successi e autonomia economica”.

In quali aree investirete?

“Il settore giovanile rappresenta sempre di più un punto fermo della nostra strategia complessiva. Poi è evidente che voci di bilancio già largamente positive, come i ricavi da biglietteria o quelli relativi alle sponsorizzazioni o alle vendite dei negozi, saranno sempre più prioritarie nelle nostre strategie fuori dal campo: strategie che puntano a un rafforzamento del brand in Italia e all’estero. Il recente accordo per lo sponsor di maglia con Riyadh Season rientra nella visione di una proprietà attenta al legame con la città e, allo stesso tempo, con una forte vocazione internazionale”.

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AS Roma e sostenibilità: la strategia innovativa del club (COMUNICATO)

L’AS Roma annuncia delle strategie che definiscono un percorso di sostenibilità. Il club giallorosso sottolinea la volontà di voler proteggere e potenziare la biodiversità all’interno delle sue strutture e nella città di Roma. Di seguito il comunicato della società.

L’AS Roma riafferma la propria posizione di leader nell’ambito della sostenibilità, con il lancio di un’ambiziosa strategia di sostenibilità a lungo termine.
Questa strategia consente al club di definire un percorso di sviluppo chiaro e fattibile, partendo dalla propria ampia tradizione nell’ambito della responsabilità sociale d’impresa, e di accelerare i propri progressi in materia di sostenibilità per molti anni a venire.

L’AS Roma è il primo club che ha scelto di collaborare ufficialmente con la UEFA per costruire la strategia di sostenibilità calcistica 2030 Strength through Unity e, pertanto, sta assumendo una posizione di leader per definire le migliori pratiche nel calcio europeo tramite la creazione di questa strategia, ponendosi come un esempio da seguire per gli altri club.

Un filo conduttore dello sviluppo di questa strategia è stata la stretta e continuativa collaborazione con i tifosi dell’AS Roma. Oltre 27.000 romanisti hanno condiviso le proprie opinioni, spiegando in che modo la sostenibilità debba essere integrata nei programmi del club, e queste risposte hanno supportato l’ufficializzazione dei tre pilastri fondamentali della strategia: la comunità, l’ambiente e la generazione futura.

Sono stati definiti alcuni obiettivi SMART ambiziosi rispetto a ciascuno di questi pilastri, allo scopo di garantire il massimo impatto sulle aree più importanti per il club e per i soggetti d’interesse.

Al fine di assicurare una piena trasparenza, nell’appendice alla Strategia di sostenibilità è disponibile un elenco completo di questi obiettivi e delle scadenze ad essi associate. Inoltre, il club eseguirà una valutazione del proprio impatto ambientale per garantire un processo decisionale basato sulle evidenze.

Sebbene siano stati fissati molti obiettivi intermedi, la strategia è già attiva tramite varie campagne, tra cui Amami e Basta, che ha lo scopo di contrastare la violenza contro le donne, Unstoppable – Superiamo gli Ostacoli, un’iniziativa per supportare i tifosi con disabilità e Outraged, una campagna educativa lanciata in collaborazione con la UEFA allo scopo di sensibilizzare in merito alle diverse forme di discriminazione e a come quest’ultime si manifestano in ambito calcistico.

Inoltre, la partnership del club con Roma Natura ha riaffermato l’impegno dell’AS Roma a proteggere e potenziare la biodiversità all’interno delle sue strutture e nella città di Roma. Tramite un programma continuativo di iniziative e lo sviluppo di politiche e pratiche interne, il club si assicurerà di integrare la sostenibilità a qualsiasi livello, a partire dalle varie squadre per arrivare alle proprie strutture ricettive e funzioni aziendali, ai tifosi e ai soci.

Lina Souloukou, Chief Executive Officer dell’AS Roma, ha espresso questa opinione in merito alla strategia: “Come club, abbiamo dimostrato la forza del nostro impegno a costruire un futuro maggiormente sostenibile, diverso e inclusivo per il nostro sport tramite le partnership con la UEFA, l’ECA, la UNFCCC e l’iniziativa Football for the Goals delle Nazioni Unite. Con la pubblicazione della nostra strategia di sostenibilità, rafforziamo ulteriormente questo impegno e ci assumiamo la responsabilità di influenzare positivamente l’ecosistema calcistico, tramite un’azione mirata e strategica a supporto delle nostre comunità, della generazione futura e dell’ambiente. Sono molto orgogliosa di quello che abbiamo già ottenuto e, in gruppo, continueremo a concentrare i nostri sforzi per generare un impatto sostenibile in tutto quello che facciamo”.

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Interviste

Lina Souloukou: ”Il settore giovanile è il punto di partenza nella costruzione della squadra. Zalewski e Bove sono due esempi”

Lina Souloukou, a margine dell’evento per la proclamazione dei 25 finalisti del Golden Boy 2023, ha parlato dei giovani del vivaio della Roma. Di seguito le dichiarazioni del CEO giallorosso.

“Scusate, non parlo ancora bene l’italiano, ma per dovere culturale devo provare a farlo. I dati sono essenziali per minimizzare rischi in tutti i settori, soprattutto per informarsi e prendere decisioni giuste. I numeri di solito non mentono. L’importanza nel reclutamento è evidente, fondamentali nel calcio di oggi. Poi, ovvio, la parte umana è sempre decisiva .Quando sono arrivata a Roma ho subito capito che il settore giovanile è l’obiettivo della società. Per formare la prima squadra il punto di partenza è quello. Si vede: il club ha migliorato le strutture per i giovani, le aree per tutte le skill e il convitto. Tutto ciò ha permesso il debutto in prima squadra. Certo, il talento è la base ma il lavoro che c’è dietro è fondamentale. Cito ad esempio Zalewski, che ha vinto questo premio, e Bove, che è stabilmente in prima squadra. Ma anche le cessioni che hanno generato un ricavo importante per il club”.

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UTR, incontro con Lina Souloukou: ”Prevista una più ampia collaborazione”

Lina Souloukou e il suo staff hanno incontrato l’Unione Tifosi Romanisti. L’associazione ha reso pubblico il tutto con una nota ufficiale nella quale anticipa nuova più stretta collaborazione. Di seguito il messaggio dell’UTR.

“Buongiorno a tutti gli Associati, ieri, 19 settembre, la nostra piccola delegazione UTR anche con la partecipazione dei rappresentanti dell’altra associazione, ha avuto un piacevolissimo incontro con la CEO della AS ROMA Signora Lina Souloukou ed il suo staff. Incontro che era stato richiesto da diverso tempo e ritenuto necessario per il proseguimento del comune cammino a sostegno della AS ROMA. Come ben sapete aveva terminato il suo incarico l’amico Francesco Pastorella e, non sostituito nell’incarico, avevamo continuato a rapportarci con l’ottimo Tonino Cagnucci che tanto ha fatto per le nostre associazioni in questo periodo. L’incontro è stato veramente gradevole ed, oltre a consentirci di conoscere la più alta carica societaria dopo il Presidente, ha gettato le basi per una più stretta collaborazione arrivando addirittura a concepire dei tavoli di lavoro comuni per una più ampia collaborazione. Certo non abbiamo risolto nell’immediato tutti i problemi che ben conoscete ma verranno perseguiti nelle sedi più opportuni. Ricordo le conviviali, le visite Greet & Meet in trasferta, gli alfieri per le collocazioni allo stadio ecc. Gli impegni saranno tanti, e sarà necessario l’impegno di tutti noi per la collaborazione nei programmi dell’AS ROMA oltre per l’aspetto calcistico ma anche nel sociale dove si sta lavorando a progetti di utilità sociale. Ci tenevamo a darvi questa notizia preannunciando che già da quando sono usciti i calendari degli anticipi/posticipi stiamo lavorando per convocare l’Assemblea Generale dei nostri iscritti cha, ricordiamo, causa COVID non abbiamo potuto fare. Oltre individuare il locale necessario, cerchiamo di far coincidere una gara il cui orario consenta la partecipazione di più associati, in particolare di quelli fuori Roma. Vi terremo informati quanto prima. FORZA ROMA Il Comitato Esecutivo UTR “

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Interviste

Lina Souloukou: ”In Europa League vogliamo arrivare in fondo. Un onore lavorare per la Roma”

Lina Souloukou a margine del sorteggio di Europa League ha parlato ai microfoni di Sky Sport. Di seguito le dichiarazioni del CEO giallorosso.

”Non bisogna sottovalutare i nostri avversari, il livello dell’Europa League è molto competitivo. La fase a gironi è importante, siamo consapevoli del valore della nostra squadra e del nostro allenatore. Visti i risultati degli ultimi anni in Europa l’aspettativa è arrivare in fondo alla competizione. Sono arrivata quattro mesi fa, è presto per me per fare un bilancio di tutta la situazione. Sicuramente la situazione è positiva, lavorando da tanti anni nel calcio conoscevo la passione dei tifosi romanisti, viverla da vicino ogni giorno, che sia in città, allo stadio o in aeroporto, è veramente incredibile. Lavorare in una piazza che ha un sentimento d’amore così profondo è un onore e una grande responsabilità”

Lo Stadio nel 2027 è una deadline vera e propria senza il quale le ambizioni del club non cresceranno?
“Prima di tutto volevo sottolineare la presenza della proprietà nel progetto, lavorare in una società con questa forte ambizione, in crescita continua, è importante per tutti noi che lavoriamo per rendere la nostra ambizione una realtà. La proprietà ha investito molto per costruire una squadra bella dentro e fuori dal campo, la verità è mi sento orgogliosa di lavorare per loro e con loro. Lo stadio e la questione dell’Uefa sono percorsi istituzionali diversi, si intrecciano i tempi stimati ma sono cose diverse. Avere lo stadio di proprietà è importante perché è uno dei pilastri per un progetto sportivo, non c’è nessuna società che ha l’ambizione di arrivare e stabilirsi al vertice senza una propria casa. In parallelo stiamo portando avanti il percorso con l’Uefa, che prevede alcuni vincoli da rispettare ma è un percorso allineato con le regole della sostenibilità finanziaria del mondo del calcio. Anche questo percorso non ha mai impedito finora di realizzare l’ambizione della proprietà. E l’ultima prova concreta è l’arrivo di Lukaku, che è un esempio di come la proprietà anno dopo anno stia rendendo sempre la Roma più competitiva”.

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Comunicato ufficiale: Lina Souloukou nominata Ceo & General Manager della Roma

La Roma dopo aver interrotto il rapporto con il CEO Pietro Berardi ha annunciato il suo sostituto. La società giallorossa attraverso un comunicato ufficiale ha incaricato a ricoprire tale ruolo Lina Souloukou. Di seguito il comunicato della Roma.

L’AS Roma è lieta di annunciare che Lina Souloukou è stata nominata nuova Chief Executive Officer & General Manager del Club.

La dirigente entrerà in carica, con effetto immediato, dopo aver espletato le relative procedure aziendali.

“Lina è una leader esperta, rispettata e riconosciuta nel mondo del calcio e del business: siamo felici di poterle dare il benvenuto nella famiglia dell’AS Roma. Lavoreremo a stretto contatto con lei per continuare a portare il Club al più alto livello, come meritano i tifosi e la Città”, affermano Dan e Ryan Friedkin.

Dopo gli studi in legge con una specializzazione in Diritto dello Sport, Souloukou ha intrapreso la sua carriera nel calcio, nel quale lavora da oltre 15 anni.

Nel 2018 è stata nominata CEO dell’Olympiacos FC, ruolo che ha ricoperto fino a giugno 2022.

“Desidero esprimere la mia gratitudine verso la famiglia Friedkin per l’opportunità che mi ha concesso: ho avuto modo di comprendere e apprezzare lo spirito e l’ambizione che animano la proprietà e mi onora la possibilità di condividere le sfide che attendono l’AS Roma”.

“Sono entusiasta di entrare a far parte di questo storico Club e sono impaziente di mettere a disposizione della Società, dei suoi dirigenti e di tutti i dipendenti l’esperienza che ho maturato nel mondo del calcio in campo internazionale”, ha dichiarato Souloukou.

La manager nel 2019 è stata nominata membro dell’Executive Board dell’ECA, posizione che tutt’oggi ricopre.