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Il futuro della Roma è in Lina diretta

In tre giorni si costruisce il domani. Mourinho e Dan Friedkin ieri hanno avuto il primo contatto a Trigoria: un incontro di cinque minuti nel quale si sono salutati per la prima volta dopo la finale persa a Budapest, senza però ancora parlare di futuro e di prospettive per la prossima stagione.

Il colloquio con la proprietà è ovviamente dirimente per immaginare la Roma che verrà, anche sotto il profilo dirigenziale. Perché la presenza di una figura carismatica, che abbia un forte impatto mediatico e possa esprimere la linea politica del club nella situazioni delicate, è una delle richieste dell’allenatore. Un Totti che non sia per forza un Totti. In passato si era parlato di Zibì Boniek, che ha sempre smentito trattative ma tornerebbe volentieri alla Roma.

Come scrive il Corriere dello Sport, il quinto anno consecutivo senza Champions League rende più stringenti gli obiettivi. Il sesto posto, o comunque la conferma in Europa League, è diventato molto importante da un punto di vista finanziario.

Ai conti si sta interessando ora Lina Souloukou, l’amministratrice delegata, considerata una delle manager più preparate nel calcio internazionale. Ma Souloukou non si occupa solo di bilanci. Sceglie anche in prima persona i collaboratori. Così si spiegano le voci su un possibile arrivo alla Roma di Francois Modesto, ora direttore sportivo del Monza. I due hanno lavorato insieme all’Olympiakos. Al momento non c’è niente. Però è chiaro come la posizione di Tiago Pinto sia uno dei temi da affrontare.

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APPROFONDIMENTI

Roma, ecco mansioni e stipendio di Lina Souloukou

Qualche settimana fa la Roma ha ufficializzato l’ingaggio di Lina Souloukou come nuovo CEO del club. Come riporta il sito calcioefinanza.it, nel verbale dell’ultimo CdA, vengono sottolineate le cariche (amministratore delegato e direttore generale), oltre che le responsabilità che riguardano principalmente la gestione e lo sviluppo della società, oltre che nel “progetto strategico relativo alla costruzione del nuovo stadio”.

Inoltre, i poteri riguardano, tra gli altri temi, la stipula e la sottoscrizione di contratti fino a 500mila euro per la gestione della società e fino a 3 milioni di euro per contratti di prestazione sportiva, oltre che la delega per rappresentare il club giallorosso nelle relazioni con le associazioni sportive.

Lina Souloukou avrà una remunerazione fissa pari a 800mila euro netti come amministratore delegato e ulteriori 50mila euro netti come direttore generale, con inoltre una percentuale che va dal 50% al 75% della remunerazione fissa come remunerazione variabile legata al raggiungimento di determinati obiettivi/kpi. Inoltre, sono previsti alcuni benefit come una indennità di alloggio (importo lordo annuo pari a 125mila euro) e sei biglietti aerei andata e ritorno tra Roma e Atene per la famiglia ogni anno.

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Calciomercato

Mourinho-Souloukou, incontro sul futuro: proposto il rinnovo di contratto

Ieri sera José Mourinho ha incontrato Lina Souloukou, CEO del club giallorosso. Il tecnico portoghese, alla presenza anche di un intermediario dell’agenzia di Mendes, e la dirigente greca hanno discusso di quel che sarà il futuro dello Special One. Il contratto di Mou scade nel 2024: l’intenzione della società è proprio quella di estendere la permanenza del lusitano sulla panchina giallorossa.

Tuttavia, come scrive calciomercato.com, Mourinho presenta delle riserve. Non è andato giù il mancato sostegno e l’assenza di prese di posizione nei vari scontri con la classe arbitrale. Ci sono poi dubbi circa il mercato estivo, che sarà caratterizzato da qualche uscita di rilievo ma soprattutto sarà condizionato dai paletti imposti dal Fair Play Finanziario. Ad ogni modo, però, ciò che ne sarà di Mou sarà deciso solamente dopo il 31 maggio, giorno della finale di Europa League contro il Siviglia.

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APPROFONDIMENTI

Roma, obiettivo Modesto se Pinto andrà via: chi è il dirigente francese

ROMA MODESTO – FOCUS RS (di Francesco Oddo Casano) – La Roma pensa al presente ma anche al futuro e l’arrivo di Lina Souloukou come nuovo Ad è probabile che generi a cascata a giugno, nuovi cambiamenti in seno ai comparti dirigenziali.

Tiago Pinto – su cui si rincorrono voci di diversi interessamenti provenienti dalla Premier – potrebbe lasciare la Roma a giugno, ad un anno dalla naturale scadenza di contratto. Come riferisce Marco Juric su la Repubblica, si fa largo il nome di Francois Modesto come nuovo general manager dell’area sportiva della Roma in caso di addio di Tiago Pinto.

Il francese ha un profilo internazionale già strutturato e l’età giusta per ricoprire il ruolo. A soli 45 anni ha già vinto un campionato con il Nottingham Forest (in Championship) e quest’anno ha stupito tutti con il Monza, club neo promosso ora all’ottavo posto in classifica.

Il legame diretto con la nuova general manager parte però da lontano: Modesto è stato calciatore dell’Olympiakos tra il 2010 e il 2013, dopo aver gioato anche cinque anni in A al Cagliari e al termine della carriera da calciatore ha intrapreso quella di direttore sportivo e talent scout. Il focoso presidente del club greco – Marinakis – che nel frattempo ha acquistato anche il Nottingham Forrest, gli ha affidato il doppio compito di gestire l’area tecnica delle due società. “Ora sono direttore di mercato sia del Nottingham Forest che dell’Olympiakos. È difficile dedicare tempo ad entrambi: sono costantemente in aereo, ma ho un gruppo di collaboratori molto valido”. Il segreto per fare bene? “Stare vicini alla squadra delle due che ha più bisogno”. (dichiarazioni rilasciate al sito gianlucadimarzio.com)

Modesto ha lavorato a stretto contatto con Lina Souloukou in Grecia ed è altamente probabile che sia stata lei a suggerire ai Friedkin il profilo di questo giovane dirigente, capace di valorizzare l’Olympiakos e contribuire al ritorno in Premier del Nottingham Forrest. Sbarcato a Monza un anno fa, potrebbe lasciare dopo questa straordinaria stagione, anche perchè a fine anno è altamente probabile che si ricomponga nel club brianzolo la storica coppia Galliani-Braida.

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Rassegna stampa

Friedkin, Souloukou e le parole in italiano per “spingere” lo stadio

Tutto nel più classico stile Friedkin. Tre persone che arrivano in Campidoglio ed entrano da un ingresso secondario per incontrare il sindaco per una visita di cortesia in cui la forma sa diventare sostanza.

Invece la comunicatività di Roberto Gualtieri e il destino ha fatto sì che l’appuntamento fra il primo cittadino della Capitale e la pattuglia dirigenziale della Roma composta da Ryan Friedkin (vice presidente), Lorenzo Vitali (responsabile affari legali) e Lina Souloukou (nuovo ceo) tracimasse in qualcosa di più. I vertici del club volevano che proprio l’ultima arrivata Souloukou entrasse al più presto in contatto col Comune per stabilire quel primo feeling indispensabile per portare a compimento il nuovo stadio della Roma a Pietralata, a cui l’ex a.d. dell’Olympiacos si dedicherà anima e corpo.

Come scrive la Gazzetta dello Sport, la visita, cominciata intorno alle 19.30, non è durata più di mezz’ora, ma quanto basta per permettere all’abile Gualtieri di dire: «Volete venire a salutare i presidenti di commissione che stanno proprio lavorando sullo stadio?». Il vice presidente ha sciorinato un buon italiano, che gli ha consentito di dire a Maurizio Veloccia, assessore all’Urbanistica, e ai consiglieri presenti: «Vi ringraziamo per il grande lavoro che state facendo per questa opera».

Non è un caso che i consiglieri, due giorni fa, stessero proprio lavorando sul maxi-emendamento che schiuderà le porte al voto favorevole, in aula, sul Pubblico Interesse, pietra angolare, dell’apertura della Conferenza dei Servizi, volta a inaugurare il capitolo legato alle prescrizioni. La bozza di 19 pagine del maxi-emendamento circola da ieri nelle segrete stanze, ma è banale ricordare come le questioni legate alla mobilità e ambiente la facciano da padrone. Venerdì ci sarà un sopralluogo delle commissioni nell’area di Pietralata anche per la vicenda espropri, ma l’impressione è che la mossa Friedkin-Souloukou sia stata gradita.

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Roma, Pinto è il ‘Football General Manager’. Nessun contrasto con il ruolo della Souloukou

SOULOUKOU PINTO – Focus RS – Lina Souloukou come noto ieri è stata ufficialmente assunta alla guida del management giallorosso. Nello specifico, all’interno del comunicato emesso sul sito ufficiale del club, si specifica che la manager ellenica assumerà contestualmente la doppia carica di CEO e General Manager della Roma.

Questa seconda qualifica, in teoria, è sembrata a molti a primo impatto in conflitto con la carica assunta due anni fa da Pinto nella Roma. Il GM portoghese però, in base a quanto appreso da Trigoria, è stato sin dall’origine nominato ‘Football General Manager’, in parole povere direttore generale dell’area sportiva, con competenze specifiche legate all’attività della prima squadra e a cascata di tutte le altre diramazioni dell’area calcistica del club.

Lina Souloukou avrà evidentemente una carica superiore a quella di Pinto, di fatto assumendo mansioni e specifiche competenze subito al di sotto dei Friedkin nella scala gerarchica della società e quindi al di sopra anche di Tiago Pinto, con il quale collaborerà per ogni aspetto di sviluppo delle strategie del club, senza sovrapposizioni o ridimensionamento delle competenze del dirigente portoghese.

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Souloukou-Roma, i commenti: Manolas “In bocca al lupo” – Boniek “Grande scelta” – R. Sensi: “Competente e coraggiosa”

Nelle scorse ore la Roma ha ufficializzato la scelta del nuovo CEO e General Manager del club, Lina Souloukou, che ha preso il posto di Pietro Berardi, silurato due giorni fa a seguito di un periodo di aspri contrasti con la proprietà.

Sui social sono arrivati anche i commenti di alcuni personaggi che hanno conosciuto direttamente la manager greca. In primis Zibi Boniek, che era stato nuovamente accostato al management giallorosso da alcune indiscrezioni di stampa (smentite dal polacco già nella tarda mattinata di ieri): “Grande scelta, buon lavoro” – il commento del vicepresidente esecutivo dell’UEFA su Twitter

Anche Rosella Sensi, ex presidente della Roma, ha commentato con un lungo post l’avvento della dirigente ellenica in giallorosso: “La scelta di Lina Souloukou come nuovo Ceo e General Manager della Roma mi sorprende. In positivo. Si tratta di un dirigente importante, coraggioso, competente. Che ha combattuto i pregiudizi sulle donne contro i quali mi sono dovuta scontrare anche io – le sue parole su Instagram -. La conosco ho apprezzato molto il suo lavoro all’ECA e la sua dedizione. Mi ha colpito una sua frase: ‘Ogni donna che ha successo in questo settore ha lavorato 10 volte di più di qualsiasi suo coetaneo maschio’. Non poteva esprimersi in maniera migliore. Complimenti a lei e ai Friedkin che l’hanno scelta per questo incarico così delicato. In bocca al Lupo e forza Roma sempre!”.

Infine Kostas Manolas, che ha conosciuto da vicino la Souloukou dal momento del suo ritorno all’Olympiakos due anni fa che sotto il post dell’annuncio sui social giallorossi ha scritto: “In bocca al lupo Lina”.

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Lina Souloukou, leadership e grande esperienza internazionale: il profilo

PROFILO SOULOUKOU – La Roma ieri ha annunciato a sorpresa l’ingaggio di Lina Souloukou come nuovo CEO e General Manager del club. Una scelta, in perfetto stile Friedkin, salutata con grande entusiasmo dal proprietario giallorosso: “Lina è una leader esperta, rispettata e riconosciuta nel mondo del calcio e del business: siamo felici di poterle dare il benvenuto nella famiglia dell’AS Roma. Lavoreremo a stretto contatto con lei per continuare a portare il Club al più alto livello, come meritano i tifosi e la Città”.

Souloukou tra Grecia, calciomercato ed ECA

Ma chi è la manager greca? Classe 1983, nata a Larissa, Lina Souloukou è attivamente coinvolta ai massimi livelli del calcio di club da oltre 15 anni ma non solo: capacità amministrative, diritto sportivo, qualità umane e grande leadership. Sono queste le caratteristiche sottolineate anche da una bio pubblicata sul Financial Times.

Dopo essersi diplomata presso l’Ordine degli Avvocati di Atene nel 2008, come avvocato specializzato in diritto sportivo, Lina ha fondato il proprio studio legale sportivo di successo in collaborazione con sua sorella. In seguito ha prestato servizio come consulente legale e generale per un certo numero di squadre di calcio e parti interessate del calcio in Grecia e come arbitro presso la Corte di arbitrato per il calcio. Ha anche ricoperto ruoli simili in altri sport tra cui boxe e basket.

Souloukou, un quadriennio di successo all’Olympiakos, ecco il profilo

Nel 2018, Lina è stata incaricata di assumere la carica di CEO ad interim dell’Olympiacos FC, il club di maggior successo in Grecia. 18 mesi dopo aver iniziato la sua collaborazione con il club greco, come responsabile degli affari legali e istituzionali, Lina ha coperto tutti i principali aspetti delle operazioni calcistiche, incluso il lato sportivo del business. Ha svolto un ruolo chiave nella conclusione di importanti trasferimenti con i principali club di tutta Europa, anche dalla Premier League. Durante le sue quattro stagioni all’Olympiacos, che si sono concluse nel giugno 2022, il club è riuscito a mitigare le sfide inflitte dal COVID, registrando profitti significativi per due anni consecutivi. Durante quel periodo, l’Olympiacos vinse anche tre campionati nazionali, qualificandosi per le competizioni europee ogni stagione.

Nel 2019, Lina è stata nominata nel Comitato Esecutivo della European Club Association (ECA) come prima Rappresentante della Diversità in assoluto, una posizione che mantiene tuttora. È anche membro del gruppo di lavoro del Comitato per il dialogo sociale della UEFA e dell’Educational Advisory Panel dell’ECA. Lina è attualmente presidente della giuria dei premi Golden Boy. Ed è proprio in occasione delle riunioni all’ECA che è maturata la conoscenza diretta con Dan Friedkin.

Nata in un ambiente amante del calcio con un padre che giocava come portiere e poi è diventato allenatore di calcio, Lina ha avuto una carriera di successo come giocatrice di pallavolo internazionale fino al secondo anno della sua laurea in giurisprudenza presso l’Università di Atene. Lina ha sostenuto gli sforzi per la pianificazione e la gestione dei Giochi Olimpici di Atene 2004, che le hanno permesso di acquisire un’importante esperienza professionale. Nel 2005 si è trasferita in Spagna per conseguire e terminare la laurea in giurisprudenza, conseguendo un Master in Gestione dello sport e diritto dello sport presso l’Università di Madrid.

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Roma, la Souloukou nuovo Ceo. Friedkin: “Una leader nel calcio”

SOULOUKOU FRIEDKIN – La rottura con Pietro Berardi era stata troppo brusca per non avere subito una carta in mano. Ed infatti la carta c’era e sembra anche di livello, con la Roma che ieri ha ufficializzato l’arrivo di Lina Souloukou, nuovo Ceo e generai manager del club. La Souloukou è già a Roma, tanto che ieri ha svolto in Campidoglio il suo primo incontro ufficiale con il sindaco Roberto Gualteri, accompagnata da Ryan Friedkin e dal responsabile legale Lorenzo Vitali. Un incontro fissato da tempo per le «presentazioni ufficiali», a cui ha fatto seguito un simpatico siparietto (su invito del sindaco) con i consiglieri comunali e i presidenti delle commissioni al lavoro per discutere sulla pubblica utilità dello stadio di Pietralata.

(…) «Lina è una leader esperta, rispettata e riconosciuta nel mondo del calcio e del business: siamo felici di poterle dare il benvenuto nella famiglia della Roma. Lavoreremo con lei per portare il club al più alto livello, come meritano tifosi e città», hanno detto ieri congiuntamente Dan e Ryan Friedkin. Che hanno conosciuto la Souloukou (che sta già studiando italiano da un po’) durante la comune esperienza in Eca.

Come scrive la Gazzetta dello Sport, la Souloukou è figlia di un portiere, Sotiris, che ha giocato nel calcio semi-professionistico greco ed a sua volta è cresciuta giocando a pallavolo, dove da giovanissima è sbarcata anche in nazionale. Poi, però, a soli 20 anni ha deciso di cambiare vita, entrando nel dipartimento antidoping dell’Olimpiade di Atene 2004. L’anno dopo si è trasferita in Spagna, laureandosi prima in giurisprudenza a Salamanca e concludendo un master in diritto e gestione dello sport nel 2006 a Madrid. Diventata avvocato specializzata in diritto sportivo nel 2008, Lina ha fondato il suo studio legale con la sorella, diventando consulente di tanti club e del Tribunale arbitrale (ma oltre che di calcio, si è occupata anche di basket e pugilato). Madre di due figli, la Souloukou dal 2019 al 2022 è stata Ceo dell’Olympiacos, dove è invece entrata nel 2016 come responsabile legale, per poi diventare appunto direttore generale e a.d.