Josè Mourinho ieri sera ha deciso di rimanere in silenzio dopo il pari contro la Fiorentina. Poco fa su Instagram ha pubblicato quattro foto con quattro brevi didascalie: una dedicata all’abbraccio con Nicolas Burdisso (i fratelli restano sempre fratelli), la seconda lo striscione della Sud in suo favore, salutato con un Grazie e i cuori giallorossi.
Poi la parte polemica: un fermo immagine con l’entrata di Kayode su Zalewski del primo tempo, che non ha neanche portato all’ammonizione o la review al VAR e su questa immagine Mou ha citato Cicerone: “Il silenzio è una delle grandi arti della conversazione”. Infine un ringraziamento al raccattapalle che ha consegnato il pizzino a Rui Patricio.
“Importantissimo ottenere i 3 punti oggi. Complimenti ai giocatori e ai tifosi che come sempre ci hanno sostenuto e aiutato alla vittoria. Voglio ringraziare i tifosi per aver cantato il mio nome, normalmente non voglio prendere i riflettori perché credo che tutto il merito debba andare ai giocatori che combattono sul campo, ma ho apprezzato la tua dimostrazione d’amore”.
Così Mourinho su Instagram dopo Roma-Udinese. Poi il bel messaggio nella lotta alla violenza contro le donne: “Ultimo ma non meno importante: oggi è stata una giornata particolarmente importante dove ci siamo schierati contro la violenza sulle donne, dovremmo essere sempre consapevoli di questo e lottare contro ogni tipo di violenza, compresa la violenza emotiva di uomini potenti”.
Josè Mourinho ieri sera, diverse ore dopo la fine del derby, ha pubblicato sul suo profilo IG una foto della Curva Sud durante la coreografia inscenata a margine del derby, con un commento puntuale e laconico: “Top, top, top come sempre”.
Un ulteriore attestato d’affetto nei confronti dei tifosi giallorossi, quasi sempre elogiati dal tecnico soprattutto nelle ultime conferenze stampa.
Emozionante siparietto al termine di Roma-Servette, quando Josè Mourinho ai microfoni ufficiali del club ha voluto sottolineare l’empatia che si è creata con un altro ‘bambino’ della Primavera. Si tratta di Francesco D’Alessio, giovane centrocampista che ieri sera ha fatto il suo esordio ufficiale con la maglia della Roma.
Il dispiacere e il modo in cui la Roma ha perso la finale di Europa League, è un segno indelebile nel cuore dei tifosi ma è stato mal digerito ovviamente anche da Mourinho, che non ha perso occasione per ricordarlo. In un promo per Sky Sport di cui il tecnico giallorosso è testimonial per quanto concerne le tre competizioni europee, lo Special One ha sottolineato sulla sfida di Budapest: “Se dico quello che penso su Siviglia-Roma, mi danno 10 giornate di squalifica”.
La Roma si è radunata questa mattina a Trigoria e Josè Mourinho dopo aver varcato tra i primi il centro sportivo giallorosso ha cominciato a mandare i primi messaggi social. Non piedi sul tavolo, ma segnali chiari rivolti al lavoro sul campo e forse con prospettive di mercato.
Lo Special One ha postato una prima story Instagram che inquadra la lavagna tattica dello spogliatoio (o del suo ufficio personale). Sulla stessa c’è schierata la Roma attualmente disponibile dal 10 luglio con Boer e Svilar tra i pali, la linea composta da Mancini-Smalling-Llorente, poi Karsdorp e Zalewski sugli esterni, in mezzo Matic, Aouar e Pagano. In attacco Dybala-Belotti e in alternativa Solbakken-El Shaarawy.
Subito sotto la lista dei calciatori che rientreranno lunedì dopo gli impegni con le nazionali, compreso Ndicka. La squadra è schierata con il 3-5-2, ulteriore conferma che si lavorerà sul modulo schierato nell’ultima parte di stagione scorsa.
La story successiva invece è la prima pagina del Corriere dello Sport che ritrae lo Special One abbracciato a Dybala.
“O tutto o niente, il resto non conta più, tutti a Budapest per un’altra finale storica, più uniti che mai ?? Daje ROMA!”. Così Stephan El Shaarawy su Instagram, dopo la rete del momentaneo vantaggio a Firenze – la sua nona stagionale – in vista della sfida di mercoledì a Budapest.
Daniele De Rossi su Instragram ha annunciato che non sarà a Budapest. L’ex capitano giallorosso ha scritto un lungo post scherzoso, riferendosi ai tanti tifosi che lo hanno contattato poichè a caccia di un biglietto per la finale: “Buongiorno a tutti… No, non ho biglietti per la finale di Budapest. Non posso rimediarli, non posso comprarne, non ho agganci e non chiamerò i giocatori perché presumo che riceveranno mille messaggi al giorno anche loro. La Roma tramite Vito Scala mi ha gentilmente invitato e con grande dispiacere ho dovuto rifiutare, ma quando un pezzo del tuo cuore si diploma tu non puoi mancare, non c’è finale che tenga. Fate i bravi, ve prego.
(Ah, se avete comprato il biglietto d’aereo e prenotato l’albergo, ma non avete quello per la partita, ‘sete s*****i’ du vorte’, fatevi un bel tour di Budapest sui pullman dei turisti ma non ve la prendete con me)”.
Roma-Bayer Leverkusen è stata anche l’occasione per una vecchia reunion di spogliatoio. All’Olimpico a margine del match dei giallorossi si sono ritrovati insieme Francesco Totti, Radja Nainggolan e Medhi Benatia.
MOURINHO MODULO MILAN – La Roma inizierà a preparare in queste ore la supersfida col Milan in programma sabato pomeriggio all’Olimpico e nella testa di Mourinho i pensieri sono tanti e parecchio affollati. Come affollata è tornata ad essere l’infermeria di Trigoria perchè dopo gli stop di Smalling e Wijnaldum (sommati al lungodegente Karsdorp) si sono aggiunti anche Llorente e Dybala.
Se per l’argentino sembra nulla di grave, ma il suo stato fisico complessivo (non solo la caviglia anche l’adduttore sovraccarico da Rotterdam) sarà valutato di giorno in giorno, l’infortunio muscolare di Llorente priva Mou di due difensori centrali su cinque.
Difesa a 4 o a 3? I dubbi di Mourinho sul modulo per Roma-Milan
Il Milan, che verrà all’Olimpico con la voglia di riguadagnare terreno nella lotta Champions, dopo un periodo a tre è tornato a giocare stabilmente con ladifesa a quattro, raccogliendo risultati importanti soprattutto in Europa. La differenza rispetto ad inizio stagione è l’inserimento in pianta stabile di Krunic con Bennacer e Tonali a centrocampo, dunque maggiore densità in zona centrale. Un elemento tattico che potrebbe spingere Mourinho ad opporre la linea a 4 alla formazione di Pioli, magari ragionando sulla doppia corsia composta da Spinazzola-El Shaarawy a sinistra e Celik-Zalewski a destra, qualora Dybala non riesca a recuperare al 100%, oppure un 4-3-2-1 con Bove vicino a Cristante e Matic, due trequartisti come Pellegrini ed El Shaarawy alle spalle di Belotti.
Resta valida ovviamente l’ipotesi standard del modulo a 3 (quindi a 5 in questa partita) con Kumbulla dall’inizio insieme a Mancini e Ibanez, che non sta attraversando un periodo di forma straordinaria come mostrato anche a Bergamo con l’Atalanta. I focus tattici sul campo inizieranno realmente oggi e sicuramente Mourinho, non rilasciando dichiarazioni alla vigilia salvo sorprese, manterrà blindate le sue strategie fino all’ultimo secondo.
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