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Abraham-Shomurodov, i pirati di Mou

Abraham-Shomurodov, sembrano nati per giocare insieme. Il 9 e il 14 della Roma finora hanno disputato solo degli scampoli di gara l’uno al fianco all’altro, anzi uno dietro l’altro, perchè il loro moto perpetuo, genera quasi un vortice di movimenti che non concede mai all’avversario la facile lettura.

Mourinho non ha nascosto l’idea di vederli insieme, con l’inglese riferimento davanti e l’uzbeko ad orbitare intorno all’ex Chelsea, magari sfruttando i varchi che si generano in zona centrale. Esempio evidente: l’occasione di Shomurodov che nasce da un movimento laterale di Abraham, percussione nel cuore della difesa del CSKA, aperta come una lama nel burro e botta secca col destro, che Bussato ieri sera ha spinto con lo sguardo sul legno per evitare che il passivo peggiorasse.

Poco dopo è Shomurodov a pescare verticalmente Abraham sul filo del fuorigioco, scavetto e 5-1 nonostante le preghiere del portiere della formazione bulgara, questa volta vane. I segmenti spazio-temporali della manovra offensiva giallorossa si sono dilatati: verticale, diagonale, orizzontale, il fronte offensivo della Roma si è improvvisamente riempito, dopo anni in cui Dzeko lo aveva occupato con la sua classe, ma anche con una progressiva staticità. Il dinamismo, la tigna, la reattività, così come la voglia di rincorrere qualsiasi portatore di palla e l’aggressività sono le qualità richieste da Mourinho per il suo attacco. Abraham-Shomurodov finora hanno mostrato di poter esaudire le richieste dello Special One. 2 gol e 2 assist per l’inglese, 4 assist e 1 rete per l’uzbeko (più 4 legni complessivi), il bottino nelle prime sfide stagionali. Ma non sono i numeri a descrivere l’effettivo valore di questi due acquisti. L’impatto con la Roma della ‘nuova coppia d’oro’ è stato devastante: due pirati che si producono in costanti arrembaggi alla porta avversaria, due cavalli di razza indomabili, due elementi che con modalità diverse hanno portato in campo un’elettricità che mancava da anni. E il riflesso finale qual è? Che chi gli sta intorno deve adeguarsi a questa intensità, altrimenti si sta in panchina (Mourinho dixit).

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APPROFONDIMENTI

Roma ‘regina’ del mercato italiano: investiti quasi 100 milioni. Il colpo è Abraham, il neo è Xhaka. La via ora è Mou

FOCUS RS – Alle 20.00 è suonato il gong definitivo della finestra di mercato estiva. L’ultimo giro di lancette su un lunghissimo periodo condizionato dai tragici effetti della pandemia sui conti dei club, cristallizzato per diverse settimane dagli Europei e dalla Copa America e in assoluto impreziosito sicuramente, per quanto concerne il mercato italiano, dal ritorno in panchina di grandi manager ma compensato però in negativo anche dall’addio di diversi calciatori importanti. Uno su tutti, Cristiano Ronaldo, che ha lasciato la Juventus per fare ritorno a Manchester, sponda United ovviamente.

“UNA ROMA DEGNA DI MOU” – Il club giallorosso si è mosso con intelligenza e raziocinio, con Tiago Pinto chiamato a condurre la prima vera campagna acquisti della sua avventura romanista. Una gestione complicatissima perché strettamente legata a due parametri, apparentemente in contrasto fra loro: sostenibilità e effetto Mou. Lo Special One è stato indubbiamente l’autentico capolavoro dei Friedkin. L’annuncio dello scorso 4 maggio e lo sbarco nella capitale ad inizio luglio hanno riportato la Roma al centro del mondo mediatico pallonaro. Uno tsunami che ha travolto anche l’ambiente interno di Trigoria, una rivoluzione – appena iniziata – che ha prodotto uno scossone inevitabile anche sui desiderata del mercato. L’arrivo di Mourinho non ha però coinciso con l’immediato ingaggio di quei top player tanto agognati dalla piazza. Tra presunte telefonate e abboccamenti più o meno reali, i vari Sergio Ramos, Donnarumma e Icardi, non sono mai stati realmente dei target della società giallorossa, chiamata a ricostruire un progetto sportivo dopo aver ereditato delle vere e proprie macerie, soprattutto finanziarie.

QUATTRO COLPI E UNO SFUMATO – In origine la lista era così composta: un portiere, un difensore centrale, un centrocampista e una punta. Di fatto la spina dorsale della squadra. Ma si sa, le vie del mercato sono infinite, così come purtroppo anche quella degli infortuni e della sfortuna della Roma. Tiago Pinto si è rimboccato le maniche e – nel consuntivo finale – si può affermare che sia riuscito a portare a termine delle operazioni che indubbiamente hanno rinforzato una squadra, che aveva ed ha tuttora delle basi potenzialmente importanti. Rui Patricio (11,5 milioni di euro) è il nome di esperienza voluto da Mou, per blindare la porta giallorossa. Vina (13 milioni) l’impellente necessità sorta dopo l’infortunio di Spinazzola – elemento che oggettivamente ha complicato l’estate romanista rispetto ad un’uscita di cassa non preventivata – mentre Shomurodov (17,5 milioni) ha rappresentato l’occasione giusta per rinforzare il reparto offensivo, dotandolo di un calciatore diverso per caratteristiche dagli altri centravanti. Poi l’addio di Dzeko ha nuovamente spostato il focus verso l’obbligo categorico di dare una grande risposta alla piazza. Tammy Abraham è il colpo dei Friedkin, di Tiago Pinto e di Mourinho, della Roma tutta. Il nome che ha messo d’accordo a 360 gradi, dentro Trigoria e poi fuori, visto l’impatto travolgente dell’inglese sull’emisfero giallorosso. 40 milioni al Chelsea e una trattativa lampo portata a termine nel giro di otto giorni dal dirigente portoghese. E’ mancato il centrocampista, con l’obiettivo Xhaka sfumato per le resistenze dell’Arsenal sul prezzo del cartellino dello svizzero, sommato alla difficoltà sorte in seguito nel liberarsi di calciatori che lo Special One non riteneva poi così tanto Special (es. Diawara). In mezzo una quarantina di calciatori piazzati, tra svincoli, rescissioni e prestiti con o senza opzione di riscatto. Il diktat imposto dai Friedkin a Pinto era chiaro: ridurre i costi di gestione, saliti sopra una soglia insostenibile per un club che non disputa la massima competizione europea da tre anni.

OBIETTIVI E ATTESEPrendere tanto per prendere non è nella filosofia della nuova proprietà americana, che nei fatti – più che a parole – ha acquistato finora solo a titolo definitivo, per patrimonializzare la società e puntare su calciatori realmente funzionali al progetto. Ora il portoghese sarà chiamato a valorizzare quei giovani rimasti in rosa, su cui la società vuole puntare per la ricostruzione. La Conference League sarà un banco di prova e di crescita importante per ragazzi come Bove, Zalewski, Darboe ma anche lo stesso Reynolds, riscattato a giugno al pari di Ibanez. La Roma ha investito, seppur con modalità di pagamento agevoli come tutti gli altri club del mondo, quasi 100 milioni di euro più di tutti in Italia, 7° club in Europa dietro a cinque inglesi (Arsenal, Chelsea, Aston Villa, United e City) e una tedesca (Lipsia), nonostante non giochi la Champions e la proprietà sia costretta ogni mese a nuove iniezioni di capitale per le esigenze di ‘working capital’.

La via tracciata è quella di Josè Mourinho: ‘lavoro, orgoglio, squadra, tempo‘ le parole chiave da scandire ogni giorno e far risuonare nelle menti e nei cuori di tutti i calciatori. Chiuso il capitolo mercato, dopo la sosta si ritorna in campo e ci sarà il primo tour de force da affrontare, con un bel poker di vittorie nel taschino e la voglia di stupire. Poi a gennaio si vedrà.

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NEWS

A Salerno Perez il sostituto di Zaniolo ma in corsa Shomurodov-Abraham è più di una suggestione. Le ultime

Ultima sfida d’agosto per la Roma di Mourinho che domani sera a Salerno cercherà il poker di vittorie prima della sosta per le Nazionali. La squadra giallorossa dopo la rifinitura di oggi partirà per la Campania. Intanto oggi alle 13:00 mister Mourinho parlerà alla stampa in conferenza. Come affermato nei giorni scorsi, lo Special One darà continuità all’undici titolare scelto in questa prima fase.

L’unico cambio obbligato è il sostituto di Zaniolo che all’Arechi non ci sarà per squalifica. Carles Perez è in netto vantaggio sugli altri compagni del reparto offensivo per sostituire il 22. Difficile che Mou schieri infatti Mkhitaryan a destra, con l’inserimento di El Shaarawy a sinistra. Attenzione però alla suggestione Shomurodov-Abraham, probabilmente in corso di partita.

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Calciomercato

Shomurodov: “La Roma mi ha voluto fortemente. Voglio vincere con questa maglia” (VIDEO)

La Roma ha pubblicato l’intervista completa di Eldor Shomurodov:

Sei un nuovo giocatore della Roma. Che sensazioni provi?
“Sono parecchio emozionato. Per me è un enorme passo avanti. Cercherò di dimostrare quello che so fare

 Arrivi alla Roma dopo una stagione molto positiva al Genoa, al tuo primo anno in Serie A.
“È stata la mia prima stagione e ho cercato di far risaltare i miei punti di forza. Alcune cose le faccio bene, altre un po’ meno – e ne sono consapevole. Ma sono comunque felice della stagione che ho disputato”.

Nella seconda parte di stagione, sei cresciuto nelle prestazioni e nei numeri. Cosa ti ha fatto crescere così tanto?
“Prima di tutto, era la mia prima stagione e sicuramente ho avuto bisogno di tempo per adattarmi. Penso sia questo il motivo principale. Più tardi, ho iniziato ad abituarmi alla velocità del gioco, della squadra e a quella dei difensori. E penso, grazie a questo, di aver reso meglio verso la fine. Sapevo già cosa fare e come giocare”.

Cosa ti ha colpito di più della Serie A?
“Della Serie A mi ha colpito il livello della squadra e dei giocatori con cui giocavo. E poi la velocità e l’entusiasmo che c’è nel giocare a calcio”.

Rispetto a quando eri al Rostov, quanto sei cambiato? Quanto sei cresciuto?
“È difficile per me fare dei paragoni su quanto sono migliorato. Penso che i tifosi che guardano le partite, gli spettatori, hanno più strumenti per poter fare questo paragone. Ogni anno, quando inizio a vedere i risultati del mio lavoro, acquisto fiducia, non c’è dubbio”.

E ora la Roma. Con quali obiettivi inizi questa avventura?
“Mi piacerebbe aiutare la squadra a vincere dei titoli. A vincere le sfide. Farò del mio meglio. Voglio dare il massimo e continuare a crescere”.

Hai caratteristiche per giocare in tutti i ruoli dell’attacco. In quale ruolo ti trovi meglio?
“A essere sincero, se giochi in avanti, in attacco… attaccare è sempre più bello. Non importa dove, posso sempre scambiarmi di posizione con gli esterni o con le punte centrali. Mi sento molto a mio agio in attacco”.

Quando è nata questa trattativa? Molte squadre erano interessate a te, perché hai scelto la Roma.
“La Roma è una delle migliori squadre italiane. E ci sono molte cose positive, ho visto come i tifosi sostengono la squadra, come si svolgono le partite. Ho guardato molte partite della Roma. È stato deciso tutto molto velocemente. Avevano voglia di concludere la trattativa, hanno agito tutti molto rapidamente. Ed eccomi qui. Un altro motivo è che cerco sempre di puntare alto. Quindi, anche questo è molto importante per me”.

Sei il primo uzbeko della storia della Roma. È un orgoglio per te rappresentare la tua nazione nel mondo?
“Sono molto orgoglioso di rappresentare la mia nazione. Lo sapevo anche quando mi sono trasferito al Genoa. Riuscivo a percepire il loro sostegno. Ora il sostegno che riceverò sarà ancora più grande, perché giocherò in un club importantissimo. È davvero un grande onore”.

Vuoi mandare un messaggio ai tifosi?
“Vorrei mandare un caloroso saluto a tutti i tifosi. Continuate a sostenerci e a credere in noi! Faremo tutto il possibile per rendervi felici!”.

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NEWS

Tiago Pinto: “Shomurodov ha grande fame e grandi margini di miglioramento”

“Eldor è un attaccante con grandi margini di crescita e ha fame di affermarsi con la maglia della Roma in un calcio che già conosce: le sue motivazioni si uniscono a caratteristiche che si sposano con il gioco del nostro allenatore, per questo siamo felici di poter salutare il suo arrivo nel Club”. Così il GM giallorosso Tiago Pinto in merito ad Eldor Shomurodov, nuovo acquisto del club giallorosso.

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Calciomercato

Retroscena Shomurodov: acquisto a titolo definitivo e non in prestito. E spunta la clausola da 80 milioni

Eldor Shomurodov è un nuovo calciatore della Roma. L’ufficialità dell’operazione è arrivata ieri, quando la società giallorossa ha annunciato l’accordo col Genoa. Shomurodov ha firmato davanti agli intermediari Gabriele e Valerio Giuffrida, spostatisi nel ritiro di Carvoeiro: quinquennale da 1,6 milioni (netti) a stagione.

La particolarità dell’operazione risiede nella formula rispetto a quanto preventivato qualche giorno fa. La Roma infatti lo ha acquistato a titolo definitivo: subito 1,5 milioni al Genoa, gli altri 16 milioni (+ 2,5 di bonus) dilazionati in più anni. Con clausola rescissoria da 80 milioni.

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Calciomercato

Roma, Ufficiale Shomurodov a titolo definitivo per 17,5 milioni: “Svolta per la mia carriera”. Indosserà la 14

La Roma è lieta di annunciare l’ingaggio di Eldor Shomurodov.

Il Club rende noto di aver acquistato a titolo definitivo i diritti sportivi dell’attaccante dal Genoa Cricket and FC SpA, a fronte di un corrispettivo fisso pari a 17,5 milioni di euro.

L’accordo prevede il riconoscimento di bonus variabili, oltre al riconoscimento di una percentuale sull’eventuale eccedenza in caso di futura cessione a titolo definitivo del Calciatore.

Con Shomurodov è stato sottoscritto un contratto fino al 30 giugno 2026.

“La Roma rappresenta un enorme passo in avanti nella mia carriera: farò di tutto per dimostrare di meritare questa maglia e affermarmi in uno dei club più importanti al mondo. La velocità con cui si è conclusa la trattativa testimonia il mio desiderio di mettermi subito a disposizione del mister e dei compagni”, ha dichiarato il giocatore nella sua prima intervista in giallorosso.

Dopo aver militato nella squadra uzbeca del Bunyodkor Tashkent e nei russi del FK Rostov, Shomurodov è approdato in Italia, al Genoa, nella scorsa stagione. Con rossoblù ha raccolto 32 presenze complessive e 8 reti.

Con la nazionale dell’Uzbekistan ha giocato finora 49 partite, segnando 22 reti.

“Eldor è un attaccante con grandi margini di crescita e ha fame di affermarsi con la maglia della Roma in un calcio che già conosce: le sue motivazioni si uniscono a caratteristiche che si sposano con il gioco del nostro allenatore, per questo siamo felici di poter salutare il suo arrivo nel Club”, le parole del direttore generale dell’area sportiva, Tiago Pinto.

Shomurodov indosserà la maglia numero 14, lasciata recentemente libera da Gonzalo Villar, passato al numero 8.

asroma.com

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Allenamenti

Ritiro Roma, Cristante si allena in gruppo nella seduta mattutina. Shomurodov attende l’ufficialità dell’operazione

La Roma oggi inizierà la settimana di lavoro in Portogallo – la seconda ed ultima prima del rientro nella capitale – con una doppia seduta. Poco fa la squadra ha raggiunto in pullman il campo d’allenamento ed è presente in gruppo anche Cristante, mentre Eldor Shomurodov lavorerà con la Roma solo quando sarà ufficiale l’operazione col Genoa, che dovrebbe essere definita e annunciata oggi.