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APPROFONDIMENTI

Shomu-gol, a -1 dal suo record in Italia: ora l’uzbeko punta alla conferma

Quando entra fa gol, ora spesso va a segno anche quando gioca dall’inizio. Nel 2025, tra i tanti meriti, c’è anche una scommessa vinta da Ranieri: si chiama Eldor Shomurodov.

L’uzbeko contro l’Hellas ha realizzato il suo settimo gol stagionale e in Italia ha fatto meglio complessivamente, seppur in quel caso solo in campionato, nella sua primissima stagione con la maglia del Genoa (8 reti).

Eldor corre, lotta, rincorre, sa dialogare con i compagni e si fa preferire in diversi frangenti di gioco al suo compagno di reparto, Dovbyk. Quella dell’uzbeko è una strana storia, perchè tra prestiti più o meno infelici e tentativi di cessione, sfumati all’ultimo secondo, non è mai stato considerato dalla Roma una pedina realmente utile alla causa.

Ora, alla soglia dei 30 anni, sembra aver trovato la sua giusta collocazione. I compagni lo apprezzano umanamente perchè sempre disponibile e sorridente, e sembrano fidarsi anche di più in campo rispetto al recente passato. Di certo, se dovesse finire in crescendo la stagione, magari raggiungendo la doppia cifra, la Roma avrebbe due chance quasi da win-to-win: metterlo sul mercato, ricavando una bella cifra da reinvestire su un profilo complessivamente più forte e magari più giovane oppure trattenerlo in rosa almeno per un’altra stagione, forte di un rinnovo di contratto fino al 2027 che ne ha spalmato anche i costi, con una lieve ma utile riduzione dell’ingaggio.

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Interviste

Shomurodov: “Aveva ragione Ranieri, partita difficile ma è un’altra vittoria per puntare alla Champions”

Eldor Shomurodov ha parlato ai microfoni di Sky Sport dopo la vittoria sul Verona:

Gol pesantissimo, devi ringraziare Soulé..
“Certo, glielo dico dopo”,

Non è stata una vittoria semplice.
“Noi vogliamo arrivare in Champions, dobbiamo vincere queste partite. Il mister aveva detto che sarebbe stata difficile, ma anche grazie ai tifosi abbiamo vinto, ci hanno aiutato tanto”.

SHOMURODOV A DAZN

Sei diventato il Mr Wolf della Roma, sistemi le cose complicate. Ti piace il ruolo che ti stai ritagliando?
“Sì, ormai conosco cosa vuole il mister, voglio aiutare questa squadra, siamo un bel gruppo, solo questo”.

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Le Voci di Retesport

Petruzzi a RS: “Ranieri non schiererà dall’inizio Dovbyk e Shomurodov”

Fabio Petruzzi in vista della stracittadina di domenica sera, ha commentato così ai microfoni di Retesport nel corso de La Sveglia Giallorossa, l’ipotesi della coppia Dovbyk-Shomurodov dal 1′, rilanciata da diversi quotidiani oggi: “Sarebbe una formula interessante sicuramente, ma non credo che Ranieri opterà nel derby per questa soluzione dall’inizio, anche perchè come ha giustamente affermato, non avendo una terza punta di rosa a disposizione, non avrebbe poi modo di mantenere questo assetto offensivo nella parte finale di partita qualora ci fosse necessità di recuperare il risultato.

Poi nessuno ha la certezza, compreso Ranieri, che Shomurodov faccia bene dall’inizio tanto quanto gli capita quando subentra. Credo che rivedremo sicuramente Saelemaekers e Baldanzi dall’inizio nel derby”.

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APPROFONDIMENTI

Shomu-Dovbyk insieme nel derby? Ranieri ci pensa

Eldor Shomurodov quando entra riesce sempre ad incidere. Lo ha fatto con i gol (è il miglior subentrante per media gol della Roma di questa stagione), con i suoi movimenti, sposandosi perfettamente per caratteristiche con Artem Dovbyk.

L’ucraino domenica scorsa ha lottato e tanto, ma nel primo tempo era spesso isolato. Quando Ranieri ha deciso di affiancargli l’uzbeko, l’ex Girona è riuscito a proteggere meglio alcuni palloni dialogando con il compagno di reparto.

Una soluzione a cui Ranieri sta pensando, come confermato anche dopo la sfida contro i bianconeri, con vista derby: “A me piacerebbe giocare con due attaccanti là davanti, però se uno si stanca, se uno ha un problema fisico, chi metto? Per questo preferisco fare certe scelte. Poi, mai dire mai, non voglio escludere nulla… Ma ci penso due volte, perché so che entrambi danno tanto. Tolgo un po’ di peso a Dovbyk, e Shomurodov meriterebbe di giocare sempre. Però anche così, quando entra a gara in corso, fa sempre bene la sua parte. E questo per me è motivo di soddisfazione: vedere che tutti quei ragazzi che non partono titolari, quando li inserisco, entrano sempre con grande voglia di aiutare la squadra. E questo, per me come per ogni allenatore, è molto importante”.

Il problema dunque non è tanto sulla struttura della coppia e sulle volontà del tecnico che storicamente ha quasi sempre giocato con due punte centrali e complementari come Dovbyk e Shomurodov, quanto nelle alternative che verrebbero meno in caso di sostituzione di uno dei due.

Nel derby però questa soluzione non va scartata: sicuro del ritorno da titolare Saelemaekers a destra, ma l’ipotesi di un 3-5-2 con un centrocampo più compatto e le due punte potrebbe offrire a Ranieri la possibilità nella ripresa di variare il sistema con Soulè, Baldanzi ed El Shaarawy pronti a subentrare per dare brio e soluzioni sia sulle fasce, sia in zona trequarti.

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APPROFONDIMENTI

Shomu-gol dalla panchina, è quasi una sentenza

Eldor Shomurodov è indubbiamente un altro calciatore da quando è arrivato Ranieri.

Il tecnico romano lo aveva già allenato lo scorso anno a Cagliari, ne conosceva perfettamente pregi e difetti, mentre l’uzbeko dopo una prima parte di stagione in cui era rimasto in assenza di alternative, ha saputo sfruttare quasi a pieno la fiducia offertagli da Ranieri.

Con la rete contro la Juventus, ‘Eldor’ è arrivato a quota 6 gol stagionali (con 3 assist, fa 9 segnature totali), 1 ogni 165 minuti giocati.

C’è una statistica che riguarda l’uzbeko che lo incorona come uno dei migliori calciatori nella categoria dei ‘subentranti’: come riferisce la Gazzetta dello Sport, dalla stagione 2020-21, soltanto Lautaro Martínez (con 16 reti) dell’Inter e Pedro della Lazio (con 11) hanno realizzato più reti dalla panchina rispetto a lui, che nello stesso periodo in Serie A ha segnato 10 gol subentrando a partita in corso.

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Pagelle

Roma-Juventus 1-1, le pagelle di Retesport

La Roma in rimonta strappa un punto comunque preziosa nella sua corsa europea alla Juventus. In una gara molto equilibrata e con poche emozioni da gol, alla rete di Locatelli ha risposto Shomurodov ad inizio ripresa.

Le pagelle di Retesport:

Svilar 7
Mancini 6,5
Hummels 6
Ndicka 6,5
Celik 6
Cristante 5,5
Konè 7
Angelino 6
Soulè 6
El Shaarawy 5
Dovbyk 6

Ranieri 6,5

Sost.:
Shomurodov 7
Gourna-Douath 6,5
Paredes 6,5
Nelsson 6
Baldanzi SV

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APPROFONDIMENTI

Eldor o Artem? La scelta di Ranieri dipenderà dalla strategia tattica ma non solo…

FOCUS RS (di Checco Oddo Casano) Shomurodov o Dovbyk? Eldor o Artem? Immaginare Ranieri in stile Amleto che rimugina su quale scelta fare in attacco domani sera, è esercizio poetico ma anche abbastanza realistico.

Perchè tra i tanti ballottaggi alla vigilia del return match contro l’Athletic, sarà fortemente dirimente la scelta di quale numero nove mandare in campo.

Le variabili che inizialmente spingeranno Ranieri a consegnare la maglia da titolare all’uno o all’altro, potrebbero essere le seguenti:

Stato di forma (Shomurodov in vantaggio su Dovbyk);
Efficacia dentro l’area di rigore (Dovbyk per caratteristiche superiore all’uzbeko);
La capacità di manovrare e lavorare per la squadra (Shomurodov superiore a Dovbyk);
Stato emotivo (In questo momento forse l’uzbeko ha mostrato maggiore freschezza mentale rispetto all’ucraino).

Oltre questi aspetti, c’è poi da valutare il tipo di strategia tattica che Sir Claudio vorrà applicare, tenendo conto anche qui del probabile sforzo che inizialmente l’Athletic farà per cercare di mettere subito in equilibrio il match. A Oporto, a sorpresa, la Roma andrò a pressare alta la formazione lusitana, pur giocando in trasferta. Ma era la gara d’andata e c’era forse una libertà mentale maggiore nel rischiare questo atteggiamento. Gli spagnoli sono bravi a palleggiare, sono molto compatti e ruvidi anche nella riconquista del pallone, ma non molto rapidi. Per questo Ranieri potrebbe optare per un atteggiamento che porti ad assorbire in zona bassa i tentativi offensivi dell’avversario per poi aprirsi degli spazi in contropiede.

Vista da questa latitudine, la scelta dovrebbe ricadere su Shomurodov ma ad esempio nel derby, la strategia tattica fu questa e in quel caso giocò (e bene) l’ucraino che sfruttando la sua fisicità su Gila aprì le due ripartenze da cui nacquero le reti di Pellegrini e Saelemaekers.

Il rebus dunque resta, ragionando d’insieme su diversi concetti, immaginando Shomurodov leggermente in vantaggio su Dovbyk. Ma Ranieri è pronto a sorprendere tutti, ancora una volta…


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Interviste

Shomurodov: “Siamo una grande famiglia. Grazie a Ranieri per la fiducia”

Eldor Shomurodov ha parlato ai microfoni di Sky Sport, dopo la vittoria per 2-1 sull’Athletic Bilbao:

Ci racconti il gol?
“L’importante era vincere, non che io faccia gol. Non possiamo rilassarci, c’è ancora il ritorno fuori casa ma siamo tranquilli. Ora ci prepariamo per l’Empoli”.

La fiducia di Ranieri?
“Siamo tutti come una famiglia, tutti si trovano bene. Quando senti fiducia anche da parte del mister è importante”.

Ora andrete a Bilbao con una testa diversa…
“Sì, ma è anche un po’ pericoloso. La dobbiamo preparare con la testa giusta e dobbiamo giocare per vincere”

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Le Voci di Retesport

Graziani a RS: “Roma straordinaria nel 2025, un rammarico vederla ancora nona”

“La Roma oggi è una squadra compatta, solida, che produce gioco ed è tornata a sorridere. L’enorme rammarico è che eri nono due mesi fa, lo sei anche ora nonostante l’enorme sforzo fatto nel 2025. Prima i giallorossi erano un autentico disastro”, così Ciccio Graziani ai microfoni di Retesport, nel day after la vittoria contro il Monza.

“La squadra di Ranieri gioca per divertirsi, sta accumulando fiducia di gara in gara e Claudio è stato bravissimo finora a gestire tutta la rosa. Dal derby, forse la squadra è tornata a sentirsi una formazione importante. La Roma ora è un avversario durissimo per tutti”.

“Angelino è un riferimento, un esempio per tutti: è un calciatore tecnicamente meraviglioso, è uno dei laterali più forti in Italia e soprattutto in campo non si lamenta mai, dispensa consigli ai compagni, è un calciatore corretto, non simula. Una splendida sorpresa”, ha concluso Graziani.

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Dovbyk o Shomurodov? Ballottagio a Oporto

Fino a 20 giorni fa non c’era partita. Dovbyk sempre titolare, in casa, in trasferta, in campionato e nelle coppe. Poi il mercato di gennaio, che doveva portare un vice dell’ucraino e il ribaltone finale.

Shomurodov ha giocato un paio di spezzoni con voglia, tigna e qualità, un gol contro l’Eintracht e un buon impatto contro l’Udinese, a quel punto Ranieri comprese le difficoltà della società di arrivare ad un sostituto migliore, se l’è tenuto stretto, condendo forse i commenti con qualche iperbole di troppo.

Nelle scelte però poi Shomurodov è stato mandato in campo nei big match contro Milan e Napoli. A Dovbyk è toccato il Venezia. E ora a Oporto? Nelle scelte generiche di un tecnico si mettono in fila una serie di variabili: condizioni fisiche, strategie, caratteristiche. L’uzbeko non è un 9 di riferimento con l’ucraino, è un attaccante di movimento, che crea spazi ma in area fatica. Dovbyk a Milano entra e alla prima mezza palla fa gol.

Che tipo di partita farà la Roma? Non c’è l’obbligo di vincere o recuperare un risultato di svantaggio. Nelle ultime sfide contro le big Ranieri ha scelto una strategia attendista con improvvise verticalizzazioni. Ciò porta a pensare che a Oporto potrebbe scegliere ancora Shomurodov, ma lasciare Dovbyk in panchina nella seconda ‘finalina’ di stagione dopo Milano, avrebbe il sapore della bocciatura quasi definitiva.

Insomma il ballottaggio è aperto e nelle prossime ore Ranieri, tenendo conto di tutti questi fattori, farà una scelta.