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Lazio, Sarri si è dimesso

Dopo la sconfitta di ieri contro l’Udinese (1-2), Maurizio Sarri si è dimesso da allenatore della Lazio. Come riporta Fabrizio Romano l’ormai ex tecnico dei biancocelesti ha informato il club nel primo pomeriggio.

???????? Maurizio Sarri has just resigned as Lazio manager — he has informed the club early this afternoon. pic.twitter.com/ihFH952DY3— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) March 12, 2024

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Coppa Italia, Lazio-Roma: ripartire dagli ultimi 3 big match per vincere il derby

FOCUS RS (di Nicolas Terriaca) – 59 giorni dopo, sarà di nuovo Lazio-Roma. I giallorossi reduci dal pareggio contro l’Atalanta (1-1), mercoledì 10 gennaio alle ore 18:00, affronteranno la squadra allenata da Sarri per i quarti di finale di Coppa Italia. Il 12 novembre finì 0-0 con poche emozioni e due formazioni che hanno preferito non farsi male per non affondare in campionato. Scenario che non sarà plausibile nella prossima stracittadina.

Al fischio finale di Orsato, una fra Lazio e Roma, infatti, sarà inghiottita nel vortice delle polemiche che comporta un derby perso in una competizione che potrebbe salvare la stagione di entrambe. I precedenti in Coppa Italia sono 20: 11 vittorie, 2 pareggi e 7 sconfitte per i giallorossi. Il tabù è rappresentato dal direttore di gara. Con Orsato, infatti, la Roma, in 6 occasioni, non ha mai vinto una stracittadina.

Roma, la strada per vincere il derby è tracciata: aggressione e coraggio, le armi per abbattere la Lazio

La strada per avere più possibilità di vincere il derby è tracciata. La Roma, infatti, dal trionfo contro il Napoli (2-0) ha cambiato il proprio atteggiamento negli scontri diretti: più possesso palla, aggressione, tiri e occasioni da gol. A inizio stagione, con Milan (2), Inter (1) e Lazio (1), i giallorossi hanno raccolto un punto e hanno effettuato appena 4 tiri in porta. Contro Napoli, Juventus e Atalanta, invece, la formazione di Mourinho ha calciato 12 volte su 44 verso il portiere avversario dimostrando un’intraprendenza e un atteggiamento propedeutici a vincere le gare. La Roma, infatti, ha ottenuto 4 punti, malgrado meritasse di più, nei 3 scontri diretti più recenti mantenendo per lunghi tratti il controllo delle partite senza subire inerme lo svolgimento dei match.

Nel derby giocato il 12 novembre, i giallorossi hanno mantenuto tale coraggio solo nei primi 15 minuti: 3 occasioni non sfruttate da Karsdorp e Lazio in balia dell’evento. ”C’è stata una crescita mentale dei ragazzi e questo mi permette di giocare in modo diverso contro squadre più forti di noi”, ha dichiarato lo Special One dopo la sconfitta contro la Juventus. Mantenendo la quintessenza del calcio Mourinhano fatto di solidità, intensità e tanto lavoro senza palla, la strada per cercare di vincere il derby è tracciata. E i primi 15 minuti della stracittadina disputata in campionato lo certificano.

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Lazio-Roma, Sarri vs Mourinho: frecciate, mentalità diverse e un tabù da sfatare

FOCUS RS (di Nicolas Terriaca) – La sfida tra Lazio e Roma è già cominciata prima del fischio d’inizio dell’arbitro Massa. Sarri e Mourinho hanno avuto la possibilità di pungersi a vicenda prima del derby in programma domenica alle 18. Botta e risposta. Ha iniziato il tecnico dei biancocelesti dopo la vittoria contro il Feyenoord: ‘La Roma si può permettere una sorta di amichevole giovedì noi abbiamo affrontato una guerra. C’è una differenza abissale. Immediata la risposta dello Special One alla vigilia della gara in Repubblica Ceca: ‘Quello che fa la differenza tra un allenatore che ha vinto 26 titoli e uno che ne ha vinti pochi è esattamente questa mentalità in cui ogni partita è una gara seria da giocare e non ci sono amichevoli”.

I precedenti fra i due tecnici sono 5. Mourinho ha ottenuto una sola vittoria (Roma-Lazio 3-0) a fronte di 3 sconfitte e un pareggio. Quest’ultimo risale alla prima gara in cui si affrontarono su due panchine diverse: Chelsea-Manchester United 2-2. Rissa sfiorata a causa di un’esultanza irrispettosa di Marco Ianni (assistente di Sarri), che corse davanti al portoghese agitando i pugni al gol del pareggio in extremis di Ross Barkley. Mourinho si alzò cercando lo scontro che fu evitato dall’intervento di alcuni steward.

Sarri vs Mourinho: posizioni diverse prima di un derby dall’importanza capitale

26.9.2021 Lazio vs Roma (Serie A) Sport; Calcio; Nella foto: Sarri Mourinho (Foto Gino Mancini)

Mourinho ha il contratto in scadenza e per ora non è previsto alcun discorso legato al rinnovo. Dall’altra parte Sarri, alla vigilia del match europeo contro il Feyenoord, ha confermato di voler chiudere la carriera da allenatore alla Lazio. Altra differenza tra i due tecnici.

La divergenza è palese anche nel modo di pensare e fare calcio. I calciatori dello Special One sono più liberi di esprimere le proprie qualità, a differenza degli uomini di Sarri, che sono maggiormente ingabbiati in schemi offensivi rigorosi. Due modi diversi di arrivare alla vittoria.

Anche prima dell’ultimo derby, i due tecnici si sono lanciati delle frecciatine legate a ipotetiche differenze di trattamento. Sarri, infatti, commentando la sospensione della squalifica di Mou, disse:‘Sospensione della squalifica alla carriera”. Il tecnico toscano voleva sottolineare un differente trattamento rispetto a quello ricevuto da lui stesso un anno prima quando, dopo un diverbio con Saelemakers, fu squalificato 2 turni. La sanzione in realtà fu la stessa, poiché, lo Special One fu costretto a saltare la gara contro il Sassuolo e proprio il derby.

La risposta del portoghese non si fece attendere: ‘La Lazio non avrà una terza competizione da giocare” disse Mou dopo l’eliminazione dei biancocelesti dalla Conference una volta retrocessi dall’Europa League.

Al di là delle frecciate fuori dal campo, il derby di domenica, in virtù dei precedenti e della classifica, assume un’importanza notevole per lo Special One. Mourinho, infatti, in Serie A, ha perso il 75% degli scontri diretti con l’allenatore toscano (3 derby su 4) e tra i tecnici affrontati almeno due volte nella competizione, solo contro Simone Inzaghi (80%) ha una percentuale più alta di sconfitte nel massimo torneo italiano.

La Roma, reduce dalla disfatta di Praga, ha l’obbligo di dare una risposta di personalità in una partita nella quale atteggiamento e motivazioni, le grandi assenti ingiustificate della gara di Europa League, non possono mancare. Per Mourinho sarà obbligatorio invertire il trend negativo con Sarri e cancellare il malumore che attualmente pervade i romanisti.

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Cassano attacca Mourinho: ”È solo cinema. Se la San Martinese vuole fare il calcio alla carlona, lo può chiamare”

Antonio Cassano, durante la BoboTv, si è scagliato contro José Mourinho, confrontandolo anche con Maurizio Sarri. Di seguito le parole dell’attaccante della Roma.

“L’allenatore della Lazio ama il calcio e il suo mestiere, mentre all’altro non frega un c***o del calcio. Vince, cambia ed è furbo, qualcuno lo porta come se fosse chissà chi, ma Sarri gioca un calcio meraviglioso, mentre il suo è zero. Poi c’è chi va a vedere il palmares, ma non ci facciamo fregare perché uno sa lavorare, parlare e comunicare di calcio, Mourinho è solo cinema. Non ho idea di come giochi la Roma e Mourinho, non so come arrivino certi risultati”.

Continua Cassano: ”Era un grandissimo allenatore e comunicatore, oggi per me è un allenatore che se allena il Real Madrid o la San Martinese è uguale. Se Ancelotti va ad allenare il Brasile lui potrebbe andare al Real Madrid, ma è perché ha vinto e per lo status che ha perché altrimenti può andare alla San Martinese. Se il Real Madrid è interessato a parlare di calcio non lo chiama, se la San Martinese vuole fare il calcio alla carlona allora lo può chiamare”.