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Mourinho-Roma d’amore: “Sarà dura andare via. La gente ha capito che do tutto”

La mimica e il sorriso riflettono alla perfezione l’umore: “Ci siamo fatti un…coso tanto per arrivare fin qui, ora non vediamo l’ora di giocare questa finale”. E con le mani José Mourinho disegna lo “sforzo” che ha compiuto la Roma per raggiungere Budapest: “Questa non è la rosa più forte che io abbia allenato ma è tra le più belle dal punto di vista umano. Meritiamo una grande soddisfazione“.

È lui l’attrazione del media-day, l’evento Uefa dedicato alle finaliste delle tre competizioni internazionali. Ci sono giornalisti inglesi e non solo nella sala conferenze di Trigoria. Mourinho si cala nel ruolo con garbo respingendo domande sul futuro: “Non è merito mio se siamo a questo punto. È merito dei ragazzi. In questo momento non penso a cosa succederebbe all’indomani della finale. Se saremo in Champions, se saremo in un’altra coppa. Il mio focus è tutto su questa partita. E anche un minimo su quella precedente di Firenze, che sarebbe stato meglio non giocare“.

Lo incalzano, gli osservatori stranieri, domandandogli la ragione di un rapporto così simbiotico con i tifosi della Roma: “Credo che la gente mi riconosca la voglia di dare sempre tutto per il club. Si può vincere o meno ma l’atteggiamento è sempre lo stesso. E sarà duro il giorno in cui me ne andrò da qui. Ma io ho sempre amato tanto le mie squadre: Porto, Chelsea, Inter, Real Madrid, Man United e ora Roma. I tifosi dei club in cui ho lavorato me lo riconoscono ancora, quando li incrocio per le strade”.

L’unica vera preoccupazione, più dell’avversario che comunque ha un’abitudine straordinaria a vincere l’Europa League, ha un nome e cognome: Paulo Dybala. Che anche ieri, nell’allenamento aperto alla stampa, non è sceso in campo. “Non stiamo cercando di nasconderlo da qualche parte – sorride amaro Mourinho – Paulo deve fare le terapie. Non penso che potrà giocare la finale a Budapest. Sarei già contento se potesse garantirci 15-20 minuti del suo talento. Contro il Feyenoord, anche se non era al top, ci ha portato ai supplementari con un gol. Vediamo se riusciremo a utilizzarlo contro il Siviglia. In fondo per lui sarebbe l’ultima partita della stagione…”. I fatti: la caviglia non guarisce ancora nonostante le terapie. Dybala ha sentito di nuovo dolore dopo l’allenamento di sabato scorso. Ma a Budapest ci sarà.

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Milan-Roma, le probabili formazioni dei giornali: tre ipotesi diverse

La Roma affronta a San Siro il Milan nella 17° giornata di serie A. Giallorossi privi di Wijnaldum e Karsdorp. Ecco le probabili formazioni dei giornali:

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Celik, Cristante, Pellegrini, Zalewski; Dybala, Zaniolo; Abraham.

LA REPUBBLICA – Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Celik, Cristante, Pellegrini, Zalewski; Dybala, Zaniolo; Abraham.

CORRIERE DELLO SPORT – Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Celik, Cristante, Pellegrini, Zalewski; Dybala; Zaniolo, Abraham.

IL MESSAGGERO – Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Celik, Cristante, Pellegrini, Matic, Zalewski; Dybala, Abraham.

CORRIERE DELLA SERA – Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Celik, Cristante, Pellegrini, Zalewski; Dybala; Zaniolo, Abraham.

IL TEMPO – Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Celik, Cristante, Pellegrini, Matic, Zalewski; Dybala, Zaniolo.

TUTTOSPORT – Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Celik, Cristante, Pellegrini, Matic, Zalewski; Dybala, Abraham.

IL ROMANISTA – Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Celik, Pellegrini, Cristante, Matic, Zalewski; Dybala, Abraham.

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La Roma ritrova Abraham. Helsinki al tappeto, ora si deve battere il Ludogorets

La Roma vincendo 1-2 si guadagna la finale virtuale contro il Ludogorets in cui bisognerà vincere per andare avanti in Europa League. […] Il tanto temuto terreno sintetico stavolta non frena le idee di Mourinho.

Come scrive la Gazzetta dello Sport, la rete di Abraham arriva soltanto alla fine della prima frazione. Nella ripresa la Roma parte forte per chiudere i giochi, ma dopo pochi istanti arriva il pareggio. Il gol è uno shock anche se poco dopo arriva il nuovo vantaggio con El Shaarawy. Si tratterebbe di gestire, ma la Roma si abbassa e si salva grazie all’intervento del VAR.