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Roma-Verona, intensificati i controlli fuori l’Olimpico

ANSA – Intensificati i controlli nei pressi dello Stadio Olimpico prima di Roma-Verona. Il Questore della Capitale, Carmine Belfiore, con un’ordinanza ha disposto di rafforzare la sorveglianza anche nei luoghi di ritrovo della tifoseria giallorossa. La decisione è legata agli scontri avvenuti nel post partita dell’ultimo match casalingo della Roma contro l’Empoli nella quale un gruppo di tifosi della Stella Rossa, ha teso un agguato ai Fedayn.

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Roma-Verona 1-0 (46′ Solbakken) – Vittoria pesantissima, giallorossi ancora terzi

La Roma affronta l’Hellas Verona nella 23° giornata di Serie A, dinanzi ad un Olimpico nuovamente sold-out. Diverse le defezioni per Mourinho, costretto anche in vista della gara di ritorno contro il Salisburgo di ricorrere al turnover:

LE FORMAZIONI:

ROMA 3-4-2-1: Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibañez; Karsdorp, Cristante, Bove, Spinazzola; Solbakken, El Shaarawy; Abraham.
A disp.: Svilar, Boer, Kumbulla, Llorente, Zalewski, Celik, Camara, Matic, Volpato, Pellegrini, Wijnaldum, Tahirovic, Belotti
All.: Mourinho.

VERONA 3-5-2: Montipò; Dawidowicz, Hien, Magnani; Depaoli, Duda, Tameze, Doig; Lazovic; Ngonge, Gaich.
A disp.: Berardi, Perilli, Faraoni, Ceccherini, Cabal, Braaf, Joselito, Kallon, Lasagna, Terracciano, Verdi.
All.: Zaffaroni.

Arbitro: Sozza. Assistenti: Bindoni – Imperiale. IV uomo: Massimi. VAR: Chiffi. AVAR: Di Martino.

RETI: 46′ Solbakken
CARTELLINI: Ammoniti: Hien, Mourinho, Smalling, Ngonge


88′ – Corner Roma battuto da Zalewski, sponda di Ibanez per Belotti che colpisce di testa e Montipò salva in maniera miracolosa

86′ – Wijnaldum per El Shaarawy

70′ – Celik e Zalewski per Karsdorp e Solbakken

65′ – Pericoloso l’Hellas prima con Braaf murato in area da Mancini, poi provvidenziale Cristante nel deviare in corner il tiro di Doig

59′ – Tentativo di Ngonge dalla distanza, pallone alto. Dentro Braaf e Lasagna per Gaich e Lazovic

Inizia la ripresa

CRONACA SECONDO TEMPO

Fine primo tempo dopo 6 minuti di recupero

47′ – Ripartenza Roma con El Shaarawy che rientra col destro e calcia dal limite in diagonale, Montipò salva

46′ – GOOOOOOOOLLLLLLLLL dell’1-0 della Roma realizzato da Ola Solbakken che in scivolata su assist di Spinazzola trova la rete del vantaggio

37′ – Occasione Roma con Spinazzola che si accentra e calcia di potenza, pallone deviato in corner da Montipò

23′ – Risponde il Verona con Tameze che calcia con troppa libertà dal limite, pallone alto

22′ – Prima conclusione di El Shaarawy tesa col destro, Montipò blocca dopo una deviazione

14′ – Infortunio per Abraham al volto dopo una mischia in area di rigore. Al suo posto entra Belotti

Squadre in campo si parte

CRONACA PRIMO TEMPO

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Roma-Verona, le probabili formazioni: Solbakken sfida Volpato, Karsdorp torna a destra

La Roma affronta il Verona all’Olimpico con l’obiettivo di tornare al successo in campionato dopo il pari contro il Lecce. Ecco le probabili formazioni:

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Celik, Cristante, Bove, Zalewski; Solbakken, El Shaarawy; Abraham.

CORRIERE DELLO SPORT – Rui Patricio; Mancini, Kumbulla, Ibanez; Karsdorp, Cristante, Bove, Zalewski; Solbakken, Abraham, El Shaarawy.

TUTTOSPORT – Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Celik, Cristante, Bove, Zalewski; Pellegrini, El Shaarawy; Abraham.

IL MESSAGGERO – Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Cristante, Bove, Zalewski; Solbakken, El Shaarawy; Abraham.

IL TEMPO – Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Cristante, Bove, Zalewski; Volpato, El Shaarawy; Abraham.

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Roma-Verona, sarà Sozza l’arbitro. Al VAR Chiffi

Torna nuovamente Sozza ad arbitrare la Roma. Sarà il fischietto lombardo a dirigere il match contro il Verona in programma domenica sera allo Stadio Olimpico.

Sozza ha recentemente diretto la sfida vinta dai giallorossi contro lo Spezia in trasferta che provocò qualche lieve polemica in merito soprattutto alla gestione dei cartellini e alla mancata espulsione di Bourabia ad inizio ripresa.

Gli assistenti saranno Bindoni e Imperiale. Il IV uomo Massimi, al VAR Chiffi, AVAR DI Martino. Sono 6 i precedenti della Roma con Sozza: 4 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta.

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Roma, Tiago Pinto squalificato: ecco cosa ha detto a Pairetto

Tiago Pinto squalificato dal Giudice Sportivo fino all’8 marzo per i fatti del post Roma-Verona. Il general manager è stato fermato per ciò che è accaduto nel tunnel che porta agli spogliatoi dello stadio Olimpico, dove un furente Pinto ne ha detto di tutti i colori all’arbitro Pairetto.

Roma, ecco la frase di Tiago Pinto a Pairetto

Gli ispettori federali nel loro referto hanno segnalato questa frase di Pinto nei confronti del giudice di gara: “Non puoi assolutamente arbitrare così. Sei uno mandato dalla Juventus dove lavora tuo fratello“. Proprio per queste parole è arrivata la decisione presa dal Giudice Sportivo.

Il tecnico della Roma José Mourinho e il general manager Tiago Pinto a colloquio con Vito Scala e il medico social del club
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Roma, svelata la frase di Mourinho a Pairetto: c’è la Juventus di mezzo

Prima il pallone calciato in tribuna, poi il gesto del telefono e le urla mentre provava a entrare in campo. José Mourinho scatenato nel secondo tempo della gara tra Roma e Juventus, furioso contro l’arbitro Pairetto per la direzione di gioco mai uniforme e il poco tempo di recupero concesso dopo le continue interruzioni.

Roma, ecco cosa ha detto Mourinho a Pairetto: c’entra la Juventus

Il quotidiano “La Stampa” oggi ha svelato il presunto labiale di Mourinho nelle parole a Pairetto, dette in campo e nel tunnel degli spogliatoi “...ti hanno mandato apposta, ti ha mandato la Juve…”. Secondo il quotidiano il tecnico rischia tre giornate di squalifica.

19.2.2022 Roma vs Verona (Serie A) Sport; Calcio; Nella foto: Mourinho espulso (Foto Gino Mancini)
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Rassegna stampa

Non è una squadra per vecchi

 Il paradosso è servito: José Mourinho, storicamente tecnico abile a gestire calciatori già fatti, a Roma sta allevando ragazzi di diciotto, diciannove anni, molto buoni per il futuro e poco per l’immediato.

Perché, Scrive il Messaggero, se è vero che al club fa comodo la valorizzazione dei suoi piccoli asset, è altresì vero che i piani tecnici erano ben diversi, avendo scelto lo Special. Il traguardo Champions era la stella polare, o almeno doveva esserlo e la Roma ora si ritrova a sperare di rigiocare la Conference, visto che è scesa all’ottavo posto: i soldi della grande Europa prima di tutto, per ripartire in grande stile.

Ma la Roma, oggi, non è una squadra per vecchi, che pian piano si sono smarriti per strada, troppo spesso con l’etichetta dei non adatti, compresi gli arrivi dal mercato, estivo e invernale, a parte Abraham e Rui Patricio (in calo anche lui), gli altri non stanno convincendo granché.

Per questo, a giugno partirà una nuova rivoluzione. Mourinho si è affidato all’esperienza di Rui Patricio, a Smalling e Mkhitaryan, i tre che sono oltre i trent’anni, invece ci si avvicinano solo El Shaarawy e Oliveira, ha scelto Pellegrini come guida, ma il capitano ha risposto presente a inizio stagione poi si è arreso davanti agli infortuni. I risultati dicono che il lavoro svolto fino a ora è un flop e tanti calciatori sono finiti altrove, titolari lo scorso anno, come Villar e a tratti anche Mayoral.

Ciò che conforta è, appunto, il lavoro fatto con i ragazzi, che sono saliti alla ribalta più per inerzia che per una programmazione pensata. Mourinho ne ha messi dentro tanti, cominciando dal lavoro svolto in estate, ma non prevedeva di doverli utilizzare e addirittura che alcuni di loro sarebbero stati decisivi.

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Rassegna stampa

Mourinho “telefona”, la società chiede scusa. El Shaarawy e Zaniolo, multa in arrivo

Un post-gara convulso. Come spesso accade all’Olimpico. Così mentre Mourinho, dopo averlo fatto già in campo, si è andato a complimentare negli spogliatoi con il Verona, la dirigenza giallorossa si è invece scusata con l’arbitro Pairetto.

Come riporta il Messaggero, l’atteggiamento di José durante la partita – che si è lamentato in modo plateale per le continue perdite di tempo dei veneti e di un contatto non sanzionato in area a Pellegrini – non è passato inosservato nemmeno in tribuna. La mossa diplomatica del club è volta ad evitare al portoghese più di un turno di squalifica. Di sicuro, nel referto arbitrale inviato al giudice sportivo Mastrandrea, sono stati evidenziati allusioni poco gradevoli da parte del portoghese nei confronti del fischietto di Torino.

Adesso, per avere un quadro completo, bisognerà capire cosa hanno ascoltato e scritto gli 007 federali che si trovavano a bordo campo. La società è in attesa del responso, pronta eventualmente a intervenire con il ricorso.

Il momento è delicato. In campo e fuori. Per questo motivo il video che ritrae Zaniolo entrare in un locale nel post-gara di sabato, proprio a due passi dall’Olimpico, non è passato inosservato. Non tanto ai tifosi (subito pronti sui social a difenderlo) quanto al club.

Formalmente sia Nicolò che El Shaarawy (che ha raggiunto il compagno un paio di ore dopo) essendo dotati di Green-pass rafforzato sono in un regime di auto-sorveglianza. Tradotto: possono avere una vita sociale e dunque frequentare ristoranti o locali. C’è tuttavia una situazione contingente della quale i due devono tenere conto. E farsi riprendere, come nel caso di Zaniolo, senza mascherina, in un posto affollato va evitato. I due saranno convocati dalla dirigenza. Possibile multa.

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Pagelle

Roma-Verona 2-2, le pagelle di Retesport

La Roma pareggia in casa, in rimonta, contro l’Hellas Verona, dopo un primo tempo da incubo chiuso sotto di due gol. I giallorossi sono entrati nella ripresa con un altro piglio e trascinati da giovani subentrati dalla panchina e dal redivivo Veretout, hanno trovato il pari con merito.

Le pagelle di Retesport

Rui Patricio 5 – Inizio da incubo, con una smanacciata su un tiro cross di Faraoni che sembra la prosecuzione della papera di Reggio Emilia. Impossibile intervenire su Tameze, poi assiste senza patemi d’animo

Karsdorp 5,5 – Prima parte di gara da incubo, schierato da terzo centrale non indovina mai i tempi d’uscita e viene costantemente saltato dagli avversari. Tornato largo a destra nella ripresa ritrova verve e personalità, ma non grande qualità nelle giocate

Smalling 6 – Nel mare magnum di mediocrità in cui è immersa la Roma, dimostra una lucidità rara dal primo all’ultimo minuto. Al suo fianco solo ombre, non corpi fisici

Kumbulla 5 – Traballa vistosamente non riuscendo quasi mai ad assorbire il pressing dell’Hellas. Legnoso palla al piede, spesso saltato nell’uno contro uno

Maitland-Niles 4,5 – Corre la metà di quasi tutti i giocatori in campo, non offrendo mai opzioni di passaggio credibili sull’out di destra

Oliveira 4,5 – Inizio positivo, poi entra nel tunnel di nervosismo e inconsistenza venendo travolto. Lontanissimo dai suoi standard

Cristante 5,5 – Detiene forse il record di passaggi all’indietro e di errori nelle letture in fase difensiva. Nella ripresa alza un minimo l’intensità delle sue giocate, offendo una prestazione sufficiente

Vina 5 – Fa e disfa nelle stesse azioni

Pellegrini 5 – Lontano dalla condizione migliore, non trova quasi mai il pertugio per offrire ai suoi palloni illuminanti che fanno parte del suo bagaglio. Lotta quanto meno da capitano come un leone fino all’ultimo

Abraham 5,5 – Criticarlo è complicato, perchè se l’unico schema della Roma è palla sparata sul suo corpo a trequarti, non si fa mai giorno. Non viene mai servito dentro l’area con palloni puliti per poter battere a rete

Felix 4 – Impresentabile

Mourinho 5 – Presenta una formazione iniziale che dopo 3 minuti si capisce non riuscirà a giocare ad armi pari contro l’Hellas. Nel primo tempo la Roma viene letteralmente surclassata in ogni zona del campo. La ribalta con i cambi della ripresa, attingendo tra i giovani quelle risorse che non rintraccia tra i grandi. In assoluto dopo 26 giornate vedere la Roma totalmente disorganizzata, pone inevitabilmente anche Mou sul banco degli imputati

Sost.:
Volpato 7,5 – Entra e suona la carica insaccando di forza sotto misura. Non sbaglia una giocata, sempre presente a se stesso, sempre pronto ad offrire un appoggio ai suoi
Bove 7 – E’ la mossa che porta la Roma al pareggio. Quel missile sotto la Sud alle spalle di Montipò non lo scorderà mai
Zalewski 6,5 – Gioca un secondo tempo quasi commovente da tornante, esterno di centrocampo, finisce addirittura terzino ma sempre proiettato in avanti. Sprinta e salta uomini senza sosta. Qualità
Veretout 6,5 – Subentra dopo l’intervallo dando geometria e maggiore lucidità ad una squadra senza alcuna logica. Sfiora il gol e dai suoi calci d’angolo nascono le due reti del pareggio.

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APPROFONDIMENTI

Roma-Hellas Verona, le probabili formazioni: Mou spera almeno in Zaniolo

Una Roma in emergenza: “ma sarà difficile anche per loro”. Mourinho dixit. Sfida complicata già a rosa completa per i giallorossi contro l’Hellas, non c’è dubbio che senza nove calciatori (anche se i conti non tornano) sarà una gara complicatissima per i giallorossi.

Nove indisponibili in attesa di Nicolò

Allo Special One mancheranno infatti sicuramente El Shaarawy, Ibanez, Spinazzola infortunati, Mancini squalificato e quattro calciatori col Covid, tra cui sicuramente un titolare che dovrebbe essere Mkhitaryan. Sono ore di grande apprensione in attesa anche del giro di tamponi a cui si sottoporrà la Roma domani mentre a Trigoria si spera almeno nel recupero di Zaniolo, che oggi tenterà di capire le condizioni del quadricipite nella rifinitura del pomeriggio.

Trigoria 20.10.2021 Allenamenti Roma Nella foto: Nicolò Zaniolo palleggia con entrambi i piedi (Foto Gino Mancini)

Oggi il test di Zaniolo nella rifinitura, Mou spera

Rui Patricio la certezza tra i pali, Karsdorp e Vina sugli esterni, con Smalling e Kumbulla centrali. A centrocampo torneranno Cristante e Veretout, al fianco di Sergio Oliveira. Davanti Abraham e Pellegrini sicuri di una maglia da titolare, con Felix pronto a giocare dall’inizio qualora Zaniolo non riuscirà ad essere della partita.

Le probabili formazioni

  • Roma 4-3-3 – Rui Patricio, Karsdorp, Smalling, Kumbulla, Vina; Cristante, Veretout, Oliveira; Pellegrni, Felix, Abraham
  • Verona 3-4-2-1 Montipò, Casale, Gunter, Ceccherini; Faraoni, Ilic, Tamez, Lazovic; Barak, Caprari, Simeone