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Rassegna stampa

Roma-Sassuolo 1-0, le pagelle dei quotidiani

La Roma vince col Sassuolo 1-0 e resta in scia Champions con il Bologna.

IL CORRIERE DELLO SPORT

ROMA (4-3-2-1): Svilar 6.5; Karsdorp 5.5 (69′ Celik 6), Mancini 7, Llorente 6, Spinazzola 6 (37′ Angeliño 6.5); Cristante 6, Paredes 6, Pellegrini 7.5; Aouar 5.5 (69′ Baldanzi 6), Lukaku 5 (85′ Azmoun SV), El Shaarawy 6.5 (85′ Huijsen SV). Allenatore: De Rossi 6.5.

LA GAZZETTA DELLO SPORT

ROMA (4-3-2-1): Svilar 7; Karsdorp 6 (69′ Celik 6), Mancini 6.5, Llorente 6.5, Spinazzola 6 (37′ Angeliño 6); Cristante 6.5, Paredes 6.5, Pellegrini 7; Aouar 5.5 (69′ Baldanzi 6.5), Lukaku 5 (85′ Azmoun SV), El Shaarawy 5.5 (85′ Huijsen SV). Allenatore: De Rossi 6.5.

LEGGO

ROMA (4-3-2-1): Svilar 6.5; Karsdorp 5 (69′ Celik 6.5), Mancini 6.5, Llorente 6, Spinazzola 6.5 (37′ Angeliño 6.5); Cristante 6, Paredes 6, Pellegrini 7; Aouar 5.5 (69′ Baldanzi 6), Lukaku 5.5 (85′ Azmoun SV), El Shaarawy 6 (85′ Huijsen SV). Allenatore: De Rossi 6.5.

IL MESSAGGERO

ROMA (4-3-2-1): Svilar 7; Karsdorp 5.5 (69′ Celik 6), Mancini 7, Llorente 6, Spinazzola 6.5 (37′ Angeliño 6); Cristante 6, Paredes 6, Pellegrini 7.5; Aouar 5.5 (69′ Baldanzi 6), Lukaku 5.5 (85′ Azmoun SV), El Shaarawy 6 (85′ Huijsen SV). Allenatore: De Rossi 6.5.

IL CORRIERE DELLA SERA

ROMA (4-3-2-1): Svilar 7; Karsdorp 5 (69′ Celik 6), Mancini 7, Llorente 5.5, Spinazzola 6 (37′ Angeliño 6.5); Cristante 6.5, Paredes 6.5, Pellegrini 8; Aouar 5.5 (69′ Baldanzi 6), Lukaku 5 (85′ Azmoun SV), El Shaarawy 6 (85′ Huijsen SV). Allenatore: De Rossi 7.

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APPROFONDIMENTI

Kumbulla, le scuse non bastano. Mou infuriato, a fine stagione finirà sul mercato

NEWS RETESPORT Marash Kumbulla sa di aver sbagliato, ma chiedere scusa non basterà. La follia di un secondo, quel calcio rifilato a Berardi, in area di rigore, ha causato l’espulsione e il rigore a favore dei neroverdi. Una mazzata sulle ambizioni di rimonta dei giallorossi che, probabilmente, anche se non si avrà mai la controprova, sul 2-1 all’intervallo ma in parità numerica, avrebbero cercato di ribaltare il match sulla spinta dell’ingresso di Dybala.

L’italo-albanese arrivava dalla gioia di coppa. Subentrato nella ripresa contro la Real Sociedad, oltre ad un’ottima prestazione difensiva, aveva realizzato tre giorni prima, il gol pesantissimo del 2-0 contro gli spagnoli, meritando così la fiducia di Mou, che non lo ha mai abbandonato, anche dopo la folle serata di Bodo. Lo scorso anno, a Tirana e in terra albanese arrivò una risposta chiara dello Special One a quei cronisti locali che chiesero del futuro del centrale giallorosso: Marash è un bravo ragazzo, un ottimo professionista, fa parte della famiglia e rimarrà qui”. Così è stato. Fiducia rinnovata seppur da quarto difensore centrale nella gerarchia del tecnico. In questa stagione, complice anche uno stop muscolare accusato ad inizio stagione, l’ennesimo da quando è a Roma, ha giocato relativamente poco: 10 presenze per circa 400 minuti. Recentemente però è cresciuta la fiducia di Mou nei suoi confronti, evidentemente alla luce anche di un ottimo rendimento nel corso degli allenamenti settimanali da parte del classe 2000. In campo purtroppo pesano da inizio 2023 il clamoroso errore contro la Cremonese in Coppa Italia e poi il rosso di domenica, che probabilmente ha definitivamente chiuso la sua avventura in giallorosso. Nonostante le scuse espresse a caldo dal calciatore, Mourinho ha preso malissimo l’episodio che, salvo sorprese, lo spingerà a tenere fuori il calciatore fino a fine stagione dove sarà tirata una linea e si cercherà un club interessato ad acquistarlo sul mercato. Spazio dunque a Llorente, che dovrebbe tornare a disposizione da domenica dopo lo stop muscolare di giovedì scorso.

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APPROFONDIMENTI

Fabbri-Pairetto, diversi gli errori: calcio evidente di Berardi a Kumbulla, inventati i gialli per Smalling e Matic. La moviola di Roma-Sassuolo

Un episodio particolare che farà molto discutere. Sul risultato di 2-1, dopo un primo tempo particolarmente nervoso per una serie di fischi arbitrali discutibili (su tutti il giallo a Smalling ad inizio gara), al 46′ in area di rigore dopo una mischia e un contrasto di gioco, Kumbulla e Berardi si sono allacciati cadendo a terra. Il neroverde, rifila un calcetto all’albanese che si rialza, perde la testa e reagisce tirando a sua volta un calcio all’avversario. Si scatena un parapiglia che coinvolge le due squadre, Fabbri viene richiamato al VAR da Pairetto e concede il penalty, espellendo il centrale giallorosso.

Evidente il gesto del difensore romanista, ma non viene rivisitato l’intero episodio e non viene preso il provvedimento anche nei confronti dell’attaccante neroverde, come si nota anche dalle immagini divenute subito virali sui social.

Oltre all’ammonizione ridicola di Smalling (petto poi braccio), anche nel secondo tempo Fabbri mostra scarsa lucidità su un intervento prodigioso di Matic in scivolata su Frattesi che il fischietto di Ravenna sanziona con un altro giallo inesistente, costringendo Foti (su sicura indicazione di Mourinho) a sostituire il serbo per evitare ulteriori rischi.

Dubbi anche su un calcio di rigore richiesto dalla Roma per un fallo di mano di Tressoldi su un tiro a giro di El Shaarawy.

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Tifosi

Roma-Sassuolo, l’Olimpico con Mourinho: striscioni e panolada per lo Special One (FOTO)

Dopo la conferma del doppio turno di squalifica nei confronti di Mourinho, lo stadio Olimpico e tutta la tifoseria romanista si è schierata a difesa dello Special One. Pochi minuti primi l’inizio del match sono apparsi alcuni striscioni allo stadio:  “Con Mourinho a difesa della Roma” – e poi – “più colpite più combatteremo, in campo 11 Mourinho” questi i due striscioni apparsi in Tribuna Tevere.

Chiunque difende i colori di Roma è nostro alleato. Daje Mourinho, questo invece lo striscione in curva Sud.

Poi è partita una panolada in quasi tutti i settori dello stadio.

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NEWS

Roma-Sassuolo, Smalling capitano con sguardo sul rinnovo

Assente Pellegrini per infortunio, Cristante squalificato e Mancini parte dalla panchina per evitare la squalifica poichè diffidato. Allora Josè Mourinho ha deciso di concedere a Chris Smalling la fascia da capitano e non solo per motivi di anzianità. E’ un ulteriore segnale di centralità dell’inglese nel progetto tecnico giallorosso, un ulteriore modo per far capire all’ex United che il rapporto con la Roma deve proseguire. La società attende con ottimismo il sì definitivo di Smalling alla proposta di rinnovo biennale avanzata nei giorni scorsi.

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Rassegna stampa

L’Olimpico fa la voce grossa: fazzoletti bianchi in Tevere contro la squalifica di Mourinho

La prima prova d’esame è arrivata. Oggi pomeriggio servrà la promozione, come richiesto da Mourinho domenica scorsa al termine di Roma-Juventus: “Dobbiamo saper vincere tre gare consecutive“. A meno di 72 ore dalla sfida alla Real Sociedad arriva il Sassuolo. Con una Tevere infuocata: via alla protesta, alla panolada alla spagnola, contro la qualifica di Mou. Di tutto per la vittoria. D’altronde il doppio obiettivo è puntato: vittoria e aggancio all’Inter in classifica.

Come scrive la Repubblica, Mourinho sarà squalificato, sostituito in panchina dall’imbattuto Foti, e seguirà la partita in qualche anfratto dell’Olimpico. Non potrà godersi dal vivo la “panolada” organizzata in suo onore dai Roma Club e UTR. Una forma di protesta tipicamente spagnola, che vedrà coinvolta la tribuna Tevere per esprimere vicinanza dopo “l’ingiustizia subita dalla Roma e dall’allenatore”. L’obiettivo dei tifosi – si legge in una nota – è di “far sentire civilmente il proprio sdegno. Per questo l’invito è di portare un fazzoletto bianco da sventolare al fischio d’inizio”.

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Cristante salterà per squalifica la sfida contro il Sassuolo

Bryan Cristante salterà per squalifica il prossimo match di campionato contro il Sassuolo. Il centrocampista giallorosso era diffidato ed è stato ammonito contro la Juventus.

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APPROFONDIMENTI

Epurazione Roma, atto II: prima i richiami poi lo sfogo di Mou, ecco chi rischia a gennaio

FOCUS RS (di Francesco Oddo Casano) – Prima gli avvertimenti, poi i richiami, infine i segnali chiari, nelle scelte e nelle dichiarazioni. Josè Mourinho, come avvenuto un anno fa più o meno in questo periodo, ha iniziato a cesellare il gruppo, immaginando nuovi interventi sul mercato, che certamente arriveranno tra gennaio, ma soprattutto a giugno, fair play finanziario permettendo.

Richiami e Sfoghi

Questa volta però, a distanza di dodici mesi, il tecnico giallorosso si è rivolto al ‘gruppo storico’ della Roma, reo evidentemente di non riuscire a fare quel salto di qualità definitivo richiesto, anzi preteso, dall’allenatore. Lo scorso anno a Bodo ci fu il primo momento di rottura con la squadra: “Le nostre riserve sono più scarse dei titolari del Bodo”. Successivamente lo Special One mandò in tribuna Villar, Diawara, Borja Mayoral, Calafiori, Reynolds, tutta gente accusata di non essere da Roma, soprattutto sul piano degli atteggiamenti. “Non attaccherò mai un mio calciatore per un errore tecnico”. Il mantra di Josè, ripetuto anche ieri a più riprese nella pancia del Mapei Stadium. A gennaio quei calciatori che il lusitano riteneva inutili alla causa, vennero ‘epurati’ dalla rosa, senza pensarci un secondo e Pinto colse un paio d’occasioni in prestito con Oliveira e Niles.

Passata la sbornia della Conference e con gli arrivi di calciatori importanti, la Roma era fortemente accreditata da tutti per la lotta al vertice della classifica. Obiettivo Champions che ogni anno i giallorossi rincorrono senza mai riuscire ad essere realmente in lotta. Ad inizio anno però i primi scricchiolii e già ad agosto, dopo la prestazione di Torino, Mou cominciò a mandare i primi segnali: “C’è qualche calciatore che non regge l’urto della competitività interna alla rosa”. Poi citò Rick Karsdorp: “Bene l’anno scorso, ma se giochi così ciao amico c’è Celik”. L’altro palese riferimento ad Abraham, al di là del gol segnato. In rampa di lancio c’era Belotti appena arrivato.

14.5.2022 Roma vs Venezia (Serie A) Sport; Calcio; Nella foto: Abraham delusione finale (Foto Gino Mancini)

Involuzione e appagamento

Mourinho ha sempre parlato di famiglia, empatia, giusti comportamenti. Quel ‘mutuo soccorso’ tanto caro a Walter Sabatini che in campo però qualche calciatore ha un po’ messo da parte dopo la gioia di Tirana. Le scelte forzate ma anche dei buoni risultati hanno sorretto la squadra, trascinandola nei piani alti della classifica fino all’ultimo periodo, dove complice l’enorme sforzo profuso in Europa League per evitare la retrocessione in Conference, sono piano piano venuti a mancare punti e diversi titolari. Altri però hanno manifestato un crollo di rendimento impensabile alla vigilia del torneo, tanto che Mourinho due giorni fa è tornato sul tema tuonando: «C’è gente da cui mi aspettavo di più? Sì. Non posso nascondere la mia delusione per l’involuzione di alcuni giocatori. L’atteggiamento non è un problema, quello che si doveva migliorare è l’accettazione di una sfida diversa rispetto a quella dell’anno scorso. La crescita nella mentalità e nella responsabilità, così come quella dell’ambizione. Non bisognava essere soddisfatti e contenti di aver raggiunto questo livello. Se io fossi stato soddisfatto della mia carriera, nel 2010 avrei dovuto dimettermi».

Ieri dopo il pari col Sassuolo, il primo vero sfogo della stagione: «Lo sforzo della squadra è stato tradito dall’atteggiamento di un giocatore. Meglio non dire la parola: un atteggiamento diciamo non professionale. Ho chiesto a questo calciatore di trovarsi un’altra squadra a gennaio». Dichiarazioni durissime, in perfetto stile Mou che colpiscono però dritto al cuore il gruppo storico della Roma. Karsdorp prima con Fonseca, poi l’anno scorso con Josè, è stato un titolare inamovibile. Ma troppi atteggiamenti, errori, modi di fare dell’olandese hanno infastidito il tecnico, non ultima la fuga negli spogliatoi al derby, su cui Mou aveva glissato difendendo l’immagine di Karsdorp.

23.4.2022 Inter vs Roma (Serie A) Sport; Calcio; Nella foto: Karsdorp e Mancini parlano con Sozza (Foto Gino Mancini)

Chi rischia a gennaio?

La Roma pur battendo il Torino domenica rischia di chiudere questa prima parte di stagione fuori dalle prime quattro. Nelle ultime cinque partite ha battuto solo Verona e Sampdoria, perdendo contro il Napoli e la Lazio, pareggiando ieri a Sassuolo e invertendo fortemente la rotta che la vedeva veleggiare sopra la media dei 2 punti a partita. E Mourinho sta già pensando al prossimo futuro: sono diversi i calciatori dell’attuale rosa che per scelte, caratteristiche e assenze prolungate non rientrano nei piani dello Special One. Kumbulla, Bove (perchè è stato tenuto?), Shomurodov – anche ieri incapace di dare un senso alla sua esperienza giallorossa – a cui aggiungere forse anche Vina (difeso però recentemente dal tecnico per i suoi atteggiamenti positivi) e ora Karsdorp. Il primo calciatore del gruppo storico che potrebbe partire a gennaio. E’ iniziato dunque il II° atto dell’epurazione mourinhiana, che potrebbe intaccare ancora di più la squadra nel prossimo mercato estivo. E Pinto è pronto ad accendere i motori.

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Mourinho, domani alle 15.30 la conferenza alla vigilia di Roma-Sassuolo

Josè Mourinho parlerà domani pomeriggio alle 15.30 alla vigilia di Roma-Sassuolo, la penultima conferenza prima della sosta per i Mondiali.

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Roma-Sassuolo, sarà diretta da Sozza. Al VAR Abisso

Roma-Sassuolo sarà arbitrata da Simone Sozza. Gli assistenti saranno Tolfo e Vono, Volpi il IV uomo. Al VAR Abisso, mentre Avar sarà Mondin. Il fischietto di Seregno ha già diretto una volta la Roma in A: lo scorso anno contro il Crotone (5-0 per i giallorossi).