FOCUS RS (di Nicolas Terriaca) – La Roma negli ultimi 20 metri di campo brancola nel buio. La manovra offensiva dei giallorossi è priva di riferimenti e la gara di ieri persa contro la Lazio lo ha messo in evidenza per l’ennesima volta. Cristante dopo il derby ha confermato le difficoltà nell’ultima trequarti di campo: ”Ci è mancato qualcosa negli ultimi metri. La Lazio ci ha lasciato giocare, loro si sono chiusi e noi non siamo riusciti ad avere quel guizzo finale per fare gol. La Roma è a disagio quando affronta avversari che le concedono il possesso palla. I giallorossi hanno difficoltà nel dominare le partite e quando sono chiamati a farlo non riescono ad essere incisivi.
La squadra di Mourinho, infatti, in Serie A, quando ha avuto più possesso palla dell’avversario ha perso 3 partite su 5 e solo in 2 gare è riuscita a fare gol (Verona-Roma 1-3, Roma-Lecce 2-1). Il dato più preoccupante, però, è un altro: solo in 6 partite di campionato i giallorossi sono riusciti a fare gol su azione. Mourinho dopo il derby ha dichiarato: ”Noi siamo stati senza quella luce di qualità che ci portano i giocatori speciali. Ci è mancato questo”. Numeri alla mano, però, lo Special One dovrà trovare l’interruttore per accendere la manovra offensiva della Roma anche quando alcuni calciatori non sono in condizioni eccelse.
Zero dribbling nel derby: prima volta in Serie A
Prima del derby di ieri, la Roma era la seconda squadra in Serie A per dribbling (89). Nel calcio moderno è difficile avere tanti calciatori abili nel saltare l’avversario eppure i giallorossi precedentemente erano stati bravi in questo fondamentale. Nella gara di ieri, però, oltre al guizzo finale sono mancati anche i dribbling: 0 in tutta la partita (1° volta in Serie A per la Roma).
I giallorossi, con Mourinho in panchina, hanno dimostrato di essere una squadra resiliente. Scavando nel significato di quest’ultima parola, l’immagine alla quale ci rimanda è quella di saper risalire su una barca che si è rovesciata. La Roma, con lo Special One alla guida, ha dimostrato di non affondare mai: arriva al limite, poi risale sulla barca e ricomincia il suo percorso.