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LA ROMA BATTE IL LEICESTER E VOLA IN FINALE!

La Roma questa sera all’Olimpico si gioca il pass per la finale di Conference League. La squadra di Mourinho dopo l’1-1 dell’andata sfiderà il Leicester nella semifinale di ritorno della competizione europea.

CRONACA PARTITA

SECONDO TEMPO

90’+5′ – TRIPLICE FISCHIO! FINISCE QUI! LA ROMA VOLA IN FINALE DI CONFERENCE LEAGUE!!!!!!!!!!!!!!

90+3′ – Fallo su Veretout nella trequarti avversaria.

90+2′ – Maddison calcia bene, ma fuori.

90′ – Cinque minuti di recupero.

88′ – Arriva il cambio. Esce Abraham, in campo Shomurodov.

86‘ – Karsdorp ammonito per aver perso tempo.

85′ – Corner per il Leicester.

84′ – Esce Zalewski per Viña.

83′ – Iheanacho calcia un missile. Rui Patricio blocca.

81′ – Abraham chiede il cambio, essendo esausto.

80′ – La palla arriva in area a Zalewski che stoppa e calcia, ma colpisce un avversario.

78′ – Finisce la partita di Zaniolo, dentro Veretout.

76′ – Ayoze per Dawsburry-Hall.

74′ – Problemi fisici per Zaniolo e Ibanez.

72′ – Bel ripiego difensivo di abraham che poi subisce fallo.

70′ – Esce Pereira ed entra Castagne nel Leicester.

68′ – Giallo per Fofana che atterra Abraham.

66′ – Cross di Justin verso Vardy. Il centravanti non ci arriva e la palla sfila sul fondo.

64′ – Il Leicester passa a un 3-5-2: Schmeichel; Amartey, Fofana, Evans; Pereir; Maddison, Tielemans, Dewsbury-Hall, Justin; Vardy, Iheanacho.

61′ – Zalewski ruba il pallone ed entra in area. Il 59 poi viene chiuso da tre avversari.

56′ – Dewsbury-Hall ci prova da fuori area con il mancino, palla abbondantemente fuori. 

56′ – Bella chiusura di Cristante di tacco su Iheanacho

55′ – Punizione per il Leicester per fallo di Oliveira a centrocampo. 

53′ – In panchina Mourinho prepara El Shaarawy, Veretout e Pérez. 

52′ – Giro palla del Leicester e verticalizzazione per Justin, palla in fallo di fondo. 

50′ – Buona chiusura di Ibañez su Maddison, il brasiliano guadagna anche rimessa per la deviazione dell’inglese.

50′ – La Roma fatica a ripartire e il Leicester alza il ritmo, ma la difesa giallorossa è concentrata. 

47′ – Spinge anche il Leicester sfruttando il cambio di modulo, corner per gli inglesi. 

46′ – Subito una chance! Su corner carambola su Evans con la palla che quasi finisce in rete.

45’ – Inizia il secondo tempo.

PRIMO TEMPO

43′ – Fase caotica dle match con tanti palloni persi da ambedue le squadre.

40′ – Mancini perde palla e poi entra sull’avversario. Ammonito il centrale.

38′ – Sbagliano nel possesso le Foxes. Regalata palla alla Roma per una rimessa.

36′ – Adesso si allunga il Leicester.

32′ – Gran giocata di Abraham che allunga il pallone a Zaniolo. Il 22 tira ma un difensore ribatte in corner,

28′ – Lookman, infastidito da Ibanez, si porta il pallone sul fondo. Rimessa per Rui Patricio.

26′ – Intervento duro di Vardy su Ibanez.

16′ – Bell’incursione centrale di Pellegrini, il capitano tira al volo. C’è Schmeichel, poi palla in corner.

10′ – GOL DELLA ROMAAAAAAAAAAAA!!!! Dal corner arriva lo stacco imperioso di Abraham, nulla può Schmeichel. 

9′ – Gran sviluppo offensivo per la Roma: il cross teso di Zalewski arriva a Pellegrini. Il tiro del capitano viene deviato e termina di poco a lato. Angolo per la Roma.

8′ – Tira in porta Pellegrini. Schmeichel si fa trovare pronto e para in corner. Prima occasione della gara

7′ – Punizione dal lato sinistro dell’area di rigore per la Roma. Fallo su Zalewski. 

0’ – Via! Comincia la semifinale di ritorno di Conference!

Roma-Leicester, le formazioni di Mourinho e Rodgers

ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Cristante, Sergio Oliveira, Zalewski; Lo. Pellegrini, Zaniolo; Abraham. 
Allenatore: Mourinho.

A disposizione: Fuzato, Kumbulla, Viña, Spinazzola, Maitland-Niles, Veretout, Diawara, Bove, Felix, El Shaarawy, Carles Perez, Shomurodov.

LEICESTER (4-1-4-1): Schmeichel; Ricardo Pereira, Evans, Fofana, Justin; Tielemans; Lookman, Maddison, Dewsbury-Hall, Barnes; Vardy.
Allenatore: Rodgers. 

A disposizione: Ward, Vestergaard, Castagne, Thomas, Amartey, Soyuncu, Albrighton, Choudhoury, Soumaré, Ayoze Perez, Daka, Iheanacho.

ARBITRO: Jovanovic (Ser).
GUARDALINEE: Stojkovic e Mihajlovic (Ser).
IV UOMO: Grinfeeld (Isr).
VAR: Dankert (Ger).
AVAR: Fritz (Ger).

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NEWS

Leicester, Rodgers: “All’Olimpico senza paura. Ho grande rispetto per Mourinho”

Brendan Rodgers, tecnico del Leicester, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Conference League contro la Roma.

u Maddison e Dewsbury-Hall.
“Stanno bene, ieri si sono allenati”.

Sulla mentalità.
“Dobbiamo avere la stessa mentalità che abbiamo mostrato per arrivare fin qui. Sappiamo come vincere, Rennes e PSV erano partite difficili ma ci siamo riusciti. Servirà una mentalità simile”.

L’Olimpico pieno influirà sulla partita? 
“Non necessariamente. Tutto si baserà sulla solidità. I due attaccanti davanti potrebbero pressare di più e rientrare. Credo che il loro gioco sarà simile a quello dell’andata, forse potrebbero attaccare di più. La vera minaccia della Roma sono i contropiede e le palle inattive”.

Userete il pubblico come spinta motivazionale? 
“Può anche essere un problema. Sappiamo che dovremo gestire la pressione, ma al contempo possiamo usarla a nostro vantaggio. Abbiamo giocato in altri stadi con atmosfere calde, non sarà niente di nuovo. Non vediamo l’ora di provarlo”.

Sulla gara. 
“Dobbiamo andare e giocare. Sappiamo che saremmo andati incontro ad ambienti difficili, questo è un altro step per far crescere la squadra sotto il punto di vista mentale. Siamo una squadra veramente giovane per questi livelli. Abbiamo però mostrato di poter portare a casa il risultato. Dobbiamo affrontate questa nuova sfida, abbiamo già vinto partite in queste circostante, andremo senza paura”.

Dovesse essere raggiunta la finale, saranno 60 partite nella stagione? 
“Andiamo a prenderci la finale. Va dato merito ai giocatori per essere stati capaci di andare avanti. Sfortunatamente per noi, non abbiamo avuto la possibilità di poter compete per le zone alte della classifica, ma i giocatori hanno mantenuto lo spirito giusto e hanno lottato. Se dovessimo arrivare in finale sarebbe per un grande sforzo da parte di tutti”.

Sulle squadre rimaste. 
“Sono abbastanza sicuro che fosse il concetto che l’Uefa ha voluto quando ha fondato la competizione. Siamo dispiaciuti di essere usciti dall’Europa League, ma quando guardi il livello delle squadre capisci che è una competizione prestigiosa”.

Cosa può darti Mourinho per ringraziarti della bottiglia di vino? 
“Un tazza di tè. Non sono un grande bevitore, ma non dispiacerebbe un bicchiere di vino. Non deve sentirsi in dovere di contraccambiare. Era un gesto di rispetto”.

Su Vardy.
“Ha recuperato, può giocare. È disponibile per partire titolare. Tutti stanno bene, tranne Wilf e Bertrand”.

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Rassegna stampa

Rodgers, vino da 535 euro in regalo. Come ricambia domani Mourinho?

Non sarà un Domaine de la Romanée-Conti del 1945, il vino più costoso del mondo, 558mila dollari per una bottiglia. Ma resta uno dei rossi più prestigiosi in assoluto e anche il preferito di José Mourinho.

È il Barca Velha, il vino che Brendan Rodgers ha regalato a José Mourinho giovedì scorso, a Leicester. “Il migliore sul mercato, gli sarà costato tantissimo“, ci ha scherzato su l’allenatore della Roma. Esattamente 450 sterline, al cambio attuale 535 euro. Perché è un vino con un alto potenziale di invecchiamento, che vede la luce solo in annate straordinarie (fino al 2019 erano state 19 sulle 62 vendemmie di Casa Ferreirinha, l’azienda che lo produce sulle terrazze della regione del Douro, in Portogallo).

Del resto, scrive La Gazzetta dello Sport, l’amore di Mourinho per il buon vino viene da lontano, come la tradizione di regalarlo al tecnico avversario. E domani ricambierà, magari con il vino preferito da Rodgers, che con Mou ha passato 4 anni al Chelsea. Dove José aveva lanciato l’abitudine di scambiarsi una bottiglia con Ferguson, che nella sua casa del Cheshire ha oltre 800 bottiglie. “Il mio preferito è un toscano, il Tignanello”, ha detto Sir Alex.

Mourinho, quando divenne boss dello United, gli regalò proprio un Barca Velha, in una tradizione lanciata con il primo Chelsea di Mou. “Un giorno mi promise questo vino del Douro ma me ne portò un altro – disse Ferguson – Lo rimproverai, la volta successiva mi accontentò”.

E con quel vino Mou festeggia gli eventi speciali: compleanni, traguardi, vittorie. Insomma, quando c’è da stappare una bottiglia Mou sa cosa scegliere. Ma non il 21 dicembre 2017, quando il Bristol City eliminò lo United dalla Carabao Cup. Lee Johnson gli aveva regalato un Barca Velha, lui andò via adombrato. “Ma prima mi diede una bella maglietta personalizzata”, disse il tecnico del Bristol. Del resto, Mou festeggia solo quando si vince…

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Interviste

Leicester, Rodgers: “Ammiro Mourinho. Vardy per 90 minuti? Non ne sono sicuro…”

Il tecnico di Leicester, Brendan Rodgers, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro la Roma:

“Per arrivare in finale dovremo lavorare molto duramente. La Roma ha un grande allenatore e giocatori fantastici, quindi dovremo dare il massimo”.

Abraham?
“Ha fatto molto bene. Se guardate i suoi numeri ha fatto molto bene. Sembra che sia stata un’ottima decisione. È uno dei tanti giovani talenti inglesi che sono in Europa. La cultura è diversa ma si è presentato molto bene. È una minaccia e conosce il gioco inglese”.

Gli infortuni?
“Per fortuna la lista degli infortuni è diminuita. Bouba Soumare tornerà con la squadra, fuori solo Wilf (Ndidi, ndr) e Ryan (Bertrand, ndr). Fuori anche Eldin (Jakupović, ndr), il nostro terzo portiere”.

Avete bisogno di ottenere un buon risultato all’andata?
“È preferibile. Vuoi avere un vantaggio se possibile, ma non è decisivo come abbiamo mostrato nei quarti. Vogliamo fare una buona prestazione e ottenere un risultato lì. Vogliamo giocare e dovrebbe esserci un’atmosfera incredibile, il pubblico può davvero aiutarci”.

Il tifo?
“È importante, i tifosi possono farti superare il limite. Dipende da noi, dobbiamo mettere in campo intensità e poi i tifosi lo sentiranno. Questo ci consentirà di iniziare bene”.

Mourinho?
“Si è parlato molto di José negli anni, ma è un allenatore speciale e uno dei migliori della nostra generazione. Quando penso agli allenatori con i quali ho lavorato, ho cercato di imparare il più possibile da tutti. Nel 2004 José era il ragazzo che tutti volevano essere. È arrivato da campione europeo, ha dato ai giovani allenatori la speranza di avere carisma. Aveva l’X factor, era semplicemente brillante in tanti aspetti. La sua gestione dei giocatori, i dettagli, la sue tattiche. Ho solo ammirazione per lui. Ci siamo allontanati quando sono diventato allenatore. È uno dei più grandi allenatori, non ha nulla da dimostrare a nessuno. È un vincente”.

Vardy?
“Sarà convocato. È importante aggredirli alti, che ci sia Jamie o qualcun altro.

È una spinta in più avere Vardy?
“È chiaramente un top player, è un grande vantaggio per noi”.

La mia prima semifinale europea?
“Sono stato fortunato ad aver giocato grandi partite, è un’altra per me, ma la cosa più importante è che lo è per il club e i giocatori. Vedete il livello delle quattro semifinaliste. Non vedo l’ora”.

L’importanza di Tielemans?
“È una grande esperienza per tutti i giocatori ed aiuta i ragazzi che l’hanno già vissuta. Per Dewsbury-Hall e altri ragazzi è un’occasione per crescere. Abbiamo bisogno di quel mix”.

Vardy può giocare 90 minuti?
“Non ne sono sicuro”.

È più importante per voi rispetto alle altre tre squadre come unica possibilità di qualificarsi in Europa?
“Ci dà l’opportunità di arrivare nel calcio europeo. Ci piacerebbe arrivare in finale. Se non accadrà, avremo dato tutto. Non si possono paragonare gli altri campionati alla Premier League”.

I giochi mentali di Mourinho?
“Sono per i media, non per gli allenatori. Saremo concentrati sulla partita”.

L’importanza di Evans e Schmeichel?
“Evans si stava solo riposando, è disponibile. Vogliamo difendere bene come squadra e ne sono stato felice nelle ultime settimane. Kasper e Jonny giocano un ruolo chiave, ma l’intera squadra deve difendere bene”.

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APPROFONDIMENTI

Fattore casalingo e grande intensità: il Leicester di Rodgers sulle spalle di Tielemans e Maddison

FOCUS RS (di Francesco Oddo Casano) – Una stagione sulle montagne russe, un grande trionfo all’inizio, poi un periodo di difficoltà e una classifica in Premier talmente anonima da spingere a pensare che la Conference rappresenti realmente l’unica ancora di salvezza di tutta l’annata. Il Leicester prepara la doppia sfida contro la Roma con l’obiettivo di arrivare fino in fondo alla terza competizione europea che in caso di successo, come noto, regalerà la qualificazione diretta alla prossima edizione dell’Europa League.

Ricordi e Senatori

Si sbaglia chi pensa che il Leicester sia lo stesso che grazie a Claudio Ranieri ha conosciuto un’epoca finalmente aurea nella sua storia. Dei calciatori a disposizione di Sir Claudio nella leggendaria cavalcata di diversi anni fa, sono rimasti a disposizione solo tre senatori: il capitano Kasper Schmeichel, Marc Albrighton e Jamie Vardy, diventato ormai un simbolo indiscusso del club. Il Leicester negli ultimi anni ha assaggiato più volte il palcoscenico europeo, con alterne fortune ma è reduce da due trionfi in patria: la vittoria dell’FA Cup lo scorso anno e della Supercoppa inglese all’inizio dei questa stagione contro sua maestà Pep Guardiola.

Poi però il campionato non è andato secondo i piani di Brendan Rodgers: il 49enne originario di Carnlough è giunto al Leicester nel febbraio del 2019, ha vinto due titoli ma in questa annata ha faticato a trovare la continuità pretesa dalla dirigenza delle foxes. Decimo posto in classifica, lontanissimo dalle posizioni valide per l’accesso alle coppe europee, 11 vittorie, 12 sconfitte e 9 pareggi. Sono 51 le reti subite, 47 quelle segnate grazie soprattutto ad un giocatore di grande talento: Maddison.

Il trequartista inglese è il miglior marcatore stagionale del Leicester con 14 reti (+ 6 assist), dietro di lui Vardy con 12. Rodgers, da sempre ancorato al 4-2-3-1, pratica un calcio intenso, veloce, che parte dall’inventiva di Tielemans in regia e si sviluppa sugli esterni, rapidissimi ad aggredire la profondità. Negativo finora il contributo di Patson Daka: l’attaccante originario dello Zambia ed ex Salisburgo, ha realizzato complessivamente 11 reti stagionali, ma non ha corrisposto finora alla spesa di quasi 30 milioni fatta dal club inglese la scorsa estate. Attenzione ai calci piazzati: il Leicester ha subito 16 gol sugli sviluppi di azioni da fermo e la Roma è seconda in Europa per reti da calcio piazzato (22 dietro al Liverpool 23). Un fattore che sicuramente Mou e i suoi sfrutteranno.

Effetto Casa

La discontinuità della stagione del Leicester, ha prodotto una impronosticabile eliminazione dal girone di Europa League, con Napoli, Spartak Mosca e Legia Varsavia. Ma attenzione ai numeri casalinghi della squadra di Rodgers che al King Power Stadium è imbattuto in Europa: 3 vittorie e 3 pareggi nelle sei sfide disputate finora tra Europa e Conference League e più in generala, tra le mura amiche, il Leicester ha perso solo 4 volte in Premier in questa stagione.

La probabile formazione (4-2-3-1) – Schmeichel; Justin, Fofana, Suyuncu, Castagne; Mendy, Tielemans; Maddison, Dewsbury-Hall, Barnes; Vardy
A disp.: Albrighton, Amartey, Choudhury, Iheanacho, Pereira, Ward, Paka, Lockman
All. Brendan Rodgers

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Interviste

Leicester, Rodgers annuncia: “Vardy e Pereira recuperati per giovedì”

Si avvicina la sfida di andata tra Roma e Leicester, in programma giovedì in Inghilterra e il tecnico dei britannici ha parlato ai microfoni ufficiali del club annunciando due ritorni importanti: “Molti dei calciatori che abbiamo visto contro l’Aston Villa saranno schierati contro la Roma. A centrocampo non abbiamo molta scelta, questa è la realtà. I miei giocatori hanno mostrato spirito di adattamento e grande professionalità. Ricardo Pereira sta tornando in forma, sarà fresco e pronto per giovedì contro la Roma. Quest’anno abbiamo avuto poco Vardy, ma ora è tornato e si spera possa dare il suo contributo sino a fine stagione”.