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Calciomercato

Roma, obiettivo Sanches ma il Lille vuole 30 milioni: la situazione

Tra gli obiettivi per il centrocampo giallorosso in vista della prossima stagione c’è anche Renato Sanches. Una trattativa non facile nonostante i desideri di Pinto e Mourinho. Come riferisce ilRomanista.eu, il Lille chiede circa trenta milioni, ma si può prendere a meno. Xhaka è un nome graditissimo a Mourinho, lo sappiano dallo scorso anno, ha rinnovato con l’Arsenal ma da Londra fanno sapere che i Gunners lo possono lasciar partire. 

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Calciomercato

Frattesi, la Roma ci prova

E’ più di un’idea per giugno, tra clausole, sponde di mercato e dichiarazioni di pubblico affetto verso i colori del club. Davide Frattesi ha fatto tanta strada dalle giovanili giallorosse alla titolarità piena in Serie A. Una lunga gavetta che lo ha portato a correre centinaia di km in giro per l’Italia, tra Ascoli, Empoli, Monza e ora Sassuolo.

“Tifo Roma da sempre” ha dichiarato di recente

In questa stagione ha realizzato 4 reti e 2 assist in 28 presenze nel massimo campionato, con Dionisi che gli ha affidato stabilmente il ruolo di mezzala d’inserimento. Dinamismo, qualità e grande istinto del gol, Frattesi sta completando il suo apprendistato e sembra pronto, insieme al grande amico Scamacca, a fare il salto in una big. Ci pensa da tempo l’Inter – che vorrebbe acquistare la coppia a giugno – così come il Napoli, dove Spalletti per caratteristiche lo accoglierebbe a braccia aperte dopo averlo intravisto solo in allenamento quando il ragazzo faceva la spola dalla Primavera alla prima squadra.

Interessi e clausole

Nel mazzo delle pretendenti spunta però anche la carta Roma. Giuseppe Riso, agente del giovane centrocampista azzurro ma anche di Cristante e Mancini ha ottimi rapporti con Tiago Pinto e di recente è stato a Trigoria per continuare a parlare del futuro dei suoi due, attuali, assistiti giallorossi. Non è da escludere che si sia parlato anche di Frattesi e la Roma sembra pensarci concretamente, vista anche la clausola del 30% sulla futura rivendita che la società giallorossa ha mantenuto dopo averlo ceduto a titolo definitivo al Sassuolo. Uno sconto potenziale (come riferisce calciomercato.com) da poter far valere su un’eventuale trattativa, dai contorni comunque complicati vista la concorrenza importante sopra citata.

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Allenamenti

Trigoria, terapie per El Shaarawy. Out altri 4 calciatori

La Roma è tornata ad allenarsi in tarda mattinata, dopo la sconfitta contro il Bologna. Come di consueto per gli allenamenti immediatamente post-partita, il gruppo è stato diviso tra chi ha preso parte alla gara del Dall’Ara e chi è rimasto fuori.  Individuale per Spinazzola mentre El Shaarawy e Pellegrini hanno svolto una seduta di terapie.

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Interviste

Mourinho: “Zaniolo e Abraham titolari. Con lo Zorya è una finale. Non amo la difesa a tre, ma resterà un’opzione” AUDIO

CONFERENZA STAMPA – Le parole di Josè Mourinho alla vigilia di Roma-Zorya di Conference League:

Il girone si è complicato, tre squadre in due punti, il significato di questa sfida per voi?
“Secondo me molto facile, se vinciamo siamo dentro, se perdiamo siamo fuori, il pareggio lascia aperto tutto, è il nostro destino è nelle nostre mani, il nostro obiettivo è vincere, domani è come una finale, per noi e per loro, è una partita importante, sarà molto dura per noi per andare avanti con campionato e Conference per tanti mesi ma è un problema che vogliamo avere, non eliminare. Domani per questo giocheremo al massimo per vincere”

Cosa si aspetta da Zaniolo se dovesse giocare?
“Non mi aspetto nulla di particolare da lui, ma tutto dalla squadra. Abbiamo vinto come squadra a Genova, è come squadra che dobbiamo giocare e far di tutto per vincere, mi aspetto da Nico quello che mi aspetto da tutti gli altri. A Genova anche senza giocare un minuto ha festeggiato tantissimo e per me è come se avesse giocato come gli altri. Mi aspetto Zaniolo nella squadra, nulla di individuale”

Rui Patricio è uno dei migliori portieri per rendimento in campionato, domani giocherà ancora lui?
“Sì, non è Rui che sta fra i migliori portieri del campionato, siamo noi che anche prendendo tre gol a Venezia o a Verona, siamo noi come squadra che riusciamo ancora a stare lì, tra le squadre che hanno la miglior performance difensiva, poi dipende dalle situazioni, Fuzato sta lavorando in maniera fantastica, se dovesse giocare in Serie A o Conference, per me non sarebbe un problema, non sarebbe una notte senza dormire prima della partita. E’ un’opzione ma domani gioca Rui”

Abraham ha raccolto poco nonostante abbia tirato tanto. E’ soddisfatto delle prestazioni di Abraham?
“Sono contento, ovviamente quando sei un attaccante di una squadra che crea tanto, che per filosofia e principi è una squadra offensiva, di solito hai la possibilità di segnare di più, lavora tanto per la squadra, aiuta tanto nella costruzione della manovra e per me non è un problema. Sono contento di lui, nella dinamica di squadra, nei principi, nei movimenti su cui lavoriamo, come pressa, come chiude gli spazi anche difensivamente, è sempre più inserito nella squadra, ha imparato ad avere un’altra dimensione come giocatore di squadra rispetto a prima, sono contento, ovviamente spero che a breve arrivino più gol e dopo avrà tutto, lavoro di squadra e i gol a livello individuale. Non sono preoccupato, ha avuto un piccolo calo, dopo un inizio molto forte, che ci ha colpito tanto, compresi i tifosi, un piccolo calo normale, anche dopo l’infortunio subito in Inghilterra e ha giocato due-tre partite con qualche problemino. Domani giocheranno Rui Patricio, Tammy e Zaniolo”

Il centrocampo schierato nelle ultime due partite ha mostrato dinamiche diverse, anche per posizioni. L’esperimento della linea a tre è limitato all’emergenza o è un discorso che si può prolungare?
“A me definitivamente non mi piace giocare a cinque, perchè una cosa è un concetto dei tre e un’altra di cinque, in generale non mi piace giocare a cinque. Abbiamo perso tutti i terzini sinistri, allora abbiamo messo questa linea a tre e con El Shaarawy che gioca esterno, ma non è un terzino sinistro e abbiamo trovato una soluzione che è andata molto bene a livello di gioco, a livello di risultato no a Venezia, sì a Genova. La rosa non è stata costruita per giocare a tre, perchè quando lo fai non hai solo 4 difensori centrali e tante mezze punte, perchè hai bisogno di giocatori diversi, ma lo abbiamo fatto, i giocatori si sono sforzati per adattarsi, la dinamica non è buona per tutti, ma molto buona per qualcuno, perchè si adatta meglio per le sue caratteristiche, magari è un sistema che avremo in tasca come un’opzione, quando recupereremo tutti, l’obiettivo sarà di tornare a giocare come pensavamo di giocare prima. Questa cultura di adattamento si sviluppa dopo tanti anni che si lavora insieme e si conoscono bene i principi, ma nell’emergenza siamo stati costretti a sviluppare questa variazione, vedo i giocatori bene, sono contento. Ovviamente per El Shaarawy è più facile giocare ala nel 4-3-3 piuttosto che in questo sistema, giocheremo con equilibrio. Posso dire un quarto giocatore che domani giocherà: Veretout”

Vina e Calafiori?
“Si sono allenati con la squadra e adesso abbiamo riunione con tutti, con il dipartimento medico, come abbiamo deciso per Smalling domenica, decideremo oggi pomeriggio se saranno del gruppo. Però si sono allenati oggi con la squadra, penso che sia possibile che vengano domani”

Che cosa ha compreso di più della Roma prima di due tre mesi fa?
“Conosco meglio i miei giocatori, per questa ragione El Shaarawy ha giocato in quella posizione che per me era impossibile immaginarlo lì, l’anno scorso ha avuto alti e bassi, aveva problemi fisici e faticava ad adattarsi ai ritmi alti, ho sempre pensato che fosse un’ala offensiva di qualità, per giocare una partita, poi entrare quella dopo, ha avuto un’evoluzione clamorosa, a Genova addirittura ha fatto una diagonale difensiva, giocando 90 minuti, salvando il risultato, questo è un El Shaarawy che non ho mai conosciuto. Per questo alcuni li sto scoprendo, imparo da loro, la posizione giusta, come svilupparli, sono 4-5 mesi, a volte ci vogliono anni per scoprire elementi nuovi dei calciatori”

Ci può parlare della partita di domani? Difficile per lei affrontare squadre sconosciute?
“Non sono squadre sconosciute, abbiamo visto tutte le partite di campionato e coppa, conosciamo l’allenatore e la dinamica di squadra. Il rispetto c’è sempre e anche in questo caso”

Poi fuori onda Mourinho aggiunge che Mancini giocherà

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APPROFONDIMENTI

Roma, ‘la ricerca dell’equilibrio’: primatista in A per tiri e occasioni create, ma anche per parate

FOCUS RS9 punti in classifica dopo 4 giornate. L’incipit di campionato di Mourinho resta uno dei migliori dell’ultima decade giallorosso. Questo il punto di partenza per analizzare ciò che già funziona discretamente bene e ciò che invece va migliorato. Le statistiche spesso sono una summa di numeri freddi, che vanno interpretati e resi dinamici. La Roma – solo ripercorrendo mentalmente le gare sin qui disputate – è una squadra che crea e segna tanto, complice le qualità individuali delle tante frecce nella faretra dello Special One, ma anche grazie all’atteggiamento della squadra. Aggressività, recupero palla, costruzione e improvvise verticalizzazioni, con tanti calciatori a riempire l’area di rigore. Non è un caso che abbiano segnato già quasi tutti gli attaccanti a disposizione di Mou (tranne Mayoral e Perez), oltre alle c.d. mezzali. E i numeri – riferibili alle statistiche ufficiali della Lega di Serie A – confermano il trend positivo: giallorossi primi in campionato per tiri (63, di cui oltre un terzo nello specchio), seconda per reti segnata dietro l’Inter, seconda nella classifica degli assist (10), sul podio per il numero di occasioni create e sfortunatamente anche prima nello score dei legni colpiti (3).

A dispetto dei numeri offensivi, c’è però anche una fase difensiva oggettivamente da registrare. A parte la sfida contro la Salernitana, la Roma ha sempre subito reti (1 contro la Fiorentina, 1 contro il Sassuolo e 3 col Verona). Non un numero di gol clamoroso, ma a livello complessivo tralasciando la sfida di Salerno (4 tiri totali ma 0 nello specchio), nelle altre partite la retroguardia giallorossa ha concesso 34 tiri totali, 21 nello specchio.

Fortunatamente in porta quest’anno c’è Rui Patricio, autore finora di ottime prestazioni. La Roma è prima in A per parate (16). Non tutti gli interventi del portoghese sono stati da tre punti, ma a memoria nelle tre sfide analizzate, compresa quella di ieri, sono almeno sei le parate decisive. Il dato del possesso palla conferma inoltre quanto campo e controllo lascino i giallorossi agli avversari in alcune frazioni di gara: Roma addirittura ottava in campionato con 26 minuti di media.

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Roma, ora Pinto pensa alle uscite: il punto su Diawara, Nzonzi e Florenzi

Dopo aver sistemato l’attacco, per Tiago Pinto priorità alle uscite: l’intenzione è cedere Steven Nzonzi, che si allena con gli esuberi e consentirebbe un risparmio di oltre 4 milioni di stipendio, e Amadou Diawara, che libererebbe una casella in mezzo al campo.

Come riferisce gazzetta.it, per l’ex Napoli la destinazione più probabile è il Wolverhampton, ma non sembra così convinto. Preferirebbe, infatti, restare in Italia, ma non sono arrivate offerte. In Inghilterra piace anche al Newcastle. La Roma chiede o una cessione a titolo definitivo o un prestito con obbligo di riscatto molto semplice.

L’altro giocatore in uscita è Alessandro Florenzi: in settimana il Gm riparlerà con il Milan, la Roma chiede almeno un prestito oneroso con riscatto condizionato. Con l’ex capitano giallorosso Pinto vuole monetizzare.

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Inter, dopo la cessione di Lukaku assalto a Zapata e Dzeko

L’Inter si appresta a cedere Romelu Lukaku al Chelsea per 115 milioni di euro più bonus, soldi che in parte saranno investiti su due centravanti. Il primo obiettivo certo e già bloccato è Duvan Zapata, l’altro è Edin Dzeko. La società nerazzurra non vorrebbe pagare nulla per il cartellino, ha già contattato gli agenti del calciatore della Roma e il club di Trigoria sta riflettendo sulla situazione, soprattutto su un potenziale sostituto.

Fonte: Sportitalia

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Roma, senti Ferrero: “Mou prendi Damsgaard”

Dopo l’affare Xhaka sfumato – il centrocampista svizzero ha firmato per altri 4 anni con l’Arsenal – la società giallorossa è alla ricerca di un centrocampista e tra i possibili nomi spunta anche quello di Damsgaard della Samp, protagonista di un ottimo europeo con la Danimarca.

A parlarne è direttamente il presidente del club ligure – Massimo Ferrero – che in un’intervista ai microfoni del Corriere dello Sport lo ha offerto formalmente ai giallorossi: “Damsgaard è il centrocamposta che serve, se mi chiamano ci mettiamo d’accordo. Damsgaard è più forte di Xhaka. E’ un centrocampista di qualità, può giocare anche davanti alla difesa. Sediamoci, basta che mi chiamino e una soluzione la troviamo. Xhaka non ci va alla Roma, allora a loro serve un centrocampista.

Io voglio che vada alla Roma – aggiunge Ferrero – sono romanista e Damsgaard sarebbe un grande rinforzo“. La valutazione è di 25 milioni di euro.