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Dybala può restare a Roma fino al 2026 senza incontrarsi per il rinnovo: ecco perchè

Dybala e la Roma possono proseguire insieme fino al 2026 potenzialmente senza incontrarsi mai per rinnovare. Come? Semplice, grazie ad una clausola presente già nel suo attuale accordo.

Il suo contratto scade nel 2025 ma all’interno del documento firmato nell’estate 2022 non è presente solo la clausola rescissoria, ma anche un’opzione fino al 2026. O meglio: se il prossimo anno Dybala, che andrà a guadagnare circa 8 milioni bonus compresi, giocherà il 50% delle partite ufficiali scatterà un’opzione automatica per un ulteriore anno. Questo, ovviamente, cambia un po’ le carte in tavola rispetto a quanto si pensava e non impone un incontro immediato con i suoi agenti.

I rapporti sono ottimi e sicuramente un vertice ci sarà quando si insedierà il nuovo ds, ma la Roma ha una ulteriore carta da giocarsi per trattenere la Joya.

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Attesa Dybala. Gli agenti nella Capitale

Trigoria bolle e non solo per le temperature che hanno accompagnato la prima parte di ritiro della Roma. Ma anche perché sono tante le trattative che ha sul piatto, nel suo ufficio a due passi da quello dei Friedkin, Tiago Pinto. Morata e l’attaccante, i centrocampisti, le uscite. Ma anche Paulo Dybala, senza se e senza ma il giocatore più importante nello scacchiere tattico di Mourinho e anche l’uomo più amato dai tifosi. E, di conseguenza, l’uomo più appetibile a livello commerciale.

Come scrive il Corriere dello Sport, la notizia delle ultime ore è che, tra Roma e Milano, sono sbarcati i suoi agenti Jorge Antun e Carlos Novel. Sicuramente sono in programma riunioni con Paulo e tutto l’entourage per programmare la nuova stagione, ma è probabile che vedano lo stesso Pinto per fare un punto della situazione prima della partenza della Roma per il Portogallo. Quindi o oggi o domani.

Altrimenti ci sono altri dieci giorni di tempo e non è una data casuale, visto che a fine mese scade la clausola del contratto di Dybala: 12 milioni per l’estero, 8 in più per l’Italia. Al momento, nonostante i sondaggi inglesi e arabi, le possibilità che Paulo lasci la Roma non esistono perché lui si sente al 100% parte del progetto.

Ma è chiaro che un discorso economico (lo stipendio), commerciale (il numero 21 è un brand che cammina) e tecnico (la Roma non gioca la Champions, a cui lui teneva molto) va fatto. E farlo il prima possibile farà sentire tutti più sereni, compreso quel Nemanja Matic con cui Dybala è continuamente protagonista di siparietti esilaranti: dopo i caffè, è stato il turno della Mask perfettamente imitata dal centrocampista serbo. I due già erano amici, adesso che sono in ritiro insieme senza le famiglie sono praticamente inseparabili. E la Roma se li gode.

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Dybala vuole un ingaggio più alto: incontro gli agenti in settimana

(…) Non c’è ombra di dubbio che al netto delle sue diciassette partite saltate per infortunio (38 giocate su 55 totali) Dybala sia stato un elemento indispensabile per una Roma assolutamente contenta di lui. Non solo per il rendimento, ma anche per il sacrificio fatto a inizio stagione quando ha deciso di andare incontro alle esigenze del club e accettare uno stipendio ben più basso rispetto a quello richiesto o che gli offrivano altre squadre. Stipendio che adesso è cresciuto rispetto a un anno fa grazie al suo rendimento.

Come scrive il Corriere dello Sport, oggi Paulo è il giocatore più pagato della rosa perché le presenze, i gol e gli assist hanno fatto scattare quei bonus inseriti nel contratto che hanno portato l’ingaggio intorno ai 6 milioni di euro. Ma probabilmente servirà uno sforzo in più da parte della Roma per trovare un accordo sul nuovo ingaggio che sarà discusso agli inizi della prossima stagione. Anche per eliminare quella clausola rescissoria che fa gola e tante squadre. Se per quella valida in Italia la Roma ha voce in capitolo e la possibilità di eliminarla, per quella da 12 milioni valida per l’estero conterebbe solamente la decisione di Dybala. La clausola scadrà il 31 luglio, per questo sarà necessario parlarsi prima per trovare un nuovo accordo, sebbene al momento la Roma non abbia ricevuto alcuna richiesta dall’entourage di Dybala e reputa l’attuale ingaggio più che adeguato.

Insomma, il club non pensa ad un aumento di stipendio ma si aspetta naturalmente una chiamata da parte dei procuratori dell’argentino. A quel punto si tratterà per trovare un punto di incontro: da un lato il ritocco dell’ingaggio aggiungendo dei corposi bonus, dall’altro l’eliminazione della clausola. Per far felici tutti, anche Mourinho e i tifosi romanisti che hanno trovato in lui quel talento puro e quella fantasia che mancava dall’era Totti. Paulo ha rifiutato la 10 dell’ex capitano, ma la sua 21 continuerà a essere la maglia giallorossa più venduta anche la prossima stagione. Almeno questo è quello che tutte le parti sperano una volta trovato un accordo.

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Pinto e la battuta su Dybala: “Resta, dove volete che vada…”

C’è chi l’ha presa come una semplice battuta e chi ha voluto credere che possa a breve trasformarsi in una rassicurazione vera e propria. Per ora, rimane il sorriso rassicurante di Tiago Pinto, il quale, all’uscita di Trigoria, ha voluto tranquillizzare un giovane tifoso sul futuro di Paulo Dybala: “Resta, dove volete che vada?”. Nel contratto della ‘Joya’ ci sono due clausole, una da 12 milioni (valida solo per l’estero) e una da 20 (valida per l’Italia). Inoltre se l’argentino decidesse di rimanere, il suo contratto si adeguerà automaticamente a 6 milioni. Ad oggi c’è ampio margine per la sua permanenza, soprattutto in caso di permanenza di José Mourinho.

Come scrive il Messaggero, nella Capitale Dybala è rinato e a vederlo allo Stadio Olimpico, oltre a Pinto, contro il Feyenoord c’erano anche Daniele De Rossi e Francesco Totti. “Mi farebbe piacere andare a cena o prendere un caffè con Totti”, ha affermato la ‘Joya’ al termine del match. Paulo andrà presto a cena con entrambi e chissà che non voglia chiedere al Capitano la maglia numero 10.

14.5.2022 Roma vs Venezia (Serie A) Sport; Calcio; Nella foto: Totti De Rossi in tribuna (Foto Gino Mancini)
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Dybala, nessun incontro con la Roma per il rinnovo: la clausola vale solo un anno e Paulo guadagnerà…

Con l’ultimo gol siglato contro la Samp, Dybala ha toccato quota 10 reti in Serie A con la maglia della Roma. Come riferisce il Messaggero, il sigillo contro i doriani varrà una prima fetta importante di bonus che si aggiungeranno al suo attuale stipendio da 3.5 milioni netti previsti nel suo contratto con la Roma. Un altro step importante riguarda gli assist: scatterà infatti un altro cospicuo bonus al raggiungimento di 10 assist in campionato.

Al contrario di quanto emerso nelle scorse ore, prosegue Stefano Carina su il Messaggero, la Roma e il calciatore non hanno alcuna fretta di sedersi al tavolo per ritrattare il contratto. La Joya come Mou sta bene a Roma e vorrebbe restare, certamente la Champions e in generale i programmi della società avranno un peso specifico sulla decisione finale del calciatore che ha una clausola rescissoria molto bassa (12 milioni) ma valida per un solo anno.

Infatti se la stessa non fosse azionata dal calciatore (la Roma ha comunque possibilità di stoppare il suo addio pareggiando l’offerta contrattuale di un eventuale club estero), decadrebbe e a quel punto Dybala guadagnerebbe automaticamente 6 milioni netti dalla prossima stagione.

Antun, agente del calciatore era domenica all’Olimpico insieme alla figlia, poi si è spostato a Torino per altri motivi di lavoro e ha solo incrociato Pinto, ma non sono previsti incontri nelle prossime ore.

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Roma-Dybala, ancora nessun contatto per il rinnovo

DYBALA ROMA RINNOVO – Diciamo la verità, le due amichevoli sono state solamente un pretesto per la emozionante reunion organizzata a Buenos Aires per celebrare la vittoria del Mondiale. Uno spettacolare Monumental ha festeggiato i campioni argentini, migliaia di tifosi hanno preso d’assalto le strade della capitale per ammirare ancora una volta quei giocatori, anzi, fratelli, che tre mesi fa hanno scritto la storia. E Paulo Dybala, così come tutti gli altri, si è goduto ogni singolo momento. (…)

Come scrive il Corriere dello Sport, l’argentino ha chiuso la sosta con i ventitré minuti dì passerella contro il Curacao (86esima nel ranking Fifa) arricchiti da un assist per la rete di Montiel. Poi il lungo abbraccio a Scaloni, il ct che lo ha aspettato fino all’ultimo per farlo guarire dalla lesione muscolare e portarlo in Qatar. Oggi riabbraccerà un altro tecnico che lo sta aiutando a tornare al top, Josè Mourinho.

(…) Dybala aspetta Tiago Pinto e la Roma per il rinnovo. Il gm aspetta un segnale dai Friedkin. Ma a due mesi dalla fine della stagione né il giocatore né il suo agente hanno ancora avuto un contatto con la dirigenza o la proprietà. Testa al campo, naturalmente, ma il mercato non si ferma mai e ai club europei comincia a fare gola la clausola che permetterebbe alla Joya di liberarsi a un prezzo irrisorio. Dybala, confortato dalla voglia di Mourinho di proseguire con la Roma, ha comunque bisogno (come il tecnico) di capire i piani futuri del club, sia per la prossima stagione sia per le successive. Ed eventualmente ridiscutere il contratto per eliminare la clausola da 12 milioni valida per l’estero (non ne esiste invece una per l’Italia) e avere un aumento dello stipendio rispetto ai 4,5 milioni percepiti in questa stagione, che comunque saranno di più complessivamente grazie ai bonus.

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La Roma vuole blindare Dybala: 6 milioni fino al 2025

Ci sono stelle che non hanno bisogno del buio intorno per risplendere, e questo particolare niente affatto secondario il club lo ha capito bene, tanto da essere già pronta al passo successivo. Ovvero: disinnescare la clausola di rescissione presente nel contratto dell’argentino. In questo senso, non c’è dubbio che la strategia estiva abbia funzionato. Dybala infatti, accettando un ingaggio di 4,5 milioni – cioè assai più basso di quello che aveva trattato con la Juventus e con l’Inter – aveva chiesto e ottenuto d’inserire una “exit strategy” non alta che però la Roma ha modulato in modo intelligente.

Così è stata fissata a 20 milioni per l’Italia (per scoraggiare gli interessi delle rivali in campionato) e a 12 milioni per l’estero, ma ogni ipotesi potrebbe serenamente finire in archivio se la dirigenza farà scattare un aumento di stipendio già concordato a 6 milioni a stagione fino al 2025. Cosa che la società giallorossa ha già messo fra le priorità per il prossimo luglio. Questo significa che, se ci fosse qualche club che volesse fare follie per il campione del Mondo, la Roma potrebbe eventualmente sedersi a trattare in piena libertà, senza cioè avere le mani legate da clausole di sorta.

Come scrive la Gazzetta dello Sport, l’argentino cerca un progetto ambizioso, ma che prescinde da quello che sarà (o meno) il nuovo allenatore. Immaginiamo che Klopp, Ancelotti o Conte si rendessero disponibili per una avventura in giallorosso, per quale motivo l’argentino dovrebbe andare via, soprattutto dopo uno scatto di stipendio così importante? La sensazione, perciò, è che il legame fra la Capitale e la Joya sia destinato a rafforzarsi. Perché questa città ha bisogno delle sue magie.